mercoledì 30 novembre 2005

Senza titolo 791



MetalliPhotos




©S.Manfredi - Crepe sul caco e sui tronchi



Piove e non solo sul latte Nestlè e Milupa (leggi articolo)!!!

Buon mercoledì a tutti, mf

martedì 29 novembre 2005

Senza titolo 790



Esondazione dei 4

rain brain







Solitarionotturno predatore della notte scava solamente restando sul posto
grattandosi e graffiandosi la faccia con la terza unghia della seconda zampa a sinistra
come fare a riconoscerlo senza un segnale luminoso nessuno lo sa
ma non importa perché i predatori notturni uccidono le prede che nessuno avrebbe il coraggio di
uccidere tanto sono mostruose e terrificanti e promettono vibrazioni uniche che ognuno di noi, compreso te che leggi,
ci è cascato dentro con tutte le scarpe e poi è finito al cimitero e con le scarpe slacciate.
Mi rendo conto che spesso i miei deliri finiscono tutti al cimitero o comunque con la morte, nera o rossa che sia o con un banchetto di vermi.
Mi devono aver intaccato (da piccola) una parte della corteccia cerebrale che si occupava di assorbire i raggi gamma e theta dalle persone, altrimenti non mi spiego come vedo sempre i morti ovunque, da piccola mi chiamavano sesta sensa... o era... Senzatesta? Però la signora Emma aveva partorito due gemelli e li aveva chiamati primo e quarto... invece di primo e secondo e quarto era il primo uscito mentre primo era il secondo uscito..
Eppure tutti mi dicono che sono sana, la tac è a posto, la cicatrice frontale non c'è più,solo tre buchi ma quelli nemmeno si vedono con la bush-frangia che gli piove sopra ma si riempiono spesso di cera calda come quando la mettevamo nei tappetti di cocacolaina per poi giocarci le figurine del campionato di serie A e B...
quelle che davano nei Panini, o una fetta di salame o una figurina, le mia preferite erano quelle con Facchetti o Capello...
Burgnich mi faceva schifo e poi aveva delle gambe inguardabili, tutte bitorzolute
Ah, giusto! Nei Panini di figurine i polpacci non si vedevano! Sbagliato! Erano nella parte che si sfilava estraendo la linguetta che penzolava al centro... Swiiiippp! Tiravi... et voilà, appariva il giocatore in tutta la lunghezza... Scommetto che molti di voi non lo sapevano?
e poi c'era Anastasi fronte bassa, e sguardo torvo, capelli color petrolio... gli coloravo la bocca di rosso e lo facevo diventare la principessa Anastasia... quella che amava Giulo Brinneri,
l'uomo tutto d'un pezzo e senza un capello in testa ma bellissimo che la trattava male... ma la mia anastasia gli sferrava un calcio negli zebedei e lo mandava all'ospedale, nonostante la principessitudine e la nobiltà aveva vissuto per mesi nelle fogne di Stalingrado, insieme agli mica era così ciupicipi gnicgnic, eh?
Pedissequamente raggiunsi lo scopo e l'oroscopo mi graziò: congiunzione delle due lune, quella bianca e quella nera, senza che nessuna delle due abbia riposto in se un sordido livore nei confronti della stella del mattino- giocate al super - e al- nalotto, non farete il 6 ma avete buona brobabilità di fare 7-6.
Ieri mi sono inturpiloquita come uno tsunami coreano e sono sveglia dalle 4 di questa mattina con i magnifici 4 che stanno esondando dai loro lettini a ritmo di mango argentino e pelota portoricana.
Quasi quasi me ne torno a casa... quasi quasi rimango... quasi quasi... pole pole... nau-machieggio e malachieggio...
Muon Bartedi a tutti voi, mf/fm

lunedì 28 novembre 2005

Senza titolo 789



BlueArrow










La freccia azzurra sul cerchio dorato indicava il percorso verso nord.
Non mi è mai piaciuta come direzione. provai a forzarla e la spinsi verso ovest.
Ora potevo incamminarmi.
A piedi, lungo il viale , on the road... il mio passo riecheggiava sonoro e leggero sulla pavimentazione marmorea.
Mi era stata assegnata la "via della freccia azzurra"... ero stata fortunata.
A Therèse era toccata la "via della maschera rossa" e sicuramente avrebbe incontrato la morte.
ma non ci si poteva opporre... I predestinati, coloro che avevano il segno dovevano obbedire ciecamente alle regole del Consiglio dei Mobili.
Camminai per circa 6 miglia, il sole era ancora basso e la temperatura mite.
Avevo con me una bottiglia di acqua frizzante e un panino con melinda e harissa.
li avevo scelti apposta e perché non mi piace l'acqua frizzante e perché l'harissa mi rimane indigesta e mi fa venire delle bollicine viola sulle gengive.
Motivo per cui avrei bevuto poco e risparmiato sul cibo, così che durante il viaggio non sarei stata tentata da nessuna insegna di locande peccaminose e per lo stomaco e per il palato...
Indossavo la "tuta da lavoro" obbligatoria per i prescelti: una salopette di cotone senape e una camicia, sempre di cotone ma più leggero, in tinta.
L'effetto era quello di un ripieno di hot dog e a dire il vero mi era stata concessa la compagnia di un cane, un bastardino peloso che pure esso, color senape, avevo salvato dalla morte, buttandomi per strada mentre arrivava una moto che stava per investirlo.
Il motociclista, alla mia vista frenò di colpo, la ruota davanti si infilò nel terreno fangoso e lui fu catapultato verso le finestre della casa di Joe Merkel!!!, frantumandole col casco e finendo sul divano damascato, color senape.
Per fortuna, a parte i danni recati al divano, nessuna conseguenza fisica per lo sventato motociclista che se la cavò con trecentotrenta pissole di multa, un punto sul mignolo destro e cinque sulla patente abcde da autotrenomotovelocipedista.
Il cagnolino mi seguì e gli diedi da mangiare. Dopo aver controllato che non avesse pulci o parassiti lo battezai col nome di Senapino II (mia sorella aveva già un cane che chiamava Senapino), subito rimpicciolito in Pinodue o Pinocchio.
E ora mi era stato concesso di portarlo con me lungo il percorso della freccia azzurra...

venerdì 25 novembre 2005

Senza titolo 788



MetalliBarzellette














Buone maniere

In una classe dove si insegnano Morale e Buone Maniere, l'insegnante interroga un allievo:
Paolo, se stai facendo la corte ad una giovane fanciulla di buona famiglia, molto bene educata, durante una cenetta intima hai bisogno di andare in bagno, cosa diresti?
"Aspettami un secondo, vado a pisciare."
Questo sarebbe molto grossolano e maleducato da parte tua. Simone, tu come diresti?
"Scusa ma devo andare alla toilette, torno subito."
Questo va già meglio, ma è comunque sgradevole menzionare la toilette durante il pasto.
E tu, Francesco, saresti capace di usare la tua intelligenza per dimostrare le tue buone maniere? Io direi:
"mia cara, mi scuso di dover sottrarre la mia presenza per un momento alla vostra deliziosa compagnia, ...consentitemi di assentarmi qualche minuto per tendere la mano a un amico intimo che spero di potervi presentare subito dopo cena".



Nani in viaggio di nozze
Ci sono due coppie di nani che vanno in viaggio di nozze.
Arrivati nella hall dell'albergo si salutano e vanno ognuna nella rispettiva camera. In camera di una coppia la moglie è in bagno a sistemarsi prima di andare a dormire e il marito si infila nudo nel letto aspettandola.
Quando questa esce lui comincia subito a stuzzicarla perché vuole fare l'amore, ma lei:
-Scusa caro ma ho un po' sonno-.
Il marito: -Dai solo un pochino, senti di là!-. E nella camera accanto dove sta l'altra coppia di nani si sente:
-HOP... HOP... HOP...-. Ma lei ... niente! -Lo sai che non si può, ho anche le mie cose-.
E nell'altra camera ancora: -HOP... HOP.... HOP...- e il marito sempre pi? demoralizzato:
-Ti prego entro solo una volta e poi esco subito-.
La moglie: -Ho detto no!! E poi sono stanca, oggi è stata una giornata tremenda-.
Il marito allora si arrende e si mette a dormire. Il mattino dopo al bar incontra il marito dell'altra coppia di nani che gli chiede:
-Allora come è andata la prima notte in camera?- e l'altro:
-Non ho combinato un bel niente, e tu?-

-Sta zitto che sono caduto dal letto e non pi? riuscivo a salire!


Breve
Due amici si incontrano uno dei due è tutto graffiato e malconcio.
Allora l'altro gli chiede:
-Cosa ti e'successo ??-
-Eh, vedi, ho dovuto seppellire la mia povera suocera-
-E per questo sei ridotto così?-
-Che ci vuoi fare, lei non collaborava...









Bionde...
Una bionda con una vistosa ammaccatura sul tetto dell'abitacolo, va dal carrozziere per un preventivo.
Il carrozziere bastardo, vedendo i capelli, decide di prendersi gioco di Lei:
"Signorina guardi che può facilmente aggiustare il danno da se; basta che soffi nel tubo di scappamento con un pò di energia ed il tettuccio ritorna a posto!"
La bionda felice torna a casa, posteggia nel giardino, si sdraia su un materassino dietro l'auto ed inizia a soffiare nello scappamento come una forsennata.
Dopo 10 minuti di sforzi, le si ferma accanto la sua amica (anche lei bionda):
"Ma cosa diavolo stai facendo?!?"
"Come sarebbe a dire cosa sto facendo non vedi il tetto dell'auto?"
E spiega all'amica il consiglio del carrozziere. L'amica guarda l'auto e con fare compassionevole:
"Ci credo che poi girano tutte quelle barzellette sulle bionde ... cosa cacchio soffi! ? non vedi che hai lasciato i finestrini abbassati!?



correre e trombare
Quando corri sei solo. Se si corre con qualcuno è inevitabile che si cerchi di correre più veloci dell'altro.
Trombando no, si cerca sempre di raggiungere la meta assieme. Pertanto, trombare "Sviluppa il lavoro d'equipe e combatte l'egoismo". Correre no.


Per correre è necessario l'acquisto di molti indumenti, anche costosi.
Per trombare è invece sufficiente togliere gli indumenti che s'indossano.
Come si può costatare, trombare "Sviluppa il senso del risparmio e combatte il consumismo sfrenato". Correre no.


Per correre è necessario alzarsi dal letto.
Per trombare è tutto il contrario. Tutti sappiamo che nel letto si sta meglio che in qualsiasi altro posto.
Pertanto, trombare è un modo per "Esercitarsi nel nostro posto migliore". Correre no.


Correre esige un grande sforzo, in cambio di poco piacere.
Trombare da invece un enorme piacere e lo sforzo è minimo.
Così scopriamo che trombando "Otteniamo il massimo col minimo sforzo", una regola fondamentale che non è conseguita correndo.


Dopo la corsa normalmente ci si ritrova di malumore, a causa della stanchezza, e fanno male le ginocchia.
Al contrario, dopo una trombata ci si ritrova con un sorriso da orecchio ad orecchio.
E' chiaro che trombando "Scopriamo l'allegria del vivere". Correndo no.


Se ti chiamano per correre, in genere trovi scuse per non andarci.
Ora, siamo sinceri: dovesse trattarsi di trombare... eh?
A qualsiasi ora esci di corsa. E' chiaro: trombare "Aumenta il senso della puntualità".
Correre, invece, no.


Dopo aver corso, normalmente non vi è desiderio di ripetere la corsa.
Dopo una sana trombata, invece, è assai frequente il desiderio di ripeterla, cosicché trombando si ottiene il vero "Interesse in ciò che si fa".
Correndo no.

Buon fine settimana a tutti, mf





Senza titolo 787



Meta-dada (senza umpa)




L'idea me l'ha data Lui!!!.
Subito ho pensato a QUESTO!!! e quindi...
ho scelto un testo che come dimensioni poteva andar bene per essere pubblicato qui, l'ho stampato, ho ritagliato ogni singola parola, ho messo tutto dentro una busta (Tzara parlava di sacco ma una busta era più che sufficiente) e mentre mia nipote (Federica, la sorella di Jo Pujo) "estraeva" ogni singola parolina dalla busta, io la incollavo su un foglio nuovo, bianco, pulito...
Il risultato è:




Il testo scelto è un brano da La fata Carabina di Daniel Pennac.

Buon venerdì a tutti, mf

mercoledì 23 novembre 2005

Senza titolo 786



Delirio PKK ******1******









Roma- anni fa, mesi fa, ore fa


Il tamburo suonava: "BOM BOM B O M BOBOMM BOBOBOMMMMMM!!!

Il Boia era lì che attendeva con il suo cappuccio in testa ( hai mai visto un boia con il cappuccio sulla penna? )
Il condannato espresse, come da prassi, il suo ultimo desiderio.
( il cappio fremeva )
Il condannato era stato condannato all'impiccagione per aver rubato ad un povero cieco 2 monete d'oro dal cappello dell'elemosina ma il cieco se ne era accorto e gli era corso dietro per 2 miglia urlandogli dietro... GAVAGAI!!!
!!!!!
Alla fine, lo aveva acciuffato, riempito di botte col suo bastone da cieco e consegnato alle guardie del re.
Il condannato era un uomo di circa 33/34 anni, alto una quaresima e una pasqua, con i capelli e la barba più neri dei corvi neri che mangiavano le carogne dei piccioni ai piedi delle mura.
Il condannato alle 12,00, ora di fuoco, espresse il suo ultimo desiderio alle pesanti autorità presenti:
CHIEDO... Chiedo, come ultimo desiderio... (rullo di tamburo: BOM BOM BOmm )
CHIEDO DI NON ESSERE IMPICCATO !!!

E non fu impiccato.


la folla e voi... BUHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH

The end.

******2******








Demenza demelza - Demens dementis da DE/MENTIS come Lupo de lupis
Come pico de pichis (???) come Lapo de Lapis (???) come gnassala gnassala (modus dicendi del luogo)
Luculliamo together... tutti insieme!
lucullo/luculliano/lucumone/lumacone
Lucullo promise un pasto luculliano al primo lucumone che riuscisse a portargli il lumacone più grande del mondo.
Non piovve quell'estate e Lucullo rimase con la tavola imbandita e piena di vermi che mangiavano le leccornie da lui preparate e tutti i lucumoni morirono di fame.


The end, mf

PS: Quando si comincia a riciclare post significa che è ora di chiudere il blog?

Un saluto a tutti, mf



Aggiornamento



Dai commenti deduco che voi crediate che io voglia chiudere il blog.
Non è così! Era solo una domanda...
Avrie potuto chiedervi l'ora, il significato di Gavagai, la vostra circonferenza di cranio,
come si chiamava/va vostro nonno paterno o la ricetta della torta di nonna pirulacchia... ecc.. ecc...
Ma il blog non lo chiudo, come dice Nybras sono ancora troppo giovane.
Dovrete sopportarmi ancora un po'... (credo ma non ne sono sicura:)

Ari buona giornata, mf

Senza titolo 785



MetaHotTest


Che amante sei? clicca qui!





Vista la mancanza di tempo (e voglia) di "delirare" vi lascio un test da fare in 5 minuti (a proposito di fretta:)...

Il mio risultato (inaspettato!) è il seguente:





Il risultato del test è: 9
Il tuo profilo corrisponde al seguente:

DISINVOLTO
Tra le caratteristiche che ti contraddistinguono ci sono sicuramente:
equilibrio, serenità e buon senso.
( Ma di chi stanno parlando???)
Vivi l'esperienza sessuale con tranquillità, assaporando tutti i momenti senza mai sentirti condizionato/a, anzi, invece, vivi il sesso con estrema semplicità e spontaneità.
(ovviamente dipende molto dal partner... con uno sconosciuto un po' condizionata e poco tranquilla lo sarei:))).
Con il tuo comportamento così naturale riesci a regalare al tuo partner delle occasioni indimenticabili di incontro non solo tra due corpi ma anche tra due anime, passionale e quasi perfetto/a da amare!
(Beh, non fosse così non si direbbe "Fare l'amore"... o no??????)
Però! Chissà se Max è daccordo, poi glielo chiederò... e voi? No, non vi chiedo se siete daccordo con il risultato di mf:)))
Voi come siete?

Buon mercoledì a tutti, mf

martedì 22 novembre 2005

Senza titolo 784



Metallipaintings



Sto impicciata... devo cercare delle immagini per lavoro.
All'inizio Max aveva pensato di usare (parliamo di una copertina per un depliant) uno dei miei "vecchi" disegni a china... Io ero perplessa ma lui no... Invece poi si è reso conto che come genere non c'azzeccava nulla ed ora, eccomi qui, a passare in rassegna tutta la storia dell'arte medievale e barocca e un ciccinino Rinascimentale per trovare l'Immagine perfetta per questa cosa.
Cercando mi sono imbattuta in un quadro che io amo molto, lo appendo qui, sulla parete della stanza blog di Metallicafisica ma non ci mettete le dita sopra, ok?
Buon martedì a tutti, mf
Sicuri che volete vederlo?
Proprio sicuri?
L'ho scelto io eh?

E non c'entra nulla con l'immagine che DEVO ancora trovare...

Okay, cliccate QUI

lunedì 21 novembre 2005

Senza titolo 783



Metallimiti


Pan-Ku (mito Cinese)

Dopo oltre 50 puntate di Miti Greci ho deciso di Cambiare un po'.
Sperando vi interessi allo stesso modo ho pensato di "raccontare" L'origine del mondo secondo le leggende ei miti di varie popolazioni
Cominciando con il "Mito della Creazione dell’antica Cina"
Buona lettura e lunedì, mf






Pan-Ku

In quasi tutte le mitologie c'è il grande Caos, origine del "tutto"... e così è anche per quella cinese.
Quindi questa mitologia comincia con : In plincipio c'ela Un Uovo glande, con dentlo il Caos, l'osculità assoluta e niente ela ancola cleato.
Il mondo era un uovo gigantesco che conteneva il Caos
E dentro l'uovo dormiva e cresceva il gigante Pan-ku.
Un bel giorno l'uovo cominciò a crinarsi, ad un certo punto si ruppe e dopo qualche minuto ne uscì Pan-Ku
Oltre al gigante uscì un contenuto più leggero e arioso che andò a formare il cielo; quello più pesante (probabilmente tutta la cacca che il "piccolo" aveva prodotto???) andò verso il basso e formò la Terra (da lì l'espressione: Viviamo in un mondo di merda)
Pan-ku nonostante fosse un "cucciolo" era in realtà un omone gigantesco:
Immenso e con tutte le caratteristiche di un orientale: carnagione chiarissima, leggermente itterica, occhi a mandorla scurissimi, capelli nero corvino lisci come li vorrebbe mf e lunghi sulle spalle che Panku raccoglieva con un codino... pisellino piccolo, tanto a parte qualche pipì a null'altro gli serviva...
Dopo che il cielo e la terra si separarono a Pan-ku, per paura si potessero ricongiungere e "schiacciarlo" venne l'idea di frapporsi fra essi e tenerli distanziati con braccia e testa in alto a reggere il cielo e gambe e piedi poggiati sulla Terra....
Pan-ku come tutti i gigantoni (Polifemo docet) era forte e imbattibile fisicamente ma, digiamolo, un po' scemotto... infetti, pensate, se ne stette in questa posizione per ben diciottomila anni.
Voi direte: "Ma come si nutriva"?... La leggenda vuole che dal caos erano nati una quantità di animali strani e volanti, tipo delle grandi mosche o zanzarone o lucertolone con le ali e via dicendo... e il nostro gigante ogni tanto se ne mangiava qualcuna, quando questa, gli si appoggiava, dispettosa, sulle labbra...
Questi insetti giganti chiaramente gli fornivano carne e liquido tanto da tenerlo in vita e poi, se Pan-ku era stato generato dall'uovo cosmico ovviamente era destinato a grandi cose, non poteva mica morire come un qualsiasi naufrago sbattuto dalle onde a Samanà, no?:)))
Ma allo scadere del 18millesimo anni...Pan-Ku Gnàa fece più...stanco ma soddisfatto del suo lavoro...
Morì
Ma proprio perché Pan-Ku non era stato generato dall'uovo per nulla successe che... dopo la sua morte...
1)- Gli occhi gli schizzaron via dalle orbite a velocità supersonica e ingrandendosi man mano che si allontanavano (ognuno per la sua strada? diventarono il destro la Luna e il sinistro il Sole e, sia il cielo che la Terra, al cospetto di quei due nuovi fratelli così splendenti, a ricongiungersi fra di loro non ci pensarono più.
2)- I suoi capelli affondarono dapprima nelle viscere della terra e poi germogliarono da sotto dando vita a migliaia di alberi.
3)- La voce che uscì esalando l'ultimo respiro si trasformò in Tuono e il sudore che sgorgò dopo l'ultima fatica si fece rugiada e pioggia.
4)- Le vene che percorrevano il suo corpo gigantesco dopo che le carni si fecero terreni e montagne, diventarono dei fiumi grandi e fiumi piccoli.
5)- Dai vermi che usciron fuori dai terreni dopo che alcune parti di carne erano andate in putrefazione nacquero...

GLI UOMINI

Fu così che il Gigante Pan-Ku creò il mondo e i suoi abitanti

sabato 19 novembre 2005

Senza titolo 782



Metabarze









La maestra a Pierino... Pierino che mestiere fa la tua mamma?
E Pierino:
"la sostituta"! E la maestra... " forse volevi dire la prostituta?"
..."Maè! No! fa la sostituta. La prostituta la fa mia sorella, lei fa la sostituta quando mia sorella non c'è"!!!


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Pierino chiede di andare in bagno: fa la popò e si pulisce con la mano.
Ritorna in classe e la maestra gli chiede che cos'ha denro la mano e lui risponde che ha un folletto tanto piccolo che se vede qualcuno si spaventa.
Allora la maestra lo manda dai genitori che gli fanno la stessa domanda e lui dà la stessa risposta. Allora gliela fanno aprire per forza, lui l'apre e dice ;
ecco s'è preso paura e s'è cacato sotto!!!!!!!


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Un anziano fedele si reca in Chiesa per confessarsi.
Il confessionale è libero, si inginocchia e comincia a parlare...
- Padre, mi ascolti, ... io ho molto peccato...
- Dimmi figliolo, che cosa hai fatto?
- Sa, quando c'era la guerra ho tenuto nascosto in casa un ebreo...

- Ma via! E questo sarebbe un peccato? Ma è un'azione meritoria della massima ammirazione.
Tu gli hai salvato la vita! - Beh, sì, padre... questo è vero, però io gli ho chiesto dei soldi...
- Questo non e' bene, figliolo... e, dimmi, quanto gli hai chiesto?
- Centomila lire al giorno...
- Accipicchia! Questo macchia un po' la tua buona azione! Ma, d'altronde, resta il fatto che gli hai salvato la vita...
Vai in pace, figliolo, io non ho nulla da cui assolverti!
Il fedele si alza, fa qualche passo ma poi si rigira e ritorna al confessionale:
- Padre, che pensa: è il caso che glielo dica che la guerra è finita?


Un uomo chiede al medico se può assistere ad un rapporto sessuale fra lui e la donna che è insieme a lui.
Il medico, dopo un attimo d'indecisione, accetta. Quando la coppia ha terminato la performance, il dottore afferma:
"Mah ! Veramente a me sembra tutto a posto, non ci vedo niente di strano nel vostro modo di fare l'amore!"
e chiede 32 EURO per il consulto.
La stessa cosa si ripete per diverse settimane, i due prendono un appuntamento, arrivano, scopano senza problema, pagano il Dottore e se ne vanno felici.
Un giorno il dottore incuriosito chiede: "Scusate, ma oramai é diverso tempo che vi osservo e non vedo nulla di strano nei vostri rapporti. Che cos'é esattamente che non va?"
L'uomo gli risponde: "Guardi.....lei é sposata e non possiamo andare a casa sua; io sono sposato e non possiamo andare a casa mia.
All' Holiday Inn una camera costa 200 EURO, al Midas 180 e al Jolly 170. In macchina e' scomodo..
Qui lo facciamo per 32 e lo Stato ci rimborsa il 19%....".


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La regione Lombardia e il Comune di Milano, visto l'enorme successo ottenuto nei giorni scorsi con la simulazione degli attentati terroristici, ha indetto una giornata speciale:.
-""In piazza Duomo a Milano, domenica 9 Dicembre ore 18:00, simulazione scudetto Inter"... partecipate numerosi...


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Tre carabinieri ritornano in una località turistica invernale in Alto Adige dove l'anno prima avevano già trascorso una settimana bianca.
Vanno nello stesso albergo dell'anno prima e chiedono all'albergatore di voler trascorrere la vacanza nella stessa camera.
L'albergatore, visto che la camera è libera, dà loro le chiavi. I tre poi chiedono di poter avere lo stesso maestro di sci, e l'albergatore chiede loro cognome e nome del maestro, in modo da contattarlo.
Allora il primo dice:
- Mi sembra si chiamasse Franz Ma l'albergatore fa notare loro che di Franz in Alto Adige è pieno.
Il secondo dice: - Mi sembra che fosse alto, biondo e con gli occhi azzurri.
L'albergatore però fa di nuovo notare che in Austria sono moltissime le persone alte, bionde con gli occhi azzurri che si chiamano Franz.
Allora il terzo dice: - Mi sembra che avesse 3 palle! L'albergatore stupito chiede: - Ma come tre palle?!?
Ed uno di loro: - Sì, mi ricordo.. un giorno eravamo sulle piste con lui che ci insegnava ed è passato un suo amico che gli ha detto:
"Ciao, Franz, come vanno i tre coglioni???????


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Buon fine settimana a tutti, mf

venerdì 18 novembre 2005

Senza titolo 781



Piccole nipoti crescono

... anche troppo:)






Alcuni di voi già lo sanno, altri no...
La sorella maggiore di Jo Pujo, Federica, per quest'anno scolastico (frequenta il liceo linguistico qui, a Viterbo) ha deciso di non andare più al convitto delle suore e si è trasferita a casa degli zii.
Quando ho detto "sì, per me va bene che tu rimanga qui", non mi ero resa minimamente conto di quanto fosse cresciuta e di quanto fosse già in quel particolare periodo "buio" dell'adolescenza.
Quando è in casa alterna momenti di rabbia e incazzatura contro tutti e il mondo malato, a momenti di pura follia ridanciana e bambinesca (supportata molto da me e Max).
ieri sera, dopo cena, parlavamo di blog e bloggers ("conosce" alcuni di voi, sentendone parlare e perché, a volte, quando capita qui si mette a leggere i miei post o quelli di Nyb o Saltino o altri; alcuni poi li ha conosciuti durante il raduno fiorentino dello scorso ottobre) e della mia classifica (sulla destra del blog) dei miei libri/film/dischi preferiti.
Le ho chiesto allora di provare a fare altrettanto per vedere un la differenza.
All'inizio le sembrava troppo difficile fare una selezione così "ridotta", poi mi ha portato la lista.
Tra me 15enne (1978) e lei 15enne oggi ho trovato pochissimi punti in comune... mi rendo conto che io allora ero completamente immersa in tutt'altro mondo. Giudicate voi anche in base ai vostri ricordi di quindicenni, vi va? E soprattutto chiedo a chi di voi ha ragazzi coetanei di Fede: leggono guardano e ascoltano gli stessi generi o c'è da preoccuparsi? :)

Buon venerdì a tutti, mf

Federica's list


Musica

Marilyn Manson
Queen
Nirvana
Iron Maiden
The Darkness

Film

Jack lo squartatore
Arancia meccanica

Lolita
Via col vento
Jesus Christ Superstar

Libri

On the road (Jack Kerouac)

Romeo and Juliet (W. Shakespeare)
L'anticristo (condanna al cristianesimo) (F. Nietzsche)
Siddharta (H. Hesse)

Il nome della rosa (U. Eco)

giovedì 17 novembre 2005

Senza titolo 780



Brain in pappa







UNO: Ieri sera: ore 19,15 circa, io e Max andiamo insieme al service prestampa per fare il punto su un lavoro.
Ore 20,15, dopo la riunione, io e Max siamo sotto casa ma io vado per prendere la borsa nel sedile posteriore e... Merdaccia!!!! non c'è.
So di essere uscita con l borsa dall'ufficio e dopo di essere andata solo in un posto: al service.
Chiamo il service- PRONTO? sono Sabrina, scusa, è lì la mia borsa? - Boh? Aspetta che guardo, si, eccola! Te la sei dimenticata! -
Ma va? Pensavi che facessi scherzi telefonici? Va beh meno male, sarai ancora lì fra un po' ? Il tempo di venire a prenderla.
- Si, tanto ho da fare ancora per un bel po' , sono qui - .
Sabrina va a recuperare la borsa (chiede a Max di andare con lei ma Max non la vuole accompagnare e preferisce salire in casa e preparare qualcosa per cena).
Sabrina suona al campanello del service per entrare ma nessuno risponde... eppure la macchina di chi dovrebbe aprirle è lì... Sabrina suona almeno 8 volte ma niente... Sabrina ritelefona al service da fuori il cancello:
- Pronto? Sono sempre io, suono suono ma mi sento suonata, mi apri? -
Scusa, stavo stampando, non sentivo, ti apro subito. -
Sabrina recupera la borsa.

DUE: stamattina, ore 8,15... Sabrina esce di casa per andare in edicola... solite chiacchiere con il giornalaio e ritorno verso casa...
Sabrina fruga in borsa per cercare le chiavi ed aprire il garage.
Sabrina cerca fra le tante chiavi quella del garage ma nol la trova.
Sabrina pensa di aver perso la chiave... Sabrina è testarda e poi sa che prima l'ha vista.... guarda meglio e ancora meglio...
Sabrina si rende conto infine di avere in mano il mazzo di chiavi di Max.
Sabrina rifruga in borsa, trova il suo mazzo di chiavi, entra in garage, esce con la metamobile e mette le chiavi di max sul cruscotto...
Max ancora non si è reso conto di niente nè si renderà conto del perché le sue chiavi stamattina erano sul cruscotto, almeno finché (se succederà) non leggerà questo post.

TRE: ore 9,25 , Sabrina pensa che oggi non posterà niente perché i 4 dormono ancora profondamente ma poi si dice... E se raccontassi di come i magnifici 4 siano completamente andati in pappa?:)
MF augura vobis un ottimo giovedì, mf sa che succederà qualche altra cosa strana ma non se ne preoccupa... prima o poi la fine arriva:)

mercoledì 16 novembre 2005

Senza titolo 779



Die Verwandlung


Gregorio e i miei amici-seconda puntata
prima puntata : Qui







seconda e ultima puntata




Io e Gregorio diventammo subito amici, anche io avevo un carattere simile al suo, ero timida e un po' paurosa del mondo che mi circondava, nonostante la voglia di "liberarmi" di molti retaggi cattotroppodemocratici (leggi bigotti) cominciasse a farsi sentire verso i miei quasi 13 anni.
Nel frattempo Laura (casco di petrolio) si fidanzò con il più carino della classe, il nobile Alfonso Di Franchi, un biondone atletico pieno di soldi e pazzo per il tennis.
Erano sempre insieme, mano nella mano, e a scuola tutti li chiamavano Lauretta e Alfonseo.
Claudia la "mucca" invece, durante quell'anno cambiò sei fidanzati, tutti over 17 e liceali.
A scuola, durante la ricreazione, ci raccontava delle sue esperienze sessuali con i suddetti e sia io che Laura, sbarravamo gli occhi fra lo schifato e l'eccitato.
Poi un giorno, quando a casa mi venne in mente di raccontare a mia madre se lei e mio padre facessero certe cose, mi beccai un ceffone così forte che mi girò la testa fino all'ora di cena (anzi io dovetti andare a letto senza cena).
Nonché scattò la punizione di non poter uscire il pomeriggio nè con Claudia nè con altri della mia classe perché ragazzi degeneri con chissà quali famiglie disonorate alle spalle.
Quindi parlò con il preside per dirgli che dovevo assolutamente star fuori da un certo giro di amicizie.
Fu così che mi ritrovai in un angolo della classe, di banco ancora con Gregorio (lui aveva il fratello maggiore in seminario e secondo la mentalità cattocatto-mente di mia madre nonché della sua in una famiglia così non potevano esserci figli depravati e diabolici), che era l'unico bravo ragazzo della scuola che mi era concesso di frequentare...
Così io e lui (che fra l'altro non era visto di buon occhio da tutti i maschi della classe, per la sua eccessiva timidezza e mancanza di "machismo") diventammo degli ottimi amici, scherzavamo e ridevamo degli altri, studiavamo insieme quasi tutti i giorni visto che le nostre case erano vicine e visto che mia madre divenne amica della sua, e che persino mio fratello, allora settenne cominciò a frequentare il fratellino di Gregorio.
In terza media Gregorio, dopo le vacanze natalizie, mi chiese di fidanzarmi con lui. A me sembrò la cosa più naturale del mondo, vista l'amicizia profonda che ci legava e così gli dissi: "Okay, per me va bene".
Quindi cominciammo anche noi ad uscire mano nella mano, a darci i primi baci (Per me Gregorio era il primo ragazzo e io per lui, la prima ragazza), ad abbracciarci dietro al monumento ai caduti, per non farci vedere dai passanti [il monumento era veramente monumentale e stava nei giardinetti della piazza centrale del paese, dove nelle ore canoniche, si riversava metà della cittadinanza, quindi là dietro ci andavano a pomiciare quasi tutte le coppiette del paese (la privacy era meno di zero, anzi, di solito fra un bacio e l'altro si scambiavano 2 chiacchiere con i "vicini", di solito conoscenze di amici o gli stessi compagni di scuola.)].
Non so se Gregorio fosse innamorato di me o io di lui ma stavamo così bene insieme e la nostra confidenza era tale che non lo avrei cambiato con nessun altro ragazzo al mondo.
Un giorno, mentre eravamo a casa sua a fare esercizi di latino (sia io che lui avevamo deciso, prima di cominciare la terza media di frequentare tutte e tre le materie, allora obbligatorie, fra cui, appunto, il latino)... lui mi disse che Claudia la mucca gli aveva detto che forse era incinta.
Io mi ricordai all'improvviso dei racconti "sporchi" di lei e dissi a Gregorio se quello che lei aveva fatto con i vari ragazzi poteva essere la causa di una possibile maternità (il mio ABC in materia di sessuologia, allora arrivava si e no alla B) e lui quando gli raccontai (senz'alcuna malizia ma con la solita faccia un po' schifata) quello che a sua volta Claudia aveva raccontato a me e Laura, Gregorio diventò tutto rosso come un pomodoro e mi disse che lui certe cose con una ragazza non le avrebbe mai fatte .
Poi, mi chiese di continuare il racconto e si avvicinò sempre di più a me e cominciò a baciarmi ma non come faceva di solito... ma in maniera più forte...
Mi piaceva molto questo nuovo baciarci e alla fine mi disse che dopo tutto io e lui eravamo fidanzati e che forse era giunto il momento di fare l'amore.
Come al solito io non ci vidi nulla di strano e gli dissi che per me andava bene.
Ci organizzammo per il sabato sera, quando i suoi sarebbero andati a trascorrere il week end da amici, verso la Toscana e avrebbero portato con loro anche i fratelli di Gregorio... Lui invece avrebbe trovato una scusa per rimanere in casa da solo (lo aveva fatto altre volte, per rimanere con me)... Io invece, avrei chiesto ai miei di rimanere a dormire a casa di un'amica che mamma approvava (era una mia amica di atletica, che mia madre riteneva essere una brava ragazza, figlia di ottima famiglia).
Ovviamente avvertii Marzia (si chiamava così) della faccenda e mi ritrovai il sabato sera a casa di Gregorio, con la mia borsa, spazzolino da denti, pigiama verdino e cambio mutandine.
Gregorio mi accolse a braccia aperte e nonostante quella sera tutto sembrava essere perfetto, sentii che lui era strano.
Gli chiesi se stava bene... Mi rispose di sì tranne che aveva un fastidio alla testa... e alle mani... Ho come la sensazione che il mio corpo a tratti si indurisca - mi disse, toccandosi le braccia e le gambe come prova di questo -
Anche io volli toccare ma a me sembrava tutto a posto... " Forse è un po' teso per la prima volta" - dissi tra me e me - ma poi passammo ad altro.
Cenammo con panini al formaggio del contadino e con prosciutto che sua madre aveva lasciato in frigo.
Guardammo un po' di Tv abbracciati sul divano di velluto bordeaux e poi cominciammo a baciarci... e a baciarci e a baciarci...
Decidemmo di andare in camera sua per stare più comodi e, dopo esserci spogliati ci infilammo nel letto e cominciammo a fare l'amore (non sto a raccontarvi i particolari e perché il post diventerebbe troppo lungo e perché non sono affari vostri)...
Tutto andò a meraviglia, avete presente "Laguna blu" e i due che per la prima volta fanno l'amore? Ecco, uguale, ma con due ragazzini "normali"... e senza la laguna:)
Dopo Gregorio rimase sopra di me, e continuò ad abbracciarmi e baciarmi finché si addormentò e io dopo di lui.
Dormimmo così fino a quando...
La mattina Gregorio Samsa (questo era il suo cognome), svegliandosi dopo sogni inquieti, si trovò mutato in un insetto mostruoso. Era disteso sopra di me, duro come una corazza, e alzando un poco il capo poteva vedere il suo ventre bruno convesso, solcato da nervature arcuate, sul quale si manteneva a stento la coperta, prossima a scivolare a terra. Una quantità di gambe, compassionevolmente sottili in confronto alla sua mole, Abbracciavano il mio corpo ancora per poco dormiente e ancora nudo.
"Che mi è accaduto?" pensò. Non era un sogno.


Liberamente tratto da "La metamorfosi" di F: Kafka.



Un saluto a tutti, mf

martedì 15 novembre 2005

Senza titolo 778


Metasoscalza




©S. Manfredi - Siamo lontani, tu vegetale, io "con le ale", 2005





s.o.s.tanca
s.o.s.piro
s.o.s.tentata (nel senso che s.o.s.tengo pesi enormi, come una cariatide)
s.o.s.petta(ma non troverete mai le prove:)
s.o.s.toinè (è greco... non lo considerate, tranne lefty:)
s.o.s.tinta (e la giardiniera è pure in ferie...umpf
s.o.s.penta (pentametrica, pentagonale, pentita)
s.o.s.cura (e ho bisogno di cure e sono oscura... o scura?)

vabbè, avete capito... s.o.s.maronata... daltronde ne stanno cadendo a quintali, qui in zona:)

Buon martedì a tutti, mf

sabato 12 novembre 2005

Senza titolo 777



Quesito del week end



Per questo fine settimana niente Metabarze. Sta diventando sempre più difficile trovarne di originali e ieri non ho avuto neanche il tempo di cercarle, a dire la verità.
Vi chiedo allora un consiglio: Max ed io siamo stati invitati a partecipare, insieme ad altri fotografi (6 in tutto per l'esattezza), e ad esporre alcune nostre foto nell'ambito di una manifestazione (musica/pittura/fotografia e altro) che si terrà a partire dal prossimo 8 dicembre.

Ognuno di noi dovrà esporre 6 immagini. Ho selezionato 2 serie di foto (sono ancora indecisa) fra quelle che avete già visto come Foto della settimana.
Vi chiedo un consiglio per aiutarmi a scegliere fra le due proposte in bilico?

Vi ringrazio e vi auguro un ottimo fine settimana, Sabrina

ps: chiaramente sarete tutti invitati a partecipare di persona alla mostra e, per chi lo volesse, ad avere un autografo da mf :))))









Aggiornamento del sabato pomeriggio



Lunedì non ci sarò, quindi potete pensare con calma alla risposta da dare... un salutone a tutti voi, mf

venerdì 11 novembre 2005

Senza titolo 776



Amici e metamorfosi






prima puntata: presentazione dei personaggi




Avevo 12 anni e Gregorio era il mio compagno di banco.
A dire il vero io mi ero scelta, il primo giorno di scuola, come compagna di banco Laura... una ragazzina con i capelli nerissimi e a caschetto tondo che insieme alle sue guance paffutelle formavano una mela, soprattutto quando il vento le scompigliava il ciuffetto nella parte alta e centrale che, drizzandosi faceva da Picciuolo.
Lei era un piccolo genio in matematica e mi aiutava quando (praticamente sempre ché io in matematica ero una capra con quattro corni:) mi trovavo in difficoltà... Io ricambiavo aitando lei che era nelle mie stesse condizioni in italiano, inglese e latino.
3 a uno per me ma era giusto così, un voto decente in matematica mi era necessario per mantenere una buona media.
Ma come tutte le amiche che scelgono di stare nello stesso banco parlavamo troppo, e dopo un mese la professoressa di italiano, nonostante io le stessi molto simpatica e nonostante avessi con lei ottimi voti già dall'inizio... ci separò
Laura fu spostata in terza fila, accanto a Claudia P. detta dai maschietti "LA MUCCA" a causa del suo seno già straripante, nonostante l'età più che adolescenziale...
Claudia era uno dei rari casi, allora, di fanciulla "fattasi donna" all'età di ben 11 anni... indossava maglie scollate e tacchi alti, si truccava le gote bianchissime e gli occhi scuri diventavano ancora più scuri con la matita nera, usata alla perfezione.
Era già una donna lei e noi "bambine" la invidiavamo tutte un po'... Claudia si era già concessa qualche sigaretta, usava il linguaggio da grande (magari non proprio forbito ed elegante:)
Un rossetto di un rosso acceso per finiire il "quadro" et voilà... poteva essere scambiata tranquillamente per una liceale.
Il resto della classe (sia maschile che femminile) la guardava con occhi diversi... era già grande e soprattutto i maschietti con gli ormoni già in pista le sbavavano dietro cercando di farsi notare chi, con gesti gentili e cavallereschi e chi, adeguandosi al linguaggio di lei, in maniera meno elegante
Claudia aveva persino già un ragazzo che era molto più grande di lei (uno delle superiori ma quando io avevo undici anni un ragazzo di 16 era "vecchio").
Quindi Laura si ritrovò accanto a lei e seppure non troppo felice di quella scelta fece buon viso a cattiva sorte poiché almeno Claudia in matematica se la cavava bene e quindi potevano parlare tranquillamente di numeri...
A me invece toccò in sorte (mala sorte?) Gregorio.
Gregorio era un ragazzino la cui famiglia si era trasferita da pochi mesi dalla Campania, visto che il padre aveva trovato un lavoro nuovo e meglio retribuito al porto di Civitavecchia.
Gregorio era più alto rispetto alla media, e molto magro per essere un adolescente in pieno sviluppo.
aveva un caschetto di capelli lisci e neri come il carbone che contornavano due occhi altrettanto scuri...
Però aveva dei lineamenti molto sottili, un naso lungo e leggermente aquilino e un mento a punta che l'apparecchio ai denti, quando Gregorio parlava o rideva lo faceva sembrare ancora più appuntito.

Fine prima puntata


ps: scappo via dall'ufficio che stamattina abbiamo un impegno fuori "zona"... Spero di rientrare nel pomeriggio per cercare le barze nuove, un buon venerdì a tutti... MF

giovedì 10 novembre 2005

Senza titolo 775


Al di là




©S. Manfredi - Al di là, 2004




Stamattina, durante il mio "giroblog" ho letto un commento diciamo poco carino (è un eufemismo) nei confronti di amici blogger e trasversalmente nei miei confronti.
Il primo impulso è stato quello di reagire come il mio caratteraccio di solito impone, e reagire in maniera "forte".
Poi mi sono detta: "Ma chi te lo fa fare? Ti serve proprio? I tuoi amici non hanno bisogno di una metApologia perché non hanno commesso nessun reato, lascia stare e continua a vivere in pace , anzi, in ottimi rapporti con tutti come è sempre stato fino ad ora.
Lascia chi vuole isolarsi al di là del cancello, tutto sommato chi si sente diverso a volte, ha bisogno di stare al di là, non perché ha paura del "razzismo" ma proprio perché ha dei preconcetti ed è razzista in primis.
So che per molti di voi sto delirando di nuovo ma non è così:
sono le parole di una "Bipede senza testicoli"....
Nonostante qualcuno proprio ieri me ne abbia affibbiati anche più di due:)

Buon giovedì e gnocchi a tutti mf:)


"Secondo la mia mentalità la vita di un cane non è meno preziosa di quella di un essere umano. 
Ritengo che più una creatura sia importante, più diritto abbia alla protezione dalla crudeltà dell'uomo"


Ghandi


mercoledì 9 novembre 2005

Senza titolo 774


MetalliStronzoku







L'altro giorno, quel diavoletto impertinente che è Ulisse ha dato il Via a questo nuovo gioco ( e sottolineo la parola GIOCO!) che si chiama Stronzoku.
Ieri ha preso la palla al balzo quell'altro "mascalzoncello de Roma" di Saltoku e ora, grazie a lui, la "patata" più o meno bollente è passata a me.
In cosa consiste? In realtà il gioco è vecchio più di me... ero piccola e già Pippo Baudo a Canzonissima chiedeva agli ospiti: Chi butteresti giù dalla rai e chi salveresti?
Molti han fatto tonfi e ritonfi invece il Pippone è sempre lì, nonostante periodi più o meno bui.
Qui siamo a Bloghissima... e io, mf devo salvare tre blog e buttarne giù tre dalla torre...
Sulla torre ostriche e champagne per tutti, giù, a pian terreno gallette con salsa di pollo.

queste le regole dello STRONZOKU:


1- Indicare tre blog che salveresti dicendo perché
2- Indicare tre blog che butteresti dicendo perché
3- Invitare tre blog a partecipare al gioco
4- I blog indicati devono essere nove blog diversi

Cominciamo a Giocare::


I tre blog che salverei sono:
1- ManteBlog perché ha il blog che vorrei avere io e che mai avrò,serio ma non serioso, audace ma non troppo, intelligente ma senza manie di grandezza, inoltre è pure uomo (n.d.r.leggasi: Invidia del pene).


2- Salto del Canale perché sebbene il suo "proprietario", a Firenze, per il raduno abbia fatto il "sòla", il suo è un blog linguisticamente Geniale, anche se lo ammetto... ogni tanto i magnifici 4 faticano a capire alcuni suoi post:)... A proposito, oggi dovrebbe esserci l'epilogo dell'Effetto G, sono curiosa di vedere come finisce.


3- LeftyBoy perché nonostante sia un blog fuori le righe, nonostante sia un blog gay ma nonsolopergay,(vabbè tanto io i blogger li depisellizzo tutti... con lui non ho nemmeno faticato:) nonostante sia un blog greco...
e nonostante molti post siano quasi illegibili da un punto di vista "digestivo" ha una scrittura moderna e solitaria e sofferta e fantasiosa che a me piace molto


I tre blog che butterei giù:

1) Ratzyngerboy, perché ... perché era (si è fatto harakiri) una stronzata pazzesca, da conati di vomito, soprattutto se letto in prossimità dei dopo pasti.

2) Placidasignora, perché è un blog inutile.
Intendiamoci: il blog è una bomboniera tutta fiori, pizzi e profumo di lavanda (io gli odori non li sento ma mi dicono sia profumatissimo), e speziato di gentilezza e bon ton e di lingua italiana impeccabilmente scritta, così come si conviene ad una signora.
Ma... fra tutti i pizzi e profumi, fra una tazza di tè ed un racconto di fantasmi a RoccaTulip e fra qualche spolverata di zucchero in più dopo 10 volte che gli si fa visita, annoia.
Si comincia ad intravedere fra un fiore e l'altro la sagoma di Frate indovino, con o senza barba...
Però lo leggo almeno una volta al mese perché non so mai quando è il giorno di quella stramaledetta Luna dei Regalini...)Oh, Mi si fosse mai avverato un desiderio!:).

3)Metallicafisica, perché è ancora più inutile fra zummate, neuroni psicopatici, barzellette sporche foto, quadri e disegni metafisici e deliri senza senso...
Insomma, tutto il contrario di quello appena citato (Ma, digiamolo, più allegro e divertente)

I tre blog che invito alla pratica dello stronzoku:

1) Nybras
2) Elmundo
3) Il Caporale Reyes

Buona giornata a tutti, mf

martedì 8 novembre 2005

Senza titolo 773


MetalliMiti (puntata n. 52)
1 - Damasco







Il signor Damasco era un giovinetto figlio di Ermes e tal Alimèa.
Un bel giorno, andava pei campi fischiettando e cantando pentagrammi e ditirambi quando preso da un attacco tipico dei giovinastri (io e i miei amici suonavamo ai citofoni e scappavamo), cominciò a tagliare alcune viti (a dire il vero furono molte) che aveva piantato con tanto amore il dio Dioniso.
Quando Però Dionisuccio se ne accorse e venne a sapere chi era il colpevole di tale affronto (Il dio avrebbe dovuto rinunciare alla sfilata autunno/inverno di copricapi intrecciati coi pampini, firmati Dolceykos & Gabbanathos) lo andò a cercare fino a casa e presolo per i capelli come Larry FLINTstone con Wilma , per punirlo lo scorticò vivo come Apollo fece con Marsia
Il giovane naturalmente morì ma diede il nome all'omonima città siriana e credo anche alle famosi ed eleganti tessuti Damasco.




2 - Marsia e Apollo










MARSIA  
Satiro (o sileno della Frigia, spesso associato ai personaggi del corteggio di Cibele), famoso suonatore di flauto che suonava nientepopodimenoche lo stesso flauto inventato da Atena e che la dea buttò via quando si accorse che suonandolo gli venivano le guance gonfie e modo grottesco.



Marsia era un satiro, uno di quei "genietti" allegri che seguivano il corteo di Cibele tra fiumi, monti e selve...
La dea Artemide in quel tempo si era costruita un flauto (visto che era votata alla verginità, aveva comunque necessità zufolatorie e quindi pensò che la musica potesse darle sollievo:).
Si accorse però che quando solea zufolar per le valli e le boscaglie le sue guanciotte rosee si gonfiavano a tal punto che il suo volto virgineo veniva quasi sfigurato dando modo a quelle due pettegole di Era e Afrodite di deriderla e burlarsi del suo aspetto Armsttrongniano:)))
Presa dall'ira che prendeva agli dei olimpici, gettò via lo strumento in strada, senza nessun riguardo per la raccolta differenziata (c'era il secchio per le LIRE, il secchio per i FLauti, il secchio per le CETRE. etc etc...
Guarda caso dopo 1 ora passò saltellando il Giovane satiro Marsia che non appena vide a terra il flauto lo raccolse e cominciò a soffiarci dentro:
In poco tempo, soffia oggi, esercita domani, suona per il corteo di Cibele la sera , Marsia divenne un suonatore eccezionale; tutti fra i segueci della dea Cibele gli riconoscevano un talento e una bravura tali che qualcuno giunse addirittura a dire che nemmeno il grande Apollo avrebbe potuto suonare meglio (e Apollo in campo musicale era imbattibile, bravissimo con tutti gli strumenti).
Ovviamente la voce che questo Satiro superFlautato e flatulento (si sa che i satiri erano dei bricconi e che durante i cortei e le orgie ne combinavano di cotte e crude:) potesse competere per bravura musicale al divino Apollo giuse proprio al suo orecchio musicale e subito, sempre perché gli dei pensano di essere i migliori e i più bravi in tutto, il nostro Apollo Ordinò che venisse indetta una gara fra lui e Marsia il satiro.
Dunque, la sfida fu così progettata:
Al flauto: Marsia;
Alla lira: il divino Apollo
Giurati: le MUSE

Dopo che i due musicisti ebebro dato prova della loro bravura (a dire il vero eccezionali entrambi) le MUSE decretarono un pareggio: Apollo= X - Marsia= X...
Apollo furbastro però, non contento di essere messo alal pari con un pifferaio qualsiasi disse che la gara non era valida perché la vera bravura l'avrebbe dimostrata colui che, oltre a suonare lo strumento sarebeb anche stato in grado di cantare una melodia.
Ora tutti sappiamo che parlare a bocca piena non è educato... e tantomeno facile...
Immaginate il povero Marsia cantare mentre suonava il flauto... praticamente impossibile.
Cosa invece che riuscì a fare magistralmente il dio boccoluto... e, a questo punto le MUSE non poterono far altro che eleggerlo Vincitore.
Sappiamo però che gli dei olimpici erano come dire, un tantino fetecchioni e si legavano al dito (o ai riccioli in questo caso) ogni offesa, se tale poteva esser chiamata, che proveniva da un misero umano campagnolo, per di più... gli dei dovevano essere sempre rispettati e mai considerati alla stregua di un comune mortale, figuriamoci se considerati di MENo in qualche arte o mestiere...
Quindi Apollo volle vendicarsi di quell'affronto e decise che Marsia avrebbe dovuto essere punito per quel grave affronto. In questo caso poi il poverino era stato vittima inconsapevole di tutto questo concertare ma... son miti e come tali vanno rispettati... no?
Quindi la truce punizione per il povero Marsia fu lo SCORTICAMENTO da vivo... Apollo incaricò uno schiavo della Scizia (Sciita???) e questi dopo averlo legato ben bene al tronco di un albero, grazie ad un coltellaccio per niente pulito nè disinfettato cominciò, nonostante le urla disumane del povero Marsia, a scuoiarlo pezzetto per pezzetto, lentamente... fino a che di marsia non si videro solo le carni scarnite e scarnate....
Secondo un'altra versione la leggenda narra che dopo il pareggio Apollo capovolse la sua lira, e cominciò a suonare... pretendendo che il sileno facesse altrettanto col suo flauto... Sempre perché Apollo non poteva permettersi di perdere e sempre perché l'orgoglio di dio "offeso" gridava vendetta!.
Dopo che il poverino morì la leggenda vuole che gli abitanti della Frigia credettero che il poverino fosse stato tramutato in un fiume.

the end.

ps: Nel Rinascimento questo mito è stato un soggetto ricorrente e in molte incisioni ma anche in molti dipinti e sculture e di solito lo strumento suonato da Marsia è una sorta di cornamusa, mentre nelle raffigurazioni antiche un flauto a una o a più canne.

Buon martedì a tutti, mf

lunedì 7 novembre 2005

Senza titolo 772



Anni e anni fa...


Scrivevo queste cose...

Non ricordo l'anno nè era appuntato sul foglio da cui l'ho ricopiata ma credo facciaa sempre parte dei Deliri romani... quindi databile fra il 1989/1992...
Ho solo corretto qua e là qualche "errore di stile".

Buon lunedì a tutti, mf







Camminavo nella notte senza luna né ombre. La lite era stata furiosa. Come conseguenza della furia, un occhio pesto io e l'altro indenne.
Camminavo nella notte ora, senza paura, con il passo svelto come se avessi qualcuno dietro di me. Sentivo passi inesistenti, il turpiloquio a voce sottotitolata, il fantasma delle mie paure era in me... da anni e probabilmente per sempre.
Intravedevo la spuma bianca gettata con costanza, a riva, dalle onde ritmiche e ossessive.
In essa l'unico accenno di lucore.
Arrivai velocemente, ansimando, al piccolo porto antico, o a quello che di esso restava grazie a un attracco e un'ancora enorme, intrisa di alghe e la cui poca lucentezza metallica era ormai meta di licheni e conchiglie fossili.
Piangevo, sudavo e imprecavo. Se la forza me lo avesse concesso avrei legato una cima a quell'ancora e poi al mio piede sinistro. Avrei spinto tutto giù dalla roccia più alta, fino a toccare il fondo sabbioso e nerastro.
Volevo affondare in quel mare d'agosto, riempirmi stomaco e viscere con quell'acqua che aveva lo stesso sapore delle mie lacrime.
Provai. Non riuscii a trattenere l'impulso rabbioso e mortale che prende dopo la presa di coscienza di essere un umano, umano solo per se stesso.
Mi tuffai dalla roccia romana, con tutti i vestiti indosso e senza scarpe, unica testimonianza di un mio passaggio, prima dell'ultimo passaggio, sulla terra, sulla mia terra.
Ma... so nuotare molto bene, il mare era troppo calmo e troppo tiepido.
Onde fragorose e temperature fredde avrebbero di sicuro acuito il mio rabbioso stato di animale ferito. Quella quiete marina, già cantata da molti poeti, fra cui il mio fra i preferiti, fece come d'incanto un miracolo: la rabbia svanì e rivolsi la mia parte prima supina verso l'alto a cercar le stelle.
Eccomi ora, finto corpo morto in balia della corrente nera del mare e del cielo. Chiusi gli occhi per qualche minuto, il tempo di rivivere, ripercorrendoli con memoria acquatica, gli avvenimenti drammatici delle ultime ore.
Alzai il braccio e con la mano provai a toccare, assicurandomi che fosse ancora al suo posto, l'orbita del mio occhio dolorante.
Mentre tentavo di individuare Andromeda la decisione di invertire la rotta e tornare verso la mia terra si fece spazio tra il dolore e la calma del mare. Tutto ciò non fu possibile: il braccio si alzava dall'acqua ma in aggiunta alla normale resistenza fisica che si incontra dal basso verso l'alto fui presa da una nuova e strana sensazione.
Mi sembrò che il mio corpo non rispondesse più alla mia volontà ma ad una sua propria ed ebbi la sensazione che si stesse allungando, come se le cellule e i tessuti di cui era composto cominciassero ad espandersi.
Sentivo braccia e gambe allungarsi fino ad assumere proporzioni sconvolgenti.
Lo stesso stava facendo il mio collo, in parte immerso nell'acqua, e con lui il mio volto...
L'istinto mi impose di girarmi di nuovo con la faccia e la parte frontale in giù. Fu allora che vidi i miei occhi, immersi nell'acqua, farsi sguardo infinito dentro l'oceano e verso gli abissi più oscuri.
Tutta la fauna e flora marina, viste sempre e solo nei libri e sullo schermo era ora davanti ai miei occhi o al mio grande occhio, a me non più corpo solido.
Provai a guardarmi ma non mi trovai, mi cercai dietro le rocce, fra le alghe nascoste negli anfratti più bui, nelle pieghe tristi di onde solitarie, dentro i gusci delle conchiglie a spirale, magari a far compagnia ad un abitante solitario, anch'esso in cerca di una via di fuga.
Non mi trovai in nessun luogo ma sentivo di essere ovunque.
Dove ero? "Voglio tornare a riva", pensai mentre pensavo di urlare le stesse parole. Ma pensiero rimase perché le mie labbra e la mia bocca, custodi della mia voce terrestre, non sapevo più dove fossero.
Mi venne di nuovo da piangere, ma ero già lacrima.
Ero me Mare.

venerdì 4 novembre 2005

Senza titolo 771



Metapaintings



Hieronymus BOSCH, La nave dei folli, 1490/1500 c.a.


Per ora la versione di Bosch... più tardi la mia (o meglio, quella di MF)

Nel Medioevo esisteva una (barbara) usanza secondo la quale queste persone "strane" folli e malviste dai "più" venivano raggruppate e allontanate dai centri urbani... di solito imbarcate su grandi battelli che, regolarmente, andavano alla deriva.
Venivano considerate delle navi di pellegrinaggio, simbolo di questi folli alla ricerca della ragione (smarrita o mai avuta... non aveva importanza).
Di solito era proprio l'equipaggio a portare al naufragio la nave e i naviganti che, più che la ragione, trovavano in seguito la morte o un destino in terre a loro sconosciute dove dover cominciare una nuova vita... probabilmente ancora più da folli che non da rinsaviti.
A pensarci bene, ma direi che il paragone sorge spontaneo, esiste un'analogia con le navi che ogni giorno giungono cariche di "folli" extracomunitari... che intraprendono viaggi altrettanto avventurosi con la "convinzione" che giunti all'"isola" o penisola del tesoro potranno recuperare la loro vita...
Sappiamo che così non è.

Buon venerdì a tutti, mf

PS:: oltre al quadro di Bosch più tardi posterò la metaversione della Nave.




... dopo ore di attesa...


riesco di nuovo a pubblicare



©S. Manfredi, La nave dei folli - 1993 c.a.



Versione 1:1



ps: Oggi non ci sarò e quindi temo che le metarbarze del fine settimana questa volta "salteranno"...
Buon week end a tutti voi, mf

giovedì 3 novembre 2005

Senza titolo 770



Metadreams
Annuncio: prima che lo diciate nei commenti,
i peperoni ripieni li ho mangiati ieri a pranzo :)





Si possono sognare quattro componenti di una storica band mondiale?
Si possono sognare non più con i capelli e le lunghe barbe ma nemmeno imbiancati e appesantiti dall'età... come se il tempo si fosse fermato?
Si può dialogare in italiano nonostante loro parlino inglese?
Si può mangiare con loro, su di un prato inglese, agnello arrosto con patate mentre il piatto del giradischi suona quella canzone dove il poverino giace su Broadway?
Abbiamo poi danzato sul cratere di un vulcano, probabilmente O' Vesuvio ché da lì vedevamo Pompei gremita di gente, e Steve diceva... "dovevamo esserci noi... 'sti strunz hanno fatto prima!"
Tornati a casa, nella mia casa arredata modernamente ma con un tocco vintage British che io non la sentivo mia, Peter va in camera da letto e comincia ad aprire gli sportelli del mio armadio a sei ante con i fiori dipinti su ogni anta...



Mi dice di metterlo in ordine, così avrei messo in ordine anche il mio aspetto e fors'anche la mia vita e mi chiama "Ethel".
Ma non è finita qui. Anthony mi fa un cenno con la mano e mi dice di affacciarmi alla finestra per farmi vedere un fiume: "Guarda, siamo in Scozia ora e quello che scorre proprio dentro al tuo bel giardino coltivato ad Artemisia gigante è il Firth of Forth... Fai attenzione, è il fiume del cambiamento... ogni volta che ti immergerai sarai altro da te, un nuovo te".

Io appunto tutto quello che mi dicono e che vedo su di un taccuino con un tacchino sulla copertina.
Ci ritroviamo ora nel salotto buono e tutti seduti nelle poltrone di velluto con i poggiatesta di lana lavorata a maglia dalla "Tata" di Cinthia.
Sul piatto ancora musica... ascoltiamo in silenzio e ci guardiamo e si guardano tutti negli occhi... pare di udire una risacca dal fiume, forse il vento?

Io mi alzo e dico... "VENTO E TEMPESTA... per voi sono arrivati e si sente, per me stanno giungendo e vi devo lasciare che altrimenti l'agnello rimasto a cuocere in forno si brucia... Addio, siete meravigliosi come vi avevo sempre immaginato"...

Risveglio

ps: chiaramente tutti avrete capito chi ho sognato ma la mia domanda odierna è... (Blueriver al solito la farà da padrone) ho "sognato" anche molte loro canzoni... qualcuno vuole cimentarsi?

Buona giornata a tutti, Mf

mercoledì 2 novembre 2005

Senza titolo 769



Metatac (1998)



Una delle ultime tac di controllo fatte da Mf per controllare gli effetti post sbadoing, o meglio uno dei riquadri dell'intera tac.
Ho scelto questo perché , guardandolo bene (e al contrario, come si può capire dalle scritte) mi pare di riconoscere nella figura un qualcosa di "umano"... cosa non saprei, o meglio chi... a occhio e croce direi che si tratta di Joe, uno dei magnifici 4 ma potrebbe essere anche un infiltrato mandato da qualche cervello extraterrestre per studiare me, come esempio "strano" della razza umana, no? Per chi volesse cimentarsi in una risposta può guardare anche QUI.
In basso a destra (che poi sarebbe "alto a sinistra") potete notare la cavità ossea dove passò il trapano perforatore :)

Buona giornata a tutti, mf