Meta-incontri

Sabrina Manfredi, Magoni playing Spinetti, 2007 Sabato pomeriggio vengo "inviata" all'incontro della stampa locale con i due musicisti: Petra Magoni e Ferruccio Spinetti. Quando arrivo, uno degli organizzatori me li presenta e ritrovo anche un mio caro amico che li dovrà intervistare.
L'incontro è molto informale, seduti ad un tavolo davanti a bevande fresche e stuzzichini salati che Petra dimostrerà di gradire in maniera particolare: per la serie dove mette tutto quello che se magna, magra come è.
Guido parte con le domande... sulla musica, sul rapporto con la Francia, dove sono conosciutissimi e amatissimi, e con l'Italia. La conversazione è prevalentemente con Petra, decisamente la PR del duo. Ferruccio parla meno ma si capisce che è d'accordo al cento per cento con la collega.
Io con un orecchio cerco di ascoltare le domande e le risposte. Ogni tanto interloquisco separatamente con Ferruccio che mi chiede se andrò anche al concerto, come no!!! Parlando un po' del panorama musicale italiano, il discorso finisce sulla sua somiglianza con Cristicchi. Devo dire che io Simone l'ho solo visto in foto e/o in tv ma vuoi per una quasi coetaneità, vuoi per i capelli bombardati e la montatura degli occhiali simile, mi sembra che Ferruccio a Simone somigli veramente.
Lui ci racconta che a Sanremo una persona gli si è avvicinata per l'autografo e lui, stupito di essere così conosciuto, tutto felice glielo fa. Ma il tizio, alla vista della firma, gli chiede sconcertato: "Ferruccio Spinetti, ma non sei Simone Cristicchi?"
Risata del tavolo, comprese le patatine e gli stuzzichini al mais. Nel frattempo io mi arrampico su una sedia per scattare delle foto da un punto di vista differente. Loro mi guardano divertiti, probabilmente Ferruccio ha pensato volessi imitare Simone sulla sedia, ma tant'è, quando scatto io vado a ruota libera...
Mentre Guido continua la sua intervista, con Petra che ormai ha "preso il microfono" e non lo molla più, io penso e ripenso a una serie di scatti che potrei fare, però spostandoci un po', visto che lì dove siamo non mi sembra proprio il meglio.
Alla fine dell'intervista chiedo loro se possiamo attuare la mia idea, sarebbero disposti ma li attende il sound check e i tempi sono ristretti... Pazienza, optiamo per fare qualche scatto sulla piazza, vicino una delle tante fontane viterbesi. Guido spiega che Viterbo è anche detta "la città delle fontane", perché ce ne sono tantissime e tutte in peperino, la classica pietra lavica monopolio della Tuscia.

Anche adesso, fra i due Petra è quella che sembra aver più confidenza con l'obiettivo, sa sempre dove guardare, sorride, dice a lui come mettersi. Insomma, le donne sanno sempre cosa fare.
Chiedo allora a Ferruccio, anche se avevo pensato la foto in tutt'altro luogo:
Non è che potresti "suonare" Petra come fosse il tuo contrabbasso, per un attimo?E lui, (timido?!?):
no, no, poi il marito magari si incazzaLei allora lo guarda come a dire: "A Ferrù, viviamo praticamente insieme, vuoi che Stefano si incazzi per una foto così?" e si gira verso di lui trasformando il contrabbassista in contrabbasso.
Foto finale con l'intervistatore e lasciamo il duo nelle mani di altre persone. A stasera!
Io e Guido parliamo altri dieci minuti, ci scambiamo le nostre impressioni, tutte più che favorevoli, sui ragazzi e sulla loro musica. Ci salutiamo.
Tornando verso la metamobile chiamo uno di voi e gli racconto l'accaduto, anche per far arrivare a Cristicchi l'aneddoto dello scambio. Poi la sera, al concerto!

Ho fatto un resoconto lunghissimo ma sulla magia della serata ci sarebbe da scrivere il doppio... Io però non sono granché come critico musicale quindi vi dico solo che mi aspettavo una bella esibizione, l'ottima musica che conoscevo con l'unione sublime di voce e suoni, ma non pensavo di poter assistere ad uno spettacolo spesso divertente e con un pizzico di follìa che lo rende ancora più unico.
Petra ha ragione, i cd sono magnifici ma è nei concerti che si coglie al meglio il senso e l'emozione di questa loro "invenzione".
Dopo il concerto però abbiamo acquistato
Musica Nuda 2 perché, come ha detto Max, la musica sull'iPod è una figata ma non ti ci puoi far fare l'autografo... Ovviamente, da "artista" qual è, Ferruccio invece di scrivere Sabrina e Massimo ha scritto "Sabrina e Marco", vabbè, comincia sempre con la
M, evidenteMente è destino. Poi però Max ha chiesto a Petra di correggere.
Per saperne di più:-
Il sito di Petra Magoni-
Il sito di Ferruccio Spinetti-
Bonsaimusic (in francese e con anteprime dei brani)