venerdì 29 giugno 2007

Senza titolo 1290


Metabarze del week end
A grande richiesta?
E buon fine settimana a tutti, mf



01
Katia sta trascorrendo il pomeriggio insieme alle amiche del cuore: Silvia e Chiara.
Si stanno confidando le loro esperienze sentimentali. Incomincia il discorso Silvia:

"Chiara, tu come fai ad accorgerti se un ragazzo che hai conosciuto da poco ti piace veramente?"
- "Beh... tiro fuori dalla borsetta il mio fazzolettino ricamato, lo lancio in aria, e se ricade dalla parte delle iniziali, vuol dire che mi piace!"

- Io invece - esclama Silvia - prendo la mia sciarpa, la lancio in aria, se quando ricade assume la forma di un cuore, vuol dire che mi piace! E tu Katia?

Io, quando conosco un ragazzo, mi levo le mutande, le tiro per aria e se rimangono attaccate al soffitto, vuol dire che mi piace un casino!

02
Una grande società sta facendo vari test per la selezione di nuovo personale da assumere.
Dopo una trentina di esami giungono a quello decisivo, il test pratico, soltanto tre persone.
A questo punto l'esaminatore prende il primo e, portandolo in una stanza, gli consegna una pistola e gli dice che l'ultima prova, per poi essere assunto, consiste nello sparare ad una bambina che era lì dentro.
L'esaminatore esce a questo punto dalla stanza. L'uomo, sbigottito, prende la pistola, la carica, la punta verso la bambina ma alla fine decide di ritirarsi .
A questo punto l'esaminatore prende il secondo candidato e spiega anche a lui cosa doveva fare e per incentivarlo aggiunge che lo stipendio fisso annuo era di 300 milioni annui netti.
Il secondo candidato entra da solo nella stanza, punta alla tempia della bambina la pistola, carica il grilletto ma alla fine imprecando contro l'esaminatore esce e se ne va.
A questo punto l'esaminatore prende l'ultimo candidato, spiega anche a lui cosa doveva fare, gli aggiunge che il salario era di circa 300 milioni annui netti e lo chiude dentro la stanza.
Ad un certo punto l'esaminatore dal di fuori sente:" PUM-PUM-PUM-PUM-PUM, SBIN-BOOM-STRUUM"!!!
Alla fine del casino l'ultimo candidato esce dalla stanza tutto sudato e pieno di lividi, esclamando verso l'esaminatore:
"Mortacci vostri: la pistola era caricata a salve... ho dovuto pia' la ragazzina a sediate!!!"

freddura
Un uomo al suo amico: - Sai, ho provato a fare un incrocio tra un Collie ed uno Spinone...
- E cosa ne è uscito?
- Un Collione...

03

Un tale al bar parla con una sua amica piuttosto carina: - Scommettiamo 100 euro che mi mordo un occhio?

- Impossibile - risponde la ragazza - ok... scommetto!

Il tipo si toglie l'occhio di vetro e se lo mette in bocca... - Hai visto? Ho vinto! Mi devi 100 euro!

L'amica ancora disgustata dalla scena apre la borsetta e paga.

Un altro giorno i due si incontrano di nuovo al bar. Lui fa a lei:

- Scommettiamo altri 100 euro che mi ti scopo senza nemmeno toccarti con un dito?

- È impossibile... va bene... scommettiamo così mi rifaccio dei 100 persi l'altro giorno!

Allora i due vanno in bagno. Lei si mette a 90 gradi... e lui dietro.

- Ma non mi stai già toccando? - dice la ragazza. - Oh, scusami, mi stavo solo strusciando: era per prepararmi... tanto la scommessa ancora non è cominciata...

Lui a quel punto raggiunge l'erezione, afferra l'amica alle spalle, le tira su la gonna, le abbassa le mutande e comincia a trombarla di gran carriera, sbattendola ritmicamente contro lo specchio.

Dopo aver goduto si ritrae e fa per riabbottonarsi quando l'amica, ancora intontita per l'accaduto, gli fa:

- Hai perso la scommessa!!! Avevi detto che non mi avresti toccata nemmeno con un dito!!!
Lui rassegnato: - Eh lo so! Ma non si può mica vincere sempre nella vita...

04
Ci sono due recinti in uno c'è un toro e nell'altro una mucca.
Un giorno il toro salta la staccionata per andare a fare conoscenza, così il toro dice: -come ti chiami bella mucca? - e la mucca risponde:
-Mi chiamo anna bella, ma chiamami pure Nnna perchè non sono mica tanto bella. E tu come ti chiami toro? -
-Mi chiamo Annibale ma chiamami pure Anni perchè saltando ho lasciato le balle sulla staccionata-.

05

Il dottor Amedeo Bianchi aveva trascorso la notte di sesso sfrenato con una sua paziente e si era sentito colpevole per tutto il giorno successivo.Non importava quanto egli volesse dimenticare l'accaduto, perche in nessun modo ci sarebbe riuscito.
Si sentiva oppresso da un senso di colpa, come se in qualche modo egli avesse tradito il lavoro che svolgeva da anni.
Ogni tanto, pero, in lui si levava una voce che cercava di rassicurarlo dicendogli:
"Amedeo, non preoccuparti. Tu non sei il primo dottore che se la spassa con una paziente e nemmeno sarai l'ultimo.
Tu sei scapolo. Andiamo, lasciati andare..."
Ma inevitabilmente un'altra voce lo riportava alla cruda realta:

"Amedeo... tu sei un veterinario!"


06

Una casalinga confida all'amica incontrata al mercato le proprie frustazioni:
- Sai, con mio marito non è che poi vada così male, ma lui è sempre svogliato e soprattutto ormai non mi guarda quasi più. Figurati che quando torna a casa la sera, tutto quello che sa dirmi è:
"Aò! Che se magna stasera?"
- Sai, Piera, gli uomini sono tutti un po' uguali, così infantili e prevedibili. Anch'io avevo il tuo problema, ma sono riuscita a risolverlo in un modo semplicissimo...
- Davvero, Fausta? Ma come? Dimmi tutto, che ci voglio provare anch'io!
- Guarda, comprati un completino nero un po' "aggressivo" e soprattutto una mascherina nera!
Gli apri la porta vestita così e... l'effetto è assicurato!
- Non mi dire! Basta così poco? Beh, provo... tanto per quello che mi costa...
Dopo una settimana, si rivedono al mercato:
- Allora, Piera, come è andata? - Vuoi proprio saperlo? Beh, è tornato... gli ho aperto la porta vestita con tutti gli indumenti sexy e la mascherina, comprati appositamente e lui mi fa: "A Zorro... che se magna stasera?"

Senza titolo 1289


I soliti stupidi test







E quando le idee non arrivano ci si affida ai "referrers" o ai test, no?
In vista del week end che si spera rilassante un test sessuoso e per LUI , e per LEI.
Ovviamente mf lo ha appena "testato" e le risposte di Erminio han fatto salire il punteggio, mentre quelle di Joe , oggi addobbato con coroncina spinosa sui riccioli biondi, lo hanno riequilibrato.
Il risultato? Groawwrrrrrrrr, magari nei commenti, più tardi... ;-)
Buon venerdì a tutti, mf


PS: secondo me il tuo punteggio sarà 25:-*

giovedì 28 giugno 2007

Senza titolo 1288


pens-ieri




e poche parole... A.A.A. idee cercasi





P.S.: la parola del giorno è: acidità.

mercoledì 27 giugno 2007

Senza titolo 1287


Metapills 1


© S. Manfredi, roadleftside, 2007


MF: "Max ascolta, quando ho avuto lo Sbadoing, prima che al PS facessero una bozza di diagnosi tu cosa credevi mi fosse successo, che pensavi avessi"?

Max: Sul momento ho temuto un tumore di quelli fulminanti o una cosa simile, boh...

MF: "E poi, quando ti hanno detto di cosa si poteva trattare"?

Max: Ah, quando il dottore (uno di quelli che poi ha avuto l'onore di frugarmi nel cervello) mi ha detto che si trattava quasi certamente di un aneurisma gli ho detto: "Ah, meno male" e ho tirato un sospiro di sollievo.
Mi ha guardato come se fossi una pazzo incosciente... ma lì per lì mi è sembrata una buona notizia, significava che c'era qualche possibilità!


PS: Max alle superiori era in classe con una ragazza che ha avuto una sorte simile, quindi conosceva benissimo la situazione.

*= Post "Anniversari"


Metapills 2




Non so da quanto tempo un libro non mi prendesse la mente e la vista come sta facendo quello nell'immagine sopra.
Ieri sera, 70 pagine tutte di fila e il sonno, stranamente, ancora non arrivava...
Forse non mi capitava di appassionarmi così tanto alla parola scritta dalle serate passate negli anni 80, stanca, con le gambe a squadra appoggiate al muro a far fluire il sangue, immersa profondamente nel mondo dei Buendìa.
Buona giornata a tutti, mf


martedì 26 giugno 2007

Senza titolo 1286


Cows


© S. Manfredi, Mar emma, 2007


Indecisa fra stravaccamento estivo o semplicemente vaccanza.
Le vacche maremmane sono animali stupendi.
Guardarli semplicemente scuotere la lunga coda o guardarli guardarti perplessi, questi animali invitano al relax, a pensieri lenti e pesanti.
Domenica, sotto al sole cocente, ho passato mezz'ora e più al di là del recinto a guardarli, a fotografarli e con un esemplare ci ho parlato.
Senza sussurrare però, non voglio essere il soggetto di un film dal titolo "La donna che sussurrava alle vacche maremmane", son mica bionda come R. Redford, io.
L'animale con cui ho parlato mi ha detto il suo nome ma non posso rivelarlo a nessuno, è un segreto. Dice che un satellite la spia in continuazione e rivelare il suo nome al mondo potrebbe essere pericoloso: per l'interlocutore e per l'umanità.
Ho risposto che l'umanità è già in mezzo alla merda, più di quanto lei possa immaginare.
"Sarà quel che sarà" - ha replicato frustando via un nugolo di mosche che le si stava aggrovigliando sul fianco destro.
Ho colto un pomodoro quasi maturo, strappando via anche parte della pianta e radice, il proprietario del campo ne ha piantati 5 ettari circa, non credo possa aversene a male per un pomodoro. Gliel'ho allungato al di là del filo spinato. Mi ha ringraziata avvicinandosi al recinto per accostare il grosso muso grigio perla alla mia spalla sinistra.
L'ho accarezzata e lei poi si è girata, ha mitragliato in terra 4-5 chili di cacca e dopo il "Ciao, torna a trovarmi" mi ha detto, canticchiando: "Tu sai perché c'è chi parla poco, le parole, le troppe parole legano", e con passo lento e ondeggiamento elegante ha raggiunto le altre, per la siesta.

mf

lunedì 25 giugno 2007

Senza titolo 1285


Saturday book fever







"Vieni pupa, oggi ti porto a fare shopping".

Buona nuova settimana a tutti, mf

venerdì 22 giugno 2007

Senza titolo 1284


L'apparenza inganna




ore 5,00: oramai il solstizio ha fatto la sua comparsa e con esso l'apparizione dell'insonnia pre-alba.
ore 5,10: guardo Max ronfare alla grande, nonostante i merli e simili che concertano fuori. Lo odio, ma è meglio che mi alzi.
La gatta mi segue sul divano, "tu stai sulla sedia, però... e non miagolare" - Mi dà, stranamente ascolto.
ore 5,30: rientro in camera, Max ha occupato diagonalmente anche la mia metà del metaletto... sono costretta a muoverlo (svegliarlo) per rientrare in possesso del mio luogo morfico.
ore 6 circa: Morfeo mi riprende mollemente fra le sue braccia e mi porta in una casa che conosco. Tre bambini mi aiutano ad entrare in casa, attraverso una scaletta stretta dalla quale sto quasi per cadere. Nella vita reale l'entrata è molto più agevole e non si passa da un cortile interno.
So che è la casa della famiglia G., che Max ha frequentato a lungo durante il periodo liceo/università perché amico dei ragazzi che la abitano (oltre ai genitori, tre ragazze, una più bella dell'altra, e un ragazzo, niente male nemmeno lui).
Incontro solo una delle tre (quella di cui Max al liceo era innamorato) M. e ha tre bambini. Quindi siamo a oggi ma ha un bambino in più che nella realtà e soprattutto i suoi sono già grandi, mentre io li ho rimpiccoliti, cronologicamente.
Nel sogno lei ha i capelli corti e le dico che le stanno bene.
Mi invita ad andare in un'altra stanza. Dovete sapere che la casa della famiglia G., un grande appartamento su due piani in un palazzo rinascimentale, a me è sempre sembrata il labirinto di Teseo.
Camere comunicanti, camere matrioska, un gomitolo non mi basterebbe a trovare l'uscita.
Ma nella camera dove mi invita ad entrare M. arrivo subito, trasportata da un'intuizione. Ho la machina fotografica al collo, la mia vecchia Contax, e c'è qualcuno nella stanza, illuminata solo da una finestra che illumina caravaggescamente il centro della stanza. Il qualcuno è un uomo, lo riconosco immediatamente, è un volto famoso della TV. È sdraiato sul letto al centro della stanza, vestito con camicia chiara e cravatta (io vedo in bianco e nero tutto tranne l'azzurro accecante dei suoi occhi) scura. Non indossa pantaloni nè slip, solo uno straccio a coprire l'inguine, un panno bianco simile a quello del Cristo della Pietà. Le braccia dietro la nuca, mi sorride e vedendomi perplessa cerca di mettermi a mio agio.
Lo faccio e comincio subito a scattargli delle foto. Intanto penso al legame che l'uomo può avere con la famiglia G., sicuramente attraverso C. a suo tempo collega in mediaset dello stesso.
Mentre fotografo, soprattutto dando un taglio molto angolare alle inquadrature e facendo in modo che solo alcune parti, di volta in volta prendano la luce giusta noto che è molto più magro di quanto mi aspettassi, e ha la carnagione più scura. È decisamente bello.
Non so quanti scatti faccio, intanto lui mi parla e sorride, ha i denti bianchissimi, dimostra almeno 10 anni di meno dei suoi 40 e oltre e noto la fede d'oro che spicca al suo anulare... Già, è sposato... Fotografa, Sà!
Ho finito le angolazioni possibili, mi avvicino alla sedia accanto alla sua destra... lui si scosta e mi fa spazio, mi siedo e gli faccio dei primi piani - "giuro che pensavo fossi un finto bello e anche un antipatico, mi devo ricredere" - gli dico. Lui sorride semplicemente e si scosta lo straccio "pietoso" che ricopriva il suo intimo e mi mostra la sua erezione. Contemporaneamente, con la mano destra mi spinge la schiena verso di essa e mi chiede se gli posso fare un pompino (ha usato queste parole, i sogni li riporto fedelmente, senza censura)... Io imbarazzatissima per la richiesta gli dico di no, che non posso, posso solo fotografarlo (cosa che faccio mentre gli parlo) e che è meglio che dopo la seduta fotografica torni a casa da sua moglie e chieda a lei certe cose.
"Mia moglie non può, ha paura che cada" - "Ti prego, ne ho tanto bisogno".
Una mia amica dice sempre che ogni tanto fare beneficienza ai bisognosi è un atto dovuto. Mi sento buona e così mi piego seguendo la sua spinta con la mano e inizio.
Mentre opero non posso fare a meno di guardare il suo pisello, è normodotato con tendenza all'insufficienza ma ha una bella linea, sobria e diritta... Dai personaggi della tv ci si aspetterebbe altro, soprattutto dai belloni, ma anche nel suo piccolo fa la sua figura...
Lui intanto sospira e mi ringrazia, pregandomi di continuare e io continuo... Cerco anche una posizione più comoda. Non c'è niente altro che meccanicità e pietas in quello che sto facendo, so che va fatto e basta e mentre sento il suo respiro diventare sempre più forte, affondo e continuo a valutare le dimensioni. Mi sento un geometra del C. Mi scappa pure da ridere ma prima di farlo, nel risalire succede una cosa.
La parte superiore del pisello dell'uomo si sfila dalla metà inferiore e "rotola" fra le cosce dell'uomo, fermandosi inerte e io mi fermo immobilizzata.
"ODDIO, te l'ho staccato, ma come è successo, facevo pianissimo" - mi dispero guardandolo.
Lui continua a sorridere, nel frattempo entra M. e gli dice delle cose. Io sono imbarazzatissima, perché avrei dovuto essere lì a fotografare e perché M. non può non vedere il moncone di pisello rimasto al suo posto e pure eretto e la parte decapitata, molle e morta, sulle cosce.
Ma nessuno sembra farci caso più di tanto. M. esce e lui mi dice semplicemente. "Hai capito perché mia moglie non vuole, vero"?
Io lo guardo usando il mio migliore sguardo da cerbiatto davanti al cacciatore che ha finito le munizioni, e faccio cenno di sì con il capo... e dico: "Ma... e ora? vuoi che chiami un dottore? Ti fa male"?
"No", mi dice lui, prendendomi la mano - "è tutto a posto, ora appena esci lo riattacco, vai e mi raccomando, le foto spediscimele in redazione".

Torno di là, dove smarrita affronto gli sguardi di tre dei fratelli G., che però non sono indagatori né inquisitori. Anzi, mi invitano a partecipare alla preparazione dello spettacolo teatrale "Burtoniano" con le streghe, a cura del fratello maschio. Ma questa è un'altra storia.
ore 7,55: Che ne dici di alzarti, è tardi
Oh, buongiorno Max, stavo facendo sogni strani come sempre quando sogno la famiglia G.

Buon fine settimana a tutti, mf

giovedì 21 giugno 2007

Senza titolo 1283


SOL-stizio


© S. Manfredi, Wastelandfromthesky,2007


Non importa se sia terra, luna o profondità abissale sconosciuta. Mappa cerebrale fitta di interstizi siderali e desiderati.
Sezione di un tronco millenario di olmo, colmo di foglie oggi estive.
O di una quercia decennale, priva ormai della sua linfa vitale, proiettata in una massima visione del corporativismo statico e accondiscendente.
Non importa se tu che guardi vedi solo macchie, lo sono. Macchie lasciate dal lavoro del tempo, incessante, come sulla nostra pelle. Dal lavoro della pioggia, battente, che non sempre si è pronti ad impermeabilizzare.
Non importa se un bambino ci vede il suo cartone preferito sepolto da gocce di sangue. Sa già che fra poco vivrà di nuovo, magari su un altro canale.
L'immortalità è privilegio della fantasia ed è per questo che la morte fa tanto orrore.
Non c'è nessuna fantasia, nel vedere un corpo accasciarsi a terra... Molta di più nel vederlo trasformarsi in una macchia indistinta, dopo decenni di perlustrazione dei sotterranei terrestri.

Dovevano esserci il sole e 35°: è nuvolo e un maledetto merlo, stamattina, ha iniziato a fischiare alle 5,14.

Felice estate a tutti, mf

mercoledì 20 giugno 2007

martedì 19 giugno 2007

Senza titolo 1281


Metallipaintings
Klimting



Anche Dio Ama Mangiare Ortofrutti ?






Idillio con doni


Buon martedì a tutti, mf

lunedì 18 giugno 2007

Senza titolo 1280


webtrap



Along came a spider




P:S:: ho notato che mf si appresta a varcare la soglia dei 200.000 accessi.
A chi rimarrà intrappolato qui, al 200.000 un regalo: la stampa di una metallifoto.
Se lo vorrà, altrimenti un regalo simbolico virtuale:)



Aggiornazja




QUI, la testimonianza, con tanto di orario, fornita via mail da Epimenide, 200000 visitatore di mf.
Mf e i magnifici 4 lo ringraziano e appena possibile gli spediranno a casa, il premio promesso.
Un grazie a tutti i fedelissimi, un abbraccio a tutti, mf.

venerdì 15 giugno 2007

Senza titolo 1279


Casa Metalla (breve)


14 giugno (ieri), ora di cena o giù di lì, a Milano cenano già alle 18,30, qui anche alle 22 è lecito :)

Max: Hai sentito Nybras, oggi? Come è andato il post-compleanno?
Mf: Boh? Nyb oggi non l'ho sentito, probabilmente stava smaltendo i residui alcolici e mangerecci dei festeggiamenti.
Ah, Oggi era il compleanno di MedicineMan, gli ho lasciato una torta, nei commenti...

Max: È un blogger?
Mf: Sì, Antonio... blablabla... vive in Sicilia... blablabla... ha compiuto anta anni...
Ah, e poi era anche il compleanno del Che!!!

Max: Chi è, blogger anche lui?
Mf: No, Max, Guevara...
Max: Ah, quello vero!


Un saluto a tutti, mf e Max

giovedì 14 giugno 2007

Senza titolo 1278


Incipit "sdoppiati"



© S. Manfredi - Gregor e il suo io - Prague



Una mattina Gregorio Samsa, destandosi da sogni inquieti, si trovò mutato in un insetto mostruoso.
Era disteso sul dorso, duro come una corazza, e alzando un poco il capo poteva vedere il suo ventre bruno convesso, solcato da nervature arcuate, sul quale si manteneva a stento la coperta, prossima a scivolare a terra.
Una quantità di gambe, compassionevolmente sottili in confronto alla sua mole, gli si agitava dinanzi agli occhi.
"Che ti è accaduto?" gli disse Gregor, rimasto nella giusta posizione, guardandolo dall'alto.
"Non è un sogno".

E l'altro Gregor cominciò ad avvicinarsi lentamente verso il suo oi.

FK feat MF

Buona giornata a tutti, mf

mercoledì 13 giugno 2007

Senza titolo 1277


Metapills
Buon Compleanno!!!




È un ometto (almeno così si narra), è alto, moro, occhi blu, pessimo carattere, dedito a bacco e tabacco e ama Marja.
Quando l'ho conosciuto diceva che non sarebbe arrivato ai 40. L'anno scorso invece ha tagliato il traguardo. E nonostante tutto, quest'anno aggiunge un'altra candelina a quei 40.
Buon compleanno, NYBRAS, mi fai incazzare come pochi, qui in bloglandia, ma ormai ti voglio bene, anche se sei difettoso, Pru.





Metapills 02



© S. Manfredi - Sensazioni, 2007



Attesa senz'azione.
Prima o poi arriva.

martedì 12 giugno 2007

Senza titolo 1276


Domenica

Visto che nei commenti al post di ieri, molti di voi hanno guardato più alla carne che non alla cultura, oggi il post del lunedì:

IN principio la parola era: SALITA!






Dài zia, facciamoglielo vedere allo zio , che arriviamo prima di lui!







Zia, mettiti in posa che ti faccio io una foto,
tanto non si vede che hai il fiatone!







Sarà anche chiamata la "Città che muore" ma di sicuro qui la vegetazione è rigogliosa







Che bello da qui! Andiamo fino a laggiù? (Jo pujo ha le batterie inesauribili e autoricaricabili)




Cambio luogo e... Panorama






La Banda comunale si è fermata proprio in divieto di sosta.







Profilo "giallorosso"








Il "vecchietto" vicino a me sembrava Zeus quando ha la saetta che punta verso Nord;
E soprattutto era incontenibile anche verbalmente.







Antonio, intanto, saldamente legato alla mano del suo padrone, trasportava ciliegie appena colte;






"Verso casa"


Max propone una tappa aggiuntiva, prima di rientrare a casa: La sorgente dell'Acqua Rossa. Pujo accetta con l'entusiasmo che solo un bambino può avere e riuscire a dimostrare.
Il percorso per arrivare è stato impervio, accidentato e fangosissimo ma alla fine un'acqua effevescente, freschissima e nonostante il nome della sorgente (Acqua Rossa), pulitissima ci ha dissetato e permesso di lavarci le mani dal dolce appiccicaticcio delle ciliegie, mangiate in quantità industriale.





Dopo quest'ultima "tappa" pujo divertita e sporca di fango (nonsololei, sia chiaro) ha manifestato tutta la sua gioia, dicendo che questa gita alla sorgente era stata una delle cose più belle della sua vita


Un saluto a tutti, mf

lunedì 11 giugno 2007

Senza titolo 1275


"Mistero etrusco"





Cari amici, vicini e lontani,
oggi mf avrebbe voluto scrivere qualcosa su "Mistero Etrusco", il libro di Paolo Ferrucci.
Ma lui ha fatto prima, fregandomi sul tempo.
Oggi mf vive QUI

Buon lunedì a tutti.

PS: L'alternativa sarebbe stata un resoconto della domenica passata con Max e Jo Pujo fra salite ardite, sagre di paese, ballerine brasiliane con culi sconvolgenti (e testimonianze fotografiche), stanchezza serale di quelle che come ti metti orizzontale hai già Morfeo che ti rapisce e porta lontano.

venerdì 8 giugno 2007

Senza titolo 1274


Metallibarze brevi




01
Dopo una dura giornata nel Paradiso Terrestre, Adamo torna a casa e vede Eva che strofina un sasso su una foglia di fico.
La domanda sorge spontanea: "Eva... ma che stai a fa'?"
"Ma come Adamo... te sto a stira' le mutande!"

02
Il padrone di casa, approfittando dell'assenza per alcuni giorni della moglie, si porta a letto la cameriera. Fra un "incontro" e l'altro le dice:
"Sai, cara, devo dire che sei meglio di mia moglie".
La cameriera: "Lo so: me l'hanno già detto tutti i tuoi amici".

03
Una bimba partecipa per la prima volta ad un matrimonio.
A un certo punto si volta verso la madre e le chiede sussurrando:
- Mamma... perché la sposa è vestita di bianco?
- Perché il bianco è il colore della felicità e oggi è il giorno più bello della sua vita!
La bimba ci pensa un attimo poi dice: Ma allora... perché lo sposo è vestito di nero?

04
Dopo molte settimane in bianco, il marito infelice finalmente affrontò la moglie:
"Ammettilo, Linda. L'unica ragione per cui mi hai sposato è che mio nonno mi ha lasciato dieci milioni di dollari".
"Non essere ridicolo -rispose lei- non mi interessa chi te li ha lasciati".

05
Un marito rientra a casa e trova la giovane e bella moglie completamente nuda seduta sopra al termosifone: "Ma, cara, che stai facendo?".
E la moglie: "Sai, caro, è venuto il padrone dell'appartamento
"E allora"?
"Beh, vedi, erano 6 mesi che non pagavamo l'affitto..."
"E allora?"
"Bene, caro, sto asciugando la ricevuta!".

06
Un cieco entra in un supermarket con il suo fido cane al guinzaglio.
Ad un certo punto, improvvisamente, prende il guinzaglio con cane attaccato e comincia a rotearlo in aria con grande energia.
La cassiera sbigottita: "Ma cosa fa? È pazzo?!?"
E il cieco: "Calma, calma, sto solo dando un occhiata in giro!"

07
Un uomo di Frosinone va a Milano e chiede informazioni ad un milanese, parlando il dialetto di Frosinone.
Il milanese lo rimprovera dicendo che bisognava dire IL e non LU, davanti alle parole.
Ad un certo punto il milanese gli chiede come si chiama.
"ILciano".
E il milanese: "Come ILciano? Che razza di nome l'è?"
"Eh se te dico LUciano tu te 'ncazzi!"

08
"Mio figlio è nato quando il mio povero marito era già morto... in suo ricordo, l'ho chiamato WGVTEYRBGHZBN".
"Suo marito era polacco?"
"No, ottico..."

freddura
Lo sapete cosa pensa un cane quando vede l'albero di Natale? ... Finalmente hanno acceso la luce in bagno!

E buon fine settimana a tutti, mf

Senza titolo 1273


Metalliphoto


©S. Manfredi - Immagine diurna - 2007



Qualsiasi cosa abbia scritto prima di questo è stata cancellata e cestinata. Erano immagini relative all'ambientazione notturna della foto, con la luce direzionata su qualcuno. Che aspettava. E c'era un campanile, con un orologio e una via di fronte. Via dalla quale sarebbe dovuta sbucar fuori una macchina, o una persona. Ma a un certo punto era sbucato fuori un gatto e la suspence si è interrotta.
Mi è pure venuta voglia di accendermi una sigaretta, nella via avevo sentito (miracolo?) odore di tabacco, e buono... ce l'ho ancora nelle narici.
Ma qui nessuno fuma, nè, affacciandomi ho visto qualcuno affacciato alla finestra fumante e il vento che non c'è trasportare l'aroma sin qui.
Resisterò. La Resistenza è una gran bella invenzione. Mio fratello fa l'elettricista. Lui sì che di resistenze se ne intende.
Ma non resiste a mollare tutto per fiondarsi fra le onde, sul windsurf in una giornata in cui Eolo ha scatenato tutti i suoi figli.
Resistere è una password che uso spesso per accedere o non accedere i miei files nascosti.
La bottiglietta, qui accanto di Acqua don Carlo mi fa pensare al sacerdote della parrocchia dove andavo da piccola. Cantavo, facevo anche da chierichetta e lui ci "regalava" le ostie sconsacrate. Profumavano di paradiso, secondo me. Ma mai , dopo averne mangiata una ho sentito spuntarmi le ali o aver la testa "nimbata".
Ho riesumato una borsa/zainetto vecchissima, avrà 10 anni, comprata a Tunisi, a poco prezzo dopo aver contrattato 1 minuto con il venditore nel souk per turistinoalpiturahiahiahiai. Ora la fotografo e ve la mostro. Tanto qui per me è un GF web, c'è chi mostra e ci sono i blogger guardoni che guardano, e non è un'offesa, anche io guardo e leggo i blog per guardare, a volte. Guardare non è peccato.
E i blog non si toccano. Se ci provi lo schermo del computer di spara addosso raggi betagammaicsy2zK che nemmeno un reticolato a Guantanamo.
Se qualcuno commenterà questa robaccia non dica che ho fumato. Ne ho solo voglia ma non l'ho fatto... nè tanto meno ho bevuto, nemmeno ne ho voglia. Sono in me, anzi, dentro di me. Fuori di me evito di andarci perché non è cosa buona e giusta.
Tanto si capisce tutto, no?
E se non si capisce beh, ditemi cosa non vi convince e proverò a spiegarmi in italiano.
Buon fine settimana, mf


PS: Buttiglione vuole il GELATINO alla Buvette... Stiamo alla "frutta nel gelato"!




L'ozai- no tu ni si no

giovedì 7 giugno 2007

Senza titolo 1272


Recycled heart





Nella scatola labirintica, due di quegli esseri, apparentemente silenziosi pareva si abbandonassero inerti al momento accidioso che pesava su di loro; Alcuni ospiti del nostro cuore sono così, muti e attoniti e si lasciano guardare inerti e rimangono annoiati dal troppo afflusso di liquido rossoblu...
Altri si sentono come in viaggio su una mongolfiera, che ad un certo punto, a causa di un forte temporale e vento viene strappata e comincia ad impazzire, e buttano sacchetti pieni di sensi e di sensi di colpa giù dall'abitacolo.
Qualcuno si diverte guardando quel povero oggetto animato che pulsa... immaginano di essere in un ascensore che ogni giorno sale e scende per 100 piani e qualcuno, ogni tanto, si diverte a spingere il bottone ALT per vedere l'effetto che fa. Ma nessuno si azzarda a dire "Vengo anch'io"?
C'è chi impazzisce quando il suo cuore ne incontra un altro e quello, come Amletopazzo ma non di Ofelia, nemmeno si accorge della richiesta... e allora nonostante la forza lo inciti a buttarsi nel fiume, la ragione gli dice di non farlo perché non ne vale la pena.
Qualcuno però si butta e muore.
Abbiamo tutti un cuore in una scatola, riposta a sinistra del nostro grande ego.
ma siamo noi stessi inscatolati in un grande cuore animato del mondo?
Un mondo con un cuore vivo e con gli atri e i ventricoli, forse al centro della terra o forse al centro del sole, o dell'universo infinito che dentro ha invece una fine. Non lo sappiamo. E quel cuore ci guarda da dentro e pulsa, sperando che noi prima o poi, riusciamo a capire il valore che abbiamo per lui.
Ancor prima di capire il valore che il nostro ha per noi.
Oggi c'ho il cuore spostato non so dove... Buon giovedì a tutti, mf

mercoledì 6 giugno 2007

Senza titolo 1271


Delirio 6/6
La scelta



© S. Manfredi, Donna in-attesa, Parma - febbraio 2007



In ogni storia c'è una strada, di solito è il Percorso o Cammino. C'è poi qualcuno che percorre la strada.
Le possibilità sono molteplici: andare sempre dritti e fermarsi solo in caso di vicolo cieco, ad un bivio o incrocio, trovarsi di fronte alla scelta se seguire la strada di destra o quella di sinistra. Lo zoccolo duro della politica più estrema avrà il compito facilitato dalla fede e così chi ha fede deciderà se stare alla sinistra del padre o alla sua destra... sempre in paradiso andrà?.
Detta così sembra facile, come se per forza si debba scegliere tra destra e sinistra, tra fede e non.
C'è chi gli incroci non li ama affatto: magari si ferma a guardare l'albero, lì al centro che fa da spartiacque. C'è sempre un albero nelle storie. Facciamo una quercia ma visto che da mf ci sono molti castagneti io propenderei per un bel castagno centenario, di quelli con una grossa apertura nella parte bassa del tronco, dove ti puoi nascondere o fare pipì in caso di bisogna. Le foglie di castagno sono ottime come carta igienica, quelle giovani però, dal colore chiaro. Le altre son ruvide.
Dài, sbrigati ad uscire, non puoi starci ore, è un bagno pubblico, potrebbe servire a qualche altro "camminatore", o anche ad un animale del bosco... no? Già, quella grossa cacca che era nel tronco cavo era sicuramente del cane da cacc(i)a di Ernesto, il guardiacaccia che presidia tutta la zona boschiva. Un Bracco poco baldo, vecchio e stanco ma dall'abbaiare ancora possente che, a quanto so, spaventa per bene i cacciatori di frode che, non di rado si accampano di notte per mettere le trappole.
Come? Castagne? Ora, in giugno? Va là, prosegui il tuo Cammino e decidi dove andare... Lo sapevo! Tutti nel bosco, il fascino del lupo, le storie del terrore intorno al fuoco (che poi sei solo, che fai? te la canti e te la suoni?)
(nybras non cominciare con la pippa del Lupo e del branco, eh?)
Guarda che qui non ci sono lupi, a parte Baldo bracco e qualche cane vagabondo e 4 volpi e mezza, scoiattoli pochi e lupi zero.
Niente lupo, niente bosco? La strada di sinistra... uhmmm, porta al villaggio degli Statici.
Un luogo tranquillo, mille persone circa, niente auto, tutte persone tranquille, tranne il Gino che la sera dopo essersi ubriacato fa il giro delle case a bussare per chiedere un letto dove passare la notte, dato che la sua casa è stata momentaneamente occupata da una famiglia del murkuncisbekistan ma trattasi di una situazione provvisoria in quanto, il Sindaco, il dottor Trementina ha già messo in moto la macchina politica e edilizia per far costruire un casa a due piani per gli otto componenti la famiglia.
Ti sembra un bel posto? Vuoi andare lì? Deciso? Sicuro? Aspetta, devo darti qualcosa per farti accettare: un lasciapassare, una carta sanitaria valevole per curare ogni malattia, la bicicletta te la daranno appena superato il portone di ingresso.
Sicuro tu voglia andare verso la strada sinistra? Guarda che poi non potrai più ripensarci... Donne? Sì che ci sono, bellissime, alte, il colore dei capelli che preferisci, giovani e belle, disponibili, libere, si intende... e gratis. Intelligenti? Perbacco, hanno tutte almeno due lauree di cui una in Social Politik!
Ecco... guarda, dovrai proseguire per due chilometri lungo la strada sinistra, poi troverai un fosso colmo fino alla riva di liquido color orzo, costeggialo lungo la piccola riva e arriverai al portone. Una persona sarà lì ad accoglierti, fagli vedere i documenti che ti ho dato e... buona fortuna.
Si incammina a passo deciso, con il cappello in testa a coprirlo dal sole battente...
"Io mi chiedo perché nessuno dopo aver saputo cosa c'è una volta arrivati a quel villaggio chieda mai l'alternativa".
E dire che andando dall'altra parte, si arriva al villaggio dei Decisi dove come prima cosa piove regolarmente e la pioggia che scende non è acida... e poi cazzo, passato il portone, la bici che ti danno non ha il seggiolino portabambini che ti danno di là, dopo averti obbligato ad accoppiarti e generare almeno 7 figli, pena la decapitazione degli organi genitali prima e quella "normale" dopo
E soprattutto di là le bici non si bucano ogni volta che vai a comprare il pane!

Buon mercoledì.

lunedì 4 giugno 2007

Senza titolo 1269


Metallimovies
Poche righe per ognuno




Babel


Babel, un film completo, seppur difficile da un punto di vista narrativo.
Alla fine il cerchio si chiude e la casualità dell'inizio ritrova una sua logica nel finale.
Otto.



Un'ottima annata


Un'ottima annata, Ridley Scott in versione "commedia romantica".
Non è un filmone, ma si guarda con piacere, o almeno io l'ho guardato con piacere per la presenza di R.C.
Da astemia avrei anche potuto ubriacarmi, fra tanta uva e vino come attori comprimari.
sei e mezzo (sono di parte, 7!)



Inland Empire


Inland Empire, che dire? Quasi tre ore di bombardamenti visivi e dialoghi apparentemente casuali. Colori Lynchani classici, atmosfere di ombre e luci cinquecentesche.
Personaggi che interpretano personaggi che hanno vite simili ai loro attori.
I magnifici 4 dopo il 90simo minuto hanno cominciato a soffrire non poco. E dire che loro di personalità multipla se ne intendono.
"stream of consciousness", si dicevano fra loro, bisbigliandoselo nelle orecchie, come se uno dei coniglioni umani sul palco potesse sentirli e punirli, portandoli fra gli "altri", rinchiusi in quella stanza, ad attendere la liberazione.
"la lupa nella steppa americana", dice ad un certo punto Immanuel, rivolgendosi agli altri e ipotizzando una somiglianza fra la protagonista (una Laura Dern che sembra essere sotto choc dall'inizio alla fine) e Harry Haller, la cui doppia natura convive con lui e lo trascina alla fine nel teatro magico per pazzi.
David Linch si droga pesante, sentenzia Erminio sfiancato da quel vortice psichedelico e simbolico fatto di simboli che, però nesuno riesce a decifrare.
Tre ore e alla fine: La liberazione. Ma di chi? della protagonista? Dei coniglioni umani? Delle decine di comparse o delle prostitute?
Un finale almeno musicalmente grandioso: la voce di Nina Simone in Sinner man.
Max che adora Lynch è molto perplesso e ha lo sguardo sconvolto. Anche lui non ci ha capito una mazza.
Ma il motivo c'è: non c'era da capire niente, fidatevi dei magnifici 4!
Io comunque un sette glielo do, fosse solo all'immaginazione!

Buon lunedì a tutti, mf

venerdì 1 giugno 2007

Senza titolo 1268


"Fatti" e Parole





Poster che mf aveva in cameretta, accanto a Miguel Bosè,
Goldrake, Bob Marley e altro:)





Come capire se vostro figlio si fa le canne
Dal famoso trattato “Genitore non farti infinocchiare da tuo figlio”, ecco una breve ma infallibile guida che permette di capire se vostro figlio si fa di maria:
Si suggerisce, innanzitutto, l’infallibile metodo empatico, che consiste nel provare a sussurrare nel bel mezzo di un pranzo: “Chi mi fa un filtro?”
O, in prossimità del dolce “Qualcuno vuole un pò di crema di marocchino?”
Controllare le reazioni del soggetto. Altrimenti leggere di seguito.


Se suo figlio presenta almeno quattro dei seguenti sintomi, lo consideri un “fattone”:

• Vostro figlio mostra un improvviso attacco di pacifismo, spesso legato all’abuso di reggae, di cappellini con la visiera e delle seguenti espressioni linguistiche: sto traumato, sto crepato, sto rovinato, sto da buttà.
• Vostro figlio rivela una inspiegabile fiammata ecologica, che si manifesta sotto forma di amore per i parchi, i funghi, l’erba e le colture batteriche sui propri vestiti. Nei soggetti più gravi è possibile riscontrare la nascita di piante con foglie a cinque punte nei vasi del balcone.
• Vostro figlio torna a casa e senza togliersi la giacca, corre in cucina e si prepara una baguette con Nutella, speck e provola affumicata.
• Vostro figlio inizia una collezione di pipette.
• Vostro figlio si fa spedire a casa materiale informativo dal Ministero del Turismo Jamaicano.
• Vostro figlio vi dà la buonanotte dicendo: “Bellaaaaaa!”.
• Ogni tessera nel portafoglio di vostro figlio perde irrimediabilmente centimetri quadrati.
• Vostro figlio vi presta un accendino, voi l’accendete e la fiamma annerisce il soffitto.
• Vostro figlio cerca di convincervi, indossando una maglietta crivellata, a votare Pannella alle prossime elezioni, pronunciando un monologo delirante infestato dai “calcola” e concluso con “In finale è così”.
• Vostro figlio si sveglia nel cuore della notte convinto di aver visto Berlusconi entrare dalla finestra per riprendersi l’euroconvertitore.
• Durante i mondiali di calcio scoprite che vostro figlio intona fra i denti l’inno nazionale olandese e progetta segretamente un viaggio in camper verso Amsterdam con almeno due amici dotati di soprannomi incomprensibili.
• Vostro figlio scoppia improvvisamente a ridere fino alle lacrime seduto sul divano, di fronte alla televisione spenta.
• Vostro figlio lascia ad essiccare al sole filamenti di banana.
• Vostro figlio si dichiara nell’ordine: buddista, bonghista, anarchico, zapatista, rastaman, filo-palestinese, post punk, no global, recordman di Winning Eleven e a metà della lista si dimentica di cosa diavolo sta parlando.

• ... E visto che Bloglandia è un mondo fatto di parole, un test per valutare il vostro (nostro) grado di abilità verbale.
• Dopo di che, Buon fine settimana a tutti, mf




TEST

Senza titolo 1267


Metallinterventi





holy family in fieri




Versione 1:1


Buon fine settimana, mf