Solito avvertimento per i pigri: trattasi di post L.u.n.g.o.! anzi molto lungo ...ma fidatevi, credo sia divertente :)
Buona lettura agli aficionados!
Il nostro Tantalo era figlio, guarda caso, del solito Zeus Inseminator e della titanessa Pluto, dea della ricchezza (che veniva raffigurata cieca affinché non potesse far distinzioni nell'elargire beni a questo o all'altro: ogni tanto il porco Zeus amava cambiare genere, dalle fanciulle virginee addirittura a una Titanessa).
Quando fu grande Tantalo, come ogni figlio di dei che si rispetti, si ammogliò ed ebbe dei pargoli, 3 nella fattispecie, Pelope, Niobe e Brotea.
Tantalo quindi era un re ricchissimo, le sue ricchezze spaziavano dalla Lidia al Monte Ida alla Piana di Troia e all'Isola di Lesbo (insomma, un vero proprietario terriero!).
Non solo: gli dei, data la nobile nascita e la posizione acquisita in terra, lo ammisero alla loro mensa (diritto riservato a pochi eletti, oddio... considerando i figli che Zeus aveva sparsi per tutto il mondo, tanto pochi alla fine non dovevano essere) quindi Tantalo, quando era ospite Olimpionico, chiacchierava con tutti gli dei e soprattutto ascoltava quello che si diceva al palazzo di "Papà"...
E di solito chi aveva tale onore, ovvero mangiare e bere alla tavola olimpica, o veniva eletto "cavaliere azzurro" o diveniva immortale.
Vai da papà oggi, vai da papà domani... giunse un momento in cui Tantalone decise di contraccambiare l'ospitalità olimpica e mandò inviti su pergamene pregiatissime a tutti gli dei dell'Olimpo (tanto la moglie era ricca, chi se ne frega se gli inviti costano?) per un Gran Galà che si sarebbe tenuto nel suo fastoso palazzo alla capitale: Sipilo.
Però sto Tantalozzo non era così intelligente come poteva sembrare, parlando tra se e se si disse: E che caspita! Gli dei mi hanno fatto sedere alla loro tavola, fatto partecipe dei loro pettegolezzi e dei loro magheggi sugli umani, mi hanno fatto bere l'Ambrosia che mi ha reso pure immortale... ho mangiato, è il caso di dirlo, divinamente soprattutto il Moussakà ai quattro venti e formaggi di Eolo che pareva nu' babbà... e io? Non posso mica far figuracce ora, no? Catering? no no... i camerieri prima o poi versano il vino di Bacco sul peplo di qualche Dea, che figura ci faccio?
Faccio preparare tutto a mia moglie Pluto e alle ancelle Topolina e Minnie? naaaaaaaaa, quelle nemmeno du' ova con la pancetta sanno fare!
Chiamo Janfrankos Vissanikos? Quello si che mi farebbe far bella figura ma non vorrei si dicesse che lo faccio per rruffianarmi qualcuno in particolare... no no... e poi mi costerebbe troppe dracme. Ho deciso... Ghe pense MI'!
E così, discorrendo e pensando, day by day, arrivò il giorno fatidico.
Menu deciso dallo Chef Tantalò:
per iniziare le ancelle servirono, dopo che ognuno ebbe preso posto a tavola,
panakotiropitakia, tzatziki e insalata greca.
MmMmmmmm!!! Tutti si leccarono i baffi mentre Tantalo gongolava al suo posto accanto alla titanica Pluto, tutta ingioiellata che pareva la Madonna di Limni Vegorritis.
Poi, i piatti della tradizione Olimpica ed ellenica:
Moussaka (pasticcio di melanzane e carne, buonissimo... io l'ho mangiato), Souvlaki (spiedini di carne), Octopodi tis skaras (Polpo grigliato con salsa di limone).
E anche dopo queste portate Tantalo fu applaudito da tutti i commensali (pareva Abatantuono quando si gongola per aver preparato il "caciucco").
Ma lui sapeva che a quei mangioni strafogatori di Zeus&Co non sarebbe bastato, né come quantità, né come bontà... Battè allora due volte le mani e i servitori portarono a tavola un pentolone che pareva quello della Strega Salamandra della Melevisione (la guardo insieme a mia nipote Jopuyo Splendente, che ridete?).
Sapete che ci stava nel pentolone? ve lo anticipo prima che gli dei si arrabbino, shhhhhh.
Tantalo aveva voluto esagerare con l'ospitalità e per non far brutta figura aveva addirittura ucciso il figlio Pelope, lo aveva fatto a pezzi e poi lo aveva bollito...
Insomma un brodo di Pelope che Abatantuono col caciucco nemmeno dal Lurido a Bologna ci avrebbe fatto bella figura, c'aveva messo pure il sedano, le carote, le patate, la cicoria, la bietola... tutto tutto... ma
I servitori fecero le parti, un piatto colmo di brodo e "ciccia" fresca a tutti. MA... gli dei che tutto SANNO e tutto VEDONO, ci misero un frullo d'ali di grindrzumino (volatile tipico della Cefalonia) a capire che la nuova portata altro non era che il povero Pelope scannato e ridotto a spezzatino dal babbo scemo!
Ci furono lì per lì strane ma giustificate reazioni: Era si gira verso Zeus schifata, con una mano intenta a coprire il conato di vomito...
Ad Artemide casca la faretra con tutte le frecce a terra e una freccia va a colpire il piede del già zoppo Efesto. Eolo comincia a sbuffare come un mantice e fa cadere tutte le posate a terra... insomma un vero PANDEMONIO...
Gli dei non gradirono per niente il Pelopino lesso, nessuno si azzardò ad assaggiare neppure il brodo, nemmeno una zuppetta con il pane... niente. Tutti ad occhi spalancati a guardare i pezzetti a galla di quello che rimaneva del povero figliolo.
Tranne... qualcuna!!!
(Già, qualcuna era così preoccupata per cazzi amari che riguardavano la sua vita di madre, ora distrutta, che non "vide" parte di una spalla nel piatto e se la magnò praticamente tutta!).
Chi fu l'antropofaga in questione? Demetra la dea che aveva da poco perso la sua diletta figlia Persefone rapita da quel diavolaccio del signore dell'Ade e che quindi tutto riusciva a fare fuorché essere lucida come dea deve essere (quella di Demetra e Persefone, o Kore, potrebbe essere una storia futura, shhhhh).
Gianlorenzo Bernini, Il ratto di Persefone
Insomma dopo la sfuriata iniziale che successe? Gli dei, non solo si incazzarono parecchio...
primo: il gesto fu interpretato con l'intenzione di mettere a prova l'onniscenza degli dei (e si sa bene che lo sono di default!, no?)
E poi, cazzarola... un sacrificio UMANO!!! Tutti sapevano che i nostri dei, per quanto fetentoni, sporcaccioni e infami fossero, avevano ripudiato tutti daccordo all'unanimità, i sacrifici umani solo animali, bovini, caprini od ovini non importa ma, NIENTE SANGUE UMANO (va beh, ci sono state eccezioni, basti pensare alla povera Ifigenia, ad esempio... ma lì c'era una guerra in ballo e, si sa, di fronte alle guerre gli dei perdvano la testa)
Dopo un po' di confabulationis e a stomaco semi vuoto giunsero ad una conclusione:
Pelope doveva essere salvato, troppo giovane, fanciullo promettente, avrebbe potuto essere utile in futuro...
Zeus spedì il solito Ermes alato giù nell'Ade a recuperare Pelope versione animella, Rea (figlia di Crono e madre di Demetra) fu addetta alla ricomposizione del puzzle: ecco riformato il tronco, le gambe, la testa c'è... il pisellino (Afrodite, la solita maniaca, fece battute su come sembrasse diverso in versione minestrone e si disse pronta ad aiutare Rea per quello che riguardava l'appiccicare tutto l'apparato riproduttivo ma Rea rifiutò gentilmente, visto che oramai aveva quasi finito e che comunque non poteva perdersi di "RIPUZZLARE " il pezzo migliore... a quanto pareva)
Però la spalla ce l'aveva quasi digerita Demetra in corpo... e mo' ???
Moplen? No... AVORIO!!!
Dopo 5 minuti il giovinetto fu di nuovo tutto intero, più bello e sfolgorante che mai e con una spalla (va beh, mica si poteva rifarlo perfettissimo, no?) eburnea (Nybras: ricordi, vero? eh eh eh).
Ora bisognava pensare all'empio Tantalo: già, si dissero gli dei, ha cercato di prenderci in giro, certo aveva cominciato bene... ma questo non è Hollywood e non si sta girando Il Silenzio degli Innocenti quindi caro Tantalo, gli dissero in coro (greco, of course :) ):
Ora ti spediamo nel terribile TARTARO(località ultraterrena, generalmente rappresentata come una pianura squallida e buia cinta da invalicabili mura e porte di ferro con soglie di bronzo, dove stanno i Titani sconfitti da Zeus. Inoltre nel Tartaro venivano collocati anche alcuni grandi colpevoli del mito, quali le Danaidi, Sisifo, e ora toccava a Tantalo finirci dentro).
Come nell'Inferno dantesco i peccatori venivano sottoposti alla legge del contrappasso, così succedeva ai grandi peccatori secondo gli dei: e siccome il nostro, oltre ad aver commesso l'empio gesto di uccidere Pelope, aveva anche tentato di "fottere" gli dei per magari carpire i loro segreti e renderne partecipi i mortali (gli dei, ricordate Prometeo?, non amavano chi cercava di fotterli per aiutare gli umani!) fu così punito:
sta immerso in una palude puzzolente e melmosa, attanagliato dai morsi della fame e della sete; intorno a lui, splendidi alberi ricolmi di frutti succosi, cresciuti ai bordi della palude... l'acqua, seppur putrida gli lambisce il mento ma... ogni volta che tenta di berne un goccio si ritrae ancora, ogni volta che sta per afferrare una bella Golden o una Williams o ancora una ciquita 10 e l'ode, questi vengono sospinti verso l'alto da soffi di vento beffardi insieme ai rami pesanti...
Insomma, un supplizio di Tantalo ricordato anche ai giorni nostri a coloro che vorrebbero ritenersi superiori agli esseri superiori (per chi crede ce ne siano, ovvio!).
The end!
Annoiati? Divertiti? Stupiti? Affamati? ;)))
Un salutone a tutti, mf :)
PS, avviso ai "comunisti":
pensateci bene due volte, anche tre, prima di mangiare i bambini!!! :))))))