Hair
Stamattina, svegliandomi e girandomi, verso il lato opposto a quello dove dormo ho notato che l'uomo che dormiva accanto a me non era il mio compagno.
Quei riccioli neri non erano certo i suoi, lui è nato biondo e ora è biondo, con meno capelli ma fra i superstiti nemmeno uno nero corvino.
Guardando quella "testa nuova" non sapevo se gridare o scoppiare a ridere.
"Certo" - ho pensato - "Questo o è un sogno oppure è un modo originale di iniziare il nuovo giorno".
Poi mi è venuta in mente la notte appena passata, quello che era successo e sono stata colta da un senso di nausea e un conato di vomito mi ha costretta quasi a soffocarmi col cuscino, poiché non volevo assolutamente che l'estraneo nel mio letto si svegliasse.
Mi sono pulita la bocca con la manica del pigiama, come fanno i bambini dopo una lauta colazione con biscotti al cioccolato inzuppati nel latte, e ho appoggiato delicatamente in terra il cuscino sporco di qualche residuo della pizza ai marroni e mozzarella, mangiata la sera prima.
Torno con la mente alla notte appena trascorsa , e alla mia presenza nell'enorme casa di Riccardo, e a come era stato possibile ritrovarci, dopo 12 anni di vite passate lontani e in modi e mondi completamente diversi.
C'eravamo tutti, compreso, credo, questo tizio che dorme ancora nella metà sinistra del mio letto.
La grande Festa in maschera, organizzata dal padrone di casa, festa alla quale avevamo deciso di partecipare solo perché la sorella di Riccardo aveva insistito tanto e solo in virtù dell'amicizia ventennale che ci legava a lei.
Vite così diverse, che mi meravigliai di quanto, nonostante il nostro essere coetanei o quasi fosse in realtà un essere molto più "adulti" e navigati per loro in fatto di certi giochi, e due "ragazzini" noi, soprattutto io con il mio bagaglio di paure primigenie combattute da sempre ma che ogni tanto capita di rimuovere e che talvolta riescono ad avere il sopravvento, ancora.
Il mio compagno, nonostante facesse finta di essere disinvolto e di stare al gioco lo sapevo essere sorpreso quanto me. E di sapere come funzionasse la cosa forse anche meno di molti abituè.
Ma comunque teneva la sua maschera sul volto e attendeva la chiamata.
E ne era entusiasta, così entusiasta che ricordo si propose per la "prima tornata", lasciandomi seduta su uno dei divani a tre posti con un bicchiere da vino in mano, vuoto, e che tale rimase anche quando un cameriere si avvicinò a me e fece il gesto per riempirlo con un qualche Chateauvattelappesque di cui non ricordo l'annata nè altro.
Lui mi ha meravigliato... non poco.
Prima di andare mi ha sfiorato la guancia dicendomi di non far vedere che ero nervosa, di non far vedere che ero ancora la ragazza di provincia che era cresciuta in provincia con loro.
Gli risposi che io sarò sempre, per un dato di fatto, una ragazza di provincia, e che il mio settennato nella capitale e il mio triennio nella "Grande mela" non hanno fatto di me una persona diversa nell'essere e che mi sto bene così, di quello che possono pensare "loro" non mi interessa nulla.
E così la festa inizia, non posso,ad un certo punto non venirne travolta. La amschera copre ma , diciamolo, nessuno è scemo abbastanza da non riconoscere che dietro la maschera di Zorro, si cela Don Diego De La Vega. O no?
Suona la sveglia. E dall'altra parte, l'estraneo nel mio letto si sveglia, lo sento muoversi rotolando verso di me, che immobile contemplo la zanzara cadavere, da anni sepolta sul soffitto bianco.
E mentre guardo la macchia faccio per proferir parola ma... con un gesto automatico come se lo facesse da sempre mi zittisce, e allunga l'altra mano a cercarmi dentro al pigiama.
Ho gli occhi ancora appiccicati di sonno e la testa che rimbomba di musiche notturne di vari generi più o meno piacevoli.
In certi casi sono contenta di essere anosmica, ho l'impressione che il mio corpo e i miei capelli abbiano odori particolari, strani, che potrebbero riportarmi alla mente situazioni che non vorrei ricordare, seppure immagino piacevoli, sotto certi punti di vista.
La mano ha lo stesso tepore di quella di Max, lo stesso tocco.
Lo straniero si gira e sussurra un "buongiorno Binda"* e si avvicina per darmi un bacio sulla guancia.
Lo straniero mi guarda e mi dice che oggi dovrà andare di nuovo dal barbiere perché la tinta non è venuta bene.
Gli avevano promesso un rinfoltimento della chioma, non una "moratura" alla Banderas.
Lo guardo, lo riconosco e... quasi quasi mi spiace che non sia un estraneo...
CAZZO!... Ho vomitato sul cuscino per nulla?
mf
*: Binda è un nomignolo, mi chiamava così la nipote numero uno Federica , quando ha imparato a parlare e le riusciva difficile dire "Zia Sabrina". Si inventò "zia Binda".
E Max spesso ancora mi chiama così. Ma non vi azzardate, eh?:)
Saluti, mf
30 commenti:
... pizza con i marroni? dove la fanno?
;-)***
Anonimo: Te lo dico se mi dici chi sei:)*
Marroni - castagne - Montemartino ...
(Pizzeria La ballaccia?)
Lucignolo
(Letta la e-mail?)
:-)***
Lucignolo: letta e risposto! La pizza di marroni secondo me non la mangerebbe nemmeno un bambino del Darfur, è un'invenzione letteraria di Pinocchia, essùùù:)***
E ti è andata ancora bene... a me anziché Binda mi chiamavano Bibbina :PPP
Blah ai marroni; ma davvero la tinta fa ricrescere i capelli, o erano i tuoi finiti sulla testa di Max?
(no, non mi rispondere... scherzo ;) )
una volta ho visto (solo visto, non ho osato avvicinarmi troppo) una pizza ai cachi!
(fino all'ultimo, sai chi pensavo fosse il moro nel tuo letto? un bovaro delle fiandre!!!)
:-))
Posso almeno chiamarti Girardengo?
SKY: NO!:)*
varasca: epperchéunbovarofiandro?:)*
Riccio: da piccola a me, Bibbi...(e sapessi quanti altri!:)***
Posso credere a tutto...
ma non alla pizza "marroni e mozzarella"! ;))))*******
... AZZ!
parlato troppo presto; diluvia!
Lucignolo
...ma era Max travestito da Bartali...??
:-)
da come si stava evolvendo mi aspettavo un finale kubrickiano!
Riccardo: Non è un caso infatti, la scelta della foto:)*
SYS: e che dormo con un morto?:)*
Lucignolo: qui TUONA:)*
GEO: solo perché l'hai letto nei commenti, confessa:)*
Wo(w)binda... aiutalo... la la la
wobinda----uohohohoh
babumba---nanananà
orzowei----nanananà
ramaya-----uohohohoh
particolare questa tua vena narrativa, unica roba quando dici "non mi dispiace esser anosmica", il pensiero corre subito alla svomitazzata, non ad altri odori... almeno, per me.
;)
Petarda: Hai dimeticato : "Cuccuruccuccù Palomahiahiahiaiii"***
BABumbino!!!!!: aiutaci!!!****
alla tua età ancora vomiti sul cuscino? :-)
che storia, Binda... mi ha mosso alcuni ricordi... faccio qualche telefonata
Bassista: Ogni scusa è buona perte:P***
Medicine: perché, esiste un limite di età per vomitare sul cuscino?:)***
oddio, cos'è uno sconosciutto?
io vorrei tantissimo svegliarmi con uno sconosciutto accanto. E' obbligatoria la pizza marroni e mozzarella, prima?
Max col cespuglione pur'ello ?
Foto ! Foto !
L'ex-blogger
lex blogger se trovo in archivio una foto di max cespugliato gliela invio:)*
Mangino: uno sconosciutto o è un lapsus o il tipo con cui la sera prima ha mangiato pizza fichi e prosciutto. :)*
Niente odori, quindi, ci si perde anche delle schifezze. Certo che con la maschera e tutto il resto, questo sogno faceva molto Sabri wide shout!
No, lex blogger no (mi ricorda Lex Luthor, ma quello è pure pelato).
E poi, non c'è due senza tre (e quindi, sarà davvero per un'altra volta. Ma questa, mi sa, la capiamo in pochi)
;DDD
no... giuro... sono andata a leggerli ora! Ma qualcosa del mio nick non ti suggerisce qualche idea su cosa risalta sempre ai miei occhi? ;)))***
GEO: E pure te, mia cara chef de Rome hai ragione:-***
Riccio: lex blogger i capelli ce li ha ancora e folti, per il "suo" tre, io ci spero:)***
Marcello: Max preferirebbe Nicole (KIdman):)***
ma quanto sei....la pizza coi marroni!!! ma dico io! :))
sicchè tu occupi il lato destro del letto...
Moltorhum: sbagliato, dormo nella parte sinistra:)*
Che bello!!! Una persona fiera di essere una provinciale.......
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