venerdì 31 marzo 2006

Senza titolo 917



Conosci me... Il nome mio


Chi ne sa di più su mf?
10 domande fa.ci.lis.si.me per stabilirlo.





domanda n. 1 - Come si chiamava il gatto che mf aveva in casa insieme alla gatta Ariel?
domanda n. 2 - in che data mf e max hanno stabilito il "festeggiamento" del loro anniversario?
domanda n. 3 - quale noto attore imitò Max la prima volta che baciò mf?
domanda n. 4 - come si chiama il processo attraverso il quale mf trasforma i blogger uomini in compagni asessuati?
domanda n. 5 - Come si chiamano i Magnifici 4?
domanda n. 6 - chi è JoPujo Splendente e di quale parente di mf è figlia?
domanda n. 7 - Quale LP era sul piatto, la prima volta che mf (sedicenne) ha baciato un ragazzo? (lui era strafatto, sappiatelo:)
domanda n. 8 - Max ha promesso migliaia di volte, di portare mf e di ri-portare se stesso in una città: qual è la citta che non vedrà mai mf?
domanda n. 9 - Come tutti sapete mf ha avuto uno sbadoing: dove si trovava il maledetto aneurisma? (con esattezza)
domanda n. 10 - qual è stato il primo lavoro che ha fatto mf, nell'estate del 1978?

Domanda di riserva: che succederà il 20-06-2006?


Non si vince nulla ma così mi posso regolare per capire se ammorbarvi ancora con "storie di vita vissuta" o meno:)
Buona giornata, mf

PS:: Tanti auguri a Matteo!




giovedì 30 marzo 2006

Senza titolo 916


Metallimiti (Favola Araba)
Al-Zuhra, la stella - Harut e Marut

They follow what the demons recited during Solomon's reign. Solomon believed, but the demons did not, teaching people sorcery and what had been sent down to Harut and Marut, the two angels in Babylon… (Qur'an, 2:102)




Per la tradizione islamica Harut e Marut erano due angeli: alti, muscolosi, non il solito angelo biondiccio e dall'aria svanita ma degli angeli simili a taluni esseri umani, per bellezza e intelligenza.
L'apertura alare degna di un Boeing e, secondo il creatore, una saggezza non comune a tutto il resto della banda angelica (appunto, quelli biondi dall'occhio azzurro e le alucce striminzite).
Sulla terra viveva una donna di nome Al-Zuhra, donna stupenda, venerata come dea del matrimonio e della fertilità. I suoi animali-simbolo e guida erano la gazzella e la colomba. Al-Zuhra era il simbolo dell'amore, della felicità.
Il Creatore era un po' preoccupato per la piaga della dissoluzione e dell'anarchia religiosa che si stava diffondendo sulla Terra, dopo che Adamo e parecchi suoi discendenti erano già morti stecchiti: quindi chiamò a sé i due angelotti e disse loro, dall'alto del suo scranno divino: "Harut e Marut, ascoltatemi! ho un compito per voi, dovrete andare in trasferta sulla terra, esattamente in zona Babilonia, dove ne stanno succedendo di cotte e di crude... sarà per un periodo indeterminato, dovrete controllare gli esseri umani e fare un rapporto giornaliero per mail oppure anche via blog, QUI.
Mi raccomando, siate puntuali e precisi! Ah, ho scelto voi due perché siete fra i più saggi e pii fra le mie schiere angeliche... Io vi darò, così come ho dato agli uomini, la possibilità di provare dei sentimenti e gli stessi loro desideri, così che possiate vivere fra loro in perfetta sintonia e armonia, senza sentirvi troppo diversi e poterli comprendere meglio di quanto facciano tra di loro.
So già che farete un buon lavoro ma perché sia perfetto dovrete evitare di bere sostanze alcoliche, adorare idoli e simulacri di dei pagani, desiderare una creatura umana uomo o donna che sia, non mi interessa, ma tenete a bada l'angelosterone, altrimenti saranno cazzi vostri!".
I due angeli si guardarono prima fra di loro e poi all'unisono guardarono il loro signore e dissero: "Considera il lavoro come già fatto, signore. Torneremo presto e tu sarai soddisfatto. Magari al nostro ritorno ci farai preparare un caffè Q.R. da quei due comici della TV , come premio..."

Il creatore fece cenno di sì col capo e lì congedò con un gesto della possente mano.
I due angiolotti prepararono le valigie con tutto l'occorrente per la vita sulla terra: ali da giorno, da cocktail, da sera, un pigiamali e via dicendo e poi partirono.
Come i due poggiarono i piedi in terra, ebbero una visione celestiale alla quale, nonostante la loro vita celestiale, non avevano mai assistito. Una magnifica donna di fronte a loro, alta, curve daytoniane, seni floridi come le colline in fiore di wilmagoich, fianchi generosi e morbidi che nemmeno eva dopo il parto aveva mai avuto, capelli lughi, di seta... insomma... avete capito tutti, no? Una G.G!
E fu AMORE a prima vista, di quelli che ti bloccano il fiato, e soprattutto il pensiero, sì, insomma... l'angelosterone stava a 5000000!.
E la donna disse loro il suo nome, AL-Zuhra, e dopo che si furono presentati e le ebbero parlato della loro missione divina: "Io vi crederò solamente dopo che voi avrete adorato gli idoli che adora la mia gente".
I due angeli, memori delle parole del Creatore rifiutarono, nonostante il loro amore non avrebbe voluto fosse quella la risposta, e se ne andarono.
Tornarono il giorno dopo ma lei aumentò la posta: "dovrete promettermi che farete una di queste cose: bere del vino, uccidere un uomo o adorare un idolo".
"Giammai" - dissero all'unisono i due angeli e se ne andarono di nuovo.
Ma il desiderio era troppo forte e i dolori al petto lancinanti e quindi dopo un breve consulto angelico corsero di nuovo in paese a cercarla.
La trovarono in una locanda e lei li invitò a bere.
I due bevvero e si ubriacarono.
E Al-Zuhra si concesse loro, dopo aver ballato la danza dell'amore.
Ma mentre erano in preda ai fumi dell'alcol e all'eccitazione orgiastica videro un uomo che li guardava, curioso e, temendo potesse essere una spia che li avrebbe potuti denunciare lo uccisero.
Su in cielo, gli altri angeli rimasti osservavano stupiti e inorriditi quello che i due fratelli stavano combinando. Capirono che vivere da umani era più difficile di quanto avessero mai potuto immaginare e andarono dal creatore per chiedere il perdono dei loro peccati.
Nel frattempo, la bella Al-Zuhra aveva corrotto così bene i due "polli alati" che questi le avevano rivelato DUE delle TRE parole magiche per salire su, in cielo.
Pensò che due comunque l'avrebbero portata ababstanza in alto e quindi pronunciò la formula magica per 2/3.
Salì fino al firmamento ma una volta lì non poté fare altro che vagabondare fra le stelle fino a che, stanca morta non decise che era il momento di ritornare a terra.
Ma la formula per tornare l'aveva dimenticata. Allora il creatore trasformò Al-Zuhra in una stella e la incatenò alla volta del cielo, per l'eternità.

E i due polli?
La leggenda narra che furono puniti per le loro malefatte da Creatore, il quale, dopo avergli fatto un cazziatone di quelli che scuotono cieli mari e terra, li costrinse poi a rimanere appesi fino al giorno del giudizio a testa in giù dentro ad un pozzo.

Fine, mf

ps: Al-Zuhra è per i nomadi dei deserti la stella del mattino e della sera, quello che per noi, in Occidente, è Venere. Ovviamente, come per i soliti metallimiti, la favola è stata riveduta e riscritta da mf, non me ne vogliano eventuali lettori arabi se dovessi aver scritto qualcosa che possa in qualche modo offendere le loro credenze.

mercoledì 29 marzo 2006

Senza titolo 915



Quando ci si porta il blog in casa




Ieri sera, casa metalla.
Max, Mf e nipote Federica.
Max, che ieri voleva lasciare un commento ma non ne ha avuto il tempo, riprende il discorso del sondaggio sui più bei "assolo" di chitarra nella storia del Rock.
Max odia i sondaggi e le statistiche, soprattutto quelli fatti buttando là quattro boiate strappate interpellando "la gente", insomma quelle cose stile Del Debbio all'ora di pranzo.
Non è assolutamente d'accordo con le posizioni elencate nel sondaggio italoinglese.
Propone la sua top ten dove non esiste nessun primo o decimo posto ma sono tutti parimerito. Per chi la volesse conoscere, magari la trascrivo dopo.
Dice che, come in letteratura non è possibile decidere fra Dante, Petrarca, Ariosto, Shakespeare, Cervantes ecc., così non si può fare nemmeno in musica.

Federica chiede se nella classifica gli Iron Maiden erano stati riportati.
"No", le rispondiamo in coro e Max aggiunge: "sarebbero comunque dopo i primi 10, secondo me".
Lei incalza con Ozzy Osbourne e Max: "non sa nemmeno per quale verso si tiene, la chitarra"...
Finiamo di cenare parlando sempre di questo e Max è particolarmente ciarliero sull'argomento. Fa un discorso di tecnica, di invenzione, di innovazione.

Io dico che comunque l'assolo andrebbe contestualizzato all'interno di una canzone e quindi ritorno su Stairway to Heaven e sposto il discorso sulle "voci" più grandi, dando a Robert Plant dei grandi meriti.
Max controbatte: "e allora Ian Gillian, dove lo metti?".
Mf chiede, ingenuamente e senza pensare, di fare un esempio dove Gillian possa "battersi" con Plant. Child in time, risponde serafico, Max.
"Cazz", dice mf... "non puoi farmi questo, non è leale" e comincia a sparecchiare la tavola.
Federica segue ma si è un po' persa fra tutti i nomi citati e per quanto conosca un po' di "rock per anziani" non è in grado di partecipare se non, verso la fine dicendo...
"Marilyn Manson è un grande cantante!"
"Se solo sapesse dove ha le corde vocali sì" ribatte ridendo, mf.

Ballarò sta per iniziare, e la discussione volge al termine.
Max, da ex chitarrista, chiude così, rivolgendosi più a Federica che non a mf: "E comunque dovete capire che un assolo di chitarra non è come una donna..."
Io e Fede: ???
Max: "... dove a volte può bastare l'apparenza. Con la chitarra ci vuole sostanza!"

PS: Compagne e compagni: poi non ditemi che io faccio sembrare max un mostro, lo è!
Buona giornata, mf

martedì 28 marzo 2006

Senza titolo 914



There's a lady who's sure all that glitters is gold *



Gerard Hoet, Figures de la Bible, 1728


Non ho ancora finito di scrivere il nuovo metallimito (non "omerico" ma ...)
Sbirciando nella rete ho trovato questo articolo che riguarda una classifica sui migliori "assolo" di chitarra nella storia della musica.
Non sono molto daccordo con il resto della classifica generale ma daccordissimo con il primo posto dell'assolo di Jimmy Page in Stairway to heaven e direi anche daccordissimo (chi mi conosce lo sa bene) per un primo posto anche della canzone.
C'è anche un bel piazzamento dei Metallica e questo non mi dispiace affatto. Ma troppe "chitarre doc" sono molto giù nella classifica o, come nel caso di Hendrix, solo all'ottavo posto.
Chi volesse salire qualche scalino per il paradiso accenda le casse, alzi il volume al massimo e "clicchi" QUI.

Buon ascolto, mf

* Ogni tanto ci casco ancora, penso che sia sempre oro quello che luccica ma credo dipenda dalla metallitudine... o no? :)

lunedì 27 marzo 2006

Senza titolo 913


MetalliMovies
La sposa cadavere


Regia: Tim Burton, Mike Johnson



So già che qualche mio lettore storcerà il naso pensando al film di Tim Burton. Proprio perché di Tim Burton.
Per chi volesse conoscere la trama la può leggere qui (senza il finale svelato, ovviamente).
A me è piaciuto: è divertente, è romantico, è triste, è poetico.
C'è il genio "strampalato" di Burton ma ci sono richiami a M. Shelley, alla letteratura gotica, ai film musicali di Baz Luhrmann, a "Via col Vento" e persino a Hitchcock.
È un film di animazione eccezionale. È una favola che lega due mondi: quello "freddo" e "buio" dei vivi e quello spensierato e colorato dei morti.
Tutto comincia per un anello ed una formula al momento sbagliato, nel posto sbagliato.
Tim Burton in fondo è un essere umano con un cuore che batte
Voto: 8
Buon lunedì, mf

sabato 25 marzo 2006

Senza titolo 912



meta-legàmi






Un tempo lento regala
lunghe emozioni e sonni beati.
Una lunga attesa
viene (talvolta) ripagata
Con sorrisi sinceri e mani tese, verso le tue spalle
Un lungo cammino, quale quello dell'Uomo
porta inevitabilmente
alla morte
del Tempo.


S.N.S.

venerdì 24 marzo 2006

Senza titolo 911



Intervallo "Primaverile"


©S. Manfredi Primavera dello scorso anno, 2007




Per paura di imbrogliarmi con l'ora legale ho già sistemato gli orologi (quello dell'auto, quello del computer, quello bioillogico).
Buon fine settimana a tutti, mf

giovedì 23 marzo 2006

Senza titolo 910



Dall'Odissea




Ieri, è capitato di parlare di "donne mostruose e irraggiungibili" con un amico. Quindi ho pensato di regalarvi, durante il mio silenzio (per chi me lo ha chiesto e per chi ha messo in giro voci non vere, io NON ho intenzione di chiudere il blog), una parte del Libro X dell'Odissea, nella storica traduzione di Pindemonte, anziché un metallimito. Vi assicuro che vale la pena di perdere 10 minuti, per leggerlo.
I versi in questione riguardano il momento in cui il dio alato, Ermes (o Mercurio), svela a Ulisse come fare per non rimanere incantato da Circe.
La domanda sorge spontanea, per i miei lettori: la Maga o la Moli?
Buona lettura e buone giornate, leggerò i vostri commenti ma sarò silenziosa, mf

PS: ringrazio anche qui M per il regalo promessomi ed inviatomi :)*

Della Maga possente all'alta casa
Presso io mi fea, quando Mercurio, il nume
Che arma dell'aureo caduceo la destra,
In forma di garzone, a cui fiorisce
Di lanugine molle il mento appena,
Mi venne incontro, e per la man mi prese,
E: "Misero!" diss'ei con voce amica,
"Perché ignaro de' lochi, e tutto solo,
Muòvi così per queste balze a caso?
Sono in poter di Circe i tuoi compagni,
E li chiudon, quai verri, anguste stalle.
Venìstu forse a riscattarli? Uscito
Dell'immagine tua penso che a terra
Tu ancor cadrai. Se non che trarti io voglio
Fuor d'ogni storpio, e in salvo porti. Prendi
Questo mirabil farmaco, che il tristo
Giorno dal capo tuo storni, e con esso
Trova il tetto di Circe, i cui perversi
Consigli tutti io t'aprirò. Bevanda
Mista, e di succo esizïale infusa,
Colei t'appresterà: ma le sue tazze
Contra il farmaco mio nulla varranno.
Più oltre intendi. Come te la diva
Percosso avrà d'una sua lunga verga,
Tu cava il brando che ti pende al fianco,
E, di ferirla in atto, a lei t'avventa.
Circe, compresa da timor, sue nozze
T'offrirà pronta: non voler tu il letto
Della dea ricusare, acciò ti sciolga
Gli amici, e amica ti si renda. Solo
Di giurarti costringila col grande
Degl'immortali dèi giuro, che nulla
Più non sarà per macchinarti a danno;
Onde, poiché t'avrà l'armi spogliate,
Del cor la forza non ti spogli ancora".
Finito il ragionar l'erba salubre
Porsemi già dal suol per lui divelta,
E la natura divisonne: bruna
N'è la radice; il fior bianco di latte;
Moli i numi la chiamano: resiste
Alla mano mortal, che vuol dal suolo
Staccarla; ai dèi, che tutto ponno, cede.
Detto, dalla boscosa isola il nume
Alle pendici dell'Olimpo ascese.


Omero, Odissea, dal Libro X
Trad. di Ippolito Pindemonte

martedì 21 marzo 2006

Senza titolo 909



Intervallo "marziano"



Ansel Adams, Mt. Williamson, The Sierra Nevada, from Manazar, CA, 1945


Mf si silenzierà per un po'. Vi lascia un'immagine di luce e di calma (almeno è così per lei), cosa di cui in molti abbiamo bisogno.
Lasciate i ciottoli così come stanno e non ve li lanciate l'uno contro l'altro perché potreste rimanere offesi.
Per chi decidesse di scalare la montagna, l'ingresso è di € 26,58 ma rispettatela e non sparate ai leprotti.;
A presto!

mf

Senza titolo 908


Hce aoin!


Senza titolo 907


Meta-Meteo





©S. Manfredi - Nuvole piene fra gli alberi - 2006




Prima v'era la primavera vera


Oggi Quiove
Buona giornata, mf

lunedì 20 marzo 2006

Senza titolo 906


delirietto








Un uovo nuovo si fece uomo e cercò un luogo vuoto per rimanere ignoto.
Raggiunse a nuoto il luogo vuoto e una voltà arrivato ruotò su se stesso e si svuotò, inventando così la frittata puzzolente.

Come per il post precedente.... "Mah"...
Okay, ora vado a prendere un po' di aria "olezzosa" in banca (pecunia olet!!!!)

mf

Senza titolo 905


Metallimovie



Film scelto da Max






Mr. and Mrs. Smith ma avrebbe anche potuto intitolarsi Mr and Mrs Croft, nonostante l'assenza di siti archeologici.


Belli, fighi... tanto rumore per nulla
Mah...

domenica 19 marzo 2006

Senza titolo 904



Attesa in-attesa


nonsitrattadimarmocchi, siachiaro



Colonna sonora per stiliti



... O per stiliSti nel caso qualcuno volesse "vestire" la signora

Saluti, mf

sabato 18 marzo 2006

Senza titolo 903


FOR Talamo


E' giunto il momento di dar retta alle STELLE
Che Zeus sia con voi MF





Senza titolo 902


Oroscopo (il mio)


Quando leggere l'oroscopo è... mitico!
Buon fine settimana a tutti, MitoFisica






Sabato, 18/03/2006
Cancro


La Luna nel campo dell’amore illumina la tua giornata, oltretutto è in armonia col Sole, forse è per questo che col partner vai d’amore e d’accordo.
Con le donne sei galante e malizioso (ovviamente questo vale per il cancro uomo);
beh se stai cercando un co-pilota fatti avanti, difficile che la preda nel mirino ti dica di no.
Dopo il calar del sole proponi un match nel talamo, sarà piacevole, lungo e molto intenso...
lo sai che sei un mito?

(ri)Carica = ***
Salute = ****
Denaro = ****
Seduzione = ****

venerdì 17 marzo 2006

Senza titolo 901


TaccuinoJazz



Platea, seconda fila, posti n. 15 e 16

Ore 9,15 circa, le luci si abbassano ed entrano Enrico Rava e il quartetto.
Difficile dire chi fosse il genio delle note...
Rava ha regalato alcuni momenti da brividi, con la sua tromba che durante le pause coccola, guarda, libera dalle impurità "del soffio"...
Rava, come dice Padre Paio, c'è sempre stato... è lui il mago indiscusso della tromba, un erede di Chet Baker con quel piglio "altero" che lo contraddistingue. Lui e la sua tromba sembrano non avere tempo.
Daniele Scannapieco, il più "giovane" della band, ha dato il meglio di sé, non risparmiando sorrisi o interpretazioni a occhi chiusi, con "alzate" sulle punte, laddove la nota andava verso un ipotetico paradiso musicale.
Riccardo Fassi al piano... come si fa ad ascoltarlo senza guardarlo? Quel braccio sinistro che puntualmente si alza come una smorfia divertita o un tic calcolato, solo per regalare un "effetto speciale" allo spettatore in sala.
Roberto Gatto è la sua BATTERIA... l'accarezza, la pesta, la bacia, la guarda "sospettoso" e divertito, la SUONA.
Infine Puglisi, che avevo avuto modo di ascoltare già l'estate scorsa, insieme ad altri musicisti importanti. Il contrabbasso è uno strumento che, nonostante la mole, sembra sempre "silenzioso". Puglisi ha delle mani con delle dita lunghissime (non so se si siano adattate "darwinianamente" all'uso dello strumento) e vedere quelle dita che pizzicano le corde e ascoltare quello che le corde pizzicate dicono (quando come in questo caso il pizzico è magistrale) è un godimento per le orecchie e per gli occhi...

Chiudo qui (quasi) altrimenti mi faccio prendere dall'enfasi delirante. L'immagine postata è uno schizzo fatto durante l'esecuzione. Manca la batteria perché al buio non vedevo bene e non sapevo se ci sarebbe entrata. A sinistra qualcuno dei pezzi eseguiti...
La foto di Puglisi, invece, è una di quelle scattate durante le prove del concerto "estivo".
Buon venerdì a tutti, mf



© S. Manfredi, Francesco Puglisi, 2005


giovedì 16 marzo 2006

Senza titolo 900


Ipotesi per la serata





Giuseppe Pino - Enrico Rava - Milano, 1996


Alle 15,30 apre la biglietteria per il concerto di Enrico Rava, questa sera, a Viterbo.
L'abbiamo saputo solo ieri, speriamo ci siano ancora posti disponibili.
mf

Senza titolo 899


Adam and the Ants?





Edward Weston - Prologue to a Sad Spring - 1920




Mi sento come una formichina che cammina ma non ha la minima idea di dove sta andando e sento che l'unica cosa vera che mi appartiene è il pensiero..

Mia nipote Federica, questa mattina mi ha spiazzata con questa frase e un monologo/questionario esistenziale al quale ho potuto controbattere/rispondere solo in minima parte.

Buona giornata (piovosa) a tutti, mf

mercoledì 15 marzo 2006

Senza titolo 898


Quiz-Art a premi


Si ringrazia il Giocatore per un'idea che gli ho dato)



Particolare di... ?



Una delle volte precedenti la soluzione era questa

Rimaniamo con quadri raffiguranti personaggi "sacri": di più non posso aiutarvi.
A chi avrà voglia di giocare, buona fortuna.

Il vincitore riceverà un cd di Simon Christwho, contenente il singolo:
Se non mi amate non mi ascoltate (in inglese: I know What you like).

mf




Il quiz è stato indovinato da:


Paolo!!!

Questo era il quadro da cui era stato tratto il particolare:




Hans Memling - Christ Blessing. 1481


il cd cd di Simon Christwho, contenente il singolo Se non mi amate non mi ascoltate gli verrà recapitato direttamente nella sua valigia. Bravissimo, Paolo!:)

martedì 14 marzo 2006

Senza titolo 897


Assurbanipal a Piazza Napoli
(Ier sera pioveva)

Il titolo è stato suggerito da Padre Paio





La paurrìa del solomonifico B. induce a cercare indormienti risvegli nella catarassica delanzata psicoattitudinale fòbica.
Chi di noi non si è mai indomitamente espresso una mattina, di fronte ad un espresso più o meno dolce e guardando nei bulbi oculari il suo dirimpettaio ha detto:
Buongiorno, pare primavera, vero Alvaro?


mf

Senza titolo 896


Metapills (1)




Pornosnob. Diario di un'anti Bridget Jones



L'autrice

L'autrice è nata e vive a Cagliari, dove lavora come formatrice.
Il Diario di un'anti Bridget Jones è la sua opera prima.
Per ragioni legate alla sua vita privata e professionale, sceglie di rimanere anonima.



E dal mio punto di vista fa bene a restare anonima.
O forse è la prova che un/una Blogger non necessariamente è uno scrittore nato.
Un libro che si può leggere partendo da qualsiasi punto (volendo anche dall'ultima pagina) per ritrovare lo stesso suono, la stessa ripetitività narrativa, lo stesso "snobismo" in tutti gli altri capitoli.
E se cercate alti picchi di "porno", beh... li trovate di più nelle Metabarzezozze:)

mf





Metapills (2)




Enrico Baj - Adamo ed Eva - 1986




Ore 15,30... visita Patafisica con tanto di popuptest...
Che due palle essere donne!
mf

lunedì 13 marzo 2006

Senza titolo 895


... Come non detto (quasi)








Lunedì mattina, ore 8,30 circa: Mf è in un ufficio della Questura:
di fronte a lei una ragazza in divisa e un collega della ragazza, in divisa anche lui ma al computer.
Mf sta spiegando l'accaduto del giorno prima e il poliziotto "prende appunti" su un foglio bianco a/4.
Dopo qualche minuto squilla il telefono: prende la comunicazione la donna che guardandomi risponde al suo interlocutore dicendo:
Guarda, la signora MF è qui davanti a me, è arrivata da poco per la denuncia che stiamo compilando, ora il collega sta preparando il foglio per consentire la guida alla signora, in attesa del duplicato della patente .
Poi continua, sempre guardandomi con una serie di.."sì, ah, ho capito.. sii, uhm... si, va bene, arrivederci"
E riattacca la cornetta.
Durante la telefonata mi chiedevo chi è che mi cercasse in Questura, solo Max sapeva dove fossi a quell'ora (tranne qualcuno di voi ma pur essendo folli non credo lo siate fino al punto di cercarmi, magari per fare uno scherzo, addirittura in questura)...
La poliziotta mi dice:
Era il Commissariato di Tarquinia, il collega ha detto che la sua borsa è stata ritrovata e che ci sono i documenti, può andare a riprenderla e vedere cosa, eventualmente le è stato rubato...
Io credo di aver fatto una faccia da miracolata...e ho detto: Grazie, CORRO a riprenderla!!!!!!! Grazie mille, buongiorno
E mentre mi stavo dirigendo verso la porta di uscita il poliziotto da dietro il monitor mi fa:
"Non corra troppo, però, altrimenti si prende una multa"
Ed io...: "Non si preoccupi, dicevo per dire... grazie ancora...
E poi sono andata a Tarquinia a recuperare la mia Orange bag.
Come previsto mancava sia la macchina fotografica che il denaro...
Tutto il resto sparso in giro per la borsa ma presente all'appello.

Domani lo fotograferò (una digitale ancora c'è in casa, prima che la rubi qualcuno, dovrà essere usata a dovere, no?

Un saluto a tutti... Meta Felice (mi basta poco;o)*

domenica 12 marzo 2006

Senza titolo 894



Che Zeus li strafulmini!!!




Una borsa arancione, seminuova, con dentro:
- macchina fotografica digitale inseparabile, con 10 foto scattate durante le prime ore della mattina e solo per questo vi si seccassero gli zebedei a vita
- due o tre robine da donna (ogni tanto faccio finta di esserlo :)
- una confezione di fazzolettini di carta Coop, di cui uno usato, in giro per la borsa.

Un portafoglio arancione, seminuovo anch'esso, che faceva pendant con la borsa (prima volta nella mia vita credo che ho una borsa colorata con portafoglio abbinato).
Il portafoglio conteneva:
- la meta patente
- la meta tessera sanitaria
- una banconota da 50 euro più spiccioli (8/9 euro)
- una tessera Blockbuster + Gold card Blockbuster
- un meta-bancomat
- una tessera Coop
- una tessera Conad
- una tessera non mi ricordo cosa
- dei foglietti di carta di cui non ricordo il contenuto
- un libretto di assegni ancora in lire mai restituito
- qualche biglietto da visita (di cui uno mio)
- una confezione di assorbenti interni (con quattro "pezzi")

Sicuramente c'era qualcos'altro nella borsa ma non ricordo cosa.
Le chiavi di casa/ufficio le avevo altrove.
Il cellulare nuovo in tasca e quello di lavoro a casa.
È probabile che ci fosse un neurone ma non so quale perché il sabato sera escono e fanno dei party nell'orange bag, dove pare ci fosse un'acustica notevole.

Non hanno rubato:

- L'ipod di Max collegato al "Portable Speaker Set" (era davanti, nel porta documenti, sotto al cruscotto
- 2 ombrelli (uno blu e uno scozzese sui toni dell'arancio e rosso)
- i miei occhiali da sole che avevo lasciato a casa dei miei...
- un paio di décolleté nere n. 38, tacco 9
- una confezione ancora imballata di foderine per auto
- una confezione di 6 bottiglie di acqua naturale (bottiglie da un litro e mezzo).

Chiaramente la "serratura" per l'apertura della metamobile è fottuta ...
Al Commissariato di Tarquinia, dopo aver spiegato i fatti mi dicono che è frequente il furto di borse e borselli "con scasso", in quella zona, e che loro sanno che dovrebbe trattarsi di "teppisti" che vengono da Civitavecchia o dintorni.
Non ho potuto fare la denuncia, però, perché di domenica ottenere informazioni riguardo la patente d'auto per poter rilasciare un foglio sostitutivo per circolare, non è possibile, in quanto l'accesso al database non è accessibile (quindi è bene, in sostanza, che vi/ci derubino durante i giorni feriali...).
Sono incazzata, inutile dirlo. Domani, lunedì andrò in Questura a Viterbo e speriamo di trovare un poliziotto meno "tranquillo" di quello che mi ha ricevuta oggi.

Pujo era con noi e si è eccitata trovandosi di fronte alla sua "prima rapina".
Zia, se li troviamo io li prendo a bastonate, i ladri...
Zia, guardiamo le facce di quelli che passano, se sono brutti ceffi li seguiamo?
Zia, guardiamo bene nei cespugli...
Zia, ma quando andiamo alla Polizia, ci sparano?

Beata innocenza...
Vabbè, supereremo anche questa, evidentemente l'arancione non è il mio colore portafortuna :)

Un saluto a tutti, Meta cataFottuta ( alla Montalbano, per intenderci)

venerdì 10 marzo 2006

Senza titolo 893


Metallibarzezozzette

Poche ma mai pubblicate










Un giovane Milionario che viaggia per tutto il mondo e conosce tante lingue viene in vacanza in Italia. Qui si innamora di una ragazza sempliciotta senza troppa istruzione. Si innamorano, si sposano e vanno in America in viaggio di nozze.
Entrano nella stanza d'albergo e alla vista della camera la ragazza esclama: "amoreee, che bella mi sa tanto di DINASTI"
E LUI "amore siamo in America: la i si legge ai e Dinasty viene pronunciato viene Dainasti"!
e lei "ah si si"!
Entrano nella stanza da letto e lei entusiasta: "amoreeeeeeeee che bella è perfetta per la nostra PRIVACI"
e lui sempre più comprensivo: "amore, ricordi?
isi pronuncia ai . quindi PRAIVASI (privacy)"!
e lei "ah si si".
Iniziano i preliminari amore quanto ti amo, quanto sei bella e lei ribatte...
"e non hai ancora visto la mia FAICA"



*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-


Due signori passeggiano su un marciapiede, quando dall'altro lato della strada passa una giovane donna dall'aria disinvolta.
E uno dice all'altro:
"La vedi lei? Prende dei cazzi lunghi così!!!".
E l'altro: "Che cavolo dici?? Quella è mia nipote, la figlia di mia sorella!!!"
E il primo: "Ehm... si... lunghi così.... ma sottiiiiilliiiii!!!!"



*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-


Alla prima notte di nozze di una coppia siciliana, la serata comincia così:
"Cammelina, per mio compiacimento ti togliesse la camicetta"?
La mogliettina tutta emozionata si toglie la camicetta e con grande stupore del marito, è completamente ricoperta di peli sulle braccia, sul collo e sulla schiena.
"Cammelina, per mio compiacimento ti togliesse la gonna"?
Tolta anche la gonna lo stupore continua vedendo le gambe della moglie completamente ricoperte di peli lunghi e neri...
"Cammelina, per mio compiacimento ti togliesse il reggiseno?"
Facile immaginare che anche il seno è ricoperto di peli...
" Cammelina, per mio compiacimento ti togliesse le mutandine"?
Altro stupore, vedendo quella massa di peli che ricopriva il davanti e il dietro della mogliettina...
"Cammelina! per mio orientamento, mi facesse una pisciatina"????



*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-

Dopo aver passato quasi tutte le birrerie della cittadina, due amici decidono di andare a casa di uno di loro a bere un'ultima birra.
Davanti alla porta dice uno:
"ssssssssssssssst! silenzio! Mia moglie di sicuro dorme già!"
In silenzio entrano nell'appartamento, uno va in cucina e l'altro da un'occhiata in camera da letto.
Ritornando in cucina tutto eccitato dice all'altro:"c'è un'altro a letto con tua moglie !"
L'altro: "fai silenzio! Ho solo due birre!"



*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-



Buon fine settimana a tutti, mf







Senza titolo 892


Direzioni...




Elliott Erwitt - Mt. Fuji & Sign, 1977


Per tutta la mattinata Splind Splond non funzionava, almeno qui, da me.
Nel frattempo ho seguito la freccia.
E ho atteso, riflettendo , in cima alla montagna.

Tempo di giardinaggio.

Un saluto, mf

giovedì 9 marzo 2006

Senza titolo 891


MetalliMiti (53° puntata)
Amore e Psiche

- Quarta ed ultima parte (di corsa) -



Antonio Canova - Amore e Psiche giacenti, 1797



post diverso... visto che ci vorrebbero (narrando alla "metamaniera") almeno altre due puntate andrò sintetizzando le fasi più importanti e arriverò alla fine.


Psiche parte alla ricerca del suo grande Amore;
Amore con la spalla ferita e dolorante da chi va? Da mammAfrodite la quale, venuta a conoscenza di tutta la storia si infuria ancora di più e si incazza come una biscia col figlio.
Afrodite chiama Ermes il messaggero e gli comanda di andare in giro di luogo in luogo a comunicare che Psiche è una nemica giurata degli dei.
E che come tale meritava una punizione indimenticabile.
Se qualcuno avesse catturato la fanciulla come premio avrebbe ricevuto sette baci dalla dea dell'amore in persona personalmente.
Psiche errabonda venne a conoscenza di tutto ciò e decise quindi, di andare di sua spontanea volontà su nell'Olimpo per chiedere direttamente perdono agli dei.
Appena Psiche, stanca morta, sporca e affamata ma nonostante tutto , sempre bella come una dea giunge nell'Olimpo, Afrodite la fa catturare, denudare e flagellare (insomma, Afrodite si ponziopilatizza, visto che siamo in periodo quaresimale).
Dopodiché le impone delle prove impossibili:
prima prova: separare da un cumulo enormi, dei semi di grano, orzo, miglio e altre sementi in un tempo in cui noi umani non riusciremmo nemmeno a vestirci (allacciandoci le scarpe, compreso).
"Questo mucchio - osserva Neumann - è in primo luogo simbolo di un’uroborica mescolanza dell’elemento maschile." Le forze inconscie soccorritrici sono in questo caso le formiche, "simbolo - secondo M.L.Von Franz - dell’ordine segreto dell’inconscio collettivo", una sorta di "ordine inconscio" che è il solo capace di far fronte al caos disordinato con cui si presenta l’inconscio stesso;


seconda prova: riuscire a strappare un ciuffo di lana dorata da una delle "pecore del sole" (animali sacri e feroci).
terza prova: raccogliere un bicchiere di acqua infernale dallo Stige.
quarta prova: andare nell'Ade e riportare ad Afrodite un "vasetto di bellezza", un cofanetto che dovrà darle Persefone in persona, la regina degli inferi.

Insomma tutte prove "impossibili" ma la fanciulla spinta dall'amore per Amore e aiutata ogni volta da qualche elemento naturale o da qualche dio benevolo riesce a superare le prime 4 prove senza troppe difficoltà

Per l'ultima prova Psiche è costretta a scendere negli inferi e ad arrivare alla regina Persefone, la quale le consegna il cofanetto pregandola però di non aprirlo per nessuna ragione...
ma ormai sappiamo che la CURIOSITAS l'aveva già tradita una volta e quindi si fa il bis: apre il cofanetto e...
viene colpita da un sonno mortale.

E qui potremmo veramente dire che la curiositò uccide e mettere la parola fine a questo Mito.

Scordatevelo... si prosegue:)


John William Waterhouse - Psiche apre la scatola dorata, 1903


Nel frattempo, su, nell'Olimpo, Amore viene a sapere quello che Afrodite ha combinato e del fatto che la sua Psiche giace ora in un sonno mortale.
Disperato e piangente (piangeva talmente tanto che gli si inzuppò tutto il piumaggio e arrivò da Zeus che parea un pulcino bagnato) andò da Zeus e dopo avregli raccontato tutta la storia lo mosse così a compassione (i particolari riguardanti le interminabili notti trascorse con Psiche furono determinanti per "commuovere" PorcoZeus) che il dio maximo gli disse:
Afrodite l'ha combinata bella, tu sei stato un bischero di prima classe ma la tua Psiche ha dimostrato di amarti come si dovrebbe e per questo voglio premiarvi.
Quindi Zeus in persona si recò dove la fanciulla giaceva inerme e le fece bere da una coppa d'oro il nettare divino che poteva riportare in vita.
Non solo, decise di "elevare in grado " la ragazza (tutto questo dopo aver convocato e parlato a tutta l'assemblea degli dei olimpici, Afrodite compresa) la quale fu "assunta" nell'Olimpo e accolta benevolmente da tutti, futura suocera compresa.
Dopodiché fu dato il vi ai festeggiamenti nuziali che durarono giorni e giorni con canti, balli e libagioni divine.
Psiche e Amore finalmente coronarono il loro sogno d'AMORE e da questo sogno, mesi dopo nacque una splendida bambina, chiamata VOLUTTA'.
Il mito è finito, andate in pace, mf


W. Adolphe Bouguereau   - Amore e Psiche, 1895


PS: per ogni prova superata daa Psiche c'è un'interpretazione "psicoanalitica" come quella riportata per la prima prova)...
Ma oggi è Giovedì, vi risparmio:)

mercoledì 8 marzo 2006

Senza titolo 890


MetalliMiti (53° puntata)
Amore e Psiche

- Terza Parte -



Jacopo Zucchi - Amore e Psiche, 1589 (Galleria Borghese - Roma)





Così, Psiche dopo giorni e giorni di piacevoli e inenarrabili fatiche notturne, contrapposte a interminabili e noiosissime ore di attesa decise, dopo aver parlato della cosa con lo Sposo, di mandare un'olimpimail alle sue sorelle per mostrare loro la magnifica reggia in cui viveva e per annoiarsi un poco meno durante i due o tre giorni della loro permanenza.
Amore l'avvertì, nonostante il suo "placet" per l'invito, che quella visita sarebbe stata per lei motivo di dolore e di infelicità.
Ma lei digitò comunque l'indirizzo caresorelledipsiche@palazzodelpapadipsiche.it, scrisse una lunga mail che poi stampò e consegnò al solito ZefiroPostale e...
Il giorno dopo lo stesso Zefiro portò a palazzo le due sorelle.
Non appena le tre si rividero furono abbracci e baci e chiacchiere sui loro meravigliosi vestiti da pincipesse e sulle scarpine col tacco a banana che era tornato di moda e sulle pochette che erano sempre troppo piccole per contenere tutti i loro "faidate" per essere belle in solo 48 minuti... etc etc etc...
Poi Psiche mostrò loro il palazzo e quelle, basite di fronte a quegli splendori e impaurite di rovinare tutte quelle meraviglie solamente con lo sguardo fisso su questo o quell'oggetto prezioso, cominciarono dopo un po' a fare a Psiche una serie infinita di domande riguardanti lo sposo e la famiglia, sicuramente regale, da cui egli proveniva.
E quanti anni ha? E In che banca avete il conto scorrente (con tutto quel che aveva in casa i soldi dovevano scorrergli come i fiumi in piena, fra le mani). E se gli oggetti in casa li aveva forgiati tutti Efesto, data la loro perfezione...
E come vi siete conosciuti e come bacia e come è nell'intimo e come si chiama e quanti orgasmi hai ogni volta che fate l'amore e quanto ce l'ha lungo il pigiama...

La povera Psiche potè rispondere solamente alle ultime domande che non richiedevano forzatamente l'uso della vista e sul nome lei glissava sempre chiamandolo "il suo sposo amatissimo".
Ma a quelle non bastava e ricominciarono con l'interrogatorio a cena...
E visto che la fortunata sorella nol le soddisfece appieno le due cominciarono a farsi e a farle domande sospettose:
Senti Psichè, lo sai che noi ti vogliamo bene come due sorelle, lo sai che faremmo di tutto per aiutarti ma...
Lo sai che questa cosa che ci nascondi tuo marito e il perché lui non si è presentato nemmeno a cena e per di più non ha mandato nessun valletto a casa a dirti che non verrà a cena perché ha da lavorare tanto in ufficio...
Ecco, lo sai che pensiamo noi di tutto questo? Che in realtà tuo marito in realtà sia un MOSTRO che si vergogna a farsi vedere, magari è un terribile serpentone viscido e sguiscido...

In realtà le due erano più prese dall'invidia che non dalla curiosità vera e propria, anche perché, Psiche, parlando del suo sposo aveva sempre quell'aria trasognata tipica di un innamorato... e chi avrebbe (chi, sano di mente e psiche lo era) potuto amare in quel modo il simile mostro prospettato dalle due?
Fatto sta che dopo cena, Zefiro riportò le due ragazze nella loro magione e Psiche rimase da sola, al buio, aspettando la solita visita del suo amato ma, stavolta, rosa da un terribile tarlo:
E se le mie sorelle avessero ragione? se dietro tanta dolcezza e passione si nascondesse un mostro terribile, che mi sta plagiando con parole infinitamente dolci solo per aspettare il momento opportuno, magari per DIVORARMI???
E con questo tarlo in testa e nel cuore accolse finalmente Amore che dopo averla amata con la solita grazia e tenerezza si addormentò abbracciato a lei.

Psiche invece continuava ad avere quel tarlo in testa e si rigirava continuamente nel letto finché..... la Curiositas ebbe il sopravvento... insomma si disse: Gnàa faccio più, voglio sapere con chi zummo da giorni, che faccia ha, come è fatto e soprattutto se è così mostruoso come paventato dalle mì sorelle.
Si alzò, prese una lampada, prese anche un coltello (visto mai che, il mostro scoperto reagisse in malo modo?).
Ma quando la lampada fu vicino a suo sposo le parve di vedere l'essere più bello e divinamente affacinante del mondo... Amore dormiva beato con i riccioli d'oro che gli guarnivano il roseo volto dall'espressione beata;
le ali adagiate sul giaciglio , profumate e morbide: Il corpo giovane e perfetto e accanto la faretra con le frecce.
Psiche, colpita da quegli oggetti ne prese una d quelle con la punta dorata e... piccccc, si punse un dito e istantaneamente sprofondò in un amore abissale per quel giovane che già, nonostante l'oscurità, aveva amato.
E la voglia di averlo, la brama e il desiderio di sentirlo suo subito fu così violento che, piegandosi per baciarlo...
fece cadere inavvertitamente una goccia di olio bollente dalla lampada, provocando così il brusco risveglio dello sposo.
Amore Saltò giù dal letto come un canguro e capì al'istante che Psiche aveva tradito il patto.
Psiche si gettò disperata e piagnucolante ai suoi piedi, gli disse quali erano state le ragioni che l'avevano spinta a tale gesto... ma lui niente, non voleva ascoltarla, si sentiva tradito, anche se l'amore per lei non era mutato...
Quindi dopo i vari piagnistei e scuse e promesse e lacrime a fiumi... Amore spiegò che doveva andare e poi spiegò le ali e volò via... come un albatros ferito (anche perché la spalla bruciata gli faceva male non poco, rendendogli anche il volo non perfetto).
Psiche rimase sola e disperata ma , la prima cosa che fece dopo essersi ripresa, fu un bagno freddo, si vestì sportiva, prese una sportina con qualche cambio e partì... per andare a cercare il suo AMORE.

...Segue


Max Klinger - Psiche con la lampada, 1880
Foglio 6 dalla serie “Amore e Psiche” - Opus V- Acquaforte e acquatinta


martedì 7 marzo 2006

Senza titolo 889


MetalliMiti (53° puntata)
Amore e Psiche

- Seconda Parte





John William Waterhouse
Psiche nel giardino di Amore- 1904



...Nonostante la passion, l'attrazione e diciamolo, l'amore (scoccato dopo che la freccia lo aveva colpito sul piede)... il nostro ragazzo Amoroso si trattenne dal volare verso la bellissima Psiche e rimase imbambolato a fissarla per un po' di tempo.
Intanto a palazzo il re e la regina stavano discutendo sul fatto che, c'erano sì centinaia, che dico? Migliaia di giovani pretendenti (alcuni di ottima famiglia, altri blasonati, altri borghesucci senz'arte nè parte e altri sfigatissimi ma pur sempre potenziali generi) passavano sotto quel balcone solo pre vedere per pochi minuti la splendida Psiche ma...
poffarbacco nessuno di essi osava trovare il coraggio per chiedere la mano della principessa. E questo sconfortava non poco i reali genitori. Allora il padre decise (come fanno sempre tutti i re quando non sanno che genero pigliare) di andare a consultare un oracolo di Apollo, per sapere quanto meno se la figlia avesse trovato uno straccio di marito oppure se avrebbe dovuto sfamarla, vestirla e farle fare la vita da pischencipessa fino all'ultimo dei suoi giorni.
L'oracolo così si pronunciò (e non fu una bella pronuncia:):
Deliziosa maestà, non sto a spiegarvi nè perché nè per come ma devo dirvi che dovete allontanare la bella Psiche da palazzo e dovete fare in codesta maniera, ascoltatemi bene e se volete usate pure il palmare per prendere appunti.

Uno: prendi la tua bella figlia Psiche e falle indossare un abito nuziale, non importa lo stilista, purché si capisca che ella sia vestita da sposa.

Due: conducila così vestita (se proprio facesse storie puoi concederle di portare un beauty case con qualche belletto e spazzolino da denti) sulla sommità della montagna.

tre: lasciala lì da sola e quando dico sola significa che non puoi lasciarla nemmeno con Psikù, il suo cane preferito...

quattro: Non rimarrà sola per molto, di questo sono certo in quanto poco dopo la verrà a prendere, per corteggiarla, un personaggio conosciuto fra gli dei...

cinque: dì più nin zò, vai e lascia l'obolo uscendo, niente capretti che non sopporto le loro grida durante il sacrificio...

E l'oracolo congedò il re... che in preda alla preoccupazione tornò a palazzo, raccontò tutto alla moglie, la regina, e poi insieme portarono la "brutta" notizia a Psiche la quale, da brava figlia e fanciulla devota disse che avrebbe fatto la volontà degli dei (che ragazza!).
Allora la fanciulla fu vestita come la più bella delle spose, profumata e le fu posta una splendida ghirlanda di fiori sul capo e una sulle mani, a mo' di offerta floreale per colui che l'avrebbe corteggiata.
Fu condotta poi in cima alla montagna come aveva chiesto l'oracolo e ivi lasciata sola, soletta e al buio che il cammino era stato più lungo di quanto preventivato... un poco triste per la commozione dei genitori, un po' sollevata perché finalmente qualcuno avrebbe trovato il coraggio di farle la corte come si conveniva ad una ragazza della sua età.

Psiche si sedette su un masso roccioso, scelto fra quelli più comodi e meno sporchi e si lasciò trasportare da pensieri d'amore, immaginando le fattezze e la voce e i modi di colui, noto fra gli dei, che aveva scelto un modo così inusuale per conoscerla.
E mentre era assorta in questi pensieri sentì arrivare qualcuno, accompagnato da una brezza fresca e piacevole: era Zefiro, il vento dell'Occidente, del quale spesso si servivano gli dei per farsi aiutare.
Il vento la prese in braccio e fluttuando leggiadro la trasportò in volo su un'altra terra... la adagiò dolcemente su un letto di fiori profumati dove Psiche si addormentò per riaprire gli occhi solo dopo che il sole era già luminoso, nel cielo.
Stiracchiandosi come fanno le principesse nei film Disney, vide che al di là della riva del fiume c'era un magnifico castello, così ricco e circondato da un'atmosfera magica che, altro non poteva essere che il castello di un dio.
Psiche come Pandora era curiosa che più non si può (ma in certi casi, come si fa a non esserlo? Siamo sinceri!) e quindi decise di andare verso quel castello per scoprire chi lo abitava... dopo aver varcato la soglia ( le porte di ingresso erano tutte aperte e sembrava essere solo un bellissimo castello principesco) si trovò in una enorme sala degna di uno sceicco arabo tante erano le ricchezze che la decoravano e abbellivano; e fu così anche per le sale successive anche se... tutto quello sfarzo e ori e tesori sembravano essere dimenticati da mano umana e lasciati lì abbandonati...
Ogni tanto, sbirciando fra un vaso d'oro e un vassoio tempestato di pietre preziose, Psiche i domandava a chi potessero appartenere tutti quei tesori e... delle voci provenienti da ovunque le rispondevano:
E' tutto tuo, o Signora e noi siamo i tuoi servi.
La ragazza non capiva e continuava a girare per ogni stanza del palazzo cercando testimonianza di un passaggio umano, foss'anche un torsolo di mela verde ma, niente.
Giunse così la sera e sentendo i sonno giungere, Psiche posò il corpo virgineo su un giaciglio morbido... Poco dopo, mentre le palpebre cominciavano a farsi pesanti senti avvicinarsi come una presenza impalpabile che prima di farla parlare o che si girasse disse, con voce suadente e musicale:
O signora, aspettate a girarvi verso di me, è buio non potreste vedermi bene, ascoltate per ora la mia voce... Io sarò il vostro sposo ma ad una condizione: voi non dovrete mai chiedermi chi sono e soprattutto non dovrete mai provare a vedere le mie fattezze...
Io sarò il vostro sposo solo se vi accontenterete del mio amore.

E poi, cominciò ad accarezzarla dolcemente sul volto, sul collo, ad abbracciarla con un'intensità ed un ardore che Psiche credette di sciogliersi liquefatta come le lame forgiate da Efesto, prima di diventare lame invincibili.
Dopo un po' Psiche, avviluppata da quel corpo morbido e caldo smise di fare domande e si lasciò amare per tutta la notte, ricambiando con tutto l'amore di cui disponeva (e non era poco).
Prima che arrivasse l'alba però, lo sposo se ne andò, promettendola che sarebbe tornato dopo il calar del sole la sera stessa e per tutte le sere a venire.
E così per molti giorni lo sposo andava a "far visita" a Psiche nel palazzo fatato e là facevano l'amore per ore fino a che lui, la mattina presto la lasciava con un lungo bacio.


Edward Burne-Jones
Amore e Psiche- 1904


Segue... mf

lunedì 6 marzo 2006

Senza titolo 888


MetalliMiti (53° puntata)
Amore e Psiche

- Prima Parte (sarà lunghissimissimo, quindi astenersi non interessati, lo dico per voi, grazie:)





Incisione - Afrodite mostra Psiche ad Amore


Un mito forse fra i più noti ed è per questo che ho aspettato molto prima di dedicarmi a raccontarvelo.
Ma dovete sapere che è uno dei miti da me preferiti e che durante il periodo da liceale mi aiutò a far colpo su un ragazzo che mi piaceva tanto (si chiamava Luca, l'ho rivisto qualche mese fa ed è diventato un robo grasso e pelatissimo con la faccia da maialino. Allora era bellissimo anche se non propriamente un intelligentone (io prima invece avevo tutti i miei neuroni, ecco:).
Ricordo che gli raccontai la "storia" mentre eravamo a Tarquinia, nella vecchia Acropoli trusca, nei pressi dell' Ara della Regina.
Al tempo avevo una parlantina forse più spedita e avevo studiato abbastanza Apuleio, indi il ragazzo pendeva proprio dalle mie labbra...
(Che si doveva inventare una ragazzetta timida per conquistare un ragazzo, eh?
Al liceo in quel momento per letteratura latina stavamo studiano Apuleio e questo mito fa parte delle sue"Metamorfosi" e io credo di non aver mai letto e studiato una materia con tanta passione.
Cominciamo va, altrimenti diventa una "Metalleide" noiosa.


Amore e Psiche



C'era una volta...
Un re, sua moglie la regina e un palazzo magnifico.
I due avevano tre figlie, tutte e tre belle, gentili, educate e vergini ma...
La più bella in assoluto tanto da essere paragonata ad Afrodite, la più leggiadra, la più dolce, la più gentile ed educata e la più vergine era lei...Psiche.
Era così splendida che nessun ragazzo aveva l'ardire di corteggiarla, veniva quasi adorata e temuta come una dea irraggiungibile. E proprio perché ad un certo punto questa adorazione da parte di tutti comportò una specie di diserzione nei confronti di altre dee e soprattutto di Afrodite (che sappiamo bene che caratteraccio avesse...) questo ad un certo punto fu motivo di indignazione da parte della Dea fra le dee che decise di vendicarsi.
"Ma come" - andava sbraitando per le sale olimpiche - " IO, la dea più bella, più sexy, più desiderata della terra e dell'Olimpo, la più amata dagli Elladiani, più della Cukkaryoninis anche se in cucina non so accendere nemmeno un fornello...
Io che posso permettermi qualunque maschio nel mio letto vengo defraudata di tutte le offerte, i fiori, gli incensi e tutti quei begli animali nei mie templi di Pafo, di Citera, di Cnido e chi più ne ha più ne metta...
E tutto questo, dico tutto questo a causa di una sciacquetta e per di più mortale????
Urge rimettere le cose a posto... e al più presto!"

Io non so se sia vero che noi donne in fatto di "vendetta" abbiamo la palmares, di certo è che Afrodite la pensò molto sottile e sopraffina...

Afrodite bella bella, come sappiamo aveva un figlio, (generato con Ares), Amore (in realtà in greco sarebbe Eros ma poiché il mito è noto ai più come "Amore e Psiche" così lo chiamerò)... il quale aveva il potere, grazie alla faretra piena di frecce "magiche" di far innamorare all'istante come un grande cocomero cotto alla brace, chiunque egli volesse.
Afrodite disse al caro figlio:
Amò, ho un compitino facile facile per te: devi andare giù di sotto (sulla terra), a palazzo del re padre di questa Psiche che sta mandando in malora tutti i miei tepli.
Una volta lì devi fare in modo di farla innamorare dell'uomo più sfigato, più stupido, più povero e pure un po' fetente che passa nei dintorni, così da farle avere una vita di povertà e dolore, come quella che avranno fra un po' le mie sacerdotesse a causa dei prossimi licenziamenti... Hai capito bene, Amò? Ripeti a mamma tua

Amore che era un giovine attento e soprattutto premuroso disse, scattando sull'attenti davanti ad Afrodite: "Mammà, ghè pense mì, vai pure a farti un bagno con gli oli profumati e il sapone di perla di vongola... Io tornerò in pochi giorni e vedrai, i tuoi templi saranno più affollati che le urne italiane il 9 aprile 2006" - e detto questo, baciò mammà e volò dabbasso.
Arrivò volando come un airone al castello di Psiche, con sulle spalle la sua faretra piena di belle freccette da far invidia a Claude Leblanc.

Indi tutto vestito di piumette bianche, coroncina di fiori sui riccioli morbidi che parea un putto (anche se già grandicello) uscito direttamente dalla sfilata di "Guitti bimbi" fece per entrare dal grande portone di ingresso (quello con quattro guardie schierate e armate che chiedevano i lasciapassare e i documenti, per capirci) quando la vide:
ella era affacciata al balcone del pianto rialzato, quello che dava sul giardino di rose rosa d'estate e rose rosate d'inverno...
Era di bianco vestita, con un peplo grazioso ed un velo che le copriva le nude spalle...
Una visione celestiale per il nostro Amore che , voglio dire, era abituato in olimpo fra le più belle e aveva come madre Afrodite gnocca maxima...
Strabuzzzzz: rimase fulminato da tanta bellezza che una delle guardie credette che quel bel giovine biondo avesse visto la madonna di Pompei.
E ad un certo punto il povero Amore si sentì così confuso e cominciò a girargli la testa che, non si rese conto che la freccia magica che aveva preparato per colpire la fanciulla gli stava scivolando di mano, anzi, gli scivolò dalle mani e andò a cadere proprio sul suo piede.
La frittata era fatta, Amore fu colpito dalla sua stessa arma e cominciò ad amare Psiche più di quanto avesse mai amato cosa o persona o animale (a quei tempi i ragazzi eran bischeri, si sa:) in vita sua... Ed ebbe l'impulso di volare da lei ed abbracciarla teneramente e "coglierla" come fosse una delle rose rosa profumatissime e aulentissime del giardino
Fine prima parte... Segue



sabato 4 marzo 2006

Senza titolo 886


Buon fine settimana

mf








"Togli quella maschera d'oro ardente
Con gli occhi di smeraldo."


"Oh no, mio caro, tu vuoi permetterti
Di scoprire se i cuori sian selvaggi o saggi,
Benché non freddi."


"Volevo solo scoprire quel che c'è da scoprire,
Amore o inganno."


"Fu la maschera ad attrarre la tua mente
E poi a farti battere il cuore,
Non quel che c'è dietro."


"Ma io debbo indagare per sapere
Se tu mi sia nemica."


"Oh no, mio caro, lascia andar tutto questo;
Che importa, purché ci sia fuoco
In te, in me?".



William Butler Yeats – La maschera

venerdì 3 marzo 2006

Senza titolo 885


Buon fine settimana

mf





Senza titolo 884


Càpita...



... che a volte io parli (o scriva) troppo...
non c'è premeditazione, lo giuro...
Forse non è un caso che Grandemela sia il nome del mio sito fotografico, no?

Buon fine settimana a tutti, Mela Fisica

Senza titolo 883



Zia-condicio
Salto nel Tempo



© Max, Zia e Federica, polaroid, 1990



Qui Lui, zio Max, e la bellissima Ludovica ora, nel 2006.
Io, nella foto, ottobre 1990, in ospedale con la mia prima nipote, Federica (che avrebbe dovuto chiamarsi Ludovica).
Zii si nasce!

Buon venerdì delle ceneri, mf

ps: cacchio quanto ero giovane e magra!!!

giovedì 2 marzo 2006

Senza titolo 882


FormEcolori
















PiramidArancione che fa la pipì contro un muretto che divide il cielo dall'aria