martedì 21 novembre 2006

Senza titolo 1120


Lettere 21
Ricordini elementari










Pensavo ieri notte, ai cartoncini bianchi con su disegnate le varie figure che, quando ero alle elementari (ma dopo di me anche i miei fratelli) i maestri usavano per insegnare l'alfabeto...
Quando vedrò JoPujo dovrò chiederle (lei va a scuola nello stesso istituto) se ci sono ancora e se si se sono dei bassorilievi in marmo oppure delle stampe moderne a sublimazione:)

A= Ape; e al centro una specie di Ape Maia del pleistocene, che mostrava iil pungiglione sculettando; (le api femmine hanno il pungiglione, mica i maschi! Le api si che vivono in una società perfetta!)

B= Bambola; La solita bambola di pezza, coi capelli rossi intrecciati, un vestito da contadinella , gonnellina a quadroni e pettorina.Calzettoni multicolor come Pippi Calzelunghe e Jole, la bambina spilungona dell'ultima fila.

C= Cane Che Campa; (il cane del bidello Camillo aveva 21 anni, era un bastardo mezzo maremmano, mezzo napoletano che si chiamava "Napomano", cresciuto ad Acquacotta* con però bolliti dentro chili di manzo appena uscito dal "Mattatoro".

D= Dadi; E ricordo che quando imparammo la D a scuola, in prima elementare, io in realtà sapevo già leggere e scrivere ma il pomeriggio andavo sempre in chiesa a fare le prove col coro. Michela, la figlia della prima moglie dell'allora sindaco di una provincia del Lazio era una stronza.
Aveva sì una gran bella voce, pareva la Ricciarelli ma magra e mora, e senza pippo baudo. Era sempre elegante e infiocchettata e ti guardava dal suo metro e 38 (io ero a 1,20 circa) e mentre ti dava "ordini" sul programma canoro lo faceva cantando.
E sceglieva sempre le canzoni più difficili, quelle con la nota che per raggiungerla dovevi arrampicarti su una scala di 20 metri dai pioli fatti di caramelle Walda.
"Fanculo"! Avevo imparato che si potevano muovere le labbra e tanto la voce degli altri avrebbe coperto il tuo "noncanto", insomma avevo inventato il karaoke parrocchiale.
Michela anni dopo l'ho ritrovata al liceo anche se lei, di un anno più grande, anche lì tendeva ad imporre la sua bellezza e il suo "status", sempre con la borsetta di Gucci a tracolla.
Anni dopo una macchina, passando ad alta velocità, nel piazzale del passeggio pomeridiano agganciò non so come la tracolla della borsa e ltrascinandola, con Michela appresso, novello Achille trainato dai cavalli di Aiace, per parecchi metri.
Tutte le "G" diventarono, grattando l'asfalto degli sgorbi sgraziati e lei si ruppe qualcosa ma in ospedale conobbe il figlio del primario e si innamorarono.
Padre e figlio le ricucirono le ferite e lei al matrimonio si cantò da sola l'Ave Maria.
che c'entravano i Dadi, qualcuno di voi si chiederà? Michela di cognome si chiamava Dadi, no?

E= Edera; Io avevo un maestro uomo ma alcune amichette invece, avevano lA maestra e arrivate all'Edera scattava la Nillapizzata. E alla fine del trimestre cosa portavano alla recita? Ma "l'Edera", avvinte come cozze l'una all'altra con sguardi sognanti e stecche paurose che le piante d'edera portate appositamente per l'ccasione s'ammosciavano tanto a diventar delle alghe morte e penzolanti.

F= Fuoco. D'inverno, quando la temperatura si abbassava e la tramontana ti tramortiva e quando entravi in classe ti sentivi un Pinguì appena uscito dal frigo, in certi giorni era necessario mettersi il cappotto e solo a guardare quel Fuocherello stavi meglio.
Angelo, il "panzottello" della classe un giorno portò una salsiccia (suo padre era norcino) e quando il maestro uscì per fumare con la bacchetta infilzò la salsiccia, e arrivò ad appoggiarla sul fuoco crepitante (rompendo anche il cartoncino che sarebbe rimasto così fino in V). Era tanto grasso quanto coglione... credeva si cuocesse.
Il maestro entrò prima del previsto e per non farsi trovare in fallo con fare da prestigitatore se la infilò in bocca e sempre più prestigitatore la ingoiò come una caramella.
Finì all'ospedale quasi morto soffocato. Si salvò.
Oggi fa il pompiere, lo so perché anche mio fratello ogni tanto fa il pompiere e gli capitano i turni con lui che mi manda sempre i saluti e anche le salsicce, qualche volta.
G= Gomitolo; Facile da memorizzare... il gomitolo, ero io di notte, sotto le coperte, già mi abbozzolenzuolavo che una meraviglia, la mattina, mia madre quando veniva a svegliarmi non trovava mai il Meta-incipit... mi sgomitolava allora mio fratello piccolo suonando la sua trombetta dal suono sgraziato che nemmeno il più fanfarone degli alpini avrebbe ardito fare.

Se volete faccio altre puntate altrimenti mi fermo qui, all'ACCA e sto muta.
C di ciao a tutti, MF

26 commenti:

Epimenideblog ha detto...

Almeno fino alla wxy potresti arrivarci.

riccionascosto ha detto...

(e poi diventano 26...)


Io invece ho imparato a leggere contemporaneamente in italiano e in inglese (avevo tre anni), e mi confondevo un po', perché la stessa figura (l'ape) me la trovavo in A e B (bee), la mela in M e A (apple) e così via...

Con la Mela avevo anche un rapporto conflittuale, perché ce l'avevano Adamo e Deva (ero convinta fosse così, l'aveva detto la maestra!)


Insomma, un po' rompi fin da piccola :PPPPP

Ecate_ ha detto...

Non ho capito dove il 'panzottello' avesse messo la salsiccia ... (segnalo un refuso, non ci sono intenti doppiosensistici) :-)))********

AdRiX ha detto...

Sentita oggi: la maestra della sorella di un amico al primo giorno di scuola iniziò con lettera "a" di automobile. Ovazione per l'acume didattico :-)

metallicafisica ha detto...

Adrix: Grammaticalmente corretto, però:)*


Ecatina!!!: se l'è mangiata! ma guarda questa qui:)***


Riccio: le x, Y, Y e W non c'erano nell'alfabeto "disegnato"... anche a me avevano insegnato qualche parola in inglese ma ero decisamente più brava a riconoscere un quadro di Picasso e a distinguere i vari periodi... tu rompi??? maddai?:))))***


PP: no possibile***

sysjena ha detto...

...1.38 alle elementari...???

..ma se io ero 1.42 in prima superiore...!?!?!?

:-))))))))))))

nonsologeomangio ha detto...

scommetto che alla I avevi l'imbuto! :D***

metallicafisica ha detto...

geo. si ma quando si rompeva veniva sostituito dall'Incudine:)*


sys: 1,38 era Michela non io e lei era di un paio di anni più grande di me:)*

giarina ha detto...

la zeta di zappa.

ieri ho comperato un alfabetiere. e un libro animato.

sarà contagiosa, questa cosa?

sysjena ha detto...

...ma l'avevo capito....son mica tonto...;-))) Ma che belle le lettere ed i disegni....noi alla L avevamo il Lanzichenecco...alla D la Dionaea (in 1B avaveno la Drosophila....che culo loro...meno inquietante un moscerino di chi se lo pappa...)....

;-)))))))))

Skylark ha detto...

Dove trovi il tempo per scrivere tanto? Come fai a ricordarti tanti particolari? E soprattutto, come fai a ricordarti l'alfabeto? ;-PP

latendarossa ha detto...

Se vuoi anticipo io la risposta, visto che ho frequentato la scuola elementare fino a qualche tempo fa (per fortuna non come alunno eheheh). Sabrì ebbene sì...le lettere col disegno A= Ape, ecc. sono vive e lottano insieme a noi! Ci sono ancora, vanno un po' scomparendo ma comunque le ho riscontrate in diverse aule e scuole dove sono stato. Era divertente indicarle! :)

metallicafisica ha detto...

marcello: grazie della tua testimonianza di MAGISTER;)***


skylark: il tempo lo trovo nella metaborsetta e l'alfabeto sì, me lo ricordo anche al contrario, tzù:)***


sys: ma dove hai fatto le scsuole elementari? Nel libro Cuore?:)***


Giarina: la rete contagia, diffonde come dice la Prof:)***

Princy60 ha detto...

Ma andavi alla stessa scuola della famiglia Addams? ;-)***

zop ha detto...

mi hai ricordato una filastrocca...


A come Armatura,

B come Bravura,

C come Canaglia che con me verrà in questura,

D come Diamante,

E come Elefante,

F quel furfante che in galera se ne va.

G c'è tanta gente,

H non c'è niente,

Immediatamente alla L passerò,

L L'animale,

M Meno male,

N è Natale e tanti doni io avrò.

Per O c'è l'Orco,

per P c'è Pinocchio,

per Q quel ranocchio che stasera mangerò,

R come Roma,

S son le Strade,

T Tutte le strade che a Roma porteran.

U che bella storia,

V V'ho raccontato,

Z ho tanto sonno e a letto me ne andrò,

sotto le lenzuola tutte le parole fanno capriole

e nuove storie inventerò.

metallicafisica ha detto...

Zop!: grazie! Anche se alla Zeta mi aspettavo un po' di autoreferenzilità:)*


Princy: Una volta a Mercoledì è caduto il Dentino sul banco:)***

Epimenideblog ha detto...

Ma come, ancora questo post?

:-)******

h2no3 ha detto...

io che lo leggo per la prima volta, dico: zì, aldre puntade !!! :)


bagizab

riccionascosto ha detto...

Grazie, Zop (me ne ero dimenticata, della filastrocca, ora mi rimarrà in testa fino a stasera...) ;)

metallicafisica ha detto...

Riccio: Anche tu la conoscevi, la zopstrocca?*


czap: non subito, i magnifici 4 devono ricordare:)*


PP: mica son metaturbo:)*

Effe ha detto...

acca-pito che deve andare avanti?

Alla fien, impossessatici di nuovo dei nostri ricordi più elementari, potremo affermare con orgoglio di essere rimbambiti

metallicafisica ha detto...

F: è noto che un rimbambito sia un anziano che si diverte come un bambino, in modo elementare...

Ovvero, un rimbambiNO:-*

riccionascosto ha detto...

Io sì (se vuoi te la canto come ninnananna, con i figli dei miei amici funzionava...)

metallicafisica ha detto...

Riccio: Vuoi farmi addormentare?:)*

anonimo ha detto...

sisi... continui questo Metallicoricordoalfabetico :)

Kissi

Amber

cronomoto ha detto...

Un salto all'indietro alla i come imbuto

non riuscivo a scrivere le "m" , difficilissime per una mancina corretta...

Quanto inchiostro sulle dita, la carta assorbente e il banco col buco per il calamaio.