© S. Manfredi, Sparkling eye among wood, Modena, 2006
C'è qualcosa che riluce, giù, in basso, vicino alla corteccia preponderante, un'ombra sferica, oscura ma luminosa allo stesso tempo... O almeno così mi Sembra..
Sembra l'occhio incredulo di un animale in letargo.
Sembra sterco lucente espulso dalla forma capovolta dell'armadillo.
Sembra una perla nera e rara nascosta da un pirata con l'uncino di metallo.
Sembra una goccia di rugiada sporca di petrolio, in una radura dell'est, di primo mattino.
Sembra un pezzetto di cuore strappato via nell'attimo più intenso della sua ultima sistole.
E' resina.
Buon fine settimana a tutti, mf
PS: Per la numerazione del "Paesaggio", non ricordandomi esattamente a che punto fossi arrivata sono andata a verificare Qui.
Giuro su Erminio che il fatto che anche là vi fosse nel titolo, la parola "eye", è del tutto involontaria e casuale. Ho uno strano inconscio, come dice il mio giornalaio?
34 commenti:
non la vedo.
già
giarina: prova qui***
ma è mio cugino Ernesto, spiccicato.
Bianca: Sei una disgraziata! Guarda che nonostante l'anonimato lo so che sei tu:)*
resina... è una cosa fantastica. gli alberi si feriscono, resinano per cicatrizzarsi, se questa diventa fossile diventa ambra.
buon we, mia poetica meta-photographa. ****
beh, non so... ha un che di inquietante... Non riesco a soffermarmicivicivici.. forse guardo il mio profondo e non voglio vederlo ... miiiiizzzicaaaaa :D:D
Ciao e non postare più cose così spaventose! (che poi mi si spaventano i bambini)
Bacizzz
Amber
Amber: Quali bambini? Sei diventata nonna?:)***
What: e soprattutto non appiccica:), Buon we anche a te***
Che bello, siamo tornati al troncio!
Le arborescenze sono per te fonte inesauribile di ispirazione. Dovresti scrivere "Il richiamo della foresta 2 - la vendetta".
Però mi hai lasciato una curiosità: come sarà una goccia di rugiada sporca di petrolio, in una radura dell'ovest al crepuscolo, diciamo verso le 17,48?
Bella molto la foto. Modena. (cioè da modena anch'io). Il giornalaio è sempre un ottimo terapeuta.
ciao
MariaStrofa: benvenuta da Modena e grazie!:-)
Sky: pensa che da piccola mi chiamavano "Zanna Bianca!
Alle 17,48 è buio pesto e tutte le gocce di resina son nero petrolio!***
mariastrofa: perdonami, apprendo ora che masculo sei, quindi rettifico: Benvenuto!:o)
Sabrina, ti ringrazio, ma va bene benvenutA o come ti piace di più. Nella convenzione di solito declinano secondo alias, ma poiché l'identità estrauèb è quella certificata in profàil,
non c'è alcun problema. grazi e ancora.
Il tuo giornalaio ha dei problemi seri.
Praticamente è un mono-maniaco.
:-)***
..mah...secondo me sono i linfetti degli alberi....questi piccoli pestiferi follettini si trasformano in resina per non farsi scoprire...anche se e' un rischio...si sa mai che fossilizzino (qualche d'una li porta al collo...)..
Vabbe'...si vede che ho lavorato troppo stamattina...vero..??
:-)
che bella!
mi ricordo che da bambini mangiavamo le lacrime di resina degli alberi... non so più se di una specie particolare.
quel sapore, insieme a quello dei fiori di trifoglio e delle more di gelso, appartiene all'infanzia.
si girellava e si assaggiava di tutto un po', nel nostro piccolo eden.
Forse lei ha il 'terzo occhio' (ma chieda a un esperto di Chakra, io solo per sentito dire ...) ;-)*********
Oddio... non lo vedo st'occhio...
Ma orecchie tante, eh!
:)**** buonWE!
Ciao Sabrina, vuoi partecipare ad un sondaggio che sto effettuando su www.indaginisociali.net? Grazie, un abbraccio. MD;)))
A me è venuta spontanea l'associazione con un quadro di Magritte dove una fetta di prosciutto ha un occhio (non mi viene il titolo ora). Va beh metto da parte un po' di bambù anche per te...col prosciutto è nà delizia sai? :)
ohibò, l'avevo capito subito ch'era resina modenese: se ci avvicini il naso (coperto da un pallino), puzza di cotechino
la mia ultima mezzora d'ufficio e' stata resa piu' piacevole. gran bella foto come al solito, anche se purtroppo mi ricorda una mince pie.
Unreal: la Mince pie deve essere una roba pesantina, vero?***
Senzaqualità: dalla puzza io non potrei riconoscere un tubo, lo sai!:)***
Marcello: il bambù mi piace assai!:)***
MD: fecit****
geo: prova a cliccare al link di cui al commento n. 2***
Ecatina: per sopperire alla mancanza di "naso" quanto meno un altro occhio ci vuole, no?***
Petarda: noi, nel nostro piccolo eden mangiavamo pinoli, aghi di pino e processionarie arrostite:)***
sys: no, non si capisce:)***
Epì: togli il "mono":)***
MariaStrofa::)***
A me pare un teschio.
Va bene, vado a prendere il prozac.
Passane uno anche a me, Alba! :D
vedo la foto, ma non la resina.
"Sembra una goccia di rugiada sporca di petrolio, in una radura dell'est, di primo mattino."
... questo passaggio è molto bello!! ad est la rugiada è sporca in modo sempre più subdolo!
Saluti D
Sembra tante cose...forse sembra tutte le cose. Buon finesettimana
Sembra che hai pestato la neve vergine
miao:-)
salve mamma vergine
noi toscanacci pensiamo allo stesso modo- te bacio tutta :-)
al mio giornalaio basta che pago tutto, e subito. Non accetta promesse e se ne fotte della psicanalisi :-)
ciau,a.
non sentivo quella canzone da secoli.
grazie per il regalo domenicale, ora sono pronto per affrontare la folla natalizia londinese grassa e e lievemente alticcia. chissà cosa ne penserebbe robert.
"I bambini" in senso lato..
Ci son sempre dei bambini da qualche parte ...
No, io nonna.. spero proprio di no!!!! mio figlio è ancora un fanciullo!!!!!!!!
Buon fine settimana
und bacizz
Amber
Sembra un teschio rotto, abbandonato, ritrovato, proveniente da reperti archeologici.
Spero che non sia una di quelle immagini strane che gli psicologi sottopongono ai paziento durante le perizie psichiatriche, altrimenti sono freghè.
Ciao, buona settimana.
MONDAY BLOODY MONDAYYY...:)*
Posta un commento