lunedì 28 febbraio 2005

Senza titolo 581



MetAnimia



Senza titolo 580




In memoriam






Sabato è morto Jef Raskin, pioniere nell'ambito dell'interazione uomo-computer e progettista (era l'impiegato n. 31 alla Apple nei primi anni '80) del Macintosh, con il quale ha rivoluzionato il design delle interfacce grafiche.



Il suo libro più noto The Humane Interface. New Directions for Designing Interactive Systems., Boston, Addison-Wesley 2000 è un punto di riferimento costante per qualsiasi grafico e progettista di sistemi interattivi.



La sua più recente creatura è il Raskin Center for Humane Interfaces che continuerà ora la propria attività sotto la guida del figlio Aza.



Per saperne di più: http://jef.raskincenter.org/home/index.html




venerdì 25 febbraio 2005

Senza titolo 579


MetaBarzedelWeekEnd








Moglie e marito
Marito e moglie sono a letto. Il marito bacia la moglie e le chiede:
"Cara, vorresti...?" E la moglie risponde:
"Scusa, ho proprio un mal di testa tremendo." Il marito dice: "Capisco...mi dispiace."
La notte seguente ci riprova e la moglie risponde: "Mi spiace, ma ho un tremendo mal di denti."
Lui dice: "Capisco, non preoccuparti." La terza notte fa un altro tentativo e questa volta la moglie urla:

"Maniaco sessuale. Tre notti di fila."




risate a denti stretti:
Nella sua famiglia c' e' ipertensione familiare ?
No, solo ogni tanto devo dare qualche cazzotto a mia suocera.


Lei che reparto cerca ?
Reparto malati morti, sono il cognato del cadavere.


A chi somiglia suo figlio ?
E' una sputazzata di suo padre.


Come si sente oggi ?
Nell' amplesso sto meglio.


Dice che prima di operarmi mi fanno un' autopsia generale.


Lei russa ?
Solo se mi metto in posizione suina.


Aspettiamo pure le analisi, dottore, ma io ho un cattivo preservativo.


Al telefono : dottore, sono la signora Pirrello, prima che lei vada in ferie
gliela voglio fare rivedere.


Sono venuta per prenotare un disagio ormonale, un test gravitazionale e un
talpone vaginale.


Dottore, deve scusare se la mia ignoranza non è pari alla sua.


Vedovo genovese

Un genovese, vedovo da poche ore, si rivolge alla redazione del giornale della sua citta per un necrologio.
All'impiegato della redazione racconta che la moglie era morta qualche ora prima e nella disperazione era sua intenzione farlo conoscere alla cittadinanza.
Ho pochi soldi, dice all'impiegato, e perciò voglio scrivere solo tre parole; "Marta è morta".
L'impiegato spiega che la tariffa minima comprende fino a 6 parole e pertanto poteva allo stesso prezzo scrivere ancora tre parole.
Dopo aver chiesto ulteriore conferma, ha deciso di scrivere:
"Marta è morta, vendo Panda Rossa"



treni e guerra

Un uomo si trova su di un treno molto affollato alla ricerca di un posto.
Al primo vagone trova un uomo sdraiato per terra con una scopa in mano che
striscia, lo guarda e gli chiede:

- Cosa stai facendo?
L'uomo gli risponde: - Sai, io ero in guerra ed ero un assaltatore e questo è un tic che ho preso
in guerra.
Va in un altro vagone e trova un altro uomo che salta da un posto all'altro e gli chiede:
- Cosa stai facendo?
- Sai, io ero in guerra e spesso ero sotto le bombe nemiche e da allora mi è
rimasto questo tic.
Va in un altro vagone e trova un uomo questa volta seduto intento a muovere il pollice e l'indice in senso rotatorio in contatto tra loro e osserva questo gesto con molta attenzione.
Allora il nostro protagonista sicuro di sé lo guarda e con aria decisa gli fa:

- L'hai presa in guerra vero?
Ma l'uomo lo guarda e gli risponde:

- No, dal naso..





Primo giorno di scuola in una scuola Americana, la maestra presenta alla classe un nuovo compagno arrivato in USA da pochi giorni: Sakiro Suzuki (figlio di un alto dirigente della Sony).
Inizia la lezione e la maestra fa alla classe:
- Adesso facciamo una prova di cultura. Vediamo se conoscete bene la storia americana. Chi disse: "Datemi la libertà o datemi la morte"?

La classe tace, ma Suzuki alza la mano.
- Davvero lo sai, Suzuki? Allora dillo tu ai tuoi compagni!

- Fu Patrick Henry nel 1775 a Philadelphia! -
- Molto bene, bravo Suzuki! E chi disse: "il governo è il popolo, il popolo non deve scomparire nel nulla"? -
Di nuovo Suzuki in piedi.
- Abraham Lincoln nel 1863 a Washington! -
La maestra stupita allora si rivolge alla classe:
- Ragazzi, vergognatevi, Suzuki è giapponese, è appena arrivato nel nostro paese e conosce meglio la nostra storia di voi che ci siete nati! -
- Vaffanculo 'sti bastardi giapponesi! -
- Chi ha detto questo? - Esclama la maestra
Suzuki alza la mano e senza attendere risponde:
- Il generale Mac Arthur nel 1942 presso il Canale di Panama e Lee Jacocca nel 1982 alla riunione del Consiglio di Amministrazione della General Motors a Detroit.-
La classe ammutolisce, ma si sente una voce dal fondo dire:
- Mi viene da vomitare! -
-Voglio sapere chi è stato a dire questo!! - Urla la maestra.
Suzuki risponde al volo:
- George Bush Senior rivolgendosi al Primo ministro Giapponese Tanaka durante il pranzo in suo onore nella residenza imperiale a Tokyo nel 1991.-
Uno dei ragazzi allora si alza ed esclama scocciato:
- Succhiamelo! -
- Adesso basta! Chi è stato a dire questo?!!? -
Urla la maestra.
Suzuki risponde impeterrito: - Bill Clinton a Monica Lewinsky nel 1997 a Washington, nello studio ovale della Casa Bianca.-
Un altro ragazzo si alza e urla: - Suzuki del cazzo!-
E il ragazzo: - Valentino Rossi rivolgendosi a Ryo al Gran Premio del Sudafrica nel Febbraio 2002.-
La classe esplode in urla di isteria, la maestra sviene. Si spalanca la porta ed entra il preside che urla:

- Cribbio! Non ho mai visto un casino simile!-
E Suzuki: - Silvio Berlusconi, Ottobre 2002 nel sua villa di Arcore, dopo aver visto i
conti di Tremonti.-








La scimmia e l'elefante sull'arca di Noè
   

Durante il diluvio universale, l'Arca cominciò a beccheggiare paurosamente, tanto che Noè si precipitò sottocoperta per vedere cosa stesse succedendo. Rimase sorpreso, notando che tutti gli animali si stavano accoppiando. Allora andò su tutte le furie e gridò:

- Fermatevi! Io vi ho salvato la vita ed é così che mi ripagate? Affondando l'arca?

Tutti gli animali gli obbedirono, ma poi, una volta calmatosi, Noè si rese conto che questo problema andava razionalizzato.
Dopo aver riflettuto e trovato la soluzione, tornò sottocoperta e si rivolse ancora agli animali:

- Non posso obbligarvi a sopprimere i vostri istinti primari.
Ho deciso che darò ad ogni coppia una tessera personalizzata, nella quale sarà riportato il giorno e l'ora in cui potrete fare l'amore.
E così fece, e in effetti il problema si risolse brillantemente.
Dopo qualche giorno, lo scimpanzé cominciò a molestare la sua compagna dicendole ripetutamente:
- Preparati, perché mercoledì prossimo alle sedici soffrirai!
E così proseguì per diversi giorni, finché la sua compagna, fortemente irritata, si rivolse a Noè:

- Ascolti, Noè: lo scimpanzé mi sta molestando. Da giorni non fa che ripetermi di prepararmi, perché mercoledì alle sedici soffrirò.
Io lo so cosa accadrà quel giorno, però non può andare a gridarlo ai quattro venti.
Cosa diranno le mie amiche? Allora Noè mandò a chiamare lo scimpanzé e gli chiese:

- Ascolta, scimpanzé, perché molesti così la tua compagna? E soprattutto, perché mai dovrebbe soffrire mercoledì?

- Vede, signor Noè... il fatto è che purtroppo ho perso la mia tessera giocando a poker con l'elefante!!!


 


Cruciverba
La fidanzata di Totti, nonché letterina, Ilary chiede a Francesco:
- Amo'... facciamo il cruciverba?
Totti spegne la Playstation e rassegnato risponde: - E vabbe'...
Allora Ilary tutta contenta gli legge la prima definizione:
- 23 verticale, 2 lettere, "Nota Bene".
Totti rapidissimamente: - Ecchecevo'... M.R.!
- M.R.? Perché M.R.???
- Massimiliano Rosolino! Nun m'hai detto che nota bene?


Buon fine settimana! mf;)*





Senza titolo 578



Piccola Katy




S. Manfredi, Katy, 2004




Mentre tu appoggiavi quella mano sinistra in più sul lavabo, con l'altra mano doppia tenevi lei, Katy, bambola splendida di porcellana fine.

Ti ho visto sai? avevi quel lampo fulgido negli occhi di chi la bambola vorrebbe assassinarla del tutto ma ha paura a farlo, ancora avvolto da un mistico pudore, retaggio di un'insolita educazione diplomatica e intimistica.

Ma lei, piccola bambola di porcellana, cosa ti aveva fatto? Solo perché col suo sguardo smarrito ti chiedeva di pettinarla o di aggiustarle il vestito verde di crinolina, regalatole da sua nonna mentre, distrutta dal dolore della perdita del nonno, smetteva in una grossa cassapanca tutti i suoi abiti più belli?

O era perché aveva gli occhi sempre aperti, anche quando dormiva?

Ti svegliavi nella notte, nonostante il buio riusciva ad illuminare con il suo sguardo da gatta elegante l'ambiente fumoso della tua stanza da letto... e ti spaventavi, perché ti ricordava quei pochi lembi di vita in cui riuscivi ad essere te stesso, solo tu, senza arcaiche sovrastrutture e pensieri volti ad un futuro solido.

Povera piccola Katy, alla fine ci sei riuscito... o con te o con nessuno.

Così, quella notte in cui Hypnos ti aveva di nuovo abbandonato in preda alle luminarie di Nyx, la Fosca... hai visto di nuovo il suo sguardo e non hai resistito.

Come un sonnambulo ti sei alzato, meccanicamente ti sei diretto verso di lei. Con quel tanto di carica necessaria allo scopo l'hai presa con le tue mani e uno, e due e tre colpi assordanti sulla colonna portante dell'appartamento...

Hai fracassato ciò che di veramente bello lei aveva sempre avuto.

Katy ora è soprammobile sul nulla, il vestito di crinolina verde è stato strappato via a forza, riciclato come straccio per eliminare la polvere mensile sui tuoi libri di bit e chip, e Katy giace gettata in qualche angolo, preda di chi ha un po' di tempo per la derisione... e tu?


Corri, corri pure incessantemente verso la costruzione di quello che anche per te prima o poi sarà il tuo futuro da uomo solo, anche se contornato da decine di "amici".

Addio!



Un saluto a tutti, mf

giovedì 24 febbraio 2005

Senza titolo 577



PECUNIA NON OLET






Dal sito di Repubblica:
Hong Kong: vale 4,8 milioni di dollari questo water tutto d'oro, e corredato di pietre preziose. Un articolo davvero eccentrico che è stato rimosso dalla vetrina del negozio, su invito dell'Ufficio turistico, dopo le proteste di molti cittadini.

Anche se la si fa nell'oro sempre merda rimane, o no?

Senza titolo 576



Mi sono stufata del:







CARPE DIEM


Non domandarti – non è giusto saperlo – a me, a te
quale sorte abbian dato gli dèi, e non chiederlo agli astri,
o Leuconoe; al meglio sopporta quel che sarà:
se molti inverni Giove ancor ti conceda
o ultimo questo che contro gli scogli fiacca le onde
del mare Tirreno. Sii saggia, mesci il vino
– breve è la vita – rinuncia a speranze lontane. Parliamo
e fugge il tempo geloso: cogli l'attimo, non pensare a domani.

Orazio, Carminum I, 11

Carpe Diem, baby


So wash your face away with dirt
It don't feel good until it hurts
So take this world and shake it
Come squeeze and suck the day
Come carpe diem, baby

Metallica, Carpe diem baby from "Reload"




Segnale preoccupante? Sto invecchiando?

Buona giornata a tutti, mf

mercoledì 23 febbraio 2005

Senza titolo 575



MetalliArt



Buongiorno Splinderian people, piove che Zeus la manda e il suono che dapprima sembra musica, dopo un po' diventa ripetitivo e noioso.
Se non fosse che Zeus ogni tanto lancia qualche saettone, il paesaggio sarebbe veramente monotono.
E quindi lo spunto viene dalla pioggia:) Il soggetto "artistico" di oggi è la Musica.
Ho trovato tantissimo materiale ma come al solito non è possibile pubblicarlo tutto.
Stavolta si parte dagli Etruschi e si finisce con uno splendido ritratto di un grande jazzista.
Buona visione e buon mercoledì, mf







Tarquinia - Tomba dei leopardi, V sec. a.c




tomba di Nakht, Tebe - Donne Musicanti, c. 1420 a.c






Hans Memling - Trittico degli angeli musicanti - XV sec.






Jan Vermeer - La lezione di musica
c. 1662-65





Giovanni Boldini Giuseppe Verdi, Ritratto, 1896






Henri Matisse - La musica,
1939





Man Ray - Le Violon d'Ingres , 1944




Arnold Newman Ritratto di Igor Stravinsky, 1946




Bruce Weber Chet Baker, 1988


martedì 22 febbraio 2005

Senza titolo 574



MetaReferrers

Alcune sono oscene, colpa delle barzeZozze, altre ridicole, poche banali... ma alcune veramente STRAMPALATE, non vi pare???
Ecco a voi un elenco di chiavi di ricerca (non tutte, sono troppe) riferite al mio blog.
Le vie del Web sono infinite e... contorte.
Buona giornata a tutti, mf


Salvator Dalì, The Eye, 1945



A
abbigliamento trek in lapponia
angelo branduardi se togli il cane
anna marchesini and zitella
annò a napuli pi piatti
attrice+ginecologo

B
baci famosi
bambina con le mutandine da fuori
bella fijola chi ti chiami rosa
bellagnocca
bilancia a braccia uguali fisica
bimbo sculacciato
buffi approcci

C
calze autoreggenti microfibra
canzone concetta sigaretta
carnevale+piratesse
cavalieri di poseidone nazisti
cavalli achille
chitarre paul stanley
come eccitare uno scorpione
complesso elettra miti greci
comprare una vera scimmia
culottine color carne
cynderella

D
demetrio stratos sepolto
depressione+miti+grecia antica
disegni diavoletto kinder
disegno scarpe di mercurio il dio in antica grecia
dolori alla pancia che mi mandano al bagno
donne piangenti al corteo funebre

E
edipo il guardone nei miti greci

F
fa la puttana a teano
fanciulla nuda posa pittore
fare sesso in etiopia
fassino beep beep
favola biancaneve riscrittura
film + tre ragazzi + guanto di pelle + college
fly ermes
foto di forcipe o ventosa
foto labbro spaccato tagliato immagini

G
gambe aperte dal ginecologo
gengiva retratta
gigante grissino
giochi,domande,quiz,etc. per bimbi 10 anni
gleba globo
golden bond d'etiopia
gran figa

I
il giardiniere tromba mia mamma
il guardone nei miti greci
il pisellino + vergogna + zia
immagine passatelli romagnoli
immagini carrelli della spesa ipercoop
impressioni macmini
infermiera sensuale
infermiera troia
infiammazione del velopendulo

L
l'idra di lernia
la canzone di marinella(prosa)
la divina commedia incesto
la morte di procri, piero di cosimo
la testa in mezzo alle gambe zia
la troia di mia moglie esibiva la sua figa in spiaggia
le forme del pisello eretto
legge sulle casalinge
libro:se lui dice non voglio sposarmi e' diverso che dire non ti voglio sposare
logo di maritozzo con la crema

M
manata pisello amiche
marco pompa sua mamma a letto
margaret succhia
marmotta canna
maschietti sculacciati dalla mamma
masturbarsi nei boschi

meta and sorrento and ingegnere
metafisica (fisica)
metafisica nulla
metamitica
mi stanno giocando
mito priamo pisello
modellismo fatine

N
necrologi demenziali
nipote di jackson pollock

O
offerte week end a giza
one way pellicola la nascita
orfeo euridice psicanalisi

P
pablo picasso & disegno infantile
palla di peleo
paolo fresu+sua moglie
pastasciutta alici
paul stanley stempiato
pettinature anni '70
piano fuochi near appoggio
piratesse
pisello stretto
poeti dannati o porno

Q
quaderno degli argonauti
quadro bombetta mela verde
quando nacque il chewingum ?

R
ragazzina stitica
ricetta fidanzati
risposte alle domande dei quiz taxi milano
rodio + metallo

S
sabrina+infermiera
santa sabrina
sbiancadenti
scilla 28 anni
sciroppo di lumaca
sederino puntura
senzazucchero
sesso con mia zia
sidol modellismo
sigla pippi calze lunghe
sms ogni ombra notturna veste le sembianze
spiegare la quaresima ai bambini
starnuto dolore scapola
succhia forte
svenimenti per pianto del bambino

T
tagliarsi le vene
teano filosofa
titta marini
tortellini burro salvia

U
una bella pulitina a casa?
uova nel mito greco

V
vecchio cartoon gatti
vestiti dea antica grecia
vestiti indossati nella grecia antica
vestito medusa gorgoni
vincenzo cardarelli + gabbiani
vita di santa sabrina martire di gallia
viterbo pozze sesso

lunedì 21 febbraio 2005

Senza titolo 573



LO VOGLIO SUBITO!

cliccare su "VOGLIO" per capire cosa vorrei:)





Senza titolo 572



MondayMetaBarze




L'appuntamento con le M.Barze, come promesso era stato solo rimandato, buona lettura!






Regali di Natale: Barza suggerita da Clio
Un poliziotto a cavallo sta aspettando il verde per attraversare la strada, quando una bambina su una bicicletta nuova di zecca si ferma accanto a lui.
"Bella bici - dice il poliziotto - te l'ha portata Babbo Natale?"
"Certo che me l'ha regalata lui" risponde la bimba. Dopo aver scrutato la bicicletta, il poliziotto consegna nella mani della piccina una multa da 5 euro.
"La prossima volta - le dice - dì a Babbo Natale di mettere sulle bicicletta una luce posteriore".
La bambina, per nulla intimorita, guarda il poliziotto e gli dice:
"Bel cavallo, signore. Gliel'ha portato Babbo Natale?"
"Certo che me lo ha portato lui" risponde il poliziotto con aria stupita.
"Allora - continua lei - la prossima volta dica a Babbo Natale che i coglioni vanno sotto il cavallo, non sopra"








CHE DIFFERENZA C'È TRA....

Il seno di una donna e un trenino elettrico?
Nessuna, sono fatti tutti e due per i bambini, ma ci giocano i grandi!


Un cardinale che fa all'amore con Miss Italia e tu che fai all'amore con
Miss Italia?
Se lo fa il Cardinale è un peccato, se lo fai tu è un
miracolo!


Un pneumatico e un nero?
Il pneumatico, quando gli metti le catene, non comincia a cantare!



Una bionda ed una Ferrari?

La Ferrari non si presta agli amici.


Un pneumatico e 365 profilattici?

Il pneumatico è un Good Year, 365 profilattici sono un very very Good
Year!



Annuncio dall'altoparlante in spiaggia:

- Attenzione! Si è smarrito Hans. Un bambino tedesco di 4 anni. Chi lo
trova è pregato di accompagnarlo al più vicino posto di soccorso.
Dopo 10 minuti dall'altoparlante si sente una voce con forte accento
tedesco:
- ze entro tue minuti non zalta fuori pampino tetesco, ferranno smarriti
10 pampini italiani.









preistoria
un bambino preistorico torna alla caverna con la pagella, mette il lastrone di marmo sul tavolo e la madre lo prende in mano scuotendo la testa:
" 4 in italiano lo capisco: è poco che parliamo
4 in matematica lo capisco: le nostre menti non sono ancora sufficentemente evolute
Ma 4 in storia.......... dai!!!!!!! sono 2 cazzate!!!!!!"


Coppia anziana

Due anziani coniugi vanno dal dottore per un controllo. Questi visita prima il marito e poi gli dice:
"Bene, Sig. Rossi, lei è in perfetta forma per un uomo della sua età". E l'uomo:
"Certo, non bevo, non fumo, e il buon Dio veglia su di me".
"Che vuol dire?" fa il dottore. Ed il vecchio:
"Per esempio, ieri notte sono andato in bagno e il buon Dio mi ha acceso la luce per impedire di cadere". Il dottore non capisce, ma chiede all'uomo di uscire e di far entrare la moglie.
Questa entra e dopo la visita il dottore le dice: "Sig.ra Rossi, anche lei è in perfetta forma per una della sua età".
E la donna: "Certo, non bevo, non fumo...". Il dottore la interrompe: "E il buon Dio veglia su di lei, vero?".
La donna rimane confusa e chiede al dottore: "Ma che dice?"
Il dottore allora le spiega: "Suo marito mi ha detto la stessa cosa. Che il buon Dio veglia su di lui. Come ieri notte quando mentre era in bagno il buon Dio ha acceso la luce per lui"
E la moglie: "Porca miseria, ha di nuovo pisciato nel frigo!".

 


Cartoni animati e droga



I cartoni animati portano alla droga.. Ecco gli esempi:

I Puffi e le loro sospette pozioni.
Vi siete mai chiesti cosa fossero in realtà gl'intrugli ampollosi che Grande Puffo maneggia sempre con tanta gioia, rimettendo le cose a posto ?

Sicuramente non è possibile stabilire a priori la composizione di tali sostanze, ma, vista la loro predisposizione a calmare le acque, si deve trattare per forza di psicofarmaci e tranquillanti.
Il bambino che cresce con queste idee distorte in testa, penserà in futuro di poter risolvere tutti i suoi problemi tramite l'assunzione non di tisane naturali, bensì di intrugli sintetici da vendersi solo su prescrizione medica.

Per non parlare poi di Gargamella, un vero e proprio tossicomane allucinato, che pensa persino che il suo gatto parli.



Anna dai capelli rossi:
Va notato che anche l'innocentissima anna dai capelli rossi aveva nella sigla un messaggio subliminare :"Anna dai capelli rossi ha, due grammi di felicità chiusi dentro all'anima e al mondo vuol sorridere".
Saranno gli effetti di questi due grammi? Non sono un po' tantini?









POLLON, nella sigla:
Sembra talco ma non è......serve a darti l'allegria !

Se la mangi o la respiri ti dà subito allegria ! CorocoroPollon !

Esisterà un'allusione più chiara e diretta ? Ovvio che non è borotalco!

E' una polverina "magica" bianca che gli assomiglia, si respira e si può ingerire.
Cosa può mai essere ?


Heidi:
Anche qui la sigla contiene allusioni chiarissime !
Come è possibile che Heidi veda i monti che le sorridono e le capre che le fanno "ciao" senza aver prima assunto apposite e non determinate sostanze.
Stavolta il messaggio parla degli effetti degli stupefacenti, invogliando chi lo riceve ad assumerli.



La spada di King Arthur:

Il titolo del trafiletto, che ci crediate o meno, è esattamente lo stesso del cartone in questione.
Ma vi rendete conto ? Qui si parla addirittura di "spade" ! ! !
Ma stiamo scherzando ?

I bambini dovrebbero assistere a spettacoli così altamente diseducativi ?


Cristina DA VENA canta "Siamo FATTI così":
"Siamo PROPRIO FATTI così..."
Beh, se questo non è un inno all'assunzione di stupefacenti, ditemi voi cosa potrebbe esserlo.
In sostanza, una mediocre presunta cantante è riuscita a rovinare un'intera generazione di giovani, sotto gli occhi distratti della censura di casa Mediaset.


Buona settimana a tutti, MetaFatta:)))))))






venerdì 18 febbraio 2005

Senza titolo 571



MetalliMiti (puntata XXXVII)
Callisto (F)








Callisto era la splendida figlia di un tiranno d'Arcadia, tal Licaone, che fu dagli dei tramutato in lupo per il suo agire da empio e blasfemo.
Il suo nome significa bellissima; la fanciulla era diventata una delle vergini cacciatrici seguaci della dea Artemide e, come la dea, aveva fatto voto di castità, dopo aver deciso che l'amore non le interessava.
Ma come al solito la fanciulla non aveva fatto i conti con il nostro caro... PorcoZeus il quale, non appena la vide passeggiare nel bosco al seguito della dea, se ne invaghì seduta stante facendosi prendere dall'accitazione massima, con l'ago della sua "bussola" che cominciò ad agitarsi come se nei paraggi ci fosse una tempesta magnetica. Cominciò così a seguire la fanciulla che, guarda caso, puntava anch'essa a nord :) .
Però Zeus sapeva bene che non poteva mostrarsi né ad Artemide né a una sua seguace, in quanto la dea, dopo che le fanciulle avevano fatto voto di castità, non accettava ASSOLUTAMENTE i ripensamenti e quindi Zeus dovette escogitare un doppio sotterfugio. Da mandrillone furbo e astuto quale era fece così...

Prese le sembianze della figlia Artemide e mentre questa era ben lontana dagli occhi della bella Callisto le si avvicinò e con fare accattivante ma fraterno cominciò ad accarezzarla dolcemente.
Callisto non vide nulla di male nell'accettare le carezze di quella che poteva essere una sorella maggiore, anzi ne fu contenta e persino orgogliosa, in fondo Arty era una delle dee più potenti e averla dalla sua parte era una cosa che la riempiva di orgoglio.

Accarezza una spalla, accarezza un braccio, prendile la mano e cingile la vita...
Fin qui, nulla da questionare ma...
quando il nostro porcoZeus cominciò a toccare in Zona Cesarini e a commettere grossi falli la nostra si insospettì e mangiò la foglia...
Ma ormai era troppo tardi... dopo il fallo il nostro Zeus si permise anche di tirare un bel rigore e, guarda caso, fare un gol che strappò urla e grida a entrambi, e pure una "ola"... :))).
1-0 per il dio olimpico, palla al centro.
Ovviamente il nostro oltre a far centro imboccando la rete al primo colpo, fece centro anche ingravidando la povera Callisto che si trovò con la pancia gonfia dopo pochi mesi e fu malamente scacciata da Artemide resasi conto del fatto che la verginità di Callisto era andata perduta chissà dove e in più c'era anche un marmocchio in arrivo.
Il tutto venne scoperto un giorno, durante una pausa dalla caccia, mentre tutte le "vergini" facevano abluzioni e si purificavano al fiume.
Qualcuna di esse notò l'escrescenza adiposa della nostra Callisto e capì subito che non era piena della selvaggina che avevano cacciato e mangiato...
La notizia giunse subito alle orecchie divine di Arty che si infuriò come una cammella che scopre di essere innamorata di un dromedario che aveva sempre visto con la gualdrappa. Comincia a inveire contro la poveretta intimandole di lasciare quei luoghi sacri dove solo alle donne pure era consentito posar le membra.






Tiziano Vecellio - Artemide e Callisto, 1559



VIA DA QUESTI LUOGHI SACRI A ME CONSACRATI. Sgualdrina e puttanella che non sei altro, sei bella ma la bellezza non ti dà alcun diritto di tradire la tua dea, alla quale ti sei consacrata e per la quale hai fatto voto di castità!!!
Qui siamo ragazze per bene, non cediamo al primo che ci fa delle stupide avances e nemmeno all'ultimo... qui manteniamo fede ai nostri voti, non siamo monache di Monza, ma siamo vergini a costo della morte! Via di qui! vai a partorire il tuo bastardo altrove!

Inutili furono le giustificazioni di Callisto, tantomeno credibile (all'inizio) la storiella che lei pensava di avere a che fare con Artemide in persona...

E così la poveretta incintissima, triste e piangente raccolse i suoi pochi vestiti, e fece fagotto. Vagò senza meta fra i boschi, tanto era abituata a procurarsi il cibo con l'arco e frecce e ad un certo punto, dopo qualche tempo, arrivarono pure le doglie e partorì un maschio cui diede il nome di Arcade (ignaro della sorte "giocosa" che lo attendeva nel XX secolo).





Space Invaders




Nel frattempo non si sa come (forse Artemide era giunta da sola a scoprire l'inganno paterno e aveva fatto la spia) ma donna Era venne a conoscenza del 536esimo tradimento del suo sposo puzzone e per la cinquecentotrentaseiesima volta andò su tutte le furie bestemmiando tutti i santi dell'Olimpo e distruggendo i mobili di tutta la residenza estiva della dimora reale e regale.
Non paga della sfuriata scese sulla terra, cercò e trovò la sfortunata Callisto e come la vide le disse: Callisto Callisto or che t'ho scovata ben benino ti pisto (in greco= ti spakkoi quellahllika poli orea faccinikoi que tieni ).
Poi visto che quella in fondo era una povera vittima di quel fedifragone del maritozzo infoiato cambiò idea e le disse: ANZI NO, TI TRASFORMO in una bella orsa ma la tua mente rimarrà umana - e così fece... puffffff e Callisto fu trasformata in una bella orsacchiotta bruna (Era mora) ma con il cervello di Callisto.
Passarono diversi anni e il piccolo Arcade era nel frattempo cresciuto e anch'esso diventato un abile cacciatore, come a suo tempo lo fu la mamma che lui credeva morta...
Un giorno mentre attendeva la preda giusta scorse giusto un bell'orso femmina che si aggirava per il bosco (ovviamente lui non sapeva essere sua madre) e teso l'arco per benino, presa una freccia dalla faretra cominciò a mirare quell'esemplare d'orso col quale di sicuro avrebbe guadagnato, rivendendolo, un bel po' di dracme.
Ecco che stava per scoccare il colpo ferale quando suo padre, il grande Zeus, preso dal rimorso di padre e forse chissà di ex amante, trasformò l'orsa nella conosciuta costellazione dell'Orsa maggiore (che non tramonta mai in quanto Teti le impedisce di immergersi nel mare).
E non pago, Zeus "costellò" anche il figliastro in Boote .
E così madre e figlio si ritrovarono nel cielo.

The End



Così dei versi cretici descrivono la costellazione dell'orsa:
E tu, nata dalla mutata ninfa Licaonide
e rapita dalle cime dell'Arcadia,
a cui Teti vieta di immergersi nel gelido Oceano,

perché osasti giacere con lo sposo della sua figlia
di latte.

Buon week end a tutti, mf*

PS: credo che il M.Mito rimarrà per tutto il week end, magari le metabarze "scaleranno" a lunedì :)

giovedì 17 febbraio 2005

Senza titolo 570



La cavalla storna





Alberto SAVINIO, "Promenade pompéienne", 1925-26



Sono a casa ma tra ieri e stamattina ho "partorito" qualcosa;
l'idea mi è venuta in seguito a una telefonata.
Sono ancora febbricitante ma me la caverò;).

Un saluto a tutti...mf


Sentimmo una chiave girare nella toppa della serratura;
La tavola era ancora apparecchiata anche se io e mio fratello stavamo finendo di mangiare, perché molto tardi.
La mamma era in cucina perché la pasta fosse cotta al punto giusto come piaceva a lui.
Aveva un orologio biologico la mamma, pareva sapesse l'ora esatta in cui lui avrebbe messo piede in casa, barcollando sulle gambe molli e appoggiandosi con la mano sinistra sul mobile del telefono per non cadere ma per far cadere il telefono, ormai grigio escoriato.
Si sedette e disse con quella voce strofinata, facendo uscire una nuvola di gas etilico che mi investì in pieno, impedendomi di continuare a mangiare e facendomi girare dall'altra parte:
E' pronta la cena?
E lei servì subito la pastasciutta al sugo di carne, spaghetti n. 3 cotti al dente; di sera solo gli spaghetti n. 3 erano graditi.
Spaghetti al sugo di lacrime, li chiamavo io, perché lei aveva cucinato sempre singhiozzando e piangendo, rendendo quel cibo più amaro del fiele, anche se lui, ebbro di vino e di vizi, gustava quel cibo come fosse ambrosia, tanta era l'ingordigia di vita che lo possedeva da sempre.
Per fortuna mangiava in fretta e parlava poco, per lo più eran parole incomprensibili, biascicate e irrispettose... sempre inveiva contro qualche parente che non lo aiutava.
.................
E dopo aver pulito il piatto con un po' di mollica di pane bianco si alzava e appoggiandosi dove capitava, anche sulle mie spalle mingherline, all'occorrenza... andava a letto , magari vestito a fumare una sigaretta.
Lei ogni volta mi pregava di parlargli perché ero l'unica che ascoltava senza maledire... e io tutte le sere andavo, mi sedevo accanto a lui, assorbivo tutta quell'aria pestilenziale (d'inverno poi, non voleva assolutamente si aprisse la finestra perché aveva sempre freddo ) e chiedevo perché, perché fai questo? non ci vuoi bene? perché fai soffrire la mamma e noi... perché ti fai del male...
Ma le parole di una bambina forse non colpivano abbastanza come quelle di un adulto con i mezzi adatti a colpire e lui mi rispondeva sempre con la stessa nenia:

Nella Torre il silenzio era già alto/ 
Sussurravano i pioppi del Rio Salto.
I cavalli normanni alle lor poste/
frangean la biada con rumor di croste.
Là in fondo la cavalla era, selvaggia,/ 
nata tra i pini su la salsa spiaggia;


Forse l'unica poesia che si ricordava, forse gliel'aveva insegnata suo padre, lettore accanito di Manzoni e con una copia di "Via col Vento" sul comodino, fino alla fine dei suoi giorni.
Però non la ricordava tutta, arrivava a metà e poi ricominciava daccapo... sempre con la voce malferma almeno quanto le gambe, e ovattata e impastata come chi ha in gola un grosso rospo dalla pancia molle.
Era tragico ma a volte anche comico: raccontava le barzellette con protagonisti Pierino e Pierina: ma sempre le stesse, in una "coazione a ripetere" che sembrava essere il "Leit Motif" dei suoi giorni tutti uguali.
Non lo odiavo ma mi faceva tanta pena, mi vergognavo quando a volte mi trovavo con lui e incontravamo genitori di miei compagni di scuola e lui diceva un mucchio di fesserie perché già di aperitivi ne aveva scolati a sufficienza, più di quanto forse, Bukowsky di Whiskey, nelle sue giornate più tristi.
Ma non lo odiavo perché poi quando tornava normale era sì severo ma anche simpatico e tutte le persone che lo conoscevano dicevano quanto bravo fosse il signor. E
Un giorno, era un giorno d'inverno...eravamo a tavola e io e mio fratello avevamo già cenato. Lei era in cucina e il sugo alle lacrime già pronto, come al solito.
Sentimmo girare la chiave nella toppa: lui entrò, alzò la mano sinistra dicendo: E' arrivato lo Zar di tutte le Russie.
Io scoppiai a ridere e mio fratello con me... evidentemente quella sera non aveva intenzione di gridare o di arrabbiarsi con lei. Meno male...
Tutto si svolse come sempre, o quasi...
Ma quando poi andai da lui per fare il solito discorso mi disse:
sto male, aiutami... e si portò la mano al petto...
Io lo guardai con gli occhi spalancati ma non feci nulla... ansimava e sembrava soffocare...e diceva... "sa bri..hh aiuto"
poi più nulla, rimase fermo e imobile. Capii che era morto.

Andai in cucina e feci sedere mia madre che stava scarnificando una graticola:
"Senti mà...è successa una cosa
COSA? - fece lei allarmata...
"Quello stronzo di tuo marito ha tirato le cuoia, credo abbia avuto un infarto."
Mia madre alzò nel gran silenzio un dito: 

disse un nome . . . Sonò alto un nitrito


written by mf malata, un saluto a tutti

PS per nybras: sto bene:)

mercoledì 16 febbraio 2005

Senza titolo 569



Riposo




Questo blog riposerà per qualche giorno, causa influenza...
e io con esso (spero).
Un saluto a tutti, mf

martedì 15 febbraio 2005

Senza titolo 568



MetAndromaca





Ci sono molte cose che ti "segnano" da bambino. La mia passione per i miti greci, ad esempio, ho pensato potesse derivare da questo episodio.
Terza elementare, recita scolastica: il maestro Giuseppe fa imparare a memoria (parte femminile = Andromaca, parte maschile = Ettore) il dialogo relativo al libro VI dell'Iliade, nella traduzione di Vincenzo Monti) ad alcuni alunni, fra cui io, MetaBambina, allora molto brava a scuola e un po' timidona.

Chiaramente prima di darci simile compito ci narra le vicende dell'Iliade, dell'assedio di Troia e, giunti alla fase finale, ci racconta della disperazione di Andromaca che saluta il prode Ettore mentre tiene in braccio il piccolo Astianatte che piange.
Il mio Ettore sarà A. Bianchi, un Ettore moro e paffuto che io, secondo la regia, devo afferrare (disperata) per il colletto del grembiule.
A ripensarci eravamo ridicoli ma abbiamo ricevuto un sacco di applausi e, a distanza di oltre 30 anni, il monologo ancora me lo ricordo: ne sa qualcosa Max che ogni tanto mi sente declamare in stile Theda Bara, con molto trasporto ed enfasi :)
A voi il testo, la parte "incriminata" quanto meno. In realtà è molto più lungo... Provate ad "essere Andromaca" :)
Buona giornata a tutti, mf



Iliade: dal Libro sesto

Ma di gran pianto Andròmaca bagnata
accostossi al marito, e per la mano
strignendolo, e per nome in dolce suono
chiamandolo, proruppe:

Oh troppo ardito!
il tuo valor ti perderà: nessuna
pietà del figlio né di me tu senti,
crudel, di me che vedova infelice
rimarrommi tra poco, perché tutti
di conserto gli Achei contro te solo
si scaglieranno a trucidarti intesi;
e a me fia meglio allor, se mi sei tolto,
l'andar sotterra. Di te priva, ahi lassa!
ch'altro mi resta che perpetuo pianto?
Orba del padre io sono e della madre.
M'uccise il padre lo spietato Achille
il dì che de' Cilìci egli l'eccelsa
popolosa città Tebe distrusse:
m'uccise, io dico, Eezïon quel crudo;
ma dispogliarlo non osò, compreso
da divino terror. Quindi con tutte
l'armi sul rogo il corpo ne compose,
e un tumulo gli alzò cui di frondosi
olmi le figlie dell'Egìoco Giove
l'Oreadi pietose incoronaro.


Nota:
Le parti in grassetto sono quelle cui veniva data maggiore enfasi...

lunedì 14 febbraio 2005

Senza titolo 567



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Silenzi

Oggi non era giorno di parole,

con mire di poesie o di discorsi,

né c'era strada che fosse nostra.

A definirci bastava solo un atto,

e visto che a parole non mi salvo,

parla per me, silenzio, ch'io non posso.

Da "Poesie " di José Saramago

Buon 14 febbraio a tutti, MF:)



Regalino per Metamitica:)



Max è appena tornato da Roma e mi ha portato questo:



E pure questo:



venerdì 11 febbraio 2005

Senza titolo 566



MetaBarzeZozze




Questione di cottura
Una madre alla figlia:"cara oggi è il tuo primo appuntamento... se lui ti mette una mano sulle tette digli che sono rose che pungono... se ti tocca i capelli lascialo fare e se ti mette una mano in mezzo alle gambe digli che è un forno che brucia!"
La figlia esce e quando ritorna la madre chiede:"come è andata?"
E la figlia: "Mamma, quando mi ha toccato i capelli l'ho lasciato fare... poi mi ha toccato le tette e gli ho detto che sono rose che pungono. Quando mi ha messo le mani in mezzo alle gambe gli ho detto che era un forno che bruciava e allora lui ci ha messo il salsicciotto per farlo cuocere. Però quando l'ho messo in bocca era ancore crudo!"

Il tenerone
Ad una festa una ragazza ed un ragazzo si incontrano e cominciano a parlare. Lei sente che tra di loro c'è un certo feeling.
A fine serata lui la invita ad andare a casa sua e lei accetta. Arrivati a casa, lui le fa visitare l'appartamento.
Lei nota con stupore che nella stanza da letto ci sono diverse mensole (larghe quanto il muro) riempite di pupazzetti di peluche. Dei piccoli orsetti su quella più bassa, dei pupazzetti di taglia media su quella centrale e peluche enormi sulla mensola più alta.
La ragazza è molto sorpresa di vedere questa strana collezione ed allo stesso tempo ne deduce che il ragazzo deve avere una grande sensibilità e tutto questo le fa molta tenerezza.
A questo punto, lei si gira, lo abbraccia, lo bacia e fanno l'amore come ricci per tutta la notte.
Al mattino, lei si sveglia, lo guarda e gli dice: "Allora? Contento? Ti è piaciuto?"
Lui ci pensa un attimo, la guarda e le dice: "Non c'è male! Puoi prendere uno dei premi che si trovano sulla mensola centrale..."



Consigli
Una casalinga confida all'amica incontrata al mercato le proprie frustazioni: "Sai, con mio marito non è che poi vada così male, ma lui è sempre svogliato e soprattutto ormai non mi guarda quasi più. Figurati che quando torna a casa la sera, tutto quello che sa dirmi è: Aò! Che se magna stasera?".
E l'amica: "Sai, Piera, gli uomini sono tutti un po' uguali, così infantili e prevedibili. Anch'io avevo il tuo problema, ma sono riuscita a risolverlo in un modo semplicissimo..."
"Davvero, Fausta? Ma come? Dimmi tutto, che ci voglio provare anch'io!"
"Guarda, comprati un completino nero un po' "aggressivo" e soprattutto una mascherina nera! Gli apri la porta vestita così e... l'effetto è assicurato!"
"Non mi dire! Basta così poco? Beh, provo... tanto per quello che mi costa..."
Dopo una settimana, si rivedono al mercato: "Allora, Piera, come è andata?"
"Vuoi proprio saperlo? Mentre lo aspettavo avevo indossato il nuovo completino nero un po' aggressivo e la mascherina, come da te consigliato".
"E poi?"
"Beh, è tornato alla solita ora... gli ho aperto la porta e lui mi fa: A Zorro... che se magna stasera?"



I funghi
Due amici si vedono dopo anni: "Oreste, come stai?".
"Non troppo bene, Luigi, sono sfortunato con le donne, non riesco ad avere una vita sentimentale tranquilla, proprio il mese scorso mi sono sposato per la quarta volta".
"E le altre tre mogli?".
"Sono morte!".
"E come sono morte?".
"Alla prima piacevano tanto i funghi, una volta ne ha mangiato uno avvelenato e non c'è stato niente da fare, è morta subito.
"E le altre?".
"Anche alla seconda piacevano tanto i funghi. Ha fatto la stessa fine".
"Non mi dirai mica che anche la terza moglie è morta avvelenata dai funghi?".
"No Luigi, lei è morta dalle botte che le ho dato perché non voleva mangiare i funghi!".




Bisogni
Un cieco ha una voglia matta di fare sesso, e stressa tutti gli amici, i vicini di casa, i colleghi di lavoro con frasi tipo: "voglio una donna, voglio fare sesso..."
Uno degli amici, stanco di questo assillo giornaliero, si impegna con lui per procurargli una donna per la sera stessa.
Il cieco, eccitato, torna a casa, si fa una doccia, si rade, si profuma, sistema la casa come può per renderla accogliente alla notte di fuoco che lo attende.
Quando sente suonare alla porta, sempre più eccitato, apre e gli si presenta Paola, la donna procurata dall'amico.
La fa accomodare, e in uno stato di eccitazione altissima, la sua immaginazione galoppa, comincia a fare una raffica di domande: "dimmi Paola, come sei vestita?"
La donna risponde che indossa scarpe con tacchi a spillo, una minigonna, una camiciola e non porta intimo.
Il cieco è in estasi, chiede a Paola di togliersi le scarpe e le mostra la camera da letto. Quando entrano, la fa accomodare sul letto e le chiede ti togliersi gonna e camiciola.
Paola è nuda, distesa sul letto, il cieco vorrebbe iniziare a toccarla, ma vuole godersi questi momenti magici e fa domande sempre più piccanti, fino a quando chiede: "Paola, ormai ci conosciamo da mezz'ora, siamo in confidenza; posso permettermi di chiederti se fai i 69?"
Paola dolcemente risponde: "esattamente a luglio di quest'anno!"

Il tram
Una signora va in un negozio di mobili economici per acquistare un armadio. Ne trova uno di suo gradimento e lo porta a casa. Ovviamente ora si tratta di costruirlo seguendo le istruzioni. Quando finalmente ha finito il lavoro l'armadio ha davvero un bell'aspetto, ma al primo passaggio di un tram cade in pezzi.
La signora lo rimette insieme e lo monta nuovamente. Finito il lavoro passa un altro tram e l'armadio cade nuovamente in pezzi.
A questo punto chiama il negozio dicendo: "Scusate, ma l'armadio che mi avete venduto cade ogni qualvolta passa un tram sotto casa mia..."
I signori del negozio mandano subito un operaio a verificare, nel caso la donna lo avesse montato malamente o avesse qualche difetto.
Arriva l'operaio. La signora lo accompagna nella sala dove dev'essere assemblato l'armadio e lui, in pochi minuti, lo costruisce... ma al passare del tram questo cade.
L'operaio allora lo riassembla e alla fine del lavoro dice: "Adesso mi metto dentro l'armadio, lei chiuda le ante... e vediamo se il difetto è interno"
Appena entrato nell'armadio rincasa il marito della signora che ammirando il nuovo acquisto apre le ante e all'interno trova l'operaio.
Sbigottito chiede: "E LEI CHE CI FA QUI????"
E l'operaio imbarazzato: "Guardi... le dico che sono qui per scoparmi sua moglie, perché se le dicessi che sto aspettando il tram non mi crederebbe"

Vecchine
Due vecchiette stanno lavando i panni. Una si gira e chiede all'altra: "Ascolta, ma tu l'hai mai provato l'orgasmo?"
E l'altra risponde: "Oh senti, lasciami perdere che oggi non sono in vena di parlare e poi io mi sono sempre trovata bene con il Dixan!!!"

La corona di fiori
Muore un cardiologo.
Al suo funerale viene consegnata una corona di fiori a forma di cuore.
Un signore inizia a ridere, e l'amico: "Perché ridi?"
"Penso a quando muore un ginecologo!!!"

Buon fine settimana tutti, mf!


Senza titolo 565



MetaKiss in Art


Oggi mi sento molto romantica, odor di primaVERA?:

... nobis cum semel occidit brevis lux,
nox est perpetua una dormienda.
Da mi basia mille, deinde centum,
dein mille altera, dein secunda centum,
deinde usque altera mille, deinde centum.


Catullo. Carmina

Qualche immagine di "BACI" famosi e... Lunga vita ai baci!

Buon venerdì a tutti, mf

PS: non c'entra nulla col post ma ho sognato che baciavo Sergio Muniz (???????)






Francesco Hayez (1791/1892)Il bacio
 




Auguste Rodin (1840/1917) - Il bacio





Gustav Klimt (1832/1918) - Il bacio




Renè Magritte (1898/1967) - Les amants





ph. Angelo R. Turretta dal film - L'ultimo bacio


giovedì 10 febbraio 2005

Senza titolo 564



Metapills1








Anche io, come tanti altri ho ceduto... e da una 15na di giorni ho il mio TAMABOY; per chi non lo conoscesse è una specie di Tamagochi virtuale, da accudire giornalmente dandogli cibo, affetto e "giochi".
Ogni settimana, in base alle scelte effettuate, arriva un piccolo resoconto "psicologico".
Il primo mi aveva scioccata, risultavo una specie di Orsa asociale e seriosa. Il secondo è decisamente migliore ma continuo a non riconoscermi appieno... Leggete un po' che mi dice?

Cara metalla, è un pò che giochi con me. Questa settimana ti ho vista così:

Sei una persona di compagnia, anche se spesso ami rifugiarti nei tuoi pensieri, dove domina un cauto ottimismo.
Nella vita sei una persona disponibile anche se non ami metterti in gioco in prima persona, specie nelle attività dove è richiesto un certo rigore formale.


Mi ritrovo abbastanza nella prima fase, poco e niente nella seconda... Sarà che ero in piena SPM e quindi piu' "rigorosa"?








Metapills2



Ieri, 9 febbraio 2005, alle ore 16,30 circa ho inavvertitamente CANCELLATO tutti i "preferiti" dal Browser di Explorer.
C'era di tutto: link ameni, link di lavoro, link mitici...e link "splinderosi", un centinaio in totale... Sono disperata!
Ma dove ho la testa????????


Per ora buon giovedì a tutti!!!! Mf:)




Metapills3


Mondomappa



C'è modo e modo, c'è mondo e mondo, a volte Omnia Munda mundis - diceva Rosamunda.
Ma lei era di Mondovì e quando giunse a Roma il primo che la incontrò la guardò e le disse:
Mandovai?
Lei timidamente abbassò lo sguardo e poi si incamminò per via delle Mondine; si fermò di fronte a una grande vetrina dove erano esposti decine di televisori che mandavano in onda in Mondovisione la finale dei Mondiali di RisiKo ma non Rosiko con il mappamondo e dei mondini adesivi al posto della classica "mappa piatta" e segnalini...
Durante l'intervallo tra la conquista dell'Iraq e il blizkrieg in Polonia il trailer di un serial divertente:
Mork veniva da un altro mondo e atterrò a casa di Mindy. NanoNano, le disse, aprendo la mano a forbice mentre Edward era in giardino a falciare il pratoverde .
Okay, la pianto che sta diventando in pillolone difficile da ingurgitare

mercoledì 9 febbraio 2005

Senza titolo 563



MetaGenesi


Pierre et Gilles, 'A Dama e Evo



Il grande dio creatore di ogni cosa, dopo aver creato quasi tutto (cielo/terra/mari/monti/fiori/frutta/nomi/cose/animali e cantanti) un giorno creò la donna. La creò dal nulla perché a dio bastava pensare per creare e la pensò uguale a sé (lui sapeva come era fatto perché era onniscente) e quando quella apparve, vedendo siffatta bellezza, lui le disse: "Anvedi che Dama! Sei stata il mio primo pensiero stamattina e sei venuta decisamente bene. Sì, sì, il nome con cui sarai chiamata è 'A dama"
A quanto pare il signore doveva avere origini romane...
Poi le soffiò in bocca dicendo: "Ora puoi parlare ma vedi di non essere noiosa che come ti ho creato, se mi scassi i maroni, ti screo".
E questa è la stessa cosa che diceva la mamma a Nybras quando lui era piccolo e discolo.
Poi dio, che non si sentiva affatto stanco, si disse anzi disse guardando tutto quello che aveva intorno e soprattutto guardando quella favola di donna: "Ora penserò di nuovo e penserò qualcuno simile a te ma non proprio, qualcuno che ti possa amare e rendere felice. Qualcuno con qualcosa di tuo (e la scostolò di una) e con qualcosa in più... ma non sempre".

Dunque quel giorno pensò una seconda volta e uscì dal nulla l'Uomo.
Lo guardò e disse: "Ti avevo pensato più alto a onor del vero o forse più basso? Così direi che sei... medio. Ti chiamerò Evo così a seconda dell'altezza sarai AltoEvo, MedioEvo o BassoEvo".
Quindi soffiò anche a lui in bocca: "Anche tu potrai parlare ora ma la prima volta che dirai male di me, giuro che ti precipito giù e mentre precipiti ti fulmino".
Poi gli presentò Adama come sua simile e pari. Gli diede una mappa dell'Eden, spiegandogli dove poter andare e tutto quello che avrebbero potuto incontrare, cosa mangiare, cosa bere. Disse che era vietato fumare e che se proprio avevano necessità dovevano andare nella sua casa dove c'era una piantagione che in onore di una sua futura parente acquisita avrebbe chiamato Maria e in ultimo spiegò loro la storia della mela, del fruttoproibito blablabla...

Infine disse: "Ragazzi, vi lascio soli che devo andare a pensare a come sistemare le cose che mi sa che ho fatto un impiccio". E se ne andò.
I due rimasero a scrutarsi per un po' quando Evo disse alla bellissima fanciulla: "A da', se famo du' passi per l'Eden? Un'escursione in quel boschetto, che ne dici?"
La fanciulla, con voce argentina e sbattendo le sopracciglia: "Ma certo Evo, andiamo!" Lo prese per mano ed entrarono nel bosco...
Mentre passeggiavano mano nella mano Adama vide delle margherite sul prato e disse a Evo: "Uh, guarda che belle, voglio raccoglierne un po' per portarle a dio che ci ha creati, me così bella e te così... così!" E si chinò per raccogliere un bel mazzo di margheritine da camomilla.
Tutto questo mentre Evo guardava sfrecciare graziosi animaletti davanti a sé, in ordine di apparizione: una salamandra, un orso, una volpe, un cervo, una mitreophillerus Redonensis e, per finire, una colonnina di formiche.
Adama invece, quasi arrivata ai pressi di un albero di mele, alzò gli occhi incuriosita da uno strano rumore e vide scendere "spiralando" da un ramo un essere lungo e a dire il vero un po' schifosetto."Certo che oltre a Evo il signor dio ha avuto altri pensieri strani, mah!" - pensò fra se e se.
La spirale morbida scese fino ad appoggiarsi mollemente sulla spalla scoperta della fanciulla e cominciò a parlarle con tono soave e quasi "difensivo"...
Bene arrivati nel giardino delle delizie o Madonna e signore. Già l'incipit confuse Adama... ma quello continuò: vi svelerò un segreto mia signora... se tu e quello che sta guardando tutti gli animali che passano come fosse una gara di F1 mangerete uno dei frutti dolci prodotto, dopo diventerete come dio
"Pensierosi?", chiese Adama.
E il serpente: "donna, non dire fesserie subito dopo essere stata creata... Diventerete come dio, e distinguerete il bene dal male e se lui vi ha detto che mangiando questa mela morirete, vi ha detto una stupidaggine... quello succederà a una ragazzotta di campagna fra diversi millenni ma non per colpa della mela, bensì per colpa... oh, ragazzì... o mi credi o io rinuncio e me ne torno sull'albero, chiama quel grullo di Evo e vedi che vuol fare, lui!"
Adama fece come chiesto dal viscido e spiegò la cosa ad Evo che dal canto suo fece un'espressione pari a quella più intelligente di Stanlio dicendo: "A da'... decidi tu che hai una costola in più, quindi sarai sicuramente più intelligente".





E Adama: "Sì ma tu hai tutto quell'ambaradan sotto la pancia che io non ho, potrebbe essere che tu sia più intelligente di me, no?"
Intervenne di nuovo il viscido che disse: "Signori, è molto interessante la vostra discussione ma io avrei un appuntamento per un provino. Sapete, cercano un serpente fotogenico con la ESSE sdrucciola per un film su Roberto Foresta e quindi o mi date una risposta entro 1 minuto oppure fate finta di non avermi mai visto".
Adama guardò un'ultima volta Evo, rimasto con la stessa espressione, e sentenziò: "Ho capito, qui la decisione spetta a me!" Strappò la mela dal ramo e diede un morso... poi, la passò a Evo, dicendogli con voce suadente: "È molto buona e devo dire che ora che ti vedo meglio, tutto sommato dio ha avuto un bel pensiero" e gli strizzò l'occhiolino.
Evo afferrò la mela e, preso da chissà quale altro pensiero, diede un morso.
La mela cadde a terra, i due si guardarono e Evo gridò: "Ma tu sei nuda, brutta svergognata!"

E Adama: "bonaseraaaaaaa, te invece pensi di essere vestito di epitelio color carne?
Ma anche lei si sentì avvampare da un rossore in volto e insieme decisero di cercare qualcosa per coprirsi.
Come certo saprete, dopo il melo l'altro albero più vicino ai due era un fico.

Dio, che sa tutto e vede tutto, si incazza come una biscia (tutto è cominciato da lì del resto) e caccia via in malomodo i due traditori con le famose parole, dette prima ad Adama che era stata creata per prima:
"Moltiplicherò i tuoi dolori e le tue gravidanze,
con dolore partorirai figli.
Verso tuo marito sarà il tuo istinto, ma egli ti dominerà".
E qui già io mi sarei ribellata anche a costo di essere fulminata come la lampadina della lampada che ho di fronte.

Poi passò a Evo:
"Poiché hai ascoltato la voce di tua moglie e hai mangiato dell'albero, di cui ti avevo comandato: Non ne devi mangiare, maledetto sia il suolo per causa tua!
Con dolore ne trarrai il cibo per tutti i giorni della tua vita.
Spine e cardi produrrà per te e mangerai l'erba campestre. (Capito NYb? È da mangiare!)
Con il sudore del tuo volto mangerai il pane; finché tornerai alla terra,
perché da essa sei stato tratto: polvere tu sei e in polvere tornerai!".

Li scacciò dall'Eden e pose ad oriente del giardino di Eden i cherubini e la fiamma della spada folgorante, per custodire la via all'albero della vita.

... continuerà con la nascita di Caina e Abelarda e il primo delitto.

Un saluto a tutti, mf

ps: pensato da Erminio e Joe, scritto ascoltando Temptation, Diana Krall.

martedì 8 febbraio 2005

Senza titolo 562



MetaMasK







Buongiorno Splinderland!
Questo è metallo fuso e io non ho ancora deciso che forma adottare per questo martedì grasso.
Si accettano consigli e stampi, grazie e:
Buon martedì grasso a tutti!, mf allo stato liquido o se preferite...FUSA:)


ps: non si accettano calchi di supergnocca, per quella maschera nemmeno a Lourdes potrebbero tanto:)