Il calzino sfortunato
Metadeliriosettembrinoconprotagonistauncalzino
Lo so che è difficile raccapezzarcisivicivi...
ma abbiate pazienza, m'hanno costruita così :)

Andrea Del Sarto, La sacra famiglia con calzino, 1528Ci sono giorni in cui sono stanca
la voce mi manca e la gamba arranca
nonostante ciò cammino fino a Samarcanda (
tanto la guerra paura non fa???)
ma oggi son tornata indietro per colpa di una salamandra
che appena mi ha vista si è trasformata in serrata/serranda
agenda/smemoranda di Carmen Miranda
Baldanzosa e pomposa come una zircanda (la smemoranda non la Miranda)
perché tengo tutto nel cespuglio: numeri/nomi/cose/animali/città e cantanti:)
tornata a casa ho visto attraverso la grata di un tombino
un plumbeo canesciolto e un calzino rivolto
abbaiava alla luna
ma senza fortuna alcuna
la luna cresceva, il calzino gelava
Maria stendeva, Giuseppe rompeva
che c'aveva le camicie sporche e nessuno gliele stirava
il bimbo diceva "c'ho freddo babbino"
mi manca un calzino!
la luna commossa balzò in sommossa
e tutta giù iva, si gettò nel tombino dove giaceva il suddetto calzino
(di solito andava nel pozzo ma lì raccoglieva monete o desideri)
ma la luna a quell'ora era nera e lo prese con gli artigli
insieme a due bianconigli che alice la sarda
aveva abbandonato nel tombino col canesciolto e il calzino
per quasi un mese la luna si tenne i conigli cane e calzino fino a quando
lo ciel stellato rimirando
sentì di nuovo il bambino che diceva al babbino
Oh babbino, mio babbino, mi s'è gelato il piedino
ti prego babbino rivoglio il calzinoLa luna di nuovo commossa sentì che ormai il calzino puzzava
e visto che Maria lavava
lo immerse nel mare della tranquillità e ivi lo deterse
ma lui si riperse e si autosommerse
(e che cacchio sti pedalini, non si riesce mai ad appaiarli!)
Ma anche il cane sciolto fu per sbaglio messo a mollo
e quando riemerse tutto lindo e bellino
ritrovossi in testa a mo' di berretto il calzino
sgrullando la testa come fan tutti i cani folli
sgrullò via anche il calzino che cadde dopo anni su due gambe molli.
Eran quelle di Giuseppe il sarto, per gli amici Andrea
nonché vecchio anziano e strambo
subito lo andò rammendando poiché, nella caduta dalla luna
con la solita poca fortuna
era inciampato in un buco nero
che lo rapì un anno intero
in quell'anno torture e privazioni
lo portarono a vender tutte le obbligazioni
gli tagliaron anche tutte le spese ed entrate
compresa la parte addetta alle dita riparate.
Una volta che il bravo sarto lo prese con sé e lo portò nello scomparto
anche se in grave ritardo
lo rammendò sì preciso e bene
che alleviò tutte le sue pene e quando sentì di nuovo
il bimbino gridar piangente
gli ficcò il calzino nuovo sbadatamente nella mente
Oh, babbino citrullo
gli disse il Bambino
Io ho freddo, non il tartaro al dentino
e da solo con le manine bianche
prese il calzino e se lo mise nelle mutande
Arrivò subito maria che il bucato avea messo via
Prese il bambino, lo mise nel lettino
e con amore gli mise il calzino
Il piccolo subito dormì, la mamma rimase lì la ninna nanna a cantar
la luna accese un raggio che subito colpì il faggio
lo spezzò e ne fece un saggio di legno
che il vecchio raccattò e in un batter d'occhio
lo trasformò in un Pinocchio.
Questa è la storia del calzino sfortunato
che da un tombino fin sulla luna ha viaggiato
passando pel buconero un anno intero
trovò infin la sua gambina
e per oggi il saluto da Metallina...:)))
Una buona giornata a tutti