Riccio: Il titolo del quadro sarebbe "Jeune fille mangeant un oiseau (Le Plaisir)". La ragazza addenta un pennuto, non so se piccione o usignolo o altro, ovviamente è solo un simbolo, anche se Magritte odiava il simbolismo; (l'immagine pudica e allo stesso tempo oscena è un'immagine dell'ABC del "pensiero Magrittiano"). Di questo quadro (La jeune fille) si è parlato di "Cannibalismo amoroso" ma quell'uccello non morirà, sopravviverà e diventerà poi una colomba azzurra, libera. Insomma non preoccuparti, non è così granguignolesco come "appare"::)***
ps: Ha subito il trauma della morte della madre, da giovane e questo è stato FONDAMENTALE per tutto il suo percorso umano e artistico.
grazie per magritte di prima mattina, ho apprezzato. niente congelamenti, e' piu' che altro mancanza di tempo. trabocco di idee, ma una volta a casa, dopo lavoro, metropolitane con inglesi reduci da pause pranzo a base d'aglio, cassetta della posta traboccante di bollette e pubblicita' di improbabili pizzerie gestite da sauditi, non mi resta che concedermi due fusilli pomodoro e basilico e un paio di bicchieri di cannonau. a quel punto le idee sono scomparse e il blog rimane in freezer..
Magritte sarebbe stato contento di questo assemblaggio (realizzato con vero spirito magrittiano/magrittesco). Però però io storco sempre il naso quando vengono chiamate in causa ragioni "biografiche" per "spiegare" l'opera di un artista (del tipo Leonardo era omosessuale, Baudelaire era nevrotico, De Chirico soffriva di emicrania, ecc.).
Marcello: concordo con te ma in parte... l'artista è un essere umano e come tutti noi esseri umani ha un background sociale e di vissuto che non può non influenzare l'opera. Così come non ti posso negare che una delle opere di Magritte che più mi colpisce è Questa . Per lui di nuovo un'immagine che ha a che fare con la madre morta suicida, per me... beh, credo sia lampante, no?:)
Insomma io sono convinta che vita e arte siano la stessa cosa, ecco. ***
Silvio: Non trovi ci sia quasi tutto, dentro? Anche nelle parole, però:)***
Riccardo: insomma, un italiano a Londra in piena regola (Sordi docet?:)***
16 commenti:
...preferivo il riflesso originale....
;-))))
Baciuz. Andy
molto ,ma molto bello!
bacibà
Caspita che bel lavoro! :)*******
L'idea fissa di riempire il blog con quadri fatti a pezzi conduce a situazioni pericolose... ;-PP
Aspetto il prossimo metallimito. Al limite mi va bene anche un troncio.
SKYLARK: Sei incontentabile, quasi quasi ti banno dal blog:)))***
GEO: ha fatto tutto da solo, Magritte:)***
Ezraz: graziegrà:)***
Andrea: chissà perché, lo immaginavo dato il tuo essere così riflessivo:)***
Oddio, io il piacere di un piccione morto non lo condivido; ma forse è la ricerca di un auspicio...
(comunque sì, le tue contaminazioni sono geniali)
Riccio: Il titolo del quadro sarebbe "Jeune fille mangeant un oiseau (Le Plaisir)". La ragazza addenta un pennuto, non so se piccione o usignolo o altro, ovviamente è solo un simbolo, anche se Magritte odiava il simbolismo; (l'immagine pudica e allo stesso tempo oscena è un'immagine dell'ABC del "pensiero Magrittiano"). Di questo quadro (La jeune fille) si è parlato di "Cannibalismo amoroso" ma quell'uccello non morirà, sopravviverà e diventerà poi una colomba azzurra, libera. Insomma non preoccuparti, non è così granguignolesco come "appare"::)***
ps: Ha subito il trauma della morte della madre, da giovane e questo è stato FONDAMENTALE per tutto il suo percorso umano e artistico.
grazie per magritte di prima mattina, ho apprezzato. niente congelamenti, e' piu' che altro mancanza di tempo. trabocco di idee, ma una volta a casa, dopo lavoro, metropolitane con inglesi reduci da pause pranzo a base d'aglio, cassetta della posta traboccante di bollette e pubblicita' di improbabili pizzerie gestite da sauditi, non mi resta che concedermi due fusilli pomodoro e basilico e un paio di bicchieri di cannonau. a quel punto le idee sono scomparse e il blog rimane in freezer..
bellissimo :)*
Magritte sarebbe stato contento di questo assemblaggio (realizzato con vero spirito magrittiano/magrittesco). Però però io storco sempre il naso quando vengono chiamate in causa ragioni "biografiche" per "spiegare" l'opera di un artista (del tipo Leonardo era omosessuale, Baudelaire era nevrotico, De Chirico soffriva di emicrania, ecc.).
Marcello: concordo con te ma in parte... l'artista è un essere umano e come tutti noi esseri umani ha un background sociale e di vissuto che non può non influenzare l'opera. Così come non ti posso negare che una delle opere di Magritte che più mi colpisce è Questa . Per lui di nuovo un'immagine che ha a che fare con la madre morta suicida, per me... beh, credo sia lampante, no?:)
Insomma io sono convinta che vita e arte siano la stessa cosa, ecco. ***
Silvio: Non trovi ci sia quasi tutto, dentro? Anche nelle parole, però:)***
Riccardo: insomma, un italiano a Londra in piena regola (Sordi docet?:)***
Boh.
troppo cerebrale per il mio primordiale apparato di controllo del sistema nervoso centrale...
ti bacio lady... *****
Mestesso: se va bene per il mio apparato mes, è perfetto per chiunque:)***
Epì: Beh?:)***
Un mangiare di maigritte per mantenere la linea, eh?
Le mie idee fisse sono altre
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