MetalliMiti - XXXIII puntata
I figli del mare
Innanzitutto, buongiorno a tutti voi, cari Splinderers'
Se il nostro caro porcoZeus generò migliaia di figli, semidei o eroi che fossero, i suoi fratelli e parenti, giù, nelle profondità marine non furono da meno;
abbiamo già visto in un mito precedente (Cassiopea, esattamente) di come il grande saggio del mare,
Nereo dopo aver preso in moglie la sorella (tra pesci si capivano meglio, parlavano la stessa lingua, no?

)
Doride mise al mondo...o meglio a mollo
50 nereidi, ovvero 50 splendide ninfe del mare (
da non confondere con le Naiadi, ninfe di acqua dolce nè con le Oceanine, figlie appunto, dell'Oceano).
Un altro vecchio del mare,
Forco o Forcio (figlio anch'esso come l'altro di Gea e Ponto) unitosi (era un vizio di famiglia?) alla sorella
Cheto (da qui... acqua cheta rovina i ponti? mah

) generò i
FORCIDI (da non confondersi con i forcipi che sono quegli strani "cucchiai" metallici e poco marini, uno dei quali ha fatto uscire, strizzandola come una spugna, la testolina di MF fuori dalla tana protetta, con tutte le conseguenze che questo ha comportato).
Questo Forcidi sarebbero esattamente
Ladone il serpentone, le
Gorgoni , le
Graie e per taluni anche le
Esperidi.
Approfondendo un ciccinino

(anche se ognuno di essi meriterebbe una puntata apposita):
Ladone era un serpente (mbè? scusate, quanti viscidoni avete conosciuto o sicuramente conoscerete?), sì, il piccolo Ladone nacque serpentato... però quando cominciò a muovere le prime "strisciate" cominciò anche a parlare (beh, anche i nostri VISCIDI parlano, decisamente troppo a volte, no?

) e da grande fu messo a "lavorare" come guardiano delle mele d'oro che si trovavano nello splendido giardino delle "sorelle".
Ci stette un bel po' fino a che il super
Eracle dopo aver rubato i pomi d'ottone, ops...d'oro e lasciato i manici di scopa lo uccise con una freccia, senza pietà!
Gustav Klimt, Adamo ed Eva
E leggendo di Ladone e dei pomi del giardino delle Esperidi non si può non fare una "comparatio" col NOSTRO serpente, nefando consigliere di quei due pirla (Adamo ed Eva) che avrebbero potuto non cadere in tentazione ("senti da che pulpito viene la predica!" - dice Joe...
)Le
Graie dal greco Grâiai=
le vecchie erano sorelle e custodi delle Gorgoni; nascevano già vecchie, avevano una carnagione bianchissima ma grinzosa e i capelli già grigi (e se nascevano vecchie, mi pare il minimo);
avevano un solo occhio e un solo dente che si scambiavano a vicenda, a secondo della necessità... come da piccoli le caccole o da grandi la sigaretta a scuola, durante la ricreazione (io lo facevo! La sigaretta, che avete capito, infidoni!!!

I loro nomi erano Enio, Penfredo (impressione...:) e Dino e secondo Eschilo avevano la forma di un cigno.
Insomma sicuramente non erano delle gnoccolone come quelle che di solito abbiamo incontrato in altri miti e stranamente, guarda caso, qui il porcoZeus non mette piede, nè altro...un caso???

Il furbo Perseo (per arrivare alle sorelle Gorgoni delle quali esse erano protettrici e conoscevano il nascondiglio supersegreto) strappò loro e l'unico dente e l'unico occhio rendendole così delle vecchie larve e non glieli rese se non a condizione che svelassero il suddetto nascondiglio e in più gli dicessero come premunirsi e difendersi dai loro attacchi.
Le tre disgraziate gli indicarono così la via e gli diedero un paio di sandali alati, una bisaccia e una capigliatura oscura:
A questi doni Artemide aggiunse il famoso scudo in cui poter vedere riflesso il volto di Medusa e tagliarle la testa, senza correre il rischio d'esser pietrificato dall'orrido sguardo...Infatti come sappiamo andò proprio così, ma più avanti forse si capirà meglio.

Michelangelo Merisi Medusa, 1590 c.
N.B:
Ho scelto il quadro del Caravaggio ancora una volta per Medusa, perché dopo aver visionato decine e decine di immagini è sicuramente quello che rende di più l'idea di Medusa sconfitta, spero siate daccordo con me.Le
Esperidi, le belle ninfe sono per l'esattezza, Espera (e aspetta), Egle ed Eriteide: tre sorelle che vivono nel bellissimo giardino che GEA, la Madre Terra donò a
Era quando ella convolò a nozze con Zeus.
Secondo alcuni mitografi erano 6 e non tre e alle già citate andrebbero aggiunti i nomi di Aretusa, Iperetusa (praticamente sulle due venivano costruiti triangoli rettangoli più o meno grandi

) e Vesta .
Esistono due versioni anche sui pomi "rubati:
una prima versione li vuole rubati da
Eracle, e per il dolore le ninfe furono trasformate in alberi.
L'altra versione invece racconta che esse, o per intervento di Atena, o per spontanea restituzione degli Argonauti (
sulla cui nave «Argo» Eracle aveva lasciato il suo bottino), recuperarono i pomi, e seguitarono per l'eternità la loro missione di custodi.
Chiaramente la prima è più metallimitica e le metamorfosi sono sempre le mie preferite, però ognuno sceglie quella che preferisce o ne aggiunge un'altra:)
piccola postilla sulle Gorgoni, Medusa e sulla loro metamorfosiLe sorelle Gorgoni (sembra un cognome di una tranquilla famiglia borghese dei primi del '900, no?) erano dei mostri alati orribili:
occhi di bragia (come Caronte), denti lunghissimi dai quali sporgeva la lingua, unghie di bronzo e al posto delle chiome setosa...
Serpenti.
Il loro sguardo pietrificava chiunque osasse incrociarlo (da lì l'espressione
Rimanere di sasso). solo Poseidone aveva osato (de gustibus...

) provarci con Medusa la quale (
nun je pareva vero che qualcuno le facesse la corte e mica un qualcunoqualsiasi ma il gran dio dei mari in tutta la sua POsSEIDOsseNza) non si fece pregare troppo e si fece zummare ripetutamente (
ovviamente i testi sacri non lo dicono ma il nostro PO(RCO)SEIDON per tutto il tempo si fece bendare e quando la benda gli cadde girò Medusa su se stessa, continuando a zummarla come una pecorella smarrita 
) nientepopodimenochè in uno dei tempi di
Atena la spocchiosa verginella.
Quando questa si accorse del misfatto (praticamente assistette a tutte le 52 poseidonzioni kamasutrittiche che i due fecero sull'altare a lei dedicato e non perdonò quella sciacquetta per tale affronto.
Atena infuriata organizzò la vendetta assoldando e aiutando Perseo nell'impresa di distruggere Medusa, che ne frattempo era pure incinta come una Gorgone incinta.
La leggenda vuole che dopo che Perseo l'ebbe decapitata, dal suo cadavere balzò fuori
Crisaore, che nacque con una spada d'oro in mano e in futuro generò anche lui un paio di mostri marini (tanto per non rovinare la stirpe) e da una goccia del suo sangue, il mitico
Pegaso, lo splendido cavallo alato sulle cui imprese andrebbe fatto un M.Mito a parte.
Sempre la leggenda narra che
Atena, vergine convinta ma bastarda dentro e fuori applicò la testa recisa di Medusa alla sua egida (come da gran parte dell'iconografia) ma altri dicono che (ancora peggio) Atena strappò la pelle a medusa e ci costruì addirittura l'egida, ornandola (ciliegina sulla torta) con la sua testa.
The end
Buona settimana pre natalizia a tutti e che Zeus vi protegga, MF
PS: di dei delle profondità marine ce ne sono a centinaia, direi che per oggi può bastare, vero pigroni?:)