venerdì 30 marzo 2007

Senza titolo 1221


Metallibarze






A volte un certo tipo di mentalità si nasconde proprio nelle sfumature della lingua.
Qualche esempio:



Un cortigiano: un uomo che vive a corte
Una cortigiana: una puttana


Un massaggiatore: un Kinesiterapista
Una massaggiatrice: una puttana


Un professionista: un uomo che conosce bene la sua professione
Una professionista: una puttana


Un uomo di strada: un uomo duro
Una donna di strada: una puttana


Un uomo senza morale: un politico
Una donna senza morale: una puttana


Un uomo pubblico: un uomo famoso, in vista
Una donna pubblica: una puttana


Un uomo facile: un uomo con il quale è facile vivere
Una donna facile: una puttana


Un intrattenitore: un uomo socievole affabulatore
Una intrattenitrice: una puttana


Un adescatore: un uomo che coglie al volo persone e situazioni
Un'adescatrice: una puttana


Un uomo molto disponibile: un uomo gentile
Una donna molto disponibile: una puttana




Pierino

P: "mamma , mamma, lo sai che la tata Tita è un angelo?"
Mamma. "ahh sì .........e come mai , dimmi, dimmi"
P: "Eh sì , sono entrato in camera sua e l'ho sentita gridare: "Dio mio vengo, sì vengoooooooooo"
e per fortuna che c'era il papa' a tenerla per il sedere... se no volava via "






La "bionda" intelligente
In una grande azienda si presentano tre donne, una bruna, una rossa e una bionda.
Passa prima la bruna, alla quale il Direttore del Personale pone la seguente domanda:
"Signorina, quante "T" ci sono in "Indiana Jones?"
La bruna, un po' sorpresa, resta qualche secondo in silenzio e poi dice: "Mah ... nessuna!"

E il tipo: "Bene, si può accomodare. La contatteremo noi."
Arriva il turno della rossa, e, dopo qualche domanda di carattere generale, il direttore fa la medesima domanda.
Allora la rossa comincia a riflettere, chiude gli occhi e, un po' emozionata, dice:

"Ma,in verità ... mi sembra nessuna!".
"Grazie, signorina. La richiameremo noi!"
Finalmente entra la bionda e, dopo le solite questioni di carattere generale, arriva la domanda fatidica: "Quante "T" si trovano in "Indiana Jones"?
La bionda si mette a borbottare qualcosa, prende una calcolatrice dalla borsetta e, dopo qualche istante in cui schiaccia radici quadrate e coseni, dice fieramente: "32!"

Il Direttore, sorpreso, le chiede: "Come fa ad esserne sicura?"


Ascolta la risposta QUI




Er bucìa

"Er bucia" è in un bar che sta raccontando ad un amico le sue vacanze appena trascorse.
- Allora Bucì come te so' andate le vacanze?
- Benissimo, ho fatto un giro in tutta Europa e poi sono stato anche
un po' in Nord Africa.
- A si? Pensa te che bello. E dimmi... che paesi hai visitato?
- Beh... prima sono stato in Spagna...
- In Spagna? E le Iberiche come sono?
- Le Iberiche? E che so' le Iberiche?
- Come che so' le Iberiche, Bucia... ma so' le donne della Spagna!
- Aaaaahhh... beh so' così così...
- E poi dove sei stato Bucì?
- Poi sono stato in Svezia...
- In Svezia? E le Scandinave come so'?
- E che so' le Scandinave?
- Ma come... so' le donne della Svezia!
- Aaaahhh... beh so' così così... niente di che...
- E dopo la Svezia dove sei andato, Bucì?
- Poi sono stato in Ungheria...
- Pensa che favola... e come so' le Slave?
- E che so' le Slave?
- Ma dai Bucia... so' le donne ungheresi...
- Ho capito! Beh niente male...
- E dopo l'Ungheria?
- Sono arrivato fino in Grecia...v
- Fino in Grecia? Ma dici davvero Bucia? E le Elleniche come so'?
- Le Elleniche? - Ma si dai... le donne greche...
- Aaahh... so' come le altre...
- Ammazza i giri che te sei fatto 'st'estate... beato te Bucia!!!
- Ma guarda che poi so' stato pure in Egitto!
- Ma va? Pure in Egitto? E le Piramidi come so'?
- Ah... quelle CERTE TROIE!!!



Saluti a tutti, mf

Senza titolo 1220


Meta-visione
Non è un metaquiz!





Libera interpretazione



mf

giovedì 29 marzo 2007

Senza titolo 1219


The isle


© S. Manfredi, L'isola che c'è, Lago di Bolsena, 2005



Erminio: Non ci penso per niente a diventare adulto e responsabile. Ho solo una vita da vivere e forse nemmeno intera.
Mi accontento anche di un miraggio, purché non sparisca troppo presto. E l'Isola che non c'è è un posto meraviglioso, raggiungibile con ogni mezzo.

Immanuel: Caro fratello, l'isola che non c'è è pensabile, ma non esiste come fenomeno. Siamo obbligati a diventare adulti perché solo in quella fase riusciremo a dare un senso fenomenico alle cose, e solo dopo averle esperite ci renderemo conto che ciò in cui pensavamo di credere era il miraggio.

Joe: L'isola che non c'è esiste, è un dono che ci ha dato nostro padre gesù, in alternativa al paradiso cui aneliamo (cui io anelo). È possibile raggiungerla solo dopo aver superato la fase fanciullesca e aver condotto una vita retta. Quindi Erminio, tu scordatela. Tu, Immanuel, limitati a pensarla come pensabile invece. Io e Mary la raggiungeremo traghettati da una piccola imbarcazione fra molti anni.

Mary: Concordo con Joe su tutto e vi chiedo di dare ascolto alle sue parole, ragazzi...

mf telefona a Trilly e ordina un chilo di polvere di stelline metalliche.

Buon giovedì a tutti, mf

mercoledì 28 marzo 2007

Senza titolo 1218



metanotturno





© S. Manfredi - grey day - 2007




Che suona come "may day" o "qualsiasi cosa Day". Ma i titoli si sa, non necessariamente sono rappresentativi del concetto che si ha in mente.
Mentecatta, in alcuni casi mindcat, allora bisogna scalare i muri. Quelli dell'inconscio.
E stanotte, fra un colpo di tosse e l'altro, un po' svegli e un po' no, l'inconscio ci ha riportato indietro di una 25na di anni, alle prese con i "vecchi" compagni di scuola.
E volti e voci dimenticate o solo accantonate in un angolo con poca luce sono riaffiorati innestando una catena di emozioni e rimozioni, dalla quale, dopo mezz'ora di sonno R.I.M (bambito), non riuscivamo più ad uscire.
Fino a che, avvoltolandoci nelle coperte e allungando una mano siam tornati alla realtà odierna, con Max vicino, che stamattina non ricordava nulla di quello che (non) ha fatto mentre dormiva pesantemente.
Poi è stato il momento dei ricordi attuali, vivi ma pur sempre eterei, fatti per lo più di parole scritte (e NON scritte), di pixel e di mele e di tabacco, perché nei sogni almeno mi è consentito fumare... E a volte sento anche gli odori.
La bellezza dei sogni sta, oltre che nell'evocare il "dimenticato" anche nel rendere possibile ogni desiderio.
Forse è per questo che potendo noi 5 crolliamo verso le 22 davanti la tv?

Fine e buon mercoledì, m&f

martedì 27 marzo 2007

Senza titolo 1217


Metallindi(qui)z(i)
Lumacando




Particolare del quadro da indovinare



L'ultima volta qualcuno ha detto che era troppo facile... proverò con questo indizio a rallentare i tempi di risposta esatta. O così spero, perché in realtà non è così difficile...
Un indizio surreale: una "goccia liquida" taglia e si taglia con una "lama" metallica. E la tautologia è voluta.
Buon martedì, mf

lunedì 26 marzo 2007

Senza titolo 1216



Sabato pomeriggio









Sabato pomeriggio: controllo per caso il cellulare e vedo che c'è un messaggio arrivato un paio do ore prima: Annunciazione, annunciazione. Per imperscrutabile disegno divino sono a Viterbo. Ce lo prendiamo un caffettazzo pomeridiano come le due gran dame che siamo?
Il mittente è Ex-anonima, una commentatrice di mf da un anno e più, originaria del luogo ma "emigrata" per motivi di studio prima e lavoro poi, in quel di Roma.
Non ci siamo mai viste fino ad ora e mi sembra un pomeriggio perfetto per l'occasione. Appuntamento da queste parti, visto che lei abita vicino.
Ci incontriamo (come successe oramai molto tempo fa con il Capo Lot) davanti a B.Buster; dal poco che so di lei (cespugliona ha sempre detto, nei commenti) la riconosco subito e via, dopo esserci presentate formalmente si va verso il centro. Un caffè fra gran signore non può che essere sorseggiato a "Gran caffè" storico (anche qui ci sono stata con il capo LOt ma lui si è rifornito a BIrra:), anche perché qui in zona oggi pare essere tutto chiuso.
Nicoletta è una ragazza (ha 10 anni e più in meno della sottoscritta, porca pupazza!) molto carina, cespugliona, ma soprattutto in gamba, sveglia, con un piglio degno di un condottiero romano e determinata.
Sembra essere perfettamente cosciente di ciò che vuole (dalla vita, dal lavoro, dagli uomini) e credo che abbia tutti i numeri per raggiungere i suoi obiettivi.
Ex- anonima è una tosta e con le palle, di quelle che un tantino possono forse spaventare gli uomini di oggi ma che, date retta a me son donne da adorare e basta (Okay Nico... il bonifico sai dove;).
Faccio parlare con lei I magnifici quattro (uno alla volta) : lei non sa chi ora e chi poi, una volta tenta di dire Erminio ma invece sbaglia... Probabilmente ha parlato anche con qualche neuronessa rimasta dalla notte "legale" nel letto di Ermy, vallo a sapè.
Dopo esserci "caffettate (con allegati dolcetti "mignon") si torna verso la meta-mobile con fermata intermedia dal mio giornalaio maniaco il quale, non si è preoccupato minimamente nè di chi mi accompagnava (avrebbe potuto essere che so, una parente di Max?) nè dei due avventori che chiacchieravano con lui lì, all'edicola per fare i soliti app(r)ezzamenti alla sottoscritta e sulle mie metagambe semicoperte (almeno il sabato una mini concedetemela, no?. Nicoletta ridacchiava sotto i baffi. Io ho acquistato l'Espresso con il cd di musica Jazz uscito la scorsa settimana.
Siamo state poi ancora un po' insieme, in coda in auto (intanto i Metallica, che lei apprezza molto, ci facevano compagnia), a chiacchierare un po' di blogger (nominati P.F, M.S e Zac, principalmente), di uomini (fra donne mica vorrete che si parli di uncinetto o punto marijuana, eh?) , di varie ed eventuali.
Il benzinaio è chiuso, Mannaggia... "vorrà dire che riaccompagnandoti verso casa, farò benzina lì vicino, c'è il tipo che lava le auto e a volte dà benzina che è un gran figo".
Non stava lavando auto, quindi è stato lui a far rifornimento alla meta-mobile. Nicoletta anche lei ha gradito molto l'estetica del soggetto, così come ci siamo trovate d'accordo su molti altri soggetti:).
Ora dei saluti, ci si legge per blog... lei torna a casa, io, col nuovo cd in borsa raggiungo Max.
Devo dire che finora è stato sempre un piacere conoscere di persona gli amici incrociati sul blog... Speriamo sarà ancora così per le conoscenze future:)
Buon lunedì a tutti, mf

venerdì 23 marzo 2007

Senza titolo 1215


Metallibarze





bruciapelo
Cosa dice un pulcino nel forno?!?!
... Pio foco


01
Buio.
C'è una coppia sposata da 20 anni...
Ogni volta che vogliono fare l'amore, il marito insiste nel tenere le luci spente.
Dopo 20 anni la moglie ritiene che ciò sia ridicolo, decide quindi di smetterla con questa folle abitudine.
Una sera, nel bel mezzo di una sessione di fuoco, selvaggia e romantica, accende la luce.
Guarda giù e... vede il marito che tiene in mano un dispositivo a batterie... un vibratore, morbido, bellissimo e più grande di un vero membro.
La donna a questo punto dà in escandescenze.
"Tu, impotente bastardo!" grida lei "Come hai potuto mentirmi per tutti questi anni? Esigo che tu mi dia una spiegazione!"
Il marito alza la testa, la guarda fisso negli occhi e calmo risponde: "Certo amore... io ti spiego il vibratore... se tu mi spieghi i bambini".

02
In una classe dove si insegna morale e buone maniere, l'insegnante chiede:
- Paolo, se stai facendo la corte ad una giovane fanciulla di buona famiglia, molto bene educata, durante una cenetta intima e hai bisogno di andare in bagno, che diresti?
- Aspettami un secondo, vado a pisciare.
- Questo sarebbe molto grossolano e maleducato da parte tua. Simone, tu come diresti?
- Scusa ma devo andare alla toilette, torno subito.
- Questo va già meglio, ma è comunque sgradevole menzionare la toilette durante il pasto. E tu, Pierino, saresti capace di usare la tua intelligenza per dimostrare le tue buone maniere?
- Io direi: "mi scuso di assentarmi un momento, mia cara, me ne vado da qui per tendere la mano a un amico intimo che spero di poterti presentare dopo cena..."

03
Pierino è a scuola quando la maestra chiede ai bambini che lavoro fa il padre.
I bambini rispondono le professioni più comuni: il pompiere, il poliziotto, impiegato di banca etc.
Pierino rimane stranamente in silenzio e quindi la maestra gli chiede cosa faccia suo padre.
"Mio padre fa il ballerino in un cabaret per gay e si spoglia davanti ad altri uomini. A volte, se l'offerta è particolarmente buona, va fuori con un po' di spettatori assatanati e si fa sodomizzare".
La maestra, ovviamente scossa da questa affermazione, velocemente dice agli altri bambini di colorare alcuni disegni e, preso da parte Pierino gli chiede:
"È proprio vero quello che hai detto di tuo padre?"
"No" risponde Pierino "lavora per l'Inter, ma mi vergognavo troppo a dirlo".

04
Commissione d'esame. Entra il primo ragazzo, il professore lo fa accomodare e gli dice: "prima di iniziare l'esame dimmi che noti di strano su di me".
Il ragazzo guarda il professore e gli dice: "a professo' te mancano le recchie".
Il professore inbufalito: "lei è un maleducato se ne vada... BOCCIATO!"
E così per il secondo, il terzo, il quarto e il quinto ragazzo.
Sta per entrare il sesto e i suoi compagni gli dicono "ora che entri a fare l'esame non dire al professore che gli mancano le recchie altrimenti ti boccia".
Il ragazzo entra, il professore lo fa accomodare e gli chiede: "senti, prima di iniziare l'esame dimmi noti qualcosa di strano su di me".
Il ragazzo lo guarda attentamente e gli dice: "Sì professore... lei porta le lenti a contatto".
Il professore soddisfatto: "ma sei un genio si vede che sei un ragazzo attento e studioso, ma dimmi come hai fatto a scoprirlo?"
e il ragazzo: "a prefesso', è semplice... SE C'AVEVI LE RECCHIE PORTAVI GLI OCCHIALI, NO?!"

freddura
Marito: "Che ne dici, cambiamo posizione stasera?"
Moglie: "Ottima idea amore... tu ti metti davanti all'asse da stiro, mentre io mi siedo sul divano, bevo birra, rutto come un maiale e bestemmio mentre guardo la partita."

05
Paolo, un ragazzo di campagna, compie 18 anni e il padre come regalo gli dà 20 euro e gli dice: "vai giù in paese e di alla Guendalina di farti fare tutte le cose che sa..."
Paolo, tutto contento, si avvia per il paese quando ad un tratto incontra sua nonna: "dove vai Paolo?" gli dice, e lui: "Ho 20 euro, nonna! Vado da Guendalina per i 18 anni!"
La nonna: "guarda io ti faccio tutto quello che fa la Guendalina per 5 euro..."
Paolo dopo torna a casa e incontra il padre che gli dice: "allora come è andata?"
Paolo: "bene ho incontrato la nonna e per 5 euro mi ha fatto tutto quello che fa la Guendalina".
E il padre: "COOOOOME? TI SARESTI SCOPATO MIA MADRE?
Paolo: COSA VUOI? SONO 18 ANNI CHE TU SCOPI LA MIA E NON TI MAI HO DETTO NIENTE!

Buon fine settimana, mf





Senza titolo 1214


Archivi-azioni



Cartoline dal passato


Qualcuno di voi le ha tutte e quattro, qualcuno ha gli originali.
Alcuni originali sono stati smascherati, altri son cresciuti.
Due mie foto del passato, e due di Max (per maxcondicio).
Archivi-azioni.

Un saluto, mf

giovedì 22 marzo 2007

Senza titolo 1213


Metarivisit-azioni




For those about to Rock, we salute you





Per qualche tempo Gabriele e Maria parleranno orientale.

Un saluto a tutti, mf



segnalatja




Ho superato da un po' i 19 anni ma che ne dite, leggendo questa notizia posso sentirmi un po' più intelligente e offrire una mega colazione ai magnifici 4?
mf

PS: grazie a Max per avermi inviato il link:)

mercoledì 21 marzo 2007

Senza titolo 1212



Metallimiti (puntata LVI)
Zagreo










Inizio subito col dirvi che i genitori di questo nuovo personaggio mitico sono, indovinate chi? Ma il nostro caro, vecchio PorcoZeus in persona pirsonalmente, e la futura signora degli inferi (allora ancora terrestre), Persefone.
Già, il nostro Zeus prima che la pupa, per volere di suo fratello Ade nonché zio di lei (cheglifregavaaglideideglincesti?), venisse condotta nell'Ade e ivi fatta regina (e Fattalasi l'oscuro dio) giacque, o meglio fu presa in tutte le posizioni possibili e immaginabili dal signore olimpionico che ricevette per le sue prestazioni una medaglia d'oro al valor incivile e una per la resistenza.
Però, come al solito si dimenticava l'olimpicondom e... incintava tutte, la bella Persy compresa.
E da questa ennesima copula, con l'ennesima fanciulla di turno nacque l'ennesimo figlio il-legittimo Zagreo.
Bel bambino, forte, sano e robusto, tutto il papà... Dopo la nascita il piccolo fu affidato da Zeus ai Coribanti, i quali dovevano custodire la culla con il cullato in una grotta, la grotta Idea (che si illuminava come una lampadina, al calar del sole e andava a pensarci il filosofoaritmatematico Archimede).
I Coribanti quindi, così come avevano fatto con Zeus infante dovevano provvedere al babysitteraggio del piccolo Zag. Come? Come meglio sapevano fare, ovvero danzando e ballando intorno alla culla, e battendo le armi l'una con l'altra a mo' di piatti e "triangoli", per far divertire e/o addormentare il piccolo, a seconda del rumore o del ritmo impostati.
Quando aveva le colichette, come ogni piccolo umano gli massaggiavano il pancino e lo cullavano in braccio, sempre a ritmo di foxtrotkoi.
Ma... come sempre c'è un ma, grosso come un Masso... e questi Ma, in questo caso si chiamano TITANI. I Titani odiavano a morte Zeus, sin dalla sconfitta che avevano subito grazie a lui anni prima, e cercavano sempre di fargliela pagare, vendicandosi sui figli o sulle cose e/o persone che erano care a Zeus. Saputo dell'ultimo nato colsero l'occasione al volo e...
Una notte buia, appena i canti e balli si fermarono e Morfeo abbracciò Babysitters e baby Zag, i Titani si cosparsero i corpicioni titanici di pasta di gesso biancastra per rendersi irriconoscibili... Entrarono zitti zitti, quatti quatti nella ZAGcaverna, e una volta infiltratisi svegliarono il piccolo figlio di Zeus con smorfie e giochi e lo indussero a seguirli offrendogli dei giochi.
Un cono (senza panna nè cioccolato per via delle colichette di cui sopra), un rombo (con quattro angoli per non confonderlo col triangolo dei Coribanti), delle mele d'oro, ( senza manici di scopa) uno specchio, (si sa, bisogna imparare da piccoli a ri-conoscersi, no?) un astragalo (che aveva poteri divinatori) e un batuffolo di lana.
Il piccoletto lì per lì li segui trotterellando, con su ancora il pannolone imbevuto di pipì.
Una volta fuori e sotto la luna piena, i Titani minacciosi fecero per assalirlo. Zagreo che non dimentichiamolo era pur sempre sangue del sangue del dio maximolimpico cominciò a dar bella mostra di se' e dei suoi poteri trasferitigli dal padre attraverso il suo seme.








E così mentre quegli omaccioni tentavano di acciuffarlo per fargli fare una fine orribile lui di volta in volta diede luogo ad una serie di metamorfosi che a M. Merlino e M. Magò in "La spada nella roccia" gli faceva 4 pippe...
Ora si fa Zeus avvolto da una pelle caprina, ora il possente dio Crono che manda una pioggia battente, ora leone, ora cavallo, ora tigre , indi toro.
e fu qui che cascò l'asino: Non appena i Titani videro il toro strizzandosi l'occhiolino l'un verso l'altro diedero vita ad un proverbio che a tutt'oggi viene usato sovente e lo presero per le corna così saldamente tanto da impedirgli qualsiasi movimento e trasformazione e come cavallette inferocite gli affossarono i dentitanici nelle carni ancora fanciulline e in 4+4 48 se lo divorarono quasi tutto...
Intervenne tempestiva la Dea Atena (si fa per dire, era morto ma un braccino, un femore, un cuoricino e qualche ossicino erano rimasti) e impedì ai carnefici di divorarlo del tutto tanto e, riuscita a prendere il piccolo cuore che ancora , seppur debolmente sistolava e diastolizzava, studiò il modo affinché non tutto andasse perso.
Laa dea lo prese delicatamente fra le mani, lo rinchiuse in una figura di gesso e soffiatogli dentro un soffio vitale fece in modo che Zagreo diventasse immortale.
Poi fu raccolto il poco che ne rimaneva e sepolto a Delfi.
Quando Zeus venne a sapere cosa era successo, senza pensarci tre volte affilò qualche saetta e presa la mira uno ad uno, uccise gli assassini del suo Zagreo.

The end.

brevi note (a chi interessano):

Il mito di Zagreo fa riferimento ad un rito sacrificale di un fanciullo, che veniva compiuto a Creta ogni anno.
Un sostituto di Minosse (re-toro) diventava re per un solo giorno e doveva partecipare ad una danza che simboleggiava le stagioni. dopodiché veniva ucciso e divorato crudo.
Più tardi il fanciullo venne sostituito con un vitello.
I giocattoli che i Titani offrirono a Zagreo erano oggetti usati dai filosofi orfici:
- il rombo non era altro che un sasso con un foro che, legato con una corda e fatto roteare come un lazo produceva un suono simile all'innalzarsi del vento;
- il batuffolo di lana probabilmente veniva usato dai Coribanti per imbrattarsi con il gesso, durante le danze.
Gli altri doni erano utili a spiegare la natura della cerimonia attraverso la quale i partecipanti si identificavano con il dio o la dea...
Il cono era l'emblema della "Grande Dea" e madre Terra alla quale i Titani sacrificarono Zagreo.
Lo specchio stava a significare l'alter ego o l'ombra dell'iniziato; i pomi d'oro il lasciapassare dello stesso verso i Campi Elisi dopo la finta morte e l'astragalo, come ho già scritto prima, per le sue proprietà divinatorie.

martedì 20 marzo 2007

Senza titolo 1211


intitolato






Rose




Ora rosa, ora orsa sarò.
Così, per passare il tempo che fa da ponte al niente

mf



lunedì 19 marzo 2007

Senza titolo 1210


19 marzo



Calla lily




A mio padre U., morto ancora prima che nascessi.
Sulla sua tomba una calla bianca, tutti gli anni, oggi.
E solo un "grazie", quello per avermi messa al mondo.

ps: auguri a tutti i veri padri.
Buon lunedì, mf

venerdì 16 marzo 2007

Senza titolo 1208


P.a.u.r.a.









Se non siete impressionabili e il grandiguignol non vi spaventa, allora cliccate QUI.
Buon venerdì a tutti, mf di corsa.

giovedì 15 marzo 2007

Senza titolo 1207


Dalle 6 alle 7,10










ore 6: suona la sveglia ma già ero sveglia da circa mezz'ora.
ore 6,01: Sveglio la nipote n.1 che deve partire per la Francia (Gemellaggio scolastico)
ore 6,03: pipì di corsa e tuta infilata ancor più di corsa che non so nemmeno se il verso è quello giusto.
ore 6,04: le scarpe le infilo dopo ora preparo il tè per Federica, il gatto miagola che già vuol fare colazione;
prima tranche di crocchette ad Ariel e grattatina sulla testolina bianconera.
ore 6,05: Ricordo a Max che ha detto si sarebbe alzato anche lui per venire presto al lavoro. Max ronfa di nuovo : "tra cinque minuti, fammi finire di sognare"
ore 6,06: TV/TG/METEO/Borsa/Oroscopo oggi butta bene
ore 6,20: Ricordo a Max che i 5 minuti son passati, ronfa di nuovo, potipoti per svegliarlo: "lasciami stare, ora alle 6,30 mi alzo".
ore 6,25: seconda tranche di croccantini e pure la terza al gatto... se vai a vomitare sul divano ti appendo per le vibrisse al balcone.
ore 6,30: porto il tè a Federica, che ha deciso di smettere di fumare ed è già intrattabile: "Zia, mi aiuti a mettere il cerotto"? E' uguale al cerotto anticoncezionale che usavo tempo fa. "Se in Francia ti capitasse di fare sesso, mi raccomando il preservativo".
"Non preoccuparti, non credo ci sarà possibilità e comunque le mie amiche li avranno sicuramente, in valigia"
ore 6,40: Trasloco di una valigia più allegati nella meta-mobile, 40 chili di magliette, sciarpe e libri... Quando a 16 anni feci la mia prima uscita di una settimana entrò tutto in un borsone e non c'avevo l'ipod, il cellulare e tutte le ricariche annesse e connesse per la connessione.
ore 6,45: si sale sulla metamobile, fede non essere così moscia, ti do un po' di adrenalina... Snake, I am the snake /Tempting, that bite you take/Let me make your mind/ Leave yourself behind /Be not afraid /I've got what you need/ Hunger I will feed.

"ZIa, abbassa il volume che quando arriviamo, la mamma di M. che è americana penserà che c'ho una zia figlia di Satana".
ore 6,54: Parcheggiamo fra le decine di auto stracolme di bagagli, il mega-pullmann è già arrivato, presentazioni con la Mamma di M., una mia coetanea, credo, che insieme a me, è l'unica mamma (io zia) struccata e vestita con le prime cose che ha trovato in camera.
Due chiacchiere sull'abbigliamento forse troppo leggero della figlia e del nervoso che l'accompagna da ieri (Doveva vedere ieri sera Federica alle 22...).

ore 6,58: Il mega valigione è stato stipato fra un trolley azzurro e un altro mega valigione verde pisello sopra al materasso...
ore 6,59: Odio la mamma rompicazzo che decide tutto per tutti, distribuendo ordini agli autisti su come e dove incastrare al meglio le valigie. La guardo con disprezzo, Federica sorride. E' arrivata anche l'altra sua cara amica, K. Sudamericana. Con lei i genitori: il Caporale Reyes e la cugina di Frida Kahlo, Mercedes. Entrambi con gli occhiali da sole neri come il nero più nero. K. mi saluta e si mette a parlare con Federica.
ore 7,00: "Zia, se vuoi puoi andare, ti lascio anche i numeri di K e M... nel caso non dovessi essere raggiungibile. Ci abbracciamo e le do un bacino sulla guancia infreddolita.
ore 7,1: Take the short way home. Faccio avanzare la danza di Satana e passo al brano successivo e faccio ciao con la mano a Fede, la vedo tranquilla.
To take back what you left me /I know I'll always burn to be/The one who seeks so i may find/And now I wait my whole lifetime...
ore 7,7: Bevo il tè che mi aspetta tiepido, sul tavolo... Sono in tuta, ne approfitto per 5 minuti di "step", poi si libera il bagno... pipì n. 2, cacca, bidè, doccia calda...
"Max, siamo soli per 10 giorni"...
Max: "Sbrigati visto che non c'è Fede in bagno, voglio essere in ufficio presto per non vanificare la mia alzataccia".
MF: 10 minuti e sono pronta.

Dalle 7,10 all'ora del post vi evito il resto... Buon giovedì a tutti, mf.

mercoledì 14 marzo 2007

Senza titolo 1206



Metallifotoricordo


MF, 1979


Qualche giorno fa leggevo quello che aveva scritto Matteo, riguardo al suo 1979.
Lui ha una memoria incredibile. Se glielo chiedete, sarebbe capace di ricordarsi anche cosa ha mangiato il 12 Novembre del 1990. Io mi sforzo ma i ricordi che ho, di solito sono sfocati e confusi. Tranne quelli tristi o, meglio, drammatici. Quelli li ho bene in vista davanti a me.
Guardando le foto "antiche" riesco però a far riaffiorare il "sentire" di certi momenti. Non il fatto in se stesso come accadimento temporale ma la percezione dello stesso a livello venoso, emotivo ed energico.
Quando mi hanno scattato questa foto, non ricordo chi, ricordo bene che non mi piaceva essere fotografata. Quello che proprio non riesco a capire è che rivista stessi leggendo.
Inizia con PER... Pericolo? Pernacchia? PeraOggi? Per chi suona la campana?
Questo è il mistero.
Saluti, mf - 2007

lunedì 12 marzo 2007

Senza titolo 1204


Metallimovies

01 - Little Miss Sunshine



Un gran bel film, amaro, divertente e "spietato" per certi versi.
Tutti personaggi ben delineati e di una semplicità complicatissima, a partire dal nonno erotomane ed eroinomane, dalla battuta salace e realistica, senza peli sulla lingua. Peccato non ci sia fino alla fine, anche se... no... in realtà c'è fino all'ultima inquadratura.
La protagonista settenne, una vera "MISS", a dimostrazione (per quelli che ancora non ne fossero convinti) che essere belli, tirati a lucido e patinati non è necessario.

La scena: lo zio gay viene inviato dal nonno a comprare riviste porno Voto, otto e mezzo!


02 - Profumo



Forse non è esattamente il film che un'anosmica dovrebbe guardare... Ma la mia memoria olfattiva (tema su cui poggia gran parte del film) me lo ha fatto apprezzare fino a metà visione, fino a quando il regista riesce a farti impossessare del protagonista cucendoti addosso la sua (non) esistenza.
Poi la trama viene "annacquata" e gli odori tendono a disperdersi su quei corpi martoriati per riuscire a trovare la propria identità e catturare gli "odori".
Visto che la fine è nota sin dalle prime scene io consiglio la visione del film fino alla morte del "maestro Baldini", un Dustin Hoffmann, al solito bravissimo.

La scena: la nascita del protagonista al mercato del pesce, "sputato" fuori dalla madre sotto il bancone fra teste di cefalo e lische putride. Subito dopo la madre si rialza e ritorna al lavoro...
Voto, sei e mezzo


03 - Fur: un ritratto immaginario di Diane Arbus



Una trama immaginaria , ispirata (molto!) liberamente al libro di Patricia Bosworth, su un breve periodo della vita di Diane Arbus. La curiosità morbosa verso ciò che non conosce, l'insoddisfazione di una donna che per lungo periodo è stata solo madre e stiratrice degli indumenti della famiglia, subordinata a quello che "dettavano" le regole sociali del periodo.
L'attrazione, sempre morbosa, per il vicino di casa mostruoso e l'avvicinarsi al mondo dei freaks con una mistura di timidezza e curiosità, mai eccessive e senza giudizi di valore.
Un bel film, affascinante e bene interpretato ma forse troppo poco indagatorio sulla vera Arbus fotografa. La sua Rolleyflex viene sempre nascosta o accantonata e tutto si muove attorno allo sguardo della donna.
Diane Arbus era molto più combattiva e meno accomodante di quanto appare nel film.
E se si va al cinema senza conoscerla minimamente si esce senza aver visto nemmeno uno dei tanti meravigliosi scatti che l'anno resa famosa e senza aver compreso bene l'anima tormentata e "perversa" di questa donna.

La scena: lei che "toglie" il mostro di mezzo e nel farlo lo guarda negli occhi e con una mano lo eccita.
Voto, sei e mezzo

Ed infine, consiglio un salto su un piccolo autobus sgangherato, che trabocca di vite al limite, vite di diversi per i non diversi, vite sospese, vite incatenate una all'altra in una New York post 11 settembre.
La scena: un quadro di Pollock appeso alla parete di una stanza viene "aggiornato" da un dripping coitale
Il film è SHORTBUS
Voto, OTTO



Buon lunedì a tutti, mf

venerdì 9 marzo 2007

Senza titolo 1203


Paesaggi di Passaggio (VII)


© S. Manfredi, c(n)ock on wood, Modena 2006





È venerdì, abbiate pazienza. L'associazione (stropicciata) di parole guardando la foto e ascoltando il testo è nata spontanea.
Ora mi silenzio per il fine settimana.
Saluti a tutti, mf


ps: tutta colpa di...

Senza titolo 1202


Post Intelligente (?)

Magari qualcuno ci chiama per San Scemo












iata tta ta...iata tta ta...


mi piacerebbe postar

una scrittura intelligente

che segni un filo logico.....importante

e che sia pieno di bei ragionamenti

insomma una scrittura....intelligente

che spieghi un po' di tutto, e un po' di niente



questa è la scrittura intelligente,

che farà cantar la mia bloggente

questa è la scrittura intelligente

che farà cantar, che farà ballar,

che farà ballar......il bloggerblu..



iatta ta ta...iatta ta ta.........


cosa ci vuole chissà

per far successo con la gente

si prende un filo logico.....importante

la casa editoriale adiacente

veste il blogger come un dirigente

lo lancia sul mercato ....sottostante....



questa è la scrittura.......

Buon fine settimana a tutti, mf ( iata tta ta...iata tta ta)

PS: la canticchiavo stamattina a Max mentre si faceva la doccia.

giovedì 8 marzo 2007

Senza titolo 1201


Call me Vanessa, please!




- Non ho nessun mazzetto di mimosa sulla scrivania o a fermarmi i capelli.
- Sono vestita normalmente: camicia fucsia, pantaloni verde acido e giacca rosa.
- Stasera non andrò in nessun locale a festeggiare guardando uomini palestrati in perizoma leopardato.
- Max ha iniziato la mattinata Cristicchiando: Ti regalerò una rosa, e poi pure la mimosa... che ci volete fare, se non son matti a me non garbano :).
- Però niente regali e/o cioccolatini ché domani tutto questo sarà lo stesso (deve essere allo stesso modo).
Ma come non commuoversi e fare la ruota a 360° quando nel giorno della "Festa delle donne" ti dedicano un POST così???
Grazie Paolo, se Max mi pianta in asso ti sposo! :)))))
E d'ora in poi chiamatemi Vanessa.
Un augurio a tutte le donne che passeranno qui, oggi e sempre.
Buona giornata a tutti, MF

mercoledì 7 marzo 2007

Senza titolo 1200


07-03-07 (bis)






Quando MF ha fretta invece di fare la lista della spesa, la sigla mentalmente.
Questo solo nel caso in cui le cose da comprare siano di numero inferiore o uguale a 5. Unisce le sillabe o le prime due lettere di ciascun prodotto e se le ripete, cantilenando la parola.
Esempio: oggi prima di uscire ho notato che mancavano il PAne, i BIscotti e i COttonFIoc.
La lista mentale quindi sarà:
PA/BI/CO-FI
... e fin qui nulla quaestio.
La lista mentale viene ripetuta dai magnifici 4 fino all'arrivo al supermercato o negozio ove si comincerà a "incestinare" il prodotto sin dal primo in lista, Quindi, in questo caso, il PAne.

Questo metodo sembra in realtà faccia risparmiare tempo ma solo per la trascrizione sul foglietto di carta.
Okay, la ricerca della penna che non è mai dove si pensa che dovrebbe essere, la ricerca di un foglio di carta che a volte rischia di essere la controcopertina di qualche libro che Max sta leggendo e che alberga in bagno.
Passano minuti, eh!
Ma il tempo, seguendo la lista dall'inizio, si perde e il doppio al supermercato... Pane: entri, percorri tutto il corridoio di sinistra (un 50 metri) e arrivi al banco Pane e pasticceria.
Prendi la tua Baguette fresca e listi "BIscotti", che sono nella corsia centrale con tendenza a destra quasi dall'altra parte dell'entrata.
Prendi le gocciole extradark e le campagnole... la confezione gigante che la sera, dopo cena e prima di addormentarsi guardando qualsiasi cosa in tv, un paio di Extra dark te li fai, no?
Tanto Max beve il suo bicchierino di Porto e a te, se glielo chiedi così, per un sorso, che ti risponde?
Metti giù le mani, non è roba per te!. E siamo a PABI.
Manca solo COFI (che non è Annan) che sta per COtton FIoc, solo CO avrebbe potuto essere COzze, COnserva, COca (Cola), COsce (di pollo) etc, etc... Invece COFI io lo capisco bene, anche perché ne è rimasto solo uno, nel barattolino e domani mattina non vorrei essere salomonica per non discutere con Max su chi debba o non debba usarlo e così, pulirsi un orecchio a testa.
I Cotton fioc... dove sono? Ettepareva? Altri 50/60 metri zigzagando tra carrelli guidati maldestramente da questo o quella. Una mi urta e mi guarda pure con l'occhio sinistro!
La spesa veloce è finita. E MF pure:)

Capita che, all'entrata del supermercato o al parcheggio mf incontri qualcuno che conosce e si scambino due chiacchiere... durante il chiacchiericcio il PABICO rimane in testa ma può succedere che gli oggetti abbinati subiscano trasformazioni.
E mf torna a casa con Panini e van bene lo stesso, Bistecche che inzuppate nel latte o tè non sono il massimo e Cornetti Finlandesi (un gelato congelato che non si può infilare nelle orecchie).

SaaTU, mf

Senza titolo 1199


07-03-07


© S. Manfredi, Spedizioni, Parma 18 febbraio 2007



Caro blog,
sto per andare all'Ufficio Postale. Da qualche giorno spedisco pacchetti in tutta Italia e pare siano arrivati tutti a destinazione.
Questa mattina, oltre a tre "soliti" meta-pacchetti, devo spedirne uno speciale che Giarina aspetta da parecchi giorni.
Ho però un problema: nella rubrica ci sono due suoi indirizzi, uno dei quali so per certo che è sbagliatissimo.
Francesca a casa non risponde. Probabilmente è uscita per andare a fare la spesa, o dal parrucchiere, o dal sarto o, chissà, ad ordinare gemme per una nuova corona da regina.
Francesca al cellulare non risponde. Probabilmente sta guidando la sua Golf regale e sta "slalomando" per tutte le rotonde del parmense e non ce la fa a rispondere.
Oppure sta nel suo studio, barricata a dipingere nuovi paesaggi, con la musica a tutto spiano che le impedisce di sentire i trilli dei telefoni, chissà? Voi non lo sapete ma lei è un'amante del metal, anche se si vergogna a dirlo e ascolta di continuo (quando è solissima in casa e solissima in auto) pezzi "Groove" (preferenze per i SEPULTURA ed i... no, quelli non si possono dire che c'è una parolaccia) e PUNKMETAL (che a me non piace, ma ad una regina si può negare l'ascolto di un brano dei Chronical Diarrhoea o dei Broken Bones?).

Ora riproverò a telefonare fino a che si scaricherà completamente la mia meta batteria telefonica.
mf

martedì 6 marzo 2007

Senza titolo 1198


Intervallo di primavera


Squarciagola, 1968


mf on the road, 1976?77?


Qualche giorno fa Paolo Ferrucci, in un commento, diceva che gli sarebbe piaciuto vedere mf da piccola, vestita "a festa" così come mi ero raccontata nel post.
Ebbene Paolo, ho scartabellato fra le foto dell'infanzia e quelle in particolare non le ho trovate. Dovrebbero essere a casa di mia madre o da mia zia.
Però ho trovato queste due che ti "regalo".
La prima: mf quattrenne intenta a cantare qualche canzonetta del periodo. In mancanza di una sedia adoperavo la grossa pietra piantata nell'erba :).
Sono nel giardino della casa di mia nonna e le due zie che vivevano ancora con lei erano perfettamente calate nei '60, come look e come ascolti musicali... e io assorbivo.

Nella seconda, sono in versione preadolescenza: 12 anni circa (mia sorella ha quasi due anni meno di me) e avevo il cespuglione sempre cortissimo, tanto che il professore di inglese in classe mi chiamava Sabrino.
Siamo nella via dove abitavo e alla destra di mia sorella, non visibile, il campetto dove passavo i pomeriggi a giocare a pallone con "la banda della via".
Riprendo l'inter-vallallallalllamento.
Saluti a tutti, mf

lunedì 5 marzo 2007

Senza titolo 1197



Intervallo di primavera


© S. Manfredi, Aspettando la lumaca, 2007


L'inter-vallo potrà durare un'ora, un giorno, fino alla prossima "luna Rossa" o un anno...
Chissà... io ho scoperto (leggendo un commento "altrove") di essere una lumaca.

Un saluto a tutti, mf

PS: il fiore è stato fotografato ieri, nel giardino di mia sorella. La mamma di Pujo ha il pollice verde smeraldo, al contrario del mio che è "imperatorialmente verso".

venerdì 2 marzo 2007

Senza titolo 1196


Offerte sofferte


© S. Manfredi, White candle, 2007


Mi ha colpito la pochezza, anzi, l'assenza totale di candele accese in una chiesa...
Inevitabilmente il pensiero è andato a quando mia nonna mi portava con lei a messa la domenica o durante le feste comandate. E la prima cosa che facevamo, entrando, era mettere un soldino nella "cassetta" e accendere una candela. Lo si faceva avvicinandola a una delle altre già fiammanti, poi l'arduo compito di "fissarla" nella molletta metallica che raramente spettava a me, per evitare che la cera mi cadesse sul vestitino della domenica o, peggio, su quello elegante della nonna.
La chiesa dove mi portava, e dove lo zio sacerdote predicava con la sua voce leggera e il suo piglio di prete severo, era piena di candele (se passerà e leggerà mio cugino confermerà sicuramente) e l'odore della cera si ramificava per tutte le pareti in marmo barocco e su per le narici degli splendidi angioletti d'autore intarsiati in legno.
Questa cassettina mi ha fatto ricordare anche gli odori di incenso (che non mi piaceva) e di sacralità, che potevo "ascoltare" da piccola.
L'ho fotografata per testimoniare un passato e per testimoniare l'assenza di "calore" che ho respirato in questa chiesetta di paese.

Buon fine settimana a tutti, mf

giovedì 1 marzo 2007

Senza titolo 1195



Omaggio a SanRemo


© S. Manfredi, Vola, colomba bianca vola


Omaggio oro a Pilla nizzi...
mf

PS: ovviamente l'invito ad indovinare il quadro da cui ho estrapolato i soggetti è sempre valido (facilissimo pure)