AURORALIA

Ci sono, ci sono. Poco ma ci sono. La vita di mf e i magnifici 4 ha solo rallentato la marcia ma non è ancora arrivato il momento di chiudere questa avventura.
Mf, in qualità di S.M. ha partecipato ad un'iniziativa letteraria nata dall'idea di Gaja Cenciarelli, alias Miss Sinestetica.
L'iniziativa si intitola
AURORALIA, e ha raccolto 50 adesioni e racconti ispirati ad una foto del grande Jerry Uelsmann, racconti che vengono pubblicati quotidianamente da diversi giorni sul blog "sinestetico".
Oggi è arrivato il momento del racconto di MF, o meglio di Sabrina Manfredi. Io lo posto anche qui ma siete invitati anche a casa di Gaja, se vi va, per leggere e/o commentare questo o gli altri.
Come corollario di questa iniziativa, il 26 giugno si terrà a Roma, alla libreria Flexi, alle 21,00 un reading di 15 dei suddetti racconti. Amici blogger romani ma anche "extracomunitari" siete invitati a partecipare.
Buona settimana (calda) a tutti, mf.
ps: non stroncatemi troppo:)))))))
Ah, ho dimenticato il link ai racconti di oggi, sul blog di Sinestetica: li trovate
QUIIl riposo (Sabrina Manfredi)

© Jerry Uelsmann
Ho attraversato così tante volte lo specchio dell'anima, in questi ultimi anni, che non so più chi sono. O meglio, non so più chi ero: una forma, un'ombra, un cercatore di verità egoiste.
Ho udito così tante voci rimbalzare contro lo specchio dell'anima, in questi ultimi mesi, che la babele di suoni e rumori non sapeva più quale voce o rumore ascoltare. Ero un orecchio di Brandt* sdraiato sulla spiaggia, un uditore di parole scomposte.
In questi ultimi giorni ho toccato così tanti corpi, frammenti dello specchio che ogni volta che vi entravo si moltiplicava come pane e pesce, dando vita al mondo intero, che tutti i corpi che toccavo si riassumevano in un Unico corpo sacro, pagano, incredulo e estatico: il grande mortale, crocifisso per volontà maledettamente divina. Ero una grande mano che afferrava carni inviolate.
Nelle ultime ore, anzi nell'ultima ora, quella che precede il risveglio, quando le voci tacciono e le membra riposano, quando il rapimento è sublime e l'inconscio straripa dai sensi, ho visto. Ho spiccato il volo attraverso lo specchio e sullo specchio acquatico, da dove tutto è iniziato. Ho guardato e veduto, toccato con tutte le forme possibili, me stesso riposare in pace.