Senza titolo 18

Delirio dem xpix 007

Roma, 26 settembre 1989 – ufficio

Si sta annuvolando;
Non ho voglia di stare qua dentro al chiuso;
Sbadiglio ripetutamente nonostante abbia dormito otto ore;
Sarà forse la noia? (domanda retorica...);

Devo fare la spesa...
lista: biscotti, formaggio, bresaola, pasta, il latte ce l’ho, il pane idem...che altro?
Trerttryuighbohpominescadetter,,,,,,,,,,,
Leggiucchiato il giornale, niente di nuovo all’orizzonte

Ora accendo la radio, acceso la radio;
Danno musica lamentosa ma meglio che ascoltare il fracasso dei clacson e i rumori di frenate di autobus...
Colpito violentemente la macchina da scrivere con un pugno perchè non voleva assolvere il suo compito...
Ora funziona bene..
Yawnnnnnnnnnnnnn (sbadiglio disneyano)


Pagina 2, girato foglio

u=uscio
G=guscio
T=tutto
L=libidinoso
O=olandese
P=poltrona
P=piccolo
R=riferire
M=mollica
T= tiraggio

Vediamo che ne esce combinandoli...

Sull’uscio di casa, un guscio di uovo libidinoso aspettava l’olandese che rientrasse e si sedesse sulla poltrona.
Il piccolo guscio doveva riferirgli che la mollica del pane aveva subito un tiraggio.

Mamma mia! ma come sto messa? Un guscio d’uovo libidinoso? Ma che è????????


Poesia sull’ufficio (il mio)

Oh ufficio, ufficio mio
Se non ci fossi tu che farei io
Oh! Ufficio pieno di polvere (non di ricordi) sulla moquette (nuovissima)
Sui davanzali, sui tavoli e sui telefoni
Oh, ufficio buio, banco e azzurro
Oh! ufficio... malato di cimurro!!!


La demenzialità è la prerogativa di questa giornata...
Miscappalacacca.

The end
M/F