LILITH
E... il ritorno di mf

Dante Gabriele Rossetti - Lady Lilith, 1867Era da molto tempo che mi ronzava un'ideaccia nel cespuglione, un'ideaccia che mi fu proposta, a onor del vero, mesi orsono, da quel diavolaccio di Nybras,
ovvero quella di Fare sì un metallimito ma non il solito metamito greco con zeus zummarolo e fanciulle gravide del suo divinsemino...
ma bensì un post dedicato a una creatura delle tenebre, oscura e affascinante, di cui spesso si sente parlare ma di cui io conoscevo poco e niente (ora poco più che niente ma è già meglio di niente, no?), ovvero di Lilith.
Perché non proporre questa GRANDE DEA ai miei cari lettori?
E mo' ve la digerite, eh eh eh...Signori e signore a voi...
LILITH..nella versione mitologica giudaico/cristiana
Se dovessi scrivere troppe fesserie in merito alla Mesopotamia spero che Lui che è ferratissimo in maniera
(nel caso si trovasse a passare da queste parti) mi voglia scusare in primis e correggere poi, grazie.
Ben ritrovati. Buona lettura e un carissimo saluto a tutti voi, mf
PS: il prologo è lunghissimo ma è importante leggerlo, grazieLocation: Mesopotamia anno 1760 a:c..circa
In quel periodo in quelle terre vivevano diverse tribù dedite alla pastorizia e agricoltura e allora la lingua ufficiale era l'aramaico :
Un gruppetto di queste persone lasciò questa terra per dirigersi e stabilirsi verso la zona di Canaan (da piccola credevo fosse il posto dove nascessero tutti i cani del mondo e che invece a Cana si facessero tutti i banchetti di nozze, compreso quello di mia zia Concita che si sposò quando avevo 4 anni ma questo è un altro mito).
Una volta stabilitisi diventarono dopo un po' di tempo un bel gruppo di persone (si moltiplicavano come il vino alle successive nozze, appunto di Cana) e adottarono anche la lingua ebraica che era la lingua locale.
Se non che una brutta carestia li fece migrare di nuovo, stavolta verso l'Egitto (si sa, Nilo, terra fertile e grassa, cresceva di tutto là) dove rimasero per circa 4 e dico 4... secoli:
Ma come sappiamo ad un certo punto tra l'intolleranza di alcuni Egizi, le stramberie del Faraone e quindi le successive persecuzioni...APRITI CIELO!
anzi nel loro caso, APRITI MARE...furono costretti a far ritorno in terra Canaanense ovvero la Palestina.
Figurati se qui poteva andar bene...ormai la sfiga ce l'avevano marchiata addosso...qui c'era ormai altra gente e non furono i benvenuti...poi i Romani che si erano allargati fin là...
per farla breve nel 70 d.C (si, dopo che egli nacque) i Romani DISTRUSSERO Jerusalem e gli ebrei si sparsero per il mondo.
Tutti sappiamo che la storia di questo popolo in perenne movimento è raccolta nella
Sacra Bibbia o Holy Bible e che adottarono una religione monoteista però...però... la convivenza tete a tete con "Assiri e Babilonesi" (che vengono citati sempre insieme come Totò e Peppino) ha fatto sì che qualche elemento della loro religione fosse assimilato poi ed elborato anche nei testi ebraici
E fino a qui, piccolo ripasso storico che fa bene a me e a chi la storia se la ricorda pocoTornando in Mesopotamia dovete sapere che la loro religione politeistica era composta da schiere di demoni notturni e tra questi appunto il nostro oggetto del post,
LILITH che però nella Bibbia viene citata solo UNA VOLTA ed esattamente in:
Isaia 34,14Erminio, subito sinapsa con Mary e mi arriva un flash di Mission Impossible I e della citazione di Giobbe...che però con il post non c'azzecca nulla...ragazzi, andate a giocare a palla sulla superstrada..non distraetemi!)
I gatti selvatici si incontreranno con le iene, e
I satiri si chiameranno l’un l’altro;
vi farà sosta anche Lilith e vi troverà tranquilla dimora.La "nostra" viene invece citata più spesso nel Talmud (il commento ai testi biblici) e nel Libro degli Splendori (il testo che spiega i significati mistici di quanto scritto nella Bibbia)
Ma chi era questa Lilith? secondo gli ebrei appunto apparteneva alla schiera di demoni citata all'inizio.
Fisicamente era una donna con dei lunghi capelli e alata (anche se probabilmente le ali furono "aggiunte" in seguito per renderla ancora più demoniaca);
amante della notte della lussuria sfrenata e assetata di sangue di bambino (un vero e proprio vampiro, dunque):
Lilith compare da subito come la prima compagna di quel "torsolo"(n.d.r:) di
Adamo anch'essa però plasmata dal fango o meglio dai sedimenti di fango e sudiciume... non dalla costola come Eva (che poi incontreremo);
E compare per soddisfare la sua solitudine e per impedire che si accoppiasse (sto maiale!!!!) con i vari animali presenti sul posto che, oltre ad essere "contronatura" (appena creata porella, già le si rivoltavano contro) erano anche infruttuosi! Provate ad immaginarvi un Adamaialino in fasce o una "pecoramo" o che so, un Puledramdamix o quello che vi pare...
E qui è probabile il riferimento ad
Enkidu che prima di trovare la sua compagna avesse un debole per le
Gazzelle (ora capite il perché gli occhioni spauriti delle gazzelle quando vedono un uomo?)
(
Enkidu, figlio della steppa, che dorme e mangia con le bestie e la cui forza non ha pari tra le montagne. Il suo corpo è ricoperto dal pelo e la sua vita è al fianco degli animali.
Dall’argilla è stato creato e non veste e non lavora e non conversa egli è il signore della steppa. ))
Enkidu
Credo sia opportuno approfondire qua e là, questa epopea per me è poco conosciuta, sto imparando qualcosa di nuovo
Compagno d'avventure di Gilgamesh. Nato come
uomo primordiale, viene educato alla civiltà da Shamkat (una prostituta con la quale giace per 6 giorni e 7 notti, su di lei ci vorrebbe una puntata a parte magari se vi interessa, un'altra volta:)))).
Dopo un primo scontro con Gilgamesh ne diviene amico (e secondo alcune interpretazioni pure amante).
Insieme a Gilgamesh sconfigge il guardiano della foresta dei cedri per impossessarsi del prezioso legno con cui intende costruire una porta sacra ad Enlil. I due eroi sconfiggono anche il Toro Celeste.
Durante un'assemblea degli dei è deciso che egli muoia. Il lamento di Gilgamesh per la morte di Enkidu è il passo lirico di massima intensità dell'epopea. Bellissima è anche la rappresentazione dell'aldilà nel sogno di Enkidu e nel finale dell'opera. Incredibile la successione di tabù che Enkidu infrange nella sua discesa agli Inferi.

Torniamo a bomba:
Dunque... pare che
Lilith e Adamo furono creati il sesto giorno, insieme ai rettili e alle anime dei demoni (il cui corpo però non fu creato);
l'aspetto della donna sembra essere indefinito:
il
Libro degli splendori narra di un essere coperto di sangue e saliva...quindi un qualcosa di immondo, più simile a un demone che non ad un essere umano e quindi
Incompiuta.
Al momento della consumazione (Adamuzzo stava ringalluzzito da giorni...era inverno e tutti gli animali erano in letargo...quindi Onan il barbaro gli faceva una...massì niente giringiri di paroline e metafore ...SEGA!)
Furono presi subito da una passione estatica ed esplosiva ma quando Adamo tentò di "sopraffarla" facendola giacere sotto il peso del proprio corpo, tentando di imporle la posizione (che in realtà Dio aveva imposto) e cercò di fare il missionario (che noioso...il primo uomo già così...) lei lo guardò in faccia e papale papale gli disse:
Uè, Adamillo cazzillo...che vuoi fare? va bene che siamo sul paradiso terrestre ma in terra ci sono i sassi e la terra mi va sui capelli...
E poi scusami tanto...perché devi decidere tu come stare? veniamo dallo stesso quartiere terroso...siam fatti entrambi con il fango...non vedo perché così, alla prima botta ci devo star io sotto...facciamo il contrario no? vedrai, non è malaccio, anzi!
..cominciò quindi a divincolarsi dalla stretta Adamifera che era diventata forte e stretta (non sentiva ragione, Adamo era OMO che puzzava e voleva stare sopra e aggiogare la puledrona ribelle) e fuggì via come un fulmine dal P.T (ch non sono le Poste e Telegrafi ma il Paradiso Terrestre).
Ecco chi cominciò a parlare di parità dei sessi e diritti delle donne!
Lilith, incazzatissima e nera come la luna Nera arrivò fino al Mar Rosso, lasciando il povero Adamo di nuovo alle prese con se stesso e sempre con le bestie, ora in letargo.
Dio, vedendo quell'uomo affranto e triste si fece cupo e mandò in avanscoperta tre dei suoi fidiAngeli a recuperare la recidiva indomabile : (Sanvi, Sansanvi e Semangelaf).
Arrivati a destinazione trovarono la bella Lilith fra le acque circondata da altri demoni (
secondo la tradizione ebraica in acqua si annidano le creature del male);
Lilith era cosciente di appartenere alla schiera e di essere una di loro e quando i TRE messi la minacciarono di morte se non fosse tornata di corsa da Adamuzzo lei con furbizia femminea e con un'astuzia degna di Ulisse in gonnella li dissuase rivendicando nientepopodimenochè l'incarico affidatole da
DIO IN PERSONA della custodia dei bambini
MASCHI fino all'ottavo giorno e delle
FEMMINE fino al ventesimo anno .

alché Bertoldo, Bertoldino e Cacase...no, scusate...Sanvi, Sansanvi e Semangelaf se ne tornarono su con la co...le ali fra le gambe (visto che gli angeli non avevano sesso almeno per una volta qualcosa fra le gambe anche loro, no???) dal Capo
Dio, che tutti dicono buono e misericordioso e compassionevole e blablabla...per vendicarsi dell'affronto che fa?
(
Dovete sapere che la lussuriosa Lilith da quando si era trasferita nel Mar Rosso si accoppiava continuamente con le creature demoniache che là dimoravano e generava figli in continuazione (insomma potremmo dire che scopavano come Ricci ma di mare), almeno un centinaio al giorno)
Dio dà inizio alla strage di piccoli demoni figli dell'immonda concubina demoniaca.
Gliene fa fuori a centinaia (oddio, è pur vero che ne aveva già generati a migliaia, per cui, diavoletto più, diavoletto meno);
Lei che seppur demonio era anche madre che fa? Caccia fuori urla e grida che in seguito la faranno paragonare ad alcuni versi di uccelli che fanno rabbrividire...
Viene fuori inoltre al 100% il demone Lilith e se fino ad allora si era accontentata di "giocare" ad accoppiarsi con i suoi simili ora, in prete alla sete di vendetta comincia :
Tu!!!! m'hai ammazzato i miei pargoletti? Ora son cazzetti amari, per te, ODIO DIO IO!!!Io ora uscirò di notte così nel buio mi confondo (come una vacca hegeliana) ed entro nelle case dove ci sono neonati e li strangolo ( questo a meno che i neonati non avessero dei talismani recanti i nomi dei tre angeli di cui sopra)
e poi sorprendo nel sonno gli uomini sognanti (mi cerco quelli più carini e dotati, ovviamente) e li sfinisco con amplessi mortali
Nel frattempo che succedeva nel P.T? Adamo piagnucolava annoiato un'altra volta e DIO che non ce la faceva più a sentire quelle "Adamiadi" gli procurò un'altra ragazza, tal
Eva...
[
Nel Talmud Eva esiste contemporaneamente a Lilith ma se la fa con un certo Angelo Samael mentre Adamo se la spassa con Lilith...(insomma in realtà i primigeni abitanti del PT sarebbero loro tre, gli angeli sono angeli quindi non conta come uomo anche se...in questo caso, pisellizzato e pure fertile) e l'umanità sarebbe nata dai vari accoppiamenti:
Eva/Samael... Eva/Adamo... Adamo/Lilith...capite bene che nella Bibbia qualcosa doveva essere taciuta, no?]
Eva, dicevo...viene creata anch'essa e... anche se Lilith non aveva gradito del tutto le avances di Adamo missionaire, si stranisce quando sa che lui non è più solo come un cane e si ingelosisce come un'Otella e alcune versioni vogliono proprio lei come serpente che la tenta e poi in seguito al mozzicone di mela...sappiamo tutti la fine che le fa fare.
Come detto all'Inizio nella Bibbia cristiana i riferimenti a questo demonio in gonnella sono rari, probabilmente per le varie riscritture a scopo dottrinale e sacerdotale che volevano mettere in evidenza l'obbedienza che la donna deve dimostrare nei confronti dell'uomo.
Nel brano di Isaia sopra riportato
Lilith è accomunata ad animali predatori e viene ricordata anche la sua parentela con alcuni uccelli predatori dall'urlo inquietante e raccapricciante;
pare infatti che quando Dio le uccise i figli le grida di L. e i suoi lamenti di fiera ferita riecheggiarono nell'aria per lungo tempo.
Per gli Ebrei la Nostra passerà definitivamente al rango di
Demone femminile e sarà raffigurata come una donna il cui corpo termina con una coda di serpente.

Mentre invece per i cristiani Lilith governa l'inferno (in alcune versioni è la sposa di Satana) e viene raffigurata come una splendida donna con i lunghi capelli, la pelle di colore grigio/argenteo (Metallizzata, dico io:))) e a capo di schiere di
Succubi (http://nybras.splinder.com/post/2960210---FARE LINK), ovvero Demoni Femmine;
Gli amplessi con Lilith portano alla follia e in molti casi alla morte.
Su questo demone/dea/donna sono stati scritti fiumi di parole, ovviamente questo è una delle decine di versioni che esistono su di essa: a chi interessa saperne ancora di più, qualche approfondimento:
Lilith nella Letteratura
La vendetta di Lilith nei confronti di Dio e di Eva, consistente nell’uccisione dei bambini, presto divenne uno spauracchio nei confronti di madri negligenti e di bambini disobbedienti, e tramandato in forma orale e poi scritta nelle fiabe e nei racconti popolari.
Il riferimento a Lilith lo troviamo in tutte le matrigne come quella di Biancaneve (che non lesina certo a chiedere sangue e cuore della povera ragazza che abbandona nel bosco), nelle streghe che aspettano, in tuguri di marzapane nascosti nel bosco, l’arrivo di teneri piccoli visitatori di cui cibarsi, ma è anche la fanciulla che astutamente elimina la dama su cui il suo uomo ha messo gli occhi e le Carteriane donne che, rinunciano alle convenzioni e giacciono coi lupi perché magari è meglio.
Inutile dire che anche la letteratura destinata ad un pubblico adulto ha fatto suo proprio questo mito accentuandone la pericolosità nei confronti degli uomini, in particolare nell’età Romantica.
Nel Faust di Goethe incontriamo Lilith nella notte di Valpurga:
FAUST: ma quella chi è?
MEFISTOFELE: quella è Lilithv
FAUST: Chi?
MEFISTOFELE: La prima moglie di Adamo,
Sta in guardia dai suoi bei capelli
Da quello splendore che solo la veste.
Fai che abbia avvinto un giovane con quelli,
E ce ne vuole prima che lo lasci.
Questo simbolismo dei capelli è presente nel folclore Tzigano dove Lilith è chiamata Lilyi, i suoi capelli penetrano nella carne dello sventurato amante dilaniandolo e assorbendone il sangue.
Sempre di Goethe è "La nuova Melusina", una riscrittura della fiaba della donna serpente che diventa, però, uno gnomo di sesso femminile conservando le caratteristiche seduttive.
In Francia abbiamo la Cecily dei "Misteri di Parigi" scritto da Eugene Sue:
...Questa grande creola a volte slanciata e polposa, vigorosa e flessuosa come una pantera, era l’incarnazione della sensualità bruciante che s’accende solo al calore dei tropici.
Tutti hanno sentito parlare di queste fanciulle di colore per poi aggiungere Mortali agli Europei, di queste vampire incantatrici che, snervano le loro vittime con amplessi terribili, succhiano fino all’ultima goccia d’oro e di sangue, e non gli lasciano altro, secondo l’espressione del paese, che le sue lacrime da bere e il suo cuore da rodere.Della stessa opinione era sembrato Gautier nel "Fortunio" quando parlava delle Giavanesi che bevono un uomo europeo in tre settimane.
Vittime della discendenza di Lilith sono anche i poeti maledetti come Baudelaire e Rimbaud:
Tu, come lama di coltello
Sei entratata nel mio cuore in lacrime!
Tu, forte come una schiera
Di demoni, folle ed in ghingheri,
sei venuta a fare del mio spirito
umiliato il tuo letto ed il tuo regno!
Tu, infame alla quale son legato
Come il forzato alla catena
(...)C. Baudelaire: "Il Vampiro"
Ed anche Rudyard Kipling, dopo aver visto il quadro del Burne Jones, ha fatto proprio il mito di Lilith nella poesia "Il Vampiro":
(...)
Il folle fu spogliato fino all’osso
(così come tu ed io!)
Cosa che lei ben poteva veder quando lo mise da parte
(ma non v’è segno che la madama ci provasse).
Così qualcosa di lui visse, ma il più mori -
(così come tu ed io)
E non è la vergogna e non è la colpa
Che brucia come un marchio rovente -
È questo scoprire che lei non seppe mai il perché
(vedendo infine che mai avrebbe potuto sapere un perché
e che mai, proprio, avrebbe potuto capire!)La manifestazione letteraria più interessante l’abbiamo, però, in Italia con Primo Levi in "Lilith e altri racconti", (in questo caso, come capita per la maggior parte degli scritti vampirici degli scrittori italiani di pregio, se ne parla poco e se ne pubblica meno).
Lilith in un’illustrazione di Gary Kelley (Creature della notte - Hobby & Work, 1998).
Lilith abita precisamente nel Mar Rosso, ma tutte le notti si leva in volo, gira per il mondo, fruscia contro i vetri delle case dove ci sono dei bambini appena nati e cerca di soffocarli. (...)
Altre volte entra in corpo a un uomo e l’uomo diventa spiritato. (...) Poi c’è la storia del seme.
È golosa di seme d’uomo, e sta sempre in agguato dove il seme può andare sparso: specialmente fra le lenzuola.
Tutto il seme che non va a finire nella matrice della moglie è suo:
tutto il seme che ogni uomo ha sprecato nella sua vita per sogni o vizio o adulterio.
E viene il bello:
Dio è rimasto solo; come succede a tanti, non ha saputo resistere alla tentazione e si è preso un’amante: sai chi?
Lei Lilith, la diavolessa, e questo è stato uno scandalo inaudito. (...)
Devi sapere che questa tresca indecente non è finita e non finirà tanto presto: per un verso è causa del male che avviene sulla terra;
per un altro verso è il suo effetto. Finchè Dio continuerà a peccare con Lilith sulla terra ci saranno sangue e dolore (...).
Lilith, nelle sue peregrinazioni notturne ha lasciato testimonianze in moltissimi ambiti narrativi, compaiono apparizioni fugaci nella musica, nei fumetti e nei moderni romanzi di Anne Rice che ha rinvigorito l’origine tutta femminile del mito vampirico;
da una molteplicità di divinità ambigue, Lilith è fuggita dalla tradizione religiosa per entrare a far parte del nostro patrimonio folclorico-immaginativo, diventando il simbolo della madre snaturata e dell’amante perversa e non cesserà mai di tormentare, col suo fascino irresistibile, i sogni di coloro che si trovano sul suo cammino.
Dite la verità, non vi piacerebbe (soprattutto ai maschietti) incontrare questa "demonessa"?
mf
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H.R. Giger - Lilith