
Non l'ho fatto apposta, lo giuro!!! |
Sin da piccola, un po' perché alle bambole pizzi e merletti preferivo correre, saltare e tirare sassi, mi sono sempre ritrovata (tranne due o tre amiche che vedevo solo nei mesi estivi) a giocare soprattutto a pallone con i maschietti della via nel campetto vicino casa, oppure con loro mi arrampicavo sugli alberi, facevo la lotta... e li picchiavo se necessario (quando volevano imporre il loro essere maschi!)...
Una volta ho esagerato ma... non l'ho fatto apposta, ero ignara...
Per un diverbio nato sul campo (campo, un pezzo di terreno ancora non edificato, ricoperto di erba ed erbacce) di pallone con uno dei miei avversari... lui mi dà una spinta facendomi quasi cadere... io, ripresami dall'instabilità momentanea, gli sferro un calcio (scarpe da ginnastica) sugli zebedei...
Non avevo la minima idea che i maschietti li avessero e che soprattutto facesse male colpirli! Avrò avuto si e no 8 anni!!!)...
Questo molla un urlo che se Munch fosse vissuto in quel periodo si sarebbe ispirato a lui (si chiamava, anzi si chiama, Roberto... per la cronaca è vivo e vegeto, sposato e padre di una bella bimba) per il suo
URLO... disumano... si accascia a terra e comincia a piangere disperatamente.
Io vi giuro... non capivo, spesso prendevo a calci mio fratello e non reagiva così, me ne dava altri 5 di contro ma era per gioco... invece lui no... piangeva e si contorceva a terra.
Io... impaurita... faccio altrettanto, comincio a frignare e chiedere "scusa Robè... mi dispiace" etc etc...
Dopo un tempo che mi è parso un'eternità si tira su e "cammina" con le mani che tenevano quello che c'era da tenere... e tutti abbandoniamo il campo per andare verso le nostre case...
Roberto abitava un piano sopra di me, quindi arrivati a casa, in giardino c'era mia mamma sulla finestra che stendeva i panni e quando vede Roberto zoppicante e con le mani là... intuisce qualcosa e gli chiede: "Robè, che ti è successo?"
Quello stronzo, ricomincia a piangere più forte dicendo, anzi sempre gridando "Signoooraaaaa, Sabbbrina m'ha dato un calcio su li cojoniiiiiii"
E io, che tentavo di dare una giustificazione al fatto, sempre più confusa, ricomincio a piangere e a dire "mamma ti giuro, non volevo fargli maleeee"... bla bla bla...
Mia mamma fa un gesto come a dire
Vieni a casa o scendo io... (faccia incazzatissima, da chi vorrebbe prenderti e fare di te purea di patate...) ed io... salgo, mente il Roberto va a casa sua (a piangere).
Una volta dentro... mia madre "Ma sei matta??? Ti ho detto mille volte che non si picchiano i bambini! E soprattutto non dare mai calci dove hai dato il calcio a roberto, né pugni... né altro! E' una zona delicatissima per i maschietti, potresti averlo rovinato per tutta la vita"...
Vi giuro... che fino a che Roberto non si è sposato (tardi) e poi fino a che non ha avuto figli (a meno che la moglie non l'abbia fato con qualcun altro) io spesso mi chiedevo "Sabry pensa se per colpa tua non potrà avere figli... o addiruttura nemmeno far l'amore (Mia mamma l'aveva messa sul tragico)... invece... NO, non ho detesticolizzato nessuno (non ancora), anche se... lo ammetto... la prima cosa che mi viene spontanea fare quando qualche maschietto, per gioco o sul serio mi fa arrabbiare, è farlo piegare in due... dal dolore.
Storia vera, accaduta a metallicafisica circa 30 anni fa... quindi non è un delirio... :-))
Saluti a tutti
M/F