venerdì 27 ottobre 2006

Senza titolo 1094



MetalliMiti (LV/bis)
Danae



John William Waterhouse, Danae, 1892



La prima puntata la trovate QUI (per chi fosse interessato).
Eravamo rimasti a Zeus che ordina alle onde del mare di trasportare la cassa con dentro Danae e Perseo fin sulle rive dell'isola di Serifo.

Sull'isola vivevano due nipoti del dio maximo: Ditti e Polidette.
Ditti era un pescatore e la mattina trovò sulla spiaggia la cassa con i due sventurati chiusi dentro.
Li liberò e li portò a corte da Polidette, che li ospitò presso la reggia e lì Perseo crebbe forte come un toro ed astuto come una volpe, nonché bello come sua madre.
Negli anni Polidette maturò una forte passione per la giovane donna e, qundo Perseo fu abbastanza grande e pronto per affrontare il mondo senza più dover correre sotto il peplo della madre Egli propose a Danae di diventare sua moglie.
Ma la donna, seppure gentilmente e con la grazia che la distingueva lo respinse.
"Tu sei stato molto buono con noi, sei un uomo gentile, bene educato, riservato e onesto ma detto fra noi, caro Polidette, io non ti amo. Però se vuoi rimaniamo amici".
Polidette non poteva rimanere indifferente di fronte a quelle parole e sebbene all'iniziò sembrasse accettare la sconfitta amorosa, nel petto maturava una di quelle vendette che un cuore ferito e non rimarginato chiedono aspramente.
Innamorato pazzo e accecato dalla gelosia per Perseo che, secondo lui impediva alla donna di amare un altro uomo che non fosse suo figlio maturò una sottile vendetta:

Un giorno chiamò a sè il giovane e gli disse che era stato scelto fra i giovani più forti dell'isola per un compito nobile ed eroico, ovvero quello di uccidere la terribile Medusa.
"Tanto" - pensava fra sè - "Sicuramente quella testa velenosa lo pietrificherà, come ha fatto con tutti quelli che hanno provato a sfidarla". E si sentiva sicuro e prossimo alle nozze con Danae.
Se non che, come sappiamo da una puntata precedente Perseo non solo sconfisse la terribile Medusa ma tornò addirittura con la sua testa "serpentina" come trofeo.
Polidette, ancor più rabbioso e geloso di quella vittoria,per lui sconfitta, cominciò allora a prendere a male parole, insultandolo con i peggiori epiteti e davanti a tutti il Perseo vincitore.
(La gente non capiva, fra l'altro il perché, ma il sovrano se ne inpippava, lui sapeva perché doveva offendere e schernire il giovane eroe, tanto bastava.)
Non solo, davanti a tutti umiliò sempre la povera Danae e con lei suo fratllo Ditti.
Perseo allora, preso a sua volta da ira achillea sentendo trattar così la sua cara e meravigliosa madre - Toccatemi tutto ma non la mi' mamma - gridò, dando vita ad uno slogan che ai tempi d'oggi risuona metallico per tutti i network.
E grazie al potere della Medusa (nonostante fosse morta i suoi occhi ancora pietrificavano chi la guardava) rese il terribile sovrano inoffensivo tramutandolo nella statua di marmo di Polidette.
la stessa sorte fu riservata a TUTTI gli abitanti dell'isola di Serifo, seguaci del re. Isola che si tramutò in una specie di grande sassaia tranne che in una zona, che Perseo salvò dalla pietrificazione e della quale prese il comendo Ditti, il re pescatore (da cui è stato tratto un film).
Sistemata l'annosa questione l'eroe decise infine di ritornare in patria con la madre per poter conoscere il nonno Acrisio.
Esiste una più tarda leggenda italica che vuole Danae (una volta liberata da Perseo) vada poi in Italia. Qui fonderà tutto il metallo disponibile... Ci siete cascati, eh?
qui fonderà la città di Ardea, sposerà tal Pilumno e dalla loro unione nascerà Dauno, un antenato di TURNO. (Lui faceva il Turno di notte:).

The end

Buon fine settimana, mf

PS: questa è una delle versioni del mito, ce ne sono almeno un altro paio "raccontabili" ma due puntate direi sono più che sufficienti:)

17 commenti:

Skylark ha detto...

Polidette faceva il re e Ditti era un pescatore? Ma che fratello micragnoso! Almeno barone, doveva nominarlo!

mestesso ha detto...

MITTICAAAAA!!!!!!

*********

nonsologeomangio ha detto...

Finalmente!

Terribile la medusa, pure da morta!

E i seguaci del re che avevano gli occhiali da sole, si sono salvati??? :DDDD

Buon WE, buone ispirazioni!

Effe ha detto...

otre a Ditti c'era un terzo fratello, Tritti(co)

Princy60 ha detto...

Gente tranquilla, quella dei miti!;-)****

metallicafisica ha detto...

Princy: e questi sono fra i più tranquilli:)***


Effe: però il pentateuco è precedente:)*


GEO: grazie, anche a te... inspita, espira (non e spira eh?:)***
Ah, al tempo gli occhiali da sole li aveva solo Argo dai cento occhi:o)


mestesso: orpola, che raddoppio:)***


sky: al Bar one ci andavano di notte, a bere l'ouzo:)***

saltino ha detto...

La torah è precendete.

h2no3 ha detto...

naaaaaa ! Polidette no ! mi sembra Platinette !!! :) e poi credevo fosse femmina, non maschio ...


bacizap antimitici

sysjena ha detto...

...sei peggio della Rai....che ti molla a meta' di una serie...e la rispolvera eternita' dopo...

;-)))))))))))))))))))))))))

Baciuz. Andy

lotrovassi ha detto...

Mi piglio il w-e per riaggiornarmi.

ninoD ha detto...

sempre interessante leggere i tuoi meta miti ;.) complimenti!!!

latendarossa ha detto...

Sono sempre molto particolari stì nomi dei personaggi dei miti greci...Acrisio, Ditti, Polidette. Oggi chi si chiamerebbe così? :)

Però di questo mito mi piace sottolineare lo splendido ritratto della furia femminile, forse più dell'uomo la donna non riesce ad accettare una

sconfitta amorosa, e la storia della vendetta sembra quasi presa di peso da una novella dell'Ottocento... :)

lotrovassi ha detto...

Timeo Danaos (=tutti i parenti di Danae) et dona ferentes.

Zambini ha detto...

voglio usare un aggettivo preciso: MITOLOGICO

luiperre ha detto...

la medusa? ma non era un trio?

Epimenideblog ha detto...

Perseo-Zidane e Polidette-Meterazzi.

Cicli e ricicli storici.

NYBRAS ha detto...

C'è poco di tuo in questa parte. Evidentemente non eri in vena... bello, ma non metallimitico come i precedenti. :)