Robert Capa - Pablo Picasso and Francoise Gilot, Golfe-Juan, France, 1948
Un comizio di Lev Trotskij del 1932 è l’inizio. Poi al fronte nella guerra civile in Spagna. Ed è la consacrazione: “Il più grande fotografo di guerra del mondo”, poco più che ventenne. Una mostra aperta fino al 9 settembre a Milano per illustrare pienamente la vita di un uomo che ha “fermato” un’epoca: le amicizie ed i ritratti famosi: Hemingway, Cartier-Bresson, Picasso. L’amore per Ingrid Bergman. Lo sbarco in Normandia, lo sguardo dei bambini, la liberazione di Parigi, il ritorno degli ebrei in Palestina… la tragedia d’Indocina.
Robert Capa, una breve biografia di un grande fotoreporter
1913 - Nasce a Budapest. Il suo vero nome è Endre Friedman.
1931 - Lascia l’Ungheria dopo i moti studenteschi, si trasferisce a Berlino e si iscrive alla Facoltà di Scienze Politiche.
1933 - Dopo aver lavorato per Simon Guttmann direttore dell’agenzia DEPHOT (scatta tra l’altro la famosa foto di Trotskij all’università di Copenhagen) lascia Berlino a causa dell’ascesa dei nazisti al potere.
Gerda Taro e Robert Capa
1936 - Sotto il nuovo nome di Robert Capa parte per la Spagna inviato delle riviste francesi Ce Soir e Regards per fotogafare la guerra civile. Assieme a lui parte anche la sua compagna Gerda Taro che nel 1937 morirà schiacciata da un carro armato.
1938 - Trascorre 6 mesi in Cina assieme al regista Joris Ivens e documenta la resistenza del popolo cinese contro l’invasione giapponese.
1939 - Alla fine della guerra civile spagnola, con la sconfitta dei repubblicani, si reca in Francia e, con lo scoppio della seconda guerra mondiale si reca negli Stati Uniti dove inizia la sua collaborazione con Life
1940 - Si reca in Messico per documentare la campagna presidenziale e le elezioni.
1941 - Arriva in Inghilterra dopo un volo transatlantico su un convoglio militare americano e realizza numerosi reportages sulle attività belliche degli alleati in Gran Bretagna.
1943 - Realizza un reportage sulle vittorie degli alleati in Nord Africa e durante i mesi estivi segue lo sbarco alleato in Sicilia. Continua poi a documentare, sino alla fine dell’anno, la campagna d’Italia, fino alla liberazione di Napoli.
1944 - In gennaio partecipa allo sbarco alleato ad Anzio. Il 6 giugno sbarca con il primo contingente delle forze americane sulle coste della Normandia. Segue le truppe franco-americane fino alla liberazione di Parigi del 25 Agosto.
1945 - Viene paracadutato con le truppe americane in Germania fotografa l’invasione degli alleati a Lipsia, Norimberga e Berlino. Incontra Ingrid Bergman e inizia una storia che durerà due anni.
1946
Ingrid Bergman - ph : Robert Capa, 1946
1946 - Diventa cittadino americano. Trascorre alcuni mesi a Hollywood. Tenta la produzione di un film sulla sua esperienza di guerra, poi ci ripensa ed abbandona il progetto.
1947 - A Parigi nasce l’agenzia cooperativa Magnum, fondata assieme ad H. Cartier Bresson, David Seymour(Chim), George Rodger e William Vandivert. Fa un viaggio nell’Unione Sovietica con John Steinbeck, e si reca anche in Cecoslovacchia ed a Budapest.
L’anno successivo visita l’Ungheria, la Polonia e la Cecoslovacchia.
1948-50 - Compie tre viaggi in Is{aele e documente i primi passi della nuova patria degli ebrei scampati all’olocausto.
1959-53 - Vive a Parigi e diventa Presidente della Magnum. Per alcuni mesi il governo degli Stati uniti gli ritira il passaporto a cause di false accuse di comunismo.
1954 - Dopo un periodo trascorso in Giappone, ospite dell’Editore Mainichi, giunge ad Hanoi come inviato di Life per fotografare la guerra dei francesi in Indocina.
Il 25 maggio, mentre segue un convoglio militare diretto verso il delta del Fiume Rosso, muore dopo aver calpestato una mina anti-uomo.
Sicuramente la sua foto più famosa, la morte del miliziano
Spero che questo Metalliphotographers vi sia sembrato interessante, se si, di alcuni fotografi si potrebbe trascrivere la biografia (anche se per sommi CAPi:), che ne pensate?
Buon Week end e PRIMO MAGGIO a tutti voi, mf