Metallimiti (LVIII)
Egipio e Neofrone, Timandra e Buli
Location: Tessaglia: PremessaEgipio era un giovane di belle speranze, generoso, saggio e caro agli dei per la sua pietà nei confronti del prossimo, dote alquanto rara già ai tempi olimpici.
Il povero (si fa per dire) giovane, un giorno incontrò una signora e, tosto, fu colpito da uno di quei dardi che se fanno innamorare belle fanciulle di un'auto carina ma c'è di meglio, figuriamoci come possono far innamorare un giovane di belle speranze di un'avvenente signora incontrata e conosciuta per caso. Dopo poche parole scambiate con lei,
Egipio era completamente imbambolato e perso nello sguardo e nelle forme di
Timandra (questo il nome della signora).
Egipio era buono e pietoso ma mica scemo. Una volta fulminato dalla Timandra Picrone (questo il cognome della signora) fece delle indagini e scoprì che era vedova e quindi oltre a presentarsi come giovane, di bell'aspetto e intelligente, fece intendere a Timandra che era anche un uomo ricco e generoso, che non guasta mai, soprattutto se la signora in questione non naviga in acque di verdi limpidi dollaroni o dracmoni che siano.
Timandra cede (quasi) subito e i due diventano amanti.
Ci starebbe bene un "... E vissero felici e contenti", ma questo non è un metallimitopillola quindi c'è un seguito.
SvolgimentoUn seguito che si chiama
Neofrone. Sì, lo so, molti miti fanno rima con coglione ma non è colpa mia, l'ellade antica era piena comunisti greci.
Neofrone,
Chi era costui? Era il figlio di Timandra, avuto dal marito morto. No, che avete capito? Timandra non era necrofila. Timandra aveva avuto quel Neofrone di figlio dal primo marito, quand'esso era ancora in vita e copulava con la moglie, forte e gajardo, tutti i giorni dalle 7 alle 8,30. Poi andava in ufficio con la tunica tutta stropicciata.
Neofrone aveva pressappoco l'età di
Egipio... praticamente un virgulto e quando venne a sapere di avere una madre non necrofila ma pedofila si incazzo' come il toro di Selinunte e meditò vendetta. (si sa ogni maschio era un po' Edipo, al tempo (ora non più:)... solo che a Neofrone il padre era già morto e la madre se la strombazzava un giovane riccone : occorreva un altro tipo di vendetta.
Pensa che ti ripensa, camminando la notte nella sua cameretta in lungo e in largo, tanto da fare un solco sul pavimento ad un certo punto urlò, nel cuore della notte:
BULI!
Bulimia? Bulicame? Bulibulibanebane? BOH?
Buli altri non era che la madre di
Egipio: occhio per occhio madre per madre.
A quanto pare avere nel letto un giovane uomo non è moda solamente attuale (che poi, detto
inter nos a noi 5 piacciono i coetanei o poco più o poco meno, piuttosto che gli sbarbatelli) ma anche al tempo di PorcoZeus le signore "over" non disdegnavano corpi muscolosi e aitanti e, soprattutto membri vigorosi, e svettanti sempre a Nord, come l'archetipo del grande Zeus. Così accadde che
Neofrone (sì, lo so, sembra il nome di uno stupefacente) a forza di fiori, regali, serenate sotto la finestra con la cetra senza il quartetto che è morto tutto, infine riusci ad entrare nel letto della signora
Buli, e non solo nel letto.
...
E vissero tutti e quattro felici e contenti? macché, a Neofrone Buli serviva solo come mezzo per vendicarsi e così fu.
Aveva seguito
Egipio per giorni e giorni. Sapeva esattamente l'ora in cui entrava in casa della madre ogni sera, dopo cena, e l'ora in cui ne usciva, minuto più minuto meno a secondo dell'eccitazione (una volta entro e uscì dopo 5 minuti di meridiana ma accadde solo una volta).
Neofrone scelse un giorno in cui trovò un pretesto per far allontanare
Timandra da casa (un pretesto del tipo: "Corri a casa della nonna chè si è fratturata omero, ulna radio e femore, dopo essere caduta nel pozzo") e ivi attirò segretamente
Buli, dicendole di aspettarlo in camera, che lui sarebbe arrivato a breve, con una grossa sorpresa.
Buli si mise a suo agio, si spogliò, entrò nel letto e spense la luce.
All'ora
ICS, giunse preciso come uno svizzero greco
Egipio, ignaro che Timandra fosse dalla nonna spezzatino e soprattutto ignaro che sua madre fosse e l'amante di Neofrone e sdraiata nel lettone.
Salì facendo gli scalini a due a due, fino a contarne 12 e si diresse in quella che di solito era l'alcova degli amanti.
E al buio, credendo di trombarsi la focosa Timandra fu Picrone, si trombò invece
MammaBuli.
...
E vissero felici e contenti ? Ma sarete mica depravati a perorare un incesto sì incestuoso?
Dopo svariato "trombin'sutra Egipio s'addormentò come una pietra del Partenone. A Buli invece venne sete e, tornando in camera con una candela accesa e una brocca d'acqua nell'altra, illuminò il viso dell'amante e le venne un coccolone.
Porcaputtanamignottadiunafigliadisuamadre
checazzminchiahofattoooooooooooooooo?(Giarina, perdonami!)
Urlò piangendo, dentro di se. E senza pensarci tre volte prese il pugnale che il figlio aveva appoggiato sul comodino (e con il quale aveva fatto giochetti che qui non posso dirvi) si avventò sul giovane uomo, commossa, schifata, impazzita e gli cavò gli occhi, infilando il pugnale prima in un'orbita e facendo schizzare la palla gelatinosa sul pavimento e... prima che il giovane potesse capire cosa stava succedendo, fece lo stesso con l'altro occhio che, finì, sgocciolando sangue e lacrime, sotto al letto dove ci stava Vassilikò, il gatto greco che, se lo ingoiò in un boccone.
Non paga di quel gesto
Bulifolle si pugnalò il petto sette volte e cadde riversa su figlio non vedente, morta.
Egipio, nel frattempo si era svegliato, cieco e urlante come una baccante durante un'orgia a base di crack, sesso orgiastico e
QUESTO PEZZO come sottofondo musicale (lira e flauto).
Il giovane, nonostante fosse cecato come Omero, grazie al volere di Apollo ebbe chiara, nonostante la cecità, l visione ciò che era successo e capita la "manovra vendicativa" di quello stronzone di Neofrone cominciò a stramaledire tutti, invocando il cielo di poter sprofondare lui e tutti gli attori di quella strana commedia a 4.
Il grande
Zeus, che fino a quel momento si era limitato a guardare dal buco della serratura olimpica solamente le performances di madri e figli non potè non accogliere le suppliche di quel giovane cieco e disperato e invece di far sprofondare tutti nel tartaro, usò i suoi poteri divini per una bella Metamorfosi generale.
Traformò così,
Egipio e
Neofrone in due avvoltoi ma a Neofrone lo fece più piccolo. Già vedersi trasformato in uccello non deve essere piacevole, in avvoltoio deve proprio far incazzare, soprattutto perché bisogna mangiare carcasse puzzolenti e piene di vermi. Ma la cosa che più scocciò Neofrone, e Zeus forse lo aveva fatto apposta, era vedere
Egipio, suo rivale, uccello anch'esso, e sentirsi molto più piccolo.
Ma non è finita qui: Zeus trasformò
Bulimorta in un
tarabuso, un altro uccello che si nutre di occhi di pesce, serpente e altri uccelli, visto che lei aveva strappato gli occhi al figlio.
E Timandra Picrone? lei diventò una cinciallegra, tutto sommato ci poteva stare, in fondo lei si era solo lasciata sedurre da un bel fustacchione ricco e testosteronico.
Furono quindi trasformati in uccelli tutti e quattro, uccelli però, che da quel giorno, non si vedono mai volare insieme.
...
E la nonna fratturata?
Siete stati disattenti, eh?
THE END
Buona settimana a tutti, mf