Senza titolo 1251

Metaspicchi nonsense


Orange orange


Non è una metallifoto. O meglio è una metallifoto ma così, senza senso.
Ho colto un'arancia (di quelle giganti, con i rami spinosi, buone, anzi ottime per preparare la marmellata amara) dall'albero di arance di mia madre.
Ieri era la festa della mamma, le ho regalato delle rose. Dandogliele insieme agli auguri mi fa: Ma oggi non è il mio compleanno!
"Fa niente Mà, è la festa della mamma, non ho avuto tempo, a scuola, di preparare un vasetto fatto con il Das e allora son passata dal fiorista e ti ho preso le rose"
È stata felicissima.
Dicevamo dell'arancia gigante... Mi sono punta per coglierla, poi l'ho appoggiata insieme ad un paio di fratelli e sorelle sugli scalini e le ho immortalate in varie pose. Gli ho proposto anche di spogliarsi e fare dei nudi (d'autore, eh?) ma si son rifiutati tutti, le femmine per via della pelle a buccia d'arancia, i maschi per via del colorito non ancora acceso e di una maturità raggiunta a malapena.
A coppie, col fogliame ma senza spine, quelle glielo ho tolte tutte, tranne a quella della foto. Non si vede, ne ha una dietro la foglia in alto. Gliel'ho lasciata perché ha cominciato a inveire contro un verme o non ricordo quale parassita che ha tentato più volte di inerpicarsi fino a raggiungere un poro d'entrata ma, per fortuna grazie alle spine, è sempre riuscito ad evitare che il verme giungesse alla meta e chiamasse poi a raccolta tutta la famiglia (il family day era a Roma, non nel mono-aranceto di mia madre).
Poi li ho messi tutti in un sacchetto tranne questa, la spinosa. Ora è in macchina, nel piccolo ripostiglio sotto il metavolante. Pare profumi, un Orange Magique.
Ogni tanto gli appoggio vicino il cellulare e, puntualmente, quando vado a recuperarlo mi pungo con la spina dietro la foglia.
No, non mi scambia per un verme. Pensa che io voglia metterla in pentola per la marmellata. Un'idea lontana da me quanto era lontana l'idea a Remigio di scalare il Mont Blanc.
Gli chiedo solo di continuare a profumare l'ambiente della metamobile, soprattutto in caso di ospiti.

Ieri, dopo un pomeriggio trascorso qui, al ritorno a casa (dopo aver riconsegnato Jo-Puyo ai legittimi genitori) l'abitacolo odorava di polvere sudata, mista a olezzo di manto equino e ciuchino (ebbene sì, c'erano anche parecchi asini e devo dirvi che il loro raglio più che salire in cielo sfonda i timpani).
Io non sentivo nulla, eh? Però addosso me lo sentivo.
Stamattina, dopo esser passata in lavanderia ed aver constatato che il lavaggio a secco di certi capi costa quasi quanto alcuni capi (o poco meno) ho deciso che la prossima volta che ci andrò metterò arancia e rametto spinoso annesso in una delle tasche del capo...
Nel caso in cui l'addetto al lavaggio non mettesse le mani in tasca avrò un vestito o una giacca al profumo di arancio... o no?
Lunedì per tutti, mf.