lunedì 31 gennaio 2005

Senza titolo 555




Casa Metalla (Episode I)
Muta fui!!!!






Raffaello Sanzio, Donna muta




Sabato mattina, ore 7,15 circa
Max: Ngiorno... 5 minuti ancora nel letto... fa freddo...
MF, bisbigliando, con un filo di voce: Maxxx... sono senza voce, non posso o parlare...
Max: Smettila, stavolta non mi freghi, lo so che scherzi
MF, sempre bisbigliando: nohh, giuro che non scherzo... è da stanotte che è andata via... verso le 4 ti avevo già detto che non potevo parlarehh.
Max: Senti, mi hai fregato una volta, ora basta... è uno scherzo carino ma ora smettila e alziamoci... e si alza.
Mf rimane a letto e per comunicare con Max, per chiamarlo batte i pugnetti al muro o più vigorosamente sul materasso... la voce non esce...
Max prepara la colazione e mentre mangiano mf gesticola e ride perché Max non sempre capisce il suo "linguaggio da muta"... Max è sempre perplesso ma sembra essersi quasi convinto dell'afonia di Mf quando le dice: Senti, fai più casino da muta che quando parli, speriamo ti ritorni presto la voce!!!.
Poi mf lo costringe a fare il dottore e guardarle se ha la gola arrossata. Max dice che vede solamente un velopendulo enorme, che occupa gran parte della gola ma che non sembra esserci infiammazione alcuna.

Poi Max caccia mf fuori dal bagno e si dà alla sua lettura mattutina...
Il tutto è avvenuto stile film muto con mf che pare la venditrice di fiori in un film di Chaplin e Max che quando non capisce cosa vuole mf si stranisce e brontola che non la sopporta così :)))
Mf dopo la doccia va in camera, si veste. Calze, gonna di lana verdognola, maglioncino di lana nera, stivali... il cespuglione è ancora da asciugare ed è raccolto col mollettone, stile elmo da centurione romano ovvero, una schifezza... vabbè, provvederemo dopo l'uscita di Max dal bagno...
Mf quindi bussa a Max e, una volta entrata, mettendosi in posa gli chiede: Max? Cespuglione a parte, come sto?
E Max: Cambierei la maglia, non mi ci piace questa e mettine una anche più pesante che è freddo... e torna con gli occhi sul libro che sta leggendo...
Ma mentre mf sta uscendo sente Max che le grida... Maledetta bastarda, TU PARLI!!! CHE BASTARDACCIA SEI!!!
Mf: porca puttanazza, che stupida, pirla, idiota, deficiente, cretina zurlomita degoniomica sonooooooooo!!!
Max: Lo sapevo, non ci ero mica cascato come l'altra volta!!!
Mf: Seeeeeeeeeee, se non fossi stata così pirla facevo la Metalla muta fino a domani, proprio come la volta scorsa...

the end





Casa Metalla (Episode II)
Chef Max!
 


Sabato mattina, ore 13,15 circa:
Abbiamo deciso di mangiare tortellini "burro e salvia" come primo , a pranzo; l'acqua bolle, mf prende i tortellini in confezione e li mette sul mobile, poi dice a max: Vado su in terrazzo a prendere la salvia... ok?
Max: okay...
Mf sale e prende la salvia necessaria... scende di nuovo e va in cucina ancora col piumino indosso. Max è lì che con il mestolo "gira" e "ravana" l'acqua nella pentola con i tortellini dentro...
Mf: Li hai già messi a cuocere??? TUTTI?!?!?!? Cavolo Max! (in realtà non ho detto cavolo) Ma potevi aspettare, no? Che ci facciamo ora con mezzo chilo di tortellini in due?
Max: Come mezzo chilo??? Io ho messo tutta la confezione come ho fatto le altre volte... che ne sapevo fossero mezzo chilo?
Mf: Le altre volte erano confezioni da 250 gr (e io di solito brontolo perché sono comunque troppi ma...) stavolta ne ho presi di più, c'era un'offerta per le confezioni da mezzo, ma cavolo, non potevi guardare? Dici a me che sbaglio sempre tutto, che non guardo mai quello che faccio... blablabla... e che cappero! (anche qui non ho detto cappero) mi pare che anche tu non ne fai una giusta, no???
Max: Guarda che c'è scritto 4 minuti...
Mf: E già son due minuti che smadonno, almeno il sale nell'acqua lo hai messo?
Max: No, ci andava il sale?
mf: ............................. (e mette il sale)
Max: Mi serve un piatto dove mettere a sciogliere il burro con la salvia...
Mf: Max, per mezzo chilo di tortellini serve un'insalatiera grande, non quel piattino che tieni in mano...
Max: Ma io volevo aiutarti...
Mf: ........................
Max: Esci dalla cucina ora, ci penso io, non preoccuparti.
Mf esce dalla cucina e dopo 2 minuti circa... "Sabrina??? I tortellini sono troppi tutti in questa insalatiera..."
Mf: Max, poi non dire che io sono stronza e mi incazzo (non ho detto arrabbio o inquieto) ma vista la quantità, non era il caso che ora ne condissi solo una metà e l'altra la lasciassi da condire così che poi si mangiavano in altro modo?
Max: Eh... non c'ho pensato... ma senti che profumino?
Finalmente a tavola con una vera "cofana" di tortellini "burro e salvia"...
Max: Sono buoni, eh?
Mf: ..................
Max: Non ti piacciono? Dai, dillo che son buoni!
Mf (gesticolando e bisbigliando) È che sono rimasta di nuovo senza voce o meglio... è meglio che non parli... E comunque stasera a cena tortellini ripassati in padella e guai a te se dici no :)))

Buon lunedì e settimana a tutti, mf e Max :)


sabato 29 gennaio 2005

Senza titolo 554



MetaBarze







incendio
La moglie torna a casa all'improvviso e trova il marito a letto con un'altra.
Approfittando della sorpresa lo immobilizza, riesce a portarlo in garage, e gli blocca il pisello dentro una morsa.
Poi va in cucina e torna con il coltellaccio da macellaio.
"Hei, che fai, non vorrai mica tagliarmelo?!?".
"No, caro, te lo taglierai da solo, perche' sto per dare fuoco al garage!".



La balia
Una moglie partorisce e quando la balia fa vedere il bimbo al padre questo vede che il piccoletto e' tutto NERO!
Allora indispettito va dalla moglie a chiedere spiegazioni, e la moglie piu' tranquilla che mai gli dice:
"Eh... vedi, caro, il fatto e' che quando e' nato non avevo latte in seno e l'ho fatto allattare da una balia nera. Appena il bimbo ha bevuto e' diventato subito come lei!!".
Il marito un po' perplesso crede alle parole della moglie e se ne va a casa.
Dopo qualche giorno gli ritorna il dubbio e si precipita a casa di sua madre, e le fa: "Mamma, secondo te e' possibile una cosa del genere?".
La madre rimane un attimo in silenzio e poi gli dice:
"Ma certo tesoro che e' possibile, anzi ti diro' di piu' che e' capitato anche a me!!".
Il figlio rimane interdetto un attimo e la madre:
"Certo, proprio quando sei nato tu...
vedi io non avevo piu' latte e ti abbiamo dato quello di mucca e sta di fatto che tu adesso c'hai le CORNA!!!!"










Donna incinta
Una signora, al settimo mese di gravidanza, va dal ginecologo insieme con il marito. Dopo la visita il medico raccomanda loro di non fare piu' l'amore perche' e' pericoloso per il bambino.
Passa qualche giorno e la moglie ha voglia di farlo ma il marito si rifiuta assolutamente per non far male al bambino.
Ogni giorno che passa la moglie ne ha sempre piu' voglia e il marito si rifiuta sempre categoricamente finche' la signora, esasperata, si trova un amante.
Un giorno il marito rientra prima del previsto e becca i due proprio sul piu' bello. Il marito si avvicina minaccioso, l'amante cerca freneticamente di staccarsi, ma non ci riesce.
Punta i piedi contro la donna, ma non riesce ancora a staccarsi, il marito si avvicina sempre di piu' ...
quando si sente all'improvviso una vocina:

"Forza, papa', picchia forte che questo lo tengo io!!"



Le mutande del frate
Siamo nel medioevo. Un sarto bussa alla porta di un monastero, un monaco gli apre e lo fa entrare.
Il sarto è pieno di entusiasmo e mostra all'arzillo fraticello la sua nuova, rivoluzionaria invenzione:le mutande. Il frate è un pò perplesso:
"Ma a che servono stè mutande? "
"Ma come a che servono? Guardi, le provi, non vede che confort, le raccolgono tutto in un caldo abbraccio, basta cò sti cosi penzoloni!!"
"Caspita è vero!!Mi porti 4 metri di stoffa, voglio mostrare quest'invenzione alle monache della santissima vergine".
Così se ne va col carretto carico di stoffa verso la cima della collina, al monastero delle suddette suore.
Durante il tragitto gli scappa la cacca. Scende dal carretto, si leva le mutande e la fa, ma siccome non è abituato dimentica di rimettersele, e le lascia per terra.
Arriva al monastero, bussa alla porta e gli apre la superiora.
Lui euforico esclama"Ho una cosa da farle vedere guardi qua!", e tutto impettito si alza il saio.
La suora è sul punto di svenire"Oh mio Dio!!!"
e lui, ancora più orgoglioso:
"E questo è niente, sul carretto ne ho altri 4 metri!!"










La vecchina
Una vecchietta sull'ottantina, comunque ancora piuttosto frizzante, entra in farmacia:

- Buongiorno signore, avete dell'aspirina

- Sì, certamente
- Antidolorifici ne avete?
- Sì
- E gli antireumatici?
- Certo!
- Avete del Viagra?
- Sì, ma serve la ricetta del medico
- Gel per le emorroidi?
- Naturalmente
- Lenitivi per il fegato?
- Nessun problema
- Antidepressivi?
- Certo, ma non senza ricetta
- Sonniferi?
- Idem come sopra: serve la ricetta
- Qualcosa per aiutare la memoria?
- Si, abbiamo anche questo
- Pannolini per incontinenti?
- Certamente, sono là
- E avete...
- Senta signora, questa è una delle migliori farmacie della città, offriamo tutti i servizi migliori. Cosa le serve esattamente?

- Ecco, a fine mese sposerò Alberto, che ha 95 anni:
volevamo sapere se possiamo lasciare la nostra lista nozze qui!











La scatola segreta
Un anziano signore di 98 anni torna a casa dopo una visita dal dottore e dice alla moglie di 90 anni che gli restano solo alcuni giorni da vivere.
La moglie: "E' terribile! c'e' qualcosa che posso fare? chiedimi qualsiasi cosa". L'uomo pensa un po' e poi dice:
"Ti ricordi quella scatola che hai messo sotto il letto quando ci siamo sposati? Mi hai fatto promettere che non avrei mai dovuto chiederti cosa contenesse, ma ora che mi restano solo pochi giorni, puoi finalmente dirmelo!".
La moglie va a prendere la scatola da sotto il letto, la apre, e la porge al marito.
Il vecchio guarda nella scatola e vede tre uova e circa duecentomila lire in monete e banconote di piccolo taglio, e chiede alla moglie cosa significa.
"Vedi" spiega la moglie "ogni volta che ti tradivo con un altro, ho messo un uovo dentro la scatola".
Il vecchio si dispera, inizia a piangere e urlare: "Maledetta! mi hai tradito per ben tre volte! Disgraziataaaaa...".
Dopo un po' il vecchio si calma, e chiede alla moglie cosa significano tutti quei soldi.
E la moglie: "Vedi, caro, ogni volta che arrivavo a dodici uova, le vendevo!"




Disonore
Un padre infuriato al padre del ragazzo di sua figlia:

"Tuo figlio mi ha disonorato."
"Perché cosa ha fatto ?"
"Ha scritto il nome della ragazzina con la pipì sulla spiaggia"

"E cosa c'è di male ?"
"C'è di male che la calligrafia è di mia figlia !!!"


Intervento divino
Un esploratore nella foresta amazzonica si trova improvvisamente circondato da una tribù di ferocissimi indios.
Impaurito, si guarda intorno alla ricerca di una via di fuga, ma non ne vede nessuna; allora in preda al panico esclama:
"Mio Dio,... sono fregato!!".
Ma all'improvviso il cielo diventa buio e una voce dall'alto tuona:
"..NON SEI FREGATO..!!! Prendi quella grossa pietra che hai davanti e tirala con forza sulla testa del capotribù".
L'esploratore non se lo fa ripetere due volte ed esegue, colpendo in pieno l'indigeno.

Allora la voce dall'alto, tuona di nuovo:
"..ECCO..!!! ..ORA SEI FREGATO...!!!"



Buon fine settimana a tutti, mf:)





venerdì 28 gennaio 2005

Senza titolo 553



La Scelta



M.C. Escher, High and low, litografia - 1947



Oggi, mio carissimo lettore ti darò una situazione nella quale ti troverai invischiato contro il tuo volere e delle alternative che alla fine potrai scegliere come conclusione, niente altro.
Spero il "gioco" ti diverta, così ne potremo fare altri :)

Situazione

Qualcuno entra nella tua casa, di notte, mentre dormi e ti obbliga, sotto minaccia armata e pena la morte istantanea, a seguire la sua volontà.
Dovrai salire su una bicicletta che ti verrà fornita (nuova ma senza freni) e dovrai uscire, proprio quella notte, andando per una strada/ponte a senso unico che collega la tua casa con un'altra casa, identica in tutto e per tutto alla tua ma dall'altra parte del ponte (ad una distanza di circa 6 km di cui 5,8 in discesa a 45°).
Durante questo viaggio troverai degli ostacoli ma se riuscirai a superarli e raggiungere la meta, potrai chiedere qualsiasi cosa e ti verrà concessa.
Questa persona ti dà il via e comincia la tua "pedalata".
L'inizio del cammino è subito sulla strada/ponte ma in pianura e quindi ti affacci ai lati della strada per vedere il panorama.
A destra, in basso, un lago ghiacciato con dei grossi spuntoni (sempre di ghiaccio) che si ergono per circa 70 cm da terra;
a sinistra, sempre in basso, un altro lago ma di lava appena sgorgata da una bocca vulcanica arrabbiata come il Vesuvio nel 79 dc.
Dopo aver constatato ciò ti rimetti in sella e ti trovi subito la strada in pendìo e inizi a scendere a una velocità di 60/70 km/h pensando che l'ultimo tratto che ti è stato annunciato di nuovo pianeggiante pianeggiante lo farai rallentando e frenando, aiutandoti col carrarmato degli anfibi che indossi.
A circa metà percorso, all'improvviso vieni abbagliato da un paio di fari enormi ("e che diamine, abbassali, almeno, maleducato... dito medio subito alzato"), che si dirigono verso di te...
La tua vista "linciosa" notturna ti fa capire che un tir che occupa il 99,9% della strada ti sta venendo contro, anche se sembra essere molto carico e pesante e quindi viaggia ad una velocità molto bassa, vista la pendenza...
calcoli velocemente con i neuroni non sotto effetto adrenalina il tempo che hai per decidere cosa fare: 5 minuti

in due minuti riesci a prevedere le seguenti soluzioni:

a - Non provi nemmeno a frenare e ti poni al centro della strada a gambe aperte come quando dopo lunga rincorsa, attraversavi le pozzanghere estive, e ti vai a spalmare contro il muso del TIR,stile mosca sul parabrezza, sperando almeno che non abbia uno di quei cartelli con quei nomi orribili scritti sopra e che tantomeno il calendario appeso nell'abitacolo non sia di Eulalia Torricelli.






b - Opti per gettarti dal lato destro: se ti va bene ti spacchi la testa e il resto sul ghiaccio e muori di colpo colpo (dal ponte a terra son circa 15 metri, puoi farcela) se ti va maluccio, ti fai sodomizzare dagli aculei che spuntano dal ghiaccio e magari ti recuperano in fin di vita ma dopo trentasette ore e cinquantanove minuti di camera operatoria, 2 anni di fisioterapia e sette di psicoterapia, ricomincerai a pensare che poteva andarti peggio;
se ti va proprio male, quando atterri becchi l'unica punto dove il ghiaccio si è aperto e vai a finire in un buco di acqua gelata, pieno di pesci carnivori che ti cominciano a sbocconcellare lentamente, partendo dagli anfibi...se svieni, poco male ma se rimani sveglio avrai una morte lenta e cruda più della verdura in pinzimonio e le tue ossa, se rimarranno, andranno a concimare il fondo del lago ghiacciato.

c - Opti per gettarti dal lato sinistro: qui non hai la scelta come nel primo caso, qui sai di finire ustionato come un porceddu al girarrosto e le bruciature saranno tali che sembrerai Robbie Williams nel video in cui con gli effetti speciali veniva "scuoiato" (non ricordo il titolo, perdonatemi) e ovviamente dopo atroci tormenti potrai raggiungere il Walhalla.....devi solo decidere il momento in cui buttarti, però (magari ti dice culo e l'autista del tir, prima che tu raggiunga il Walhalla ha uno sbadoing e rimane secco sul sedile di guida, il tir perde il comando e finiscono fusi o criogenati insieme.

d - Hai una fede immensa nel tuo Dio (chiunque esso sia, fosse anche il porcoZeus:) e cominci a pregare nella lingua più adatta alla circostanza, sperando che lui/lei ti ascolti e ti teletrasporti direttamente nel punto in cui devi arrivare.

e - Butti la bici dove capita, fai marcia indietro e cominci a correre confidando nel fatto che un tir come quello, su una salita come quella non possa mai raggiungerti, sperando però che i tuoi polmoni e le tue gambe e pure il tuo cuore (la paura è tanta) reggano in simbiosi.

Hai 5 possibilità ma volendo puoi anche telefonarmi e sperare che io risponda e ti faccia uscire da questo incubo...:)

Ecco, questo test è terminato. In base alle vostre risposte i magnifici 4 finalmente si renderanno conto, tracciando un profilo psicologico accurato (che non verrà divulgato), di che natura siano i miei fidi lettori :) .

Un buon venerdì e week end a tutti, a lunedì, mf.

PS: se qualcuno ha delle soluzioni differenti ben vengano :)



IT's for you

Senza titolo 552




Erminio e il resto della banda sono all'opera...a presto.
nel frattempo, buongiorno a tutti, mf:)

giovedì 27 gennaio 2005

Senza titolo 551



Autoritratti


Ne avrei postati almeno altrettanti, ma sarebbe risultato troppo pesante da caricare e forse noioso...
Quindi il campo si è ristretto e come ultimo non potevo non mettere uno dei tanti autoritratti del grande Salvador Dalì :)
Una buona giornata a tutti, mf



Raffaello Sanzio, 1483/1520



Annibale Carracci, 1560/1609



Artemisia Gentileschi, 1593/1653



Joseph Mallord William Turner, 1775-1851



André Derain, 1880-1954



Salvador Dalì, 1904-1987

mercoledì 26 gennaio 2005

Senza titolo 550


Meta Noir(et)Blanche


Qui ieri, come sapete, ha nevicato. Nel pomeriggio, una mia amica cara (Sabina, senza la "erre" così non ci confondiamo) mi manda un sms: "Sono a VT, ti va di andare a fare una passeggiata e un po' di foto nevose?"
E io, subito ho risposto di SIIIIIIIIIIIIII
Dopo 10 sms circa (non si capisce perché non ci siamo telefonate... ma si sa, qui siamo strani) arriviamo a una decisione.
Il centro storico è già pieno di fango, rischieremmo di fare ruzzoloni piuttosto che passeggiare, allora si opta per l'alternativa: cimitero. Perché il cimitero? Per due motivi:
- lei è una storica dell'arte, sta lavorando ad un progetto sui monumenti funerari nella Tuscia, realizzari da artisti dell'800 e del '900, e le manca ancora qualche foto di alcuni che sono proprio qui;
- lei sa che a me piace andar per cimiteri (di giorno) e fare foto a statue di angeli di stile neoclassico (ma non solo).
I motivi sono più che sufficienti... la "mozione cimitero" è largamente approvata dalla maggioranza + 1 (Max, che si libera di me per qualche ora).
Andiamo a piedi, da qui è circa un km, piumino, sciarpa, guanti e anfibi io... cappottone, sciarpa, guanti senza dita e moon boot gialli lei.
Per strada si chiacchiera e si cammina a passo spedito evitando le pozzanghere fangose ma una macchina ne ha presa una in pieno e il fango mi è finito tutto sulla gamba del pantalone, merdaccia... ora si secca e la mia gamba diventa una statua di fango africana).
Arrviamo al cimitero, è più silenzioso del solito con la neve, sembra che oggi le uniche visitatrici siamo noi. Io mi tolgo i guanti altrimenti non riesco nemmeno a togliere il tappo dell'obiettivo e comincio a fare qualche foto...
Ci sono delle statue che con la neve sopra assumono delle strane e buffe "sembianze": una donna sembra portare in grembo un bambino coperto da una lana bianca... un'altra statua (stile il "pensatore" di Rodin ma in pietra e quindi molto più grezzo) sembra diventare, con tutta la neve che si è posata sopra, una statua di Atlante che regge il peso del mondo.
Mentre scatto vedo venire verso di noi un uomo sui 50/55 circa, con un cappotto blu scuro e parla; vedo Sabina avvicinarsi a lui e quindi penso si conoscano... ma sento che il tono della voce dell'uomo aumenta di volume e quando li ho raggiunti Sabina gli sta dicendo: "scusi ma lei chi è?" e quello guardandomi con occhi minacciosi e aumentando ancora di più il volume mi dice: "guardi che io la conosco bene, so chi è lei!!!"
E se ne va... Chiedo a Sabina chi fosse e lei: "un matto credo, pensava che lo stessimo fotografando e ha blaterato qualcosa sul fatto che non voleva, un matto, il matto del cimitero".
Scoppiamo a ridere e ci dirigiamo verso la tomba del gruppo del Nagni, che era una di quelle che lei cercava.

Poi ci fermiamo ad ammirare L'angelo della morte, una splendida statua in bronzo che però non ho potuto fotografare perché in un punto troppo buio, "annicchiato" sotto ad un portico.
A terra ci saranno una decina di soffici centimetri di neve, il cimitero sembra ancora più silenzioso del solito, che poi se cammini sul brecciolino non lo è mica tanto.
Ci soffermiamo a guardare alcune foto di "matriarche" dei primi del '900, due o tre di esse, con uno sguardo veramente severo e imponente e notiamo come la figura del marito accanto sembri guardarle con occhio benevolo e rassegnato.
"Sabina, vieni, guarda questo!"
La statua di un puttino che regge una croce e dei fiori colorati; quando lo vede, scoppia a ridere come avevo appena fatto io. È in una delle foto, così capirete perché.

Il cielo si fa sempre più scuro, ormai c'è l'obbligo del flash e comunque lei ha fatto i suoi monumenti artistici, io un bel po' di scatti; decidiamo di tornare.
Riprende a nevicare, arriviamo in ufficio e Max ci prepara un bel tè caldo e diamo fondo alle ultime lingue di gatto.
Trasferiamo poi le foto sul computer e raccontiamo a Max il nostro "cemetery tour", mentre le foto scorrono sul monitor.

Un po' di neve, una cara amica, un cimitero...
Un pomeriggio diverso e molto, molto piacevole.
Buona giornata a tutti, mf










martedì 25 gennaio 2005

Senza titolo 549


MetaSNOW
shhhhhhhhhhhhh




Dalla finestra della mia stanza in ufficio



Buona giornata a tutti, io mi metto in un angolino e mi godo questo spettacolo, raro qui da noi.
Per molti è cosa normale alzarsi la mattina, in inverno, e trovare tutto bianco, per me no e le cose "speciali" mi piace godermele, se possibile...
Spero solo di non prendermi l'influenzona perché ho aspirato un sacco di aria gelida, stamattina :)

mf



ore 12,00 - il parcheggio, lato delle tre querce, insolitamente deserto ...





ore 13,18 - prime contromisure:
english breakfast tea e lingue di gatto fresche di pasticceria.



lunedì 24 gennaio 2005

Senza titolo 548


MetaPill 2



Comunicazione di servizio:
Fra gli aggiornamenti del template, sulla "colonna" di destra , sotto Interferenze è stato aggiunto un spazio che spero di aggiornare spesso, dedicato alle mie letture, alla mia musica e ai film che vedrò.
Fine comunicazione:) grazie!




MetaPill 3



Io sono sempre stata come sono
anche quando non ero come sono
e non saprà nessuno come sono
perché non sono solo come sono.

Patrizia Valduga



MetaPill 1




+

+





Casa Metalla:
Domenica mattina, ore 11 circa, Max si stiracchia e dice:
Ecco, questa è la mia giornata ideale, sai?
mf: stare in bagno 45 minuti a leggere?
Max: Non sono stato 45 minuti e comunque no, non quello ma..
- alzarsi con calma
- fare l'amore (con mf ma anche con calma:)))
- subito dopo, svuotare un sacchetto di patatine e poi?
- Io mi metto a leggere, tu che fai?

MF: io devo assolutamente sistemare di là, spolverare prima che cresca qualche erba strana sulla libreria, piegare il bucato e metterlo a posto, "rimandare" la lavatrice e telefonare a mia madre...
Max: Non buttare via niente, mi raccomando e tieni basso il volume dello stereo che mi distrae e se ho bisogno di chiamarti non mi senti, e blablabla...
MF: si, si, okay Brontolo! Ah, Max? non è che dopo la lettura e soprattutto, dopo 10 giorni, questo è quello buono per fare tutti i collegamenti del lettore DVD nuovo?
Max: domani, oggi sono stanco (????????), lo farò domani
MF: Un'altra cosa, domani posso fare un post e scrivere come dovrebbe essere per te la giornata ideale? Colazione in santa pace, trombare, patatine e lettura?
Max: sì che puoi ma ti prego, evita il "trombare" (come termine:)))...
MF: Hai ragione, Max, scriverò "fare l'amore"...ciao, vado, buona lettura!:)

E a voi, buon lunedì, mf

PS::E voi? Quale sarebbe la vostra giornata ideale?




MetaPill 4 (QUIZ)







Un piccolo quiz, per chi ha voglia di giocare:
Max ogni due mesi circa cambia l'immagine del suo desktop;
di solito sono attrici o modelle gnocche e famose.
La penultima è stata la bellissima Daryl Hannah in versione "Elle Driver" (KILL BILL) con tanto di benda da piratessa.
E adesso chi l'ha sostituita?
aiutino: ispiratevi ai film nelle sale ora o in programmazione a breve:)


MetaPill 5


Il nuovo desktop di Max è questo:





la risposta esatta l'ha data Paul Volley
Buona serata a tutti, mf

venerdì 21 gennaio 2005

Senza titolo 547


MetaBarzedelWeekEnd








Leggenda di Natale.
Era proprio una giornata storta per Babbo Natale. Le consegne di giocattoli erano in ritardo, gli elfi erano in sciopero, e in generale si sentiva proprio di cattivo umore.
Ed ecco, qualcuno bussa alla porta. Un angelo entra, e chiede: "Dove vuoi che metta questo albero di natale?"
E questo è il motivo per cui, ancora ai nostri giorni, c'è un angelo sulla cima dell'albero di natale.




Lo zio
Un tizio all'amico: "Mio zio è un genio: ha preso la carrozzeria di una Mercedes, il motore di
una Ferrari, le ruote di una Ford, i sedili di una Cadillac e le trasmissioni da un RangeRover".
E l'altro: "E cosa ha fatto? ".
"Oh, beh, 2 anni di galera" 





Gesù
Dopo la passione e resurrezione Gesù apparve diverse volte ai discepoli.
Una volta questi videro Gesù andare loro incontro camminando sulle acque.
Ad un certo punto lo videro però che camminava affondando prima fino allle caviglie, e poi quasi fino alle ginocchia... 
S. Pietro scosse la testa e borbottò: "da quando gli hanno bucato i piedi non è più quello di prima..." 












Ambasciatori
L'ambasciatore Iracheno dell'ONU ha appena finito di fare un discorso, esce dalla sala e incontra il presidente Bush.
Si danno la mano e mentre camminano l'Iracheno dice: "Sapete, ho una sola domanda da farvi circa le cose che ho visto in America".
Bush risponde:  "Bene vostra Eccellenza, qualunque cosa che possa fare per aiutarla, la farò'".
L'Iracheno bisbiglia: "Mio figlio guarda StarTrek ed in esso ci sono russi, neri ed asiatici, ma mai arabi. È molto arrabbiato. Non capisce perché non ci non sono mai arabi in Star Trek".
Bush ride, si appoggia all'Iracheno e gli bisbiglia: "È perché è ambientato nel futuro".



Usanze africane
Un tipo ha occasione di vedere il pisello di un suo amico nero e rimane sbalordito dalle dimensioni. Preso dall'invidia gli chiede: "ma com'è che voi neri ce l'avete così lungo?"
 
"Mah, mi ricordo che mia madre, quando ero piccolo e giravo nudo mi appendeva un peso sulla punta, forse sarà per quello..."
"BELLO!!! ora ci provo anche io."
Tempo dopo si rivedono e il nero gli chiede: "Allora come va col peso?"
"Bene bene, ho ottenuto metà del risultato..."
"Come metà?"
"Beh... per ora è diventato nero..."








Il Biliardino

Ci sono 22 nani che la mattina si ritrovano per andare a disputare una partita di calcio, arrivati al campo uno dei nani dice all'organizzatore: "Come facciamo a cambiarci se non c'è nemmeno uno spogliatoio?", e l'altro nano: "scusate non ci avevo pensato".
Senonché scorgono poco lontano un bar, si avvicinano e chiedono al barista se ha qualcosa tipo uno sgabuzzino o un ripostiglio dove potersi cambiare.
Il barista mette a disposizione il bagno dell'esercizio molto gentilmente.
Mentre i nani si cambiano, arriva un cliente affezionato del bar che chiede una grappa, il barista la serve e la persona con un sorso la beve tutta, dopodiché sente un rumore si gira e vede 11 nani vestiti di blu che sgambettando si dirigono al campo.
Il cliente perplesso pensa tra sé e sé: "Sono invecchiato, anni fa non avrei avuto le allucinazioni dopo un bicchiere solo di grappa".
Quindi ne chiede un altro di bicchiere e anche questo lo butta giù tutto di un sorso. Stessa scena, si gira e vede 11 nani vestiti di rosso che sempre sgambettando vanno al campo.
Il cliente rimane allibito, senza parole, diventa bianco, il barista vedendolo gli si avvicina e chiede: "Oh, tutto ok? Che ti è preso, stai bene?"
Ed il cliente: "Io sto bene ma te fai attenzione perché ti sta scappando il biliardino!!!"




Un matto è vicino una fontana del manicomio che sta lavando un povero micino con tanto di sapone da bucato.
Passa un altro matto che gli fa: "Ma che sei pazzo? Non lo sai che ai gatti fa male essere lavati?".
La sera i due matti si ritrovano a mensa per la cena: "Beh? Che fine ha fatto il gattino che stavi lavando?"
"È morto!"
"Vedi! Te l'avevo detto che ai gatti gli fa male l'acqua!"
"Ma non è morto quando l'ho lavato... è morto quando l'ho strizzato!!!"



Tutto gira intorno ad una ruota

A 3 anni il successo è.... non pisciarsi addosso


A 12 anni il successo è.... avere tanti amici

A 18 anni il successo è.... avere la patente

A 20 anni il successo è.... avere rapporti sessuali

A 35 anni il successo è.... avere moltissimi soldi

A 50 anni il successo è.... avere moltissimi soldi

A 60 anni il successo è.... avere rapporti sessuali

A 70 anni il successo è.... avere la patente

A 75 anni il successo è.... avere tanti amici

A 80 anni il successo è.... non pisciarsi addosso


Buon fine settimana a tutti, MF :)*










giovedì 20 gennaio 2005

Senza titolo 546

MetaSurrealityPainter



Jacques Louis David - Ritratto di Madame Recamier, 1800 circa



Renè Magritte - Perspective: Madame Recamier de David,, 1951



Edouard Manet - Le Balcon, 1869




Renè Magritte - Perspective: le balcon de Manet, 1949



everything we see hides another thing,
we always want to see what is hidden by what we see

Rene Magritte



Posso capire che non a tutti possa piacere il surrealismo (parliamo di pittura surrealista, in questo caso) ma credo sia innegabile la genialità di certi esperimenti, surreali e alcuni forse eccessivi ma anche suffragati da tecniche pittoriche che nulla avevano da invidiare a quelle dei predecessori, neoclassici come nel caso di David o impressionisti come Manet.
Per meglio capire questi due quadri di Magritte vi rimando a un link e alla risposta che Magritte dà a Michel Foucault (uno dei maggiori filosofi del XX secolo) dopo che egli gli aveva chiesto delucidazioni in merito a questi due quadri.
Se avete voglia e tempo leggetevi anche la parte iniziale.
Un saluto a tutti, mf

Senza titolo 545



Out of meta







Fuori di me(ta), fuori dal mio me, fuori dall'ufficio, fuori fa freddo,
fuori non nevica, fuori c'è chi ti fa fuori, sono fuorimano con il fuoristrada.
Fuoricampo mi danno fallo ma salterò su un fuoribordo e da vero fuoriclasse nasconderò agli occhi dell'arbitro il fuorigioco perfetto.
Metaaaaaaaaaaaa

Fuori fa freddo, il fuoriprogramma è terminato.

Oggi sarò fuori dal mondo, un buon giovedì a tutti voi, mf:)

martedì 18 gennaio 2005

Senza titolo 544


Se a volte avete creduto che qualcosa fosse così o colà
e invece credevate male, non preoccupatevi,
è solo perché eravate in una posizione sbagliata.
Basterà poco per avere di nuovo la giusta percezione upsidedown?

<-------- Nuova foto della settimana ;)



Piero della Francesca, Pala di Brera
(Madonna col Bambino, santi, angeli e il Duca Federico da Montefeltro)
particolare, 1472-1474


Sono in piedi e vedo le cose di fronte a me, hanno un senso (magari non tutte) e un loro rigore, statico o mobile in caso siano essi oggetti oppure soggetti animati o persone...
Da seduta, le stesse cose mi appaiono uguali, certo in una prospettiva diversa ma il loro "essere" non muta.
E così via, stando seduta a terra, o su una poltrona etc....

Se mi sdraio sono portata a guardare quello che mi "sovrasta" con la sensazione che da un momento all'altro qualcosa si stufi di dar retta alle leggi gravitazionali e mi precipiti addosso, spaccandomi l'arcata sopraccigliare o il naso (così finalmente lo facciamo all'insù :) ).

Mi giro sulla pancia: se non mi aiuto con le braccia o i gomiti vedo solamente 10 cmq di pavimento e se sono su un prato qualche filo d'erba e 2 formiche che, viste da così vicino sembrano dei piccoli grandi mostri.

Mentre la percezione delle cose cambia a seconda della posizione che si assume rispetto ad esse... la percezione del tempo cambia a seconda di quanto quello che stiamo facendo ci piaccia o ci piaccia meno o ci faccia schifo.
Mi spiego, o almeno ci provo:





Tempo 1- * Ho la mattinata a disposizione e decido di andare a fare shopping selvaggio per tutta la mattina, con credito non illimitato ma consistente (mi piace sognare, si è capito vero?) e via! Un paio di stivali, un paio di scarponcini, la borsa nuova ci vuole... è un saldo niente male! Una camicia per Max (a righe), un giubbino per me e...
Cazzo!: è giù ora di andare a prendere Filippo a scuola!!! E la mattinata è finita (e pure il credito:))))

Tempo 2- * Sto facendo delle foto per un book ad un aspirante attore, appena uscito dall'Accademia di Arte drammatica, peraltro niente male, stile Adone.
clic... clic... clic... bellissimo... togliti la camicia, bene... così, guarda nell'obiettivo! Più sù col mento, mettiti una mano nei capelli... stupendo...
Quello dopo 5 minuti mi fa: "Facciamo pausa"?
Ma come, dico io? c'hai 25 anni e sei già stanco dopo mezz'ora di foto? Come farai a resistere a 50 ciak di seguito (perché mica è bona la prima, neh????)
e quello, un po' sudato, un po' oliato, un po' gelatinato... mezza ora?? ma se abbiamo cominciato alle 11 e ora sono le 4!!!
E io: le sedicii??? ODDIO FILIPPO è rimasto con la bidellaaaaaaaaaa!!!

Tempo 3- Sei con il tuo moroso... stai d'incanto fra coccole, baci, abbracci e quello che volete e proprio quando il Nirvana è vicino... Già fatto???

Lui: amore, guarda che è tutta la notte che si tromba, io gna faccio più e poi guarda l'ora!
Orpolina!!! E' tardissimo! E' ora di svegliare Filippo e prepararlo per la scuola!








Le vacanze: gli unici 10 giorni dell'anno in cui puoi finalmente spegnere il computer, chiudere casa e andare in un posto dove l'unica fatica che devi fare è mettere in moto i neuroni per decidere se usare lo shampoo al cocco/drillo o al mango/stura...
Parti e PUFFFFFFF: un mago stronzo ti porta tutto al nono giorno, valigie già pronte ALL INCLUSIVE e tu dici...
Oddio, ma domani Filippo ha la prova di recupero debito in matematica???


Non sto a tediarvi con tutto quello che è l'esatto contrario, ovvero, il tempo che pare non passare mai quando si vorrebbe corresse come Beep Beep inseguito da Wil Cojone :)))
Credo che ognuno di noi abbia un esempio lapalissiano e calzante sull'argomento, pure Filippo!
E quindi? Dove volevo arrivare? Perché quando inizio un discorso so esattamente dove voglio andare a "BUFFONare*" e a tre quarti della strada non lo so più? No, no, non è necessario che rispondiate ma grazie del pensiero e, per chi volesse inviarli, dei fiori... li riconoscerei fra tutti quanti i pizzi :)))

Ah, sì! Percezione delle cose in base al luogo e percezione del tempo in base alle "azioni". Non ho detto nulla di nuovo né inventato niente, però volevo dire anche che nel caso io ora dovessi mettermi a testa in giù e fare una bella verticale... mi cappotterebbero i magnifici 4 e uscirebbero catapultati chi dalle orecchie, chi dal naso (starnutito con tutto il moccichino che è sceso causa posizione verticale, dai piedi fino al naso), chi dal buchetto del trapano che si è riaperto per l'occasione... e finirebbero sparsi per chissà quale altro mondo cervellotico (almeno qui d'inverno, col cespuglione stanno al riparo, no? Metti che finiscono da un sì, Metallicofisico ma calvo come una Cantatrice calva?)







Basta non voglio dilungarmi oltre perché mi rendo conto che sono andata troppo avanti, anche con mestessa.
MORALE: Se dovete proprio guardare in faccia il mondo e i "mondaioli" fatelo guardandoli in faccia e non sottosopra!
.
MF deliravit

Un saluto a tutti voi:)

Listening to Cannibal's Hymn by Nick Cave and the Bad Seeds.

* BUFFONare= a chi fosse sfuggito sta per parare:)))

lunedì 17 gennaio 2005

Senza titolo 543


MetalliMiti, Adone - XXXV puntata


Annibale Carracci, Venere, Adone e Cupido, 1595




Attori e comparse:
Adone: gran pezzo di ragazzo, il protagonista
Mirra: una fanciulla innamorata del padre
Cinira: padre di Mirra e Re di Cipro
Afrodite: dea gnocca e furbastra
Zeus: in qualità di Arbiter, e non di "suiniter":)
Persefone: dea
varie ed eventuali

La solita VOX POPULI, stavolta cipriota (l'azione si svolge infatti in quel di Cipro), diceva che la moglie del re Cinira andava in giro per il palazzo, ma anche fuori e nei templi, a vantarsi di avere delle figlie così belle che Afrodite in confronto era una sciacquetta rifatta e bella soltanto perché figlia di... DEI.
Vàntati oggi, vàntati domani finché la voce giunse forte e chiara alla magnifica dea che sulle prime non diede peso alla cosa ma dopo un po'... sappiamo come eran fatti gli dei olimpici: permalooooosiiiiiiii! Quindi Afrodite decise di far pagare caro l'affronto a quella madre presuntuosa e sciocca
Che fece? Ma un bell'incantesimo sulla figlia più bella, Mirra, che effettivamente poteva darle del filo da torcere, facendola innamorare nientepopodimenoche del PROPRIO PADRE, il re Cinira.

Come la ragazza si rese conto di quello che le stava succedendo anzi, che le era successo, cominciò a disperarsi e dopo qualche giorno di inappetenza e vomito pensò anche al suicidio, pur di non dover combattere con quella passione insana e "contro natura".
Ma Mirra aveva avuto sin da piccola una nutrice che la conosceva meglio di chiunque altro e che, vista la situazione, capì che qualcosa in lei non andava. La sottopose quindi ad un terzo grado degno dell'ispettore Callaghan e le fece anche la macchina della verità. Alla fine chiamò anche un noto stregone del tempo, tal Alexandròs Cecchyoysis Paonissulakys che la sottopose alla Macchina del Tempo (potrete vedere la registrazione, mercoledì prossimo, su rete 4, alle ore 21,30).
Dopo tutto questo uscì fuori che la "bimba" si era follementeinnamorata del Re, suo padre.





La vecchia nutrice che non aveva mai sopportato la padrona con la puzza sotto al naso e che la trattava proprio come l'ultima delle serve, prese la palla al balzo per vendicarsi (anche lei? Viziaccio ellenico!) e chiamata amorevolmnte la fanciulla le disse... "Un ti preoccupà, Mirretta! Ghe pensi mì ... farò in modo che l'tu babbo t'incontri come s'incontrano nella Bibbia ma tu... tu dovrai fare come ti dico io per non venire scoperta e cacciata da palazzo, se ti va bene!"
La ragazza, all'idea di poter amare quell'uomo disse che avrebbe fatto Tutto e anche di più quello che la vecchia nutrice le avrebbe comandato.

Era noto a tutti a palazzo che la mamma di Mirra, nonché moglie di Cinira, da parecchio tempo non si concedeva più al marito, causa voto di castità, e che quindi il re doveva aver un appetito sessuale degno di un maniaco che non apre l'impermeabile da trentuno mesi.
La vecchia, che era oramai di famiglia, un giorno lo ferma per le scale e gli dice: "O mio re... Ego teng na vigginella ch'è nu babbà, polì orea e che si concederebbe al vostro amore zummatorio perché, dice lei, un re così forte e aitante come Cimira, senz'altro lo farà da re... che ne dite o mio sire?"
Al re nemmeno parve vero... dopo babbà aveva già aperto l'impermeabile e aizzato il mostro a nord ma la vecchia: "Calma sire, riponete l'entusiasmo nel fodero, mì son vècia e non più abituata a tal vision d'usbergo... ogni cosa a suo tempo, siate paziente e non ve ne pentirete".


L'occasione propizia si presentò durante i festeggiamenti in onore di Demetra:
La nutrice disse alla ragazza che il momento finalmente era giunto: dopo la festa sarebbe andata nella stanza del re (che di sicuro sarebbe stato sbronzo, causa il troppo vino bevuto alla festa e sarebbe stato solo, causa mamma in castità) ma... un'ultima raccomandazione dalla vecchia: Mirretta!...Non dovrai MAI farti vedere!
E Mirra: Ma come? Non ho mica il dono della metamorfosi, io, son mortale e in carne e ossa... se vado in camera e mi nascondo, invece di giocare col babbino a "pitolomazzo" (antico gioco erotico ellenico, arrivato in seguito nel viterbese verso il 1252) si gioca a TANALIBERATUTTI??? no, no...lassa perde nutrix, vado a penare davanti ai penati, anziché a PENar col babbino, ahimè tapina e meschina.
E la Nutrice: "sciocca bimba, basterà che tu ti copra il volto o ti bendi (e qui perdonatemi io ho una domanda che mi frulla in testa da quando avevo 4 anni: come cacchio si fa a non riconoscere una persona da una mascherina? insomma Zorro! lo sappiamo tutti che è Don Diego de la Vega... e tutti i personaggi che durante i balli in maschera di film o libri ne combinano di cotte e di crude senza che nessuno li riconosca??? E gli arabi, allora, come fanno a distinguere le loro donne "bourkate"? chiudo qui:)





La bella Mirra capisce la furbizia della nutrice e si "addobba" velandosi appena, giusto il tempo d'arrivar nella stanza da letto reale, laddove avrebbe potuto esser riconosciuta (ma lasciando le pupille libere per evitare di andare a sbattere contro qualche colonna di marmo a palazzo:);
Tutto andò come previsto: padre e figlia si "incontrarorono per nove notti di seguito, traendone gran piacere entrambi... MA...
L'ultima notte, dopo aver kamasutrato tutti i numeri, salvo il 53 (sin da allora fonte di sventura, sto numero traditore, altro che il 17!), il re, mentre la fanciulla si era concessa un pisolino pria di ricominciar con nuovi numeri non resistette e avvicinandosi al suo volto, con una torcia in mano le sollevò il velo e...
porcamaremmaputtanamaialasozzaporcasuinaQUESTA puttanazza cipriota è LA MIA BAMBINAAAAAAA
Urlò sì forte che la bimba fece un salto degno di Gibilisco ma senz'asta e non appena si rese conto che il babbino re l'aveva scoperta s'impeplò in fretta in furia e cominciò a correre più veloce di Atalanta...
Il re, spinto da paura ma anche da una forte rabbia per l'inganno prese una spada da una delle guardie e cominciò a rincorrerla, prima per tutta casa e poi, visto che lei era riuscita a sfuggirgli e a imboccare la via di uscita... per i boschi limitrofi.
Mirra correva come una pazza e invocava piangendo l'aiuto divino che dopo un po' (guarda caso proprio mentre il re l'aveva raggiunta e stava per "spiedinarla") giunse sottoforma di Metamorfosi:
Gli dei la trasformarono in un albero e il re, raggiuntala cominciò, assetato di vendetta com'era, a colpirla ripetutamente infilzando la spada, facendo fuoriuscire una resina profumata, chiamata poi, per l'appunto Mirra




Fine prima parte


Per chi ha voglia e tempo, subito la Seconda e ultima parte, per gli altri la lascerò anche domani, così non avete scuse



Adone - XXXV puntata/ seconda parte







Le nove notti che la fanciulla, ora "inalberata" aveva trascorso biblicamente col paparino fecero sì che rimanesse incinta (oh, ste donne dei miti erano fertili 365 giorni l'anno, capitasse mai una volta che le zummano e la pancina rimane sgonfia:))).
E infatti dopo otto mesi, 32 giorni, 14 ore e 68 minuti la corteccia dell'albero di MIRRA si aprì in due come una cozza e ne uscì un bellisimo BAMBINO!!!.




Sebastiano del Piombo - Nascita di Adone




Nel mentre, passava di là la gnoccAfrodite che, per paura che il re Cinira trovasse e uccidesse il frutto incestuoso, (e sentendosi forse anche un po' in colpa per aver scatenato tutto quel putiferio) lo prese in braccio e lo portò a Persefone che lo accolse con gioia (non era ancora stata rapita da Ade e viveva ancora in famiglia) e decise di tenerlo con se.
Il bimbo fu chiamato Adone e sotto l'amorevole abbraccio di Persefone crebbe sano, forte e soprattutto, bellissimo... un vero bijoux, altro che Apollo, Eros o Ganimede...il più bello era lui, Bello come un Adone.
Tanto che quando Afrodite anni dopo tornò da Persefone per visita di cortesia e un the fra amiche non appena rivide il bambino, ormai giovinetto rimase a bocca, occhi e orecchie spalancate davanti a siffatta beltà.
Proprio lei, la dea più bella si innamorò "hic et nunc" del bambino scaturito dall'albero di Mirra (grazie alla bellezza infinita del giovane ma anche grazie ad un freccia che quel discolo di Cupido, figlio della dea scoccò in direzione cuore materno).




Antonio Canova - Venere e Adone , 1789/84



Ovviamente il ragazzo non faceva schifo nemmeno a Persy visto che quando Afrodite le disse: " Carina, son venuta a riprendere il bimbo per fargli conoscere un po' di mondo e qualche localino in della zona, lo prendo e lo porto via con me..." Persefone le rispose seccata:
" Tu sei scema, Adone l'ho cresciuto ed educato io, ed è un ragazzo per bene e ammodo, vorrai mica portarlo per tutti i night e i localacci che frequenti tu la notte? Giammai!"
Afrodite che era abituata ad ottenere sempre ciò che voleva (di solito le bastava "speplarsi" un po' ma con Persefone non attaccava (era un bel donnino e pure etero, quindi ciccia!),
invocò allora il babbo Zeus per avere il suo giudizio.
Zeus non amava ste beghe fra femmine e se poteva se ne lavava le mani, lasciando l'incarico a qualche altro dio più consono al da farsi, ma il caso volle che ad agosto erano andati tutti al mare e quindi, dopo aver ascoltato le due, si sedette con il capo fra le mani e la saetta a terra (per lo scarico, giusto una precauzione:)) e dopo un po' sentenziò:
IO, il grande Zeus ho deciso che il giovane Adone dovrà passare 4 mesi all'anno con Persefone che l'ha allevato con affetto e gli ha dato una buona educazione;
altri 4 mesi li passerà con Afrodite che gli farà conoscere paesi e luoghi che stando a casa con Persefone non conoscerebbe mai e poi non voglio sentirla frignare sotto la finestra per le prossime due settimane.
Per i 4 mesi restanti Adone sarà libero di scegliere dove andare e con chi stare fra le due, magari anche con nessuna e cacciare libero e in solitudine fra i boschi e valli d'or... HO DETTO

... e se ne tornò a palazzo lasciando le due donne abbastanza soddisfatte...
Anche perché Afrodite furbastra pensò: Indosserò la mia cintura magica ( Afrodite possedeva la cosiddetta "Cintura di seduzione" che, una volta indossata la rendeva ancora più irresistibile e faceva capitolare anche il più restio fra gli uomini ) e vedremo se Adone vorrà tornare da Persefone!
Persefone (ingenua ragazza) lasciò che il ragazzo cominciasse i suoi primi 4 mesi con Afrodite ("tanto poi verrà qui come Zeus ha comandato!") senza pensare a quanto l'altra fosse astuta e pratica di "questioni di cuore".
E così fu, la splendida Afrodite, innamorata e cotta a puntino comincia il suo viaggio con il bellissimo giovane che, dopo averla vista con la cintura tempestata di sesso e sassi colorati la contraccambia, iniziando così una relazione appiccicosa e lussuriosa tanto che tutto l'Olimpo pensava che i due avrebbero vissuto in eterno felici e contenti:
Per il giovane, Afrodite lascia i luoghi dove aveva vissuto a lungo, citera, Pafo, Cnido e soprattutto un si fa più vedere nemmeno su per l'Olimpo.
Gli sta sempre appiccicata come un'ombra, lo accompagna a caccia nei boschi, a pesca nei fiumi, a pascolar su in montagna...temendo di perderlo gli fa sempre due palle così con i vari: "Adò, attento ai lupi, Adò, attento ai cinghiali che sono incazzosi, Adònuccio mio, attento a quel bosco, è stato avvistato un leone, Adò... fàmolo strano oggi, Adò blablabla ... e Adone pende dalle sue labbra morbide e si attiene ai suoi consigli anche un tantino troppo pressanti a volte.
Ma non troppo!


La leggenda narra che Persefone, scaduti i 4 mesi non vedendo tornare il bel giovane si arrabbia come un furetto e va a piagnucolare da Ares raccontandogli tutta la storia e dicendogli che probabilmente quella furbastra le aveva giocato un tiro mancino e che ora stava svernando con l'uomo più bello del mondo, compiendo chissà quali atti lussuriosi e ignobili, poco consoni a una dea olimpica (Capirai, era la dea più lussuriosa dell'Olimpo, stai a guardà zum in più zum in meno?).
Ares che sappiamo quanto amasse il sangue e la violenza ma anche quanto bramasse la sua amante olimpica (i due avevano una tresca da tempo e avevano avuto anche quell'arciere da strapazzo di Eros/Cupido dalla loro unione peccaminosa) e fosse geloso di lei disse a Persy: "Ghè pensi mì : continua a far la calzetta te!"
Raggiunse così in un battibaleno i due amanti che quel giorno erano a caccia e dopo averli avvistati a 125 passi da lui, si nasconde dietro un albero, si trasforma in un grosso cinghiale e comincia a "passeggiare", con nonchalanche, per il bosco.






I due piccioncini dopo lungo tubare decidono di separarsi per un poco e Afrodite sale sul suo cocchio tirato da cigni (mica come quello di Cenerentola che veniva trainato da sorci, qui le cose le facevano con stile) e vola via a far shopping giù in paese, a Cipro, dove due giorni prima aveva visto un abitino in saldo che pareva cucito proprio per il suo 90/60/90 x 170.
Adone la saluta con un bacio volante e si inoltra nel bosco da solo.
Quatto quatto zitto zitto, da dietro un cespuglio avvista il nostro Ares/suinatosi e gli scaglia contro una freccia ferendolo (di striscio).
Ares, colpito ad un fianco, si lascia scappare un porcamaremmamaialasuinascrofaccia! e subito piglia la rincorsa e punta verso il giovane che dopo 10 secondi, senza nemmeno rendersi conto di quello che stava accadendo, tanta fu la velocità con cui l'animale gli andò contro, viene trafitto a morte dalle zannone del terribile suino.

Afrodite intanto aveva appena parcheggiato che sente il grido straziato di dolore del bene amato e rimonta sul cocchio piumoso e frusta i cigni a sangue per giunger il prima possibile sul luogo ove era sicura fosse accaduto qualcosa di grave...
Infatti, arrivata là in mezzo al bosco trova Adone immerso in una pozza di sangue che sta esalando l'ultimo respiro.
Afrodite che era veramente innamorata di Adone comincia a piangere a fontanella da tutti i pori e a disperarsi e a battersi il petto (rischiando pure di rovinare tutto quel ben di dio) con la forza di un Tyson...
Tutte quelle lacrime sgorgate da quegli occhi splendidi, nettare dolce e cristallino... va a terra a mescolarsi col sangue del morente che subito si gonfia e dopo che il bellissimo Adone ha esalato l'ultimo afflato vitale sboccia un fiore: il fiore dell'Anemone, che appena sbocciato è di colore rosso ma di breve vita poiché i venti da cui prende il nome ("anemos" in greco sta per vento) facilmente fanno staccare i petali dallo stelo e li gettano a terra.

The end



Buon lunedì e martedì a tutti, spero che Adone sia stato bello anche per voi, MF:)

Senza titolo 542


Aspettando Adone




Buongiorno amici, sto ultimando il nuovo M.Mito: sarà lunghissimo e non lo suddividerò in 2 puntate, magari lo lascerò qualche giorno, per la "gioia" dei pigroni:).
Nel frattempo vi lascio questa splendida (guai a chi osa contraddirmi:)) foto di Ritts e di due Adoni (almeno stando alla metà dei corpi che si vedono)..
Un saluto a tutti, e a più tardi con il MetalliMito, MF



Herb RittsWrestiling torsos




PS: Per chi non le avesse lette, nel post precedente ci sono le Metabarze del week end;)