mercoledì 30 gennaio 2008

Senza titolo 1446


Ripensa-menti



© S. Manfredi - metal hand - 2007



Dietro ad ogni porta esiste un mondo. Gli uomini etruschi, narrava il maestro, il mio maestro, pare che nell'attimo prima di morire assumessero uno sguardo di terrore e sporgessero una mano verso il nulla, mentre si apriva davanti a essi, la porta dell'Ade. Questa visione da piccola mi terrorizzava, la mente andava subito ai racconti di fiamme e inferno, di anime dolenti che arrostivano urlanti nel fuoco, visioni degne della migliore rappresentazione fiamminga, di giudizio universale.
Il giudizio che non mi è mai spuntato come appendice permanente e nessuno invece ha mai rimosso l'appendice vermiforme.
A proposito di vermi, ieri avevo ripreso l'idea di fare post come ho fatto parecchio tempo fa usando la traduzione in slang "Brokkolino" di una favola per bambini. avevo scelto "The yellow warm" e, dopo averne tradotta oltre la metà sono andata a leggermi la fine e non mi piaceva. The poor bruc become so fat that every house he lived in was sbracated by its weight.
So, I erased at all the favolett and fuck off the yellow (FAT) worm.
VERME! - Avete mai dato a qualcuno del Verme invertebrato sipunculoideo? No, non è un verme omosessuale , è un verme che comprende circa 250 specie di invertebrati marini.
Sono anche detti sipunculidi o sipunculomorfi... va beh, ho capito, state pensando al commento sipunculomorfo, vero Sky?:)
Comunque provate ad offendere un vostro nemico così, vedrete che vi guarderà allibito e con occhio sparato verso i vostri a cercar comprensione di ciò che avete profuso verbalmente e voi vi sentirete veramente soddisfatti. Sempre che il vostro nemico non sia alto 198 cm e abbia la corporatura di Tyson.
Altrimenti potreste dirgli: Bei muscoli involontari, che hai! No, forse no, magari capisce chissà che e vi stacca l'orecchio a morsi volontarissimi. E comincereste a sanguinare dall'orecchio peggio del babbo del povero Amleto, che io da piccola credevo fosse già Yorick visto che è già morto dall'inizio e io credevo che ci si scheletrizzasse subito, vista la voracità dei vermi sotterranei.
Voi non ci crederete o forse sì, non importa ma il ritorno ai vermi non era previsto. Il fatto che io non sappia assolutamente scrivere sta proprio qui, a volte il discorso sembra logico quando invece proprio io volevo parlare di altro. La trama si forma strada facendo, baglioneggiando.. o rabaglioneggiando.. cioè baglioneggiando con Rabagliati.

Under construction... (è tardi, vorrei andare a casa, saluti a tutti, MF)




The day after:
Ricominciamo da oggi, giovedì 31 gennaio, giovedì grasso, mi dicono. E per tradizione la mamma di Max oggi preparerà chili e chili di Castagnole e frappe e ravioli dolci con la ricotta per tutti.
Un piatto di pasta per soddisfare anche la voglia di saporito e poi solo dolci.
Di solito evito la pasta e mi farcisco di castagnole come un cannolo di crema. Poi magari la sera le ripongo tutte nel water , a nanna, e la notte sogno la Il grande raviolo verde che atterra a Viterbo, sul terrazzo di casa ed escono tutti gli umani rapiti dagli alieni, dal primo sbarco a Roswell , nel 1947, fino ad oggi. Umani alienizzati e alienati, dopo anni trascorsi nell'ipespazio, rivestiti di una paina bianca che sembra proprio ricotta.
Io in pigiama salgo per la scaletta a chiocciola. Ho un pigiama verde, di seta verde. Quello però lo uso in estate, siamo a gennaio, sul terrazzo fa un freddo che ocme dice il mio amico CarloBi, "Se strinicheno le brocchette" e i miei denti, automaticamente, condizionati da qualche riflesso ultrasensoriale comininciano a sbattere arcata superiore, contro arcata inferiore, dando vita a un'aria tra il rappeggiante e lo "street funky".
Vedo gli alieni alienati e loro vedono me, devo sembrargli un'aliena anche io... Nel sognincubo ho l'olfatto e sento forte l'odore di ricotta zuccherata e bagnata nell'alchermes. Cazzo, lo sapete che a me piace senza "BAGNO", no? Mi avvicino lentamente a uno che sembra più ricoperto di altri. alieno uomo credo, ha il cappuccio ma a occhio e croce direi che è uomo. con l'indice gli strappo via un pezzetto di tuta spaziale e faccio per assaggiarla.
proprio mentre la punta del dito, colma di ricotta aliena viene a contatto con la punta della lingua un flash di luce gordoniana mi dilata le pupille verso l'infinito e cado con la sensazione di cadere nel vuoto.
Mi sento come deve essersi sentito il nostro (EX) P.d.C, qualche giorno fa.
Dove sto andando? O meglio, dove mi stanno mandando?




precipitatio mentis







Il senso di sprofondamento che mi assale ha una durata soggettiva per ciascuno di voi. Durata nella quale vengo immersa in strati e strati di ricotta e infine mi ripassano nelle uvette e canditi. Cazzo, a me fanno schifo entrambi, non era meglio una doccia di caffè zuccherato?
La ricotta col caffè è quanto di più sublime il palato possa gustare. Va beh, questo è un vestito, mica sto a pranzo. Uscita da qui mi faranno sfilare a pitti uoman, collezione 4 stagioni per tutti gli stili 2008/2009.
capisco che la ricerca in campo stilistico ne ha subite di tutti i colori, da abiti "pezzati" Mondrian a rivisitazioni cubiste e frammentazioni stilistiche di tessuti preziosi e non. Ma un vestito di ricotta candita solo un dolce e babbano proveniente da un'altra galassia poteva proporlo. Alla fine, dopo la breve cottura in un forno che pi' che cuocere "Phonava" mi portano su una spcie di barella che mi ricorda tanto quella dell'ospedale, dopo lo sbadoing, quella dove io dico sempre di essere stata chiusa dentro un sacco da morto con la zip, e che max dice che me lo sono sognata perché nel sacco da morto con la zip non mi ci hanno mai messa perché non sono mai morta, mi portano in un teatro, "OH, sono vicino casa! Questo è il teatro ottocentesco a 50 metri da casa mia! Quello dove piango sempre quando vado ad ascoltare il concerto di capodanno!"
Tiro un SOS-piro di sollievo e mentre due energumeni verdi mi sollevano in posizione verticale chiedo: Scusate, qualcuno mi farebbe fare un tiro? Qualsiasi cosa ma ho voglia di fumare"
Una voce un poco nasale e con la Erre moscissima, che mi ricorda quella del blogamico Lotrovassi, e che stranamente è l'unico vestito con un cappotto nero ma a scacchi blu, strano, stona con la massa alienante e alienata.
Mi dice: Dovrvesti sapeve che a Teatvo non si fuma, pevò se hai un'altva vichiesta da fave e ti accontentevemo, sempve che sia compatibile con l'assetto giuvidico del nostvo paese.
Mi scappa una risata fragorosa... e non solo quella, fra il freddo e le ore passate a caramellarmi non resisto più.... e mentre dico che la mia richiesta sarebbe quella di far pipì, faccio pipì nei pantaloni verdi del pigiama di seta verde .

Posso smettere quando voglio, dite vobis

martedì 29 gennaio 2008

Senza titolo 1445



Metaintheworld

Sweet 16 (link)


Vienna, 1979



- Prima vacanza senza parentame/fratelli... gita scolastica a Vienna, terza liceo.
- Primo viaggio in treno in cuccetta (viaggio d'andata dormito da sola, viaggio di ritorno con A, abbracciati in un lettrenino singolo).
- Prima capitale europea visitata (se si esclude Roma, caput mundi).
- Primo Pigiama Party in camera di alcuni studenti della quarta A.
- Prima "ein bier" al Grinzinger (e per "ein bier" si intende un boccale da un litro, ho passato la notte in bagno).
- Primo spinello offerto dai ragazzi della Quarta A.
- Non mi ricordo più niente, dopo la birra.

Un saluto a tutti, mf

PS: nella foto ho gli occhi chiusi perché avevo il sole contro... ma forse anche perché dormivo in piedi, vallo a sapè, son passati quasi 29 anni.

lunedì 28 gennaio 2008

Senza titolo 1444



Metapills (I)










Lunedì mattina: arriva puntuale la mail di Shinystat con il resoconto settimanale di accessi e visite per MF;
666 pagine visitate durante la settimana. Sapevo che i miei commentatori non erano tutti dei santi, ma addirittura luciferini proprio non me lo credevo!
Ma non mi preoccupo: alle ore 12,45, come da schermata riportata qualcuno da lassù ha mandato un messaggero per esorcizzare il maleficio.
Sarà stata la parentela che lega Joe e Mary a Gesù o direttamente quell'anima pia dello zio monsignore che mi osserva dall'alto dei cieli?
Domande senza risposta, ma di sicuro Mary e Joe si sentono meglio, ora.
saluti, mf






Metapills (II)

Aforismi










La felicità non sta nell'essere amati: questa è soltanto una soddisfazione di vanità. La felicità sta nell'amare.
T. Mann





Metapill (III)

Metal house







Ore 7,45 circa, Max, uscendo dal bagno: "Ma che è questa puzza terribile"?
MF: "puzza di che"?
Max: "Puzza di cavolo bollito, bleah"
MF: "Ho bollito il cavolfiore infatti".
Max: Dovevi farlo proprio ora"?
MF: "Pensi che se lo avessi fatto più tardi, l'odore sarebbe stato meno forte"?
Max: NO

Mf: "appunto! E poi io non la sento tutta questa puzza, sei il solito esagerato"
Max: ........................






Metapill (IV)

Segnalatjia per i lumbàrd e dintornisti


Joel-Peter Witkin - Ars moriendi, 2007





Vi consiglio di fare una gita a Milano e di andare a vedere Questa mostra fotografica. Però vi avviso, non sono fotografie per tutti gli occhi, soprattutto quelle di Saudek e Witkin. Ma io fossi lì, in zona mi precipiterei.

venerdì 25 gennaio 2008

Senza titolo 1443



Incastri notturni, pugnali e imperatori
(fine riassuntiva)



© S. Manfredi, Albero, 2007


Avrei dovuto continuare con il sogno articolato che si è incastrato nel mio sonno agitato fra le 24 e le 2 a.m.
Ma alla meta maniera ci sarebbero voluti tutti i giorni della prossima settimana e, viste le lamentele dei miei fidi commentatori,... ACCORCIO.
Avrei dovuto raccontare di aver sognato Cesare, seduto di fronte a me, legato con i polsi dietro la schiena suo malgrado. Ad un certo punto gli sfilo il pugnale dalla cintura che gli tiene la tunica in vita.
Poi riesce a liberarsi, ma solo dopo che io l'ho torturato con il suo stesso pugnale per lungo tempo e, una volta liberatosi, comincia a pugnalarmi a sua volta. Sicuramente per 23 volte almeno, con mia somma soddisfazione e senza spargimento di sangue.
Quando mi sono svegliata ero ormai al sette per dieci. Un numero tondo e il "dado era tratto". Né vinti, né vincitori. Questo mio comportamento ovviamente ha un perché: vista la premessa al post precedente, è stato fatto per impedire a Cesare di raggiungere il senato e votare la sfiducia: lui è un centrodestrista.
A nulla è valso il mio "sacrificio". Mi sono alzata alle 4 a.m. e, accesa la TV ho appreso che il Governo era caduto lo stesso.

Un saluto a tutti, mf

Senza titolo 1442



Incastri notturni, pugnali e imperatori

"Hann tekr sverthit Gram okk / legger i methal theira bert"


Francesco HAYEZ, Meditation on the History of Italy, 1850





Antefatto:
Ieri sera per qualche strano motivo e per una serie di incastri fortuiti e non la CasaMetalla si svuota. Non non ci hanno pignorato la casa e costretti ad andare a dormire accampati, al freddo. Semplicemente Max è a cena fuori con una nostra amica carissima, Io in conseguenza di ciò vengo invitata a casa di amici e Federica, che dapprima avrebbe dovuto rimanere da sola, riceve la telefonata di suo padre che le dice che la passerà a prendere per portarla a cena fuori.


Tutto procede come da programma, se non che mentre io sto tornando verso casa per lasciare la meta mobile e raggiungere Max e Tiziana, al ristorante la nipote mi chiama e mi dice che non riesce ad aprire il portone di sotto. Prima di uscire, proprio per evitare ingorghi strani e scampanellate notturne io avevo dato le chiavi di casa alla nipote, le chiavi di Max, e io e Max avremmo aperto con le mie chiavi, al rientro.
Poco importa, arrivo a casa e faccio in modo che la fanciulla entri sana e salva. In realtà non riusciva ad aprire perché ha usato una delle due chiavi del portone nella serratura che aziona il paletto, quindi si era chiusa fuori ancora di più.

Mi incammino a piedi verso via del Corso, visto che M. e T. sono a 500 metri circa di distanza, e imbrocco la via sbagliata. Non ero mai stata in quel posto e il "naso" mi ha tradito (savasandìr).
Quando capisco che ho sbagliato via chiedo lumi a una ragazza che sta portando a far pipì-passeggiata il suo piccolo botolo riccioluto. In realtà dovevo solo imbroccare la via successiva, la parallela a quella da me "annusata". La tipa nel breve tragitto mi dice che l'altro cagnolino è rimasto a casa, perché è pigro e la sera, specialmente d'inverno non vuole saperne. Arrivate davanti l'entrata la ringrazio, saluto ed entro.
Raggiungo Max e Titty che mi stanno aspettando del dolce.
Torta yogurth e pesca per Max, lei dice che ha mangiato abbastanza e "passa", io ordino una fetta di torta crema e pinoli, visto che a cena mi sono tenuta leggera.
Intanto si chiacchiera della situazione politica in Italia, di quello che sarà successo in Senato, tornando a casa, di certa parte viterbicola che ultimamente è scesa in piazza a fiaccolare per un assessore indagato dalla Magistratura e di fotografia.
Anche lei, come noi condivide questa passione e ha partecipato con noi a qualche mostra fotografica.
Caffè? Dapprima dico di no, un decaffeinato per lei, e uno "vero" per Max. Fino a qualche anno fa prendevo il caffè tutte le sere senza conseguenze per l'insonnia... Ci ripenso e dico "Caffè normale anche per me, grazie".

... To be continued (adesso devo andare a fare la spesa perché oggi ho ospiti a pranzo)





Incastri notturni, pugnali e imperatori (2)









prima di chiedere il conto altre chiacchiere... Intuisco che durante la cena i due hanno progettato di fare foto a un culo, non ho capito di chi ma sicuramente a un culo femminile. E se ho capito bene il culo deve essere bianco, candido, su fondo nero.
Capisco questo perché, quando si parla di Italia verso il baratro e possibile fuga altrove, Titti dice:
"Io propongo l'Africa, almeno dopo aver fatto qui culi bianchi su fondo nero là potremo sbizzarrirci a fotografare un sacco di culi neri su meravigliosi fondali sabbiosi bianchi".
Risata generale.
Conto, saluti, "la prossima volta vieni da noi e cucino io" ... Io e Max torniamo a casa. "Affretta il passo che sono stanco". "Sono stanca anche io, che ti credi? Ma non mi sento stanca, potremmo fare il giro delle mura, se vuoi". "Scordatelo, io ho la panza piena e voglio sdraiarmi". "Va bene ma prima fammi vedere se ho lasciato il cellulare in macchina e se per strada ritrovo il guanto nero, credo di averlo perso".
"di nuovo"? "E' la prima volta che perdo il guanto nero, l'altra settimana ho perso quello azzurro". "Sei la solita". Apro la macchina e felice come una Pasqua recupero il cellulare e entrambi i guanti neri che evidentemente avevo sfilato per usare il cellulare e dalla gioia di averli ritrovati (sono affezionata come un bambino al suo Gormita preferito, a quei guanti neri, di pelle col risvoltino in pelo di vattelapesca). li prendo in mano esultando per farli vedere a Max ma esulto troppo e il cellulare fa un volo sui sanpietrini e Max me ne dice di tutti i colori e io, mortificata mi accerto che il metacellulare non si sia aperto in due, come il precedente.
Finalmente entriamo in casa, Federica è a letto, ma non dorme, due parole e buonanotte. A letto anche noi. Ma mentre Max dopo 5 minuti già respira come un Gormita ingolfato io fatico a prendere sonno, ho fame, sete e mi sento un fagiolo inespresso.

Avete presente quando prima i dormire e per riuscire a dormire in tempi brevi provate, invece di contare quelle stupide pecore che vengono sempre mangiate dal lupo e uccise per la Pasqua, vi mettete a ripercorrere la giornata, cercando di dare un senso logico e cronologico ai vari eventi che si sono succeduti? Un po' come quando vi addormentavate ripetendovi la tabellina più ostica, da piccoli, tabellina che per me era quella del sette soprattutto quando arrivavo a sette per otto.
Ecco, io prima di addormentarmi ho fatto questo.
Nel buio della stanza ho ripercorso la tebellina di marcia del giorno appena trascorso, ora per ora... quando sono arrivata alla settima ora infatti, c'erano degli incastri che non funzionavano. Il puzzle giornaliero rischiava di diventare un labirinto dal quale nessuna Arianna, benché munita di gomitolo, sarebbe uscita indenne.
Per fortuna che Arianna ha aiutato Teseo e alla fine tutto si è incastrato... parole, opere, omissioni, missioni (umanitarie) e immissioni.
E prima di cadere in braccio a Morfeo io e i 4 ci siamo sentiti religiosamente a contatto con il 56.


To be continued...

mercoledì 23 gennaio 2008

Senza titolo 1440



Erba illusionista


Guillaume Apollinaire, calligramme, extrait du poème du 9 février 1915



Le parole creano illusioni, i silenzi le alimentano o le distruggono.
mf

Mi sono svegliata con in testa questa frase, risuonava nel cranio come un mantra, eppure non ricordo di aver sognato eventi illusori o di entrare in una blogteca.
Però mi sono ricordata che ieri sera ho bevuto una tisana e che prima di prepararla ho letto gli ingredienti.

Ortica foglie (Urtica Dioica) 24,5%
Verga d'oro erba (Solidago Virga Aurea) 20%
Uva ursina foglia (Arctostaphylos Uva Ursi)
Betulla foglie (Betula pendula) 10%
Té di Giava (Ortosiphon Stamineus)
Gramigna radice (Agropyron Repens)
Ononide radice (Ononis Spinosa)
Camomilla fiori (Matricaria Chamomilla) 8%
Betulla foglie estratto secco (Betula pendula) 3,5%

ps: di solito preferisco una camomilla ma ieri Max mi ha convinta a comperare questa tisana "drenante", perché bevo poco.
Risultato: stamattina mi sono imposta di bere molto e ho portato in ufficio 1,5 lt di acqua + drenante (acquistato precedentemente e usato una o due volte), Max è la solita lumaca lumachensis.
Buona giornata a tutti, metafitoterapica

martedì 22 gennaio 2008

Senza titolo 1439



TreEmme








Mastella, Monnezza, Mercati finanziari.


Una speranza c'è, forse: evitare le elezioni anticipate per evitare una remota (ma possibile) risalita al Castello da parte del Nano che gongola.

sic transit gloria mundi

Buona giornata, mf

lunedì 21 gennaio 2008

Senza titolo 1438



S.hort M.essage S.ognati




Ci vediamo nella stanza dei bottoni. Quando arrivi fai come se non sapessi dove devi andare.

Questo è un sms senza mittente che mi è arrivato in sogno stanotte. Sempre in sogno io ho risposto:

Dove sta la stanza dei bottoni? Nojo vulevam savuàr l'indiriss per andare dove dobbiamo andare.

Mi sono svegliata con i magnifici quattro che si crepavano dal ridere.
Tempo fa sognai di ricevere un sms con una frase; la mattina dopo accendo il metacellulare e c'era un messaggio, le parole erano diverse ma il significato identico.
Ora aspetto che un sms mi dica dove devo andare.
Buon lunedì a tutti, mf

ps: niente battute del tipo: "Devi andare a quel paese" o roba simile, ok?
Buon lunedì a tutti, mf

venerdì 18 gennaio 2008

Senza titolo 1437



Old stories
(niente è come sembra)



Quando mi hanno adottato avrò avuto circa 1 mese o due. Una palletta di lardo, mi dicono i bene informati, con pochi capelli e due occhioni enormi.
Non parlavo ancora, ovvio, ma ho cominciato presto a dire "tu chi sei, che vuoi da me?"
Mi rivolgevo così già verso i sette/otto mesi a tutti quelli che mi si paravano davanti e mi facevano "cucci cucci" o tiravano fuori la lingua e con essa zaffate di aliti puzzolenti, allora non ero anosmica...
I miei genitori adottivi li ho scoperti tali all'età di sei anni, esattamente il mio primo giorno di scuola.
Scrivevo già e già sapevo leggere, bontà del maestro Manzi.
La sera, frugando nei pantaloni del babbo, che quando arrivava a casa dal lavoro mi dava le monetine per il salvadanaio, trovai un foglietto spiegazzato e sporco di cenere di MS: le sigarette mio padre le spegneva ovunque. Era battuto a macchina e sulla testata campeggiava il logo di un'associazione, credo umanitaria, o un convento di suore: ABADFAC scritto in celeste e un gesù bambino nella mangiatoia.
Lo misi in tasca e andai in bagno per leggere il contenuto della lettera, di nascosto dai miei che stavano in cucina: c'era scritto qualcosa sulla mia adozione... Dapprima non capii bene: alcune parole non le conoscevo proprio ma mi suonavano gravi e preoccupanti
Il giorno dopo, sebbene fosse il primo giorno di scuola, andai dalla maestra durante la ricreazione per chiederle spiegazione sui lemmi sconosciuti. Lei cercò di spiegarmeli facendomi l'esempio di una lupa che, trovando due bambini nel bosco invece di mangiarli si impietosisce e li allatta e poi li tiene con sé per crescerli.
Mia mamma non somiglia a una lupa - dissi a me stessa - Certo il babbo qualche volta ringhia, però.
Rimasi sgomenta rimuginando su quello che credevo di aver capito e che mi dava un senso di angoscia profonda, senza neppure sapere cosa fosse l'angoscia.
Quindi io non ero io! O meglio ero io ma non ero loro (nel senso di appartenenza).
Tornando a casa piangevo, avevo paura che prima o poi mi avrebbero cacciata. Avevo capito che quella grossa cicogna non mi aveva portato in quella casa trasportandomi col becco - che storie sceme si raccontano ai bambini - avevo capito che non ero uscita dalla pancia della mia mamma né ci ero entrata grazie al MIO babbo...
Per strada piangevo e basta, poi cominciai a correre, sempre più forte. Mi cadde di mano la cartella verde bottiglia e il libro e il quaderno volarono fuori, rompendosi in due l'uno e sporcandosi in una pozza di acqua lercia l'altro, visto che come in ogni storia che si rispetti, stria triste o di paura, il temporale è sempre in agguato, prima o poi.
Quasi arrivata a casa, le gambe cominciarono a farsi pesanti. Non riuscivo più ad articolarle, lo stesso succedeva per le braccia. Che mi stava succedendo?
Le bambine adottate che scoprivano di essere state adottate non potevano più correre?
Mi guardai le mani, i piedi, il grembiulino a fiorellini, schizzato di mota e umidiccio che mi si appiccicava contro come una seconda pelle, impedendomi di respirare come si deve.
Mi stava stretto, come fosse di tre taglie più piccolo, sentivo le asole aprirsi e i bottoni premere dal cuore verso l'orizzonte marino. (Ohh!!! mica diventerò l'incredibile HULK??? Mi dissi...)
All'epoca avevo i capelli cortissimi: a causa dei pianti che facevo tutte le mattine per snodare il cespuglio mia mamma me li aveva fatti tagliare a zerovirgolauno.
Ad un certo punto misi una mano in testa... mi ritrovai in mano delle briciole. Nel frattempo ero arrivata a casa, la pioggia non cadeva più e finalmente il sole aveva spodestato le grigie nuvole. Notai dall'inizio della via che mia mamma mi aspettava sorridente sul balcone.
Come mi appariva diversa e strana, oggi. Aaveva i capelli sciolti sulle spalle e un vestito azzurro. I capelli col sole prendevano dei riflessi di un colore particolare. Non sapevo come si chiamasse quel colore, allora; dopo un solo giorno di scuola non potevo sapere tutti i colori, no?
Ma forse era solamente il riflesso del vestito?
Si affacciò anche il babbo. Lui, capelli e barba bianchi, mi sembrò vecchio quel giorno... con la pipa in una mano e un attrezzo da lavoro nell'altro (la raspa la chiamava lui!!!).
Ancora ero in preda ai singhiozzi stupiti del pianto di corsa ma quando li vidi ebbi voglia di ucciderli. Perché non mi avevano detto nulla?
Salii le scale, mamma mi abbracciò. Il babbo fece lo stesso e pigliandomi in collo, prima che io potessi cominciare a far domande inopportune, mi disse: "Allora, come è andato il tuo primo giorno di scuola, Pinocchia"?

Un saluto a tutti, mf :)



giovedì 17 gennaio 2008

Senza titolo 1436


qui e là


© S. Manfredi, Along the stone ("nessun uomo è un'isola"), 2007


Ieri, la Sorellona Riccio mi ha detto di esser passata nel mio Alter*blog e di aver letto dei "post", fra i nuovi e non presenti nel "libercolo", che le sono piaciuti molto. E la ringrazio anche da qui.
Lascio anche qui uno di quelli da lei "selezionati": non dovete dire per forza che vi piace, ma se lo pensate a me fa piacere, savasandìr.

Buon giovedì a tutti, mf e SnS


C'è chi dimentica
e volutamente
troppo in fretta
eventi
o emozioni che
altri porteranno
per sempre, ovunque
nell'angolo della propria
solitudine.

Il pentimento non è contemplato
per questo reato.




Che la giurisprudenza proclami il verdetto.
Buon giovedì a tutti, mf

mercoledì 16 gennaio 2008

Senza titolo 1435


MetallimitoquizS



William-Adolphe Bouguereau, La nascita di Venere, 1879


Dopo 55 puntate (più o meno) di metallimiti è giunta l'ora della verifica, o compito in classe se siete antichi come me.
QUI, il test per vedere quanto ne sai di mitologia greca.

Per avanzare, ad ogni livello bisogna dare almeno 7 risposte corrette. Anche se siete arrivati all'ultimo livello e proprio lì "cadete" (io ne so qualcosa) dovete ricominciare dal primo livello. Però son domande semplici, se avete letto i metallimiti non avrete problemi :)
E non chiedete aiuto a Google e non copiate dal blogger compagno di merende.

Buon mercoledì, mf


MaxMiti


Ognuno ha i suoi, io da ieri sento parlare solo ed esclusivamente della novità che forse ci sarebbe stata e poi c'è stata, novità presentata dal MITICO Steve Jobs, durante il suo keynote 2008 per l'apertura dell'annuale MacWorld.
La novità superfantasmaficomagnificamentestupenda è LUI: il minuscolo MacBook Air.

E non dite nulla di negativo che Max ha la PW di mf, potrebbe bannarvi a vita :)

martedì 15 gennaio 2008

Senza titolo 1434


Confessioni in confezioni



Un po' di mf :

- Poco fa mi sono ricordata di avere una busta della spazzatura nel portabagagli da due giorni. Evidentemente non puzza, visto che io non me ne accorgerei ma Max tartufòn sì...
Da quando mi son ricordata della spazzatura fino al parcheggio, qui in ufficio, mi dicevo: La spazzatura quando arrivi La spazzatura quando arrivi La spazzatura quando arrivi... Quando sono arrivata devo aver smesso di ripetermelo cercando il parcheggio.
E la busta fetente è ancora nella metamobile. A proposito, quando Max leggerà la cosa comincerà a urlarmi contro.

- PUSH e PULL, nonostante sappia cosa significhi, ogni volta Pusho per Pullare e Pullo per Pushare.
E poco fa ho rischiato di darmi una portata sul naso

- Mentre sto scrivendo mi viene in mente che devo chiamare mia sorella... Il cellulare? Sulla scrivania non c'è... In borsa nemmeno, in tasca idem... nel piumino una caramella.
Cactus! L'ho lasciato in macchina, forse? Max mi guarda e mi dice: "Che stai cercando"? - "Il cellulare, credo sia rimasto in macchina" - e mi siedo per continuare a scrivere.
Max: "Ma non vai a riprenderlo"? - "sì, ma prima devo postare una cosa".

Ora posto e poi andrò a prendere due piccioni con una fava: Butto la spazzatura e recupero il cellulare. O forse farò il contrario, non è detto... A volte mi sembra proprio che il pavimento della scacchiera cambi in continuazione, come se la scacchiera barasse e giocasse sporco. Vado va, non vorrei che fra la spazzatura ci siano residui in grado di riprodursi e di invadere la metamobile, rosicchiandomi i cd.

Buon Martedì a tutti, mf

lunedì 14 gennaio 2008

Senza titolo 1433



"Think different"? Thinking blogs









Tutto parte da QUI. Invece io sono stata (lo possino!:) nominata dal signor Aitan;

Per partecipare si devono osservare 5 regolette che copincollo direttamente, si sa che son pigherrima:


Regolamento:

1. Partecipare se si è stati nominati

2. Lasciare un link al post originario inglese

3. Inserire nel post il logo del Thinking blog award.

4. Indicare 5 blog che hanno la "capacità di farti pensare".


Ho fatto tutto tranne indicare i 5 blog che mi fanno pensare... uhm... Noi siamo in cinque e ognuno di noi ha gusti e pensieri differenti: un blog per ogni neurone e un blog per mf; Non vi intorcilopite se non vi nomino e non giopestrticolate se lo faccio, lo sapete che per me siete tutti uguali (oddìo... esagero).Proverò ma lunedì perché è tardissimo e voglio andare a casa.


Questo è stato scritto venerdì sera dopo aver letto di aver ricevuto la nomination.



Lunedì mattina: Tutti i blog che di solito leggo, sia quelli linkati che non, va da se che li leggo perché mi interessa leggerli.
Alcuni mi mettono di buonumore, altri mi stimolano la fantasia, e altri stimolano il pensiero quadrineurale, per quello che è possibile.
Non faccio la classifica dei più stimolanti, 5 link non basterebbero. Spesso i 5 dischi o film migliori diventano 15/20, e così credo sia per i blog.
Però sono orgoglionissima di essere apparsa come blog (o forse come bloggeressa, va:) nei 5 di Paolo Ferrucci: si sa, gli scrittori sono "strange people":)

Non è finita qui: il 4 punto, le nomination... con tanto di motivazione che fa tanto MetaFratello (che non è il fratello di Rosanna)



1- Il Caporale (così impara ad "*asteriscarmi*, e poi ha manifestato interesse nell'incatenamento al post precedente;

2- Sysjena (non gli ho mai passato una catena);


3- Amber (sta a casa malata, si annoia, così passa il tempo);


4- Alla sorellona Riccionascosto (perché già pensa tanto di suo e perché almeno due nomination femminili sono obbligatorie);


5- Herzog (le blogstarS "tirano" sempre, no?)

Buon lunedì a tutti

venerdì 11 gennaio 2008

Senza titolo 1432


Metapills (01)



Spostamenti tricotici

... A noi piace in entrambe le versioni, sia chiaro.

mf


MetaLpills (02)
incatena-menti



Lègami o lìnkami non hanno lo stesso significato.






Metapills (03)- Vt-cronaca






Anche QUI, a Viterbo si finisce in prima pagina o nei TG nazionali e purtroppo per fatti di cronaca.
Ora ho anche capito il perché delle sirene spiegate, e delle volanti che sfrecciavano qui sotto, questa mattina.

giovedì 10 gennaio 2008

Senza titolo 1431


Primi re-ferrer*s 2008






Molti ricorrono da anni, alcuni da mesi... a volte mi chiedo chi cerchi "metallicafisica".
Non so se i referrers sono lo specchio di un blog, se sì forse è bene che chiuda o mi decida a scrivere altro.
Ma dopo anni io continuo a divertirmi così, a fare un pout pourrì, un patè di foca grassa, un labirinto in cui si entra e si perde la testa, un puzzle di quadri magnifici, e quadri magnifici ridotti a tasselli di puzzle, un manicomio di pensieri e parole che lucio impazzirebbe...
Un'amaca appesa a tre alberi, dal dondolìo asimmetrico e trilaterale, uno stream of consciousness, più st(r)eam che consciousness, e via dicendo...
Avevo cominciato a scrivere ieri, nel tardo pomeriggio, riprendo ora, alle 8,57 e rileggendo confermo e dichiaro aperta la metagiornata, facendo gli auguri a chi è nato oggi e a Facundo Hernán Quiroga.
Buon giovedì a tutti, mf



Uomo nudo /nudo/ muscolosi/ pablo picasso/ capa / senza mutande / sarcofagi egizi / barzelletta marketing / dahmane /m'ama non m'ama / marietta robusti / metallicafisica /paolo regolo / prelievo sangue / semangelaf /uomini muscolosi / directory / porco zeus / a una grande azienda si presentano tre donne / a zorro che se magna / affogato per prendere il suo riflesso mitologia / agonia / allegoria della lussuria bronzino / angeli alati / angeli magnifici / argo /perchè e da chi fu trasformata in giovenca? / barbara longhi pittrice / barzellette marketing / bresson picasso / bue squartato soutine / canova venere amore in fasce / casa zeus / che cosa è l'eco in fisica / come fare una cresta punk / come sistemare la calza al camino / demoni femmine / Donne ungheresi troie / dott paolo regolo neurochirurgo / eskimo capo di abbigliamento / foto nudo / fuori orario la passione di cristo muto film / giger lilith / hugh o'donnell + 11 emerald street / immagini uomo nudo / johann dannecker / johann heinrich fussli punti di forza incubo ii / joo sin cabeza / lei e il viagra di lui / mariella succhia / marina picasso / maschietti sculacciati / massaggiatrice puttana / matrimonio sacro lilith / max ernst orfeo / mezzo cavallo mezzo umano / mia sorella me lo succhia / moglie nudista piscina / moglie succhia / moglie succhia uccelli / nudo uomo / oblio e freccia / parole magiche matr n / passione tra cancro e pesci / picasso / pompino / porca befana / romina sulla panchina / sintonia leone e scorpione / super forzuti+minotauro / terza media reggicalze / testo melusina goethe / tette prosperose / tintoretta / titta marini / tortellini in gravidanza / tronchi / un cortigiano un uomo che vive a corte / un incubo alle 4 del mattino / una befana / uomo nudo video / versione di greco il supplizio di tantalo / video gratis col seno di fuori per caso / william vandivert / zeus e dia.

mercoledì 9 gennaio 2008

Senza titolo 1430



Metallipaintings







©MF feat. De La Tour & Cranach (the Elder)
- Maddalena penitente

martedì 8 gennaio 2008

Senza titolo 1429



Un lustro è un lusso







©S. Manfredi - Albero - Tarquinia, 2003





©S. Manfredi - 3 alberi uguali - Tarquinia, 2008


Volevo titolare il post Ontano lontano ma poi tutti a dire: "non è un ontano, non è un ontano"! E allora l'ho titolato diversamente.
Un lustro fa oltre che dar vita a mf & co sono iniziati anche altri percorsi, più o meno lunghi, duraturi, importanti.
Mi pare che parlare (più o meno bene) del TEMPO sia una costante del blogmondo e di molti blogamici. Io non sono da meno, conto i secondi, spesso, che mi separano dall'arrivare al parcheggio. Conto i minuti, le ore, conto e non sempre canto;
e che diamine, si canta sotto la doccia, nella vasca da bagno immersi nella schiuma profumata che per me profuma come un gambo di sedano;
si canta in macchina, a squarciagola, quando si è da soli e le stonature si perdono nell'abitacolo e nelle curve a 120Km/h, magari sbandando un po'.
Ve l'ho mai detto che ho la fobìa del Dosso? No? Ecco, spesso mi prende il panico, in vista di un dosso...

...and the road becomes my bride /I have stripped of all but pride/So in her I do confide/And she keeps me satisfied/Gives me all I need...

Canto, guardo oltre l'orizzonte ma quella montagnola mi spaventa... Ogni volta lo stesso pensiero: "E se dietro si nascondesse un'auto al cui volante c'è un guidatore impazzito e invadesse la corsia e si schiantasse a 150Km/h contro il musetto della Dadameta? Trascorro qualche secondo aspettando terrorizzata che quell'attesa si vanifichi e poi il respiro profondo di pericolo scampato si diffonde insieme alle stonature precedenti, nell'abitacolo.
Forse non ne ho mai parlato ma Φὸβὸς, figlio del dio della guerra, Ares, e della supergnocca olimpica, Afrodite: era la personificazione del Terrore e accompagnava sempre papà durante le sue incursioni nei campi di battaglia.
Spesso Φὸβὸς è in macchina con me, mentre canto. Lui è intonatissimo, un baritono. Invece suo fratello Δείμος, figlio degli stessi dei era la personificazione della paura e quando è col fratello cantano insieme: Siamo la coppia più brutta del mondo/e siam contenti per gli altri/se sono tristi, se sono tristi e se non sanno più cos'è l'amor. Non lo sapevate che Celentano era noto anche ai tempi di Zeus & Co? Ma come, sapete tutto, i blogger sanno sempre tutto... o io sono una capra tibetana che si è mischiata con pecore abruzzesi o sono una capra e basta.
Non so mai un cazzo, spesso se non avessi il santo protettore dei blogger, San Gugòlio non saprei a che santo votarmi... Oddio, adesso come adesso, detto fra noi, ma non ditelo in giro, non saprei nemmeno a chi dare il voto, chissà se su Google trovo un'idea?

Comunque volevo tornare a bomba e dire che quando "Terrore e Paura" sono in macchina a me prende veramente il panico... Mi scappa il piede e finisce sull'acceleratore in maniera spinta, quasi hard e mi prende una strana sensazione di onnipotenza da viaggio, come se tutto mi si dovesse spianare di fronte... Un trattore davanti? Vada via el fièn! Due auto da sorpassare e nessuno in vista? Via dalle bàll, la strada oggi è solo mia.
In questo periodo la "solita strada" è affollata di gazze juventine, molte han rischiato la pelle e finora nessuna è passata a peggior vita (esiste una vita peggiore di quella degli uccelli?). Fossero state neroblu avrei fatto una strage.

But I'll take my time anywhere / I'm free to speak my mind anywhere / And I'll never mind anywhere / Anywhere I may roam

Ma quando i due smettono di cantare e io con loro e arriviamo al dopo curva (la curva "dell omo morto", per intenderci) lina e a' drena sembrano essere risucchiate via dal vortice del nulla e i due esserini si impadroniscono della mente... Nonostante il groppo alla gola e la mancanza di fiato il piede sull'acceleratore non si solleva, anzi; Il dosso è di quelli coperti, ce ne sono tre, uno di seguito all'altro e su un rettilineo: si vedono solo le auto, se ci sono, dopo il terzo "monte". O la va o la spacca o la cacca! Perché se la si spacca la cacca sarebbe parte integrante del corpo spiaccicato tra le lamiere contorte.

La va, l'è andata anche stavolta! Che gran culo hai, Thelma!

Ora puoi rallentare, fra 500 metri c'è l'autovelox.
Φὸβὸς e Δείμος stanno zitti ora. Anzi, abbandonano la Dadameta ma dicono che torneranno ancora. Il bello di non aver paura è averla per poi non averla più. Se non ci fosse che gusto ci sarebbe, a vivere?
Forse sarebbe stato meglio titolare il post: "Ontano lontano, vero? Non vi è piaciuto viaggiare con me?

Carved upon my stone / My body lie, but still I roam / Wherever I may roam /
mf

lunedì 7 gennaio 2008

Senza titolo 1428


Back in ArTime


© MF, Fermata d'autobus - Roma, 5 gennaio 2008



Immagine "presa" durante la fila per entrare al P.d.E..
Secondo voi questa fermata è temporaneamente spostata indietro nel Tempo, nello Spazio o altrove?
Alcune persone mentre aspettavano sono svanite nel nulla, ve lo assicuro. Altre guardavano il cartello sorridenti come se fossero su Candid Camera. Dopo che io ho fatto la foto almeno altri 12/13 giapponesi nikonati han fatto altrettanto, e sono stati teletrasportati direttamente nelle sale espositive davanti alla "luce" morbida degli "orange" di Rothko, ma un giorno prima.
Avrei voluto provare a teletrasportarmi anche io, per bypassare la cassa senza dare alla gentile signora € 12,50 x 2 e anche per evitare 45 minuti di fila sotto una noiosissima e fastidiosa pioggerella.
Rischiare però di finire QUI dentro, in compagnia di Jack Torrance, ospite dell' Overlook Hotel e con il metallo "luccicante" non me la sentivo proprio, quindi ho riposto la macchina fotografica in borsa e ho raggiunto Max, in fila, sotto l'ombrello.

La Befana non mi ha portato doni.

Benritrovati a tutti, mf

venerdì 4 gennaio 2008

Senza titolo 1427



B. B. A. TTT









Quest'anno dovrò viaggiare con la neve, porca pu-pazza!
E non ho le catene... Mai visto una befana scatenata?
Bloggers buoni ma soprattutto cattivi, carbonara per tutti!
Adiòs!

mf

Senza titolo 1426


Impulsi



Edouard Manet, Limone, 1880

È il secondo quadro che è apparso sul mio monitor, stamattina... il primo era un Caravaggio granguignolesco.
L'impulso mi ha spinto a lasciarlo qui.

- Patente: ce l'ho
- Cellulare: ce l'ho
- Portafoglietti: ce l'ho
- Occhiali: ce l'ho
- Piantina stradale per Ciampino: ce l'ho (ma non è detto che non mi perda)
- Benzina: manca, fermarsi al distributore
- Erminio, Immanuel, Joe e Mary: dovrebbero esserci
- Varie ed eventuali: ci saranno

Vado a recuperare mia sorella a Tarquinia, poi insieme andremo a recuperare la nipote n. uno Federica che torna dalle sue vacanze natalizie svizzere quindi torneremo tutte e tre sane e salve... o slave?

Buona giovegiornata, mf

giovedì 3 gennaio 2008

Senza titolo 1425



Sbagli addizionali









Siccome che già nel primo post dell'anno ho scritto una cosa sbagliata.
Siccome che c'ho una blogsister (Riccionascosto) che è peggio (nel senso buono, eh?) un cane da tartufo e stamattina mi ha fatto notare la cosa per mail.
Siccome che i miei lettori più precisini (skylark, nyb e treppì) non se ne sono accorti.
Siccome che nemmeno Max, the perfect man , se ne è accorto.
Siccome che certe volte quell'altra me dice "lascia perdere, Kettyimporta, tiremm'innanz",
all'inizio avevo pensato di lasciar correre l'ERRORONE di sbaglio addizionale e continuare con altri post.
Siccome però poi la me che sta scrivendo avuto la coscienza che mi morderebbe per minuti e minuti ho deciso di dirvelo.
E QUINDI:


Siccome che tutto sommato sono onesta e ci ho una co-scienza...
CONFESSO di aver commesso un errore di sbaglio addizionale e correggo:

Siccome che io e Max abbiamo stabilito come data da considerare anniversario il primo gennaio a partire dal 1986.
Siccome che due giorni fa era il primo gennaio 2008.

Gli anni passati insieme sono 22 e NON 23, come da me erroneamente scritto.

Ecco, ora la mia coscienza sta meglio... però... se con 23 Era Max ad aver passato la metà della sua vita con me, ora con 22 sono io ad aver passato la mia vita con lui... i torni contano?:)

Saluti, mf


ps: Siccome non sapevo cosa cribbio scrivere, l'errore mi ha ispirata

mercoledì 2 gennaio 2008

Senza titolo 1424


Met-anniversari senza bilanci

Ho vinto a


ho perso a
.

I bilanci evito sempre di farli e li rimando all'anno successivo, sono solo metonimie esistenziali che danno una visione di solito negativa dell'EXsistere. Ho già inscritto nel DNA che la "vita è una fregatura": era il mantra di mia nonna e poi di mia madre, in seguito altro che Calderòn De la Barca!.
Io, al contrario di loro lo dico raramente, preferisco affidarmi ad altri mantra, tipo:
porcosuporcogiùcazzocazzochevitadimerdasonosempresfigata
vogliomorirefrittadoratadentrounpadellònediferrobattutononègiustoche...
perché sempre a me porco su porcogiù... etc etc).

E poi volete mettere la soddisfazione di battere Max a Dama Cinese, nel giorno del nostro anniversario? Lui, con i pirulini neri, ribattezzati fallicamente cazzettineri, è arrivato ultimo, sconfitto da Erminio e compagnia bella. Mi sono alzata dalla mia

saltando e gridando "ho vinto ho vinto, vinco tutto l'anno"!
Gli altri concorrenti mi conoscono, non si sgomentano. Max propone un'altra partita ma no, basta, è un gioco divertente ma due volte di fila no. Meglio l'ennesimo dolcetto che tanto a dicembre due chili o due chili e 100 grammi in più sono sempre previsti. Spero solo di poter ricominciare presto le passeggiatone per lo "spancettamento".
Insomma, un bilancino di fine e inizio anno positivo, "mantrerò" perché sia così nonostante l'anno bisex.
Approfitto anche di mf e dei magnifici 4 per fare gli auguri a Max e Sabrina, 23 è un numero scaramantico fortunato, no?

Buon mercoledì a tutti, mf