lunedì 5 febbraio 2007

Senza titolo 1177


Mondipossibili
Fantameta




©Sabrina Manfredi - Lost in space - 2007






Alqua2J#7 stava schiacciando un riposino all'ombra della grande quercia quarzosa, la più grande del parco, la più luminosa e lucente di rosa, quella ancora mai intaccata dalle schegge provenienti dall'Altrove e quella dove lui, durante i momenti di quiete del pensiero era solito andare per uno sguardo verso l'infinito, che da lì si poteva distinguere quasi in maniera finita.
Ed ora era in pausa. Aveva smesso la tuta da lavoro e indossato quella da "riposo", quella cucita con i bordi con fili di torio e samario proveniente dal mare tranquillo e nebbioso.
E mentre con gli occhi chiusi trasmetteva i suoi pensieri al suo clone femminile, ancora intenta a programmare l'ultimo esserino atomico, futura generazione di umanoidi che li avrebbe sostituiti tutti entro il 2059, Alqua2J#7 sentì un rumore sordo provenire da dietro la grande quercia, proprio in direzione del suo casco protettivo.
Interruppe bruscamente la trasmissione del pensiero lasciando l'interlocutrice interdetta e con un salto semicircolare e rasoterra raggiunse l'altra parte.
A mezz'aria, sospeso nella mistura rarefatta di ossigeno e azoto una figura a lui estranea, seppure abbigliata similmente a lui.
Gli puntò istintivamente contro la sua arma positronica e l'altro, aggrappandosi ad un ramo di quarzo che sporgeva si aiutò a scendere tentando, per quando possibile, di tenere le mani alzate.
Alqua2J#7 tentò la connessione del pensiero e gli chiese chi fosse.
Lo straniero rispose con la sua voce che filtrò da un piccolo dispositivo simile a quello di 2J#7 che rimandava una voce metallica e profonda.
"Abbassa le armi, sono un astronauta in ricognizione, vengo dalla terra e sono qui per raccogliere dati geomorfologici su questo pianeta.
Il traduttore spaziale che Alqua2J#7 aveva innestato nel lobo frontale fece il suo dovere e la voce proveniente da quell'involucro sembrava non essere minacciosa.
Nonostante fosse una sorta di robot umano una specie di istinto lo spinse ad abbassare le armi e ad invitare lo "straniero" a sedersi dove prima era lui e ora con lui.
Dato che non c'era nessun problema di comunicazione grazie al traduttore spaziale e dato che lo straniero , toccandogli amabilmente una spalla gli aveva elargito un calore energico fino ad allora mai provato, Alqua2J#7 si sentì sorridere dentro e cominciò a bombardare con le più svariate domande l'ospite;
il quale non si fece pregare a dare risposte esaustive ed esaurienti... In cambio Alqua2J#7 gli parlò della sua vita, del fatto che il suo pianeta era uno dei più all'avanguardia nello spazio, fra i più evoluti e che la sua specie era pacifica e che, grazie alla parte robotica avevano un'aspettativa di vita ultrasecolare.
L'ospite, scienziato e avido di notizie si fece raccontare tutto il possibile e passarono molto tempo, di quello spaziale, a parlare, raccontarsi, e anche a ridere perché Alqua2J#7 aveva innestato nel suo circuito primario anche il "diritto al sorriso" . Ne usufruiva di tanto in tanto, soprattutto in compagnia del suo clone femminile, in tempi passati ma ora... Spiegò all'Uomo, non gli veniva mai da ridere. La preoccupazione per la sorte della sua specie era enorme. Se il progetto degli Altroviani avesse avuto buon fine essi sarebbero scomparsi nel vuoto spaziale e sostituiti con una specie più avanzata e sarebbero finiti schiavizzati e con quasi più nessun diritto, compreso appunto, quello al sorriso.

L'Uomo gli parlò della fragile condizione sociopoliticogeografica e soprattutto meteorologica in cui versava la terra oramai da secoli.
Alqua2J#7 gli disse che lui conosceva bene i problemi della Terra, aveva molti campioni di animali e piante provenienti dal luogo, habitat dell'umanoide e dei suoi simili, e gli disse anche il suo pianeta aveva, due secoli prima aveva avuto le stesse difficoltà...
Gli Altroviani arrivarono proprio quando l'autodistruzione era imminente ma essi, con le loro tecnologie riuscirono a debellare ogni calamità naturale, l'effetto serra, il surriscaldamento eccessivo del pianeta che, secondo Alqua2J#7 era molto simile alla terra, una sorta di gemello parallelo ai confini della via lattea.
Discussero molto altro tempo fino a quando Alqua2J#7 fu chiamato dal laboratorio. Dove era finito? L'esperimento era da concludere entro poco tempo. Gli dissero di sbrigarsi altrimenti le guardie altroviane lo sarebbero andato a cercare e...
Accompagnò prima e velocemente l'uomo laddove gli aveva detto era il suo modulo e gli disse di non muoversi fino a che lui, più tardi non lo avesse raggiunto.
E così l'uomo si chiuse nella sua navicella e comunicò subito tutti i dati di cui era in possesso, attraverso scansioni spettrolasergrafiche e trasmissioni elettromitocondriali di alcuni campioni di flora e resine raccolti prima dell'incontro.

L'attesa fu lunga, tanto che pensò che Alqua2J#7 non sarebbe mai venuto. Anzi si spaventò al pensiero che avesse raccontato tutto agli Altroviani e che da un momento all'altro un'orda di strani esseri vestiti come lui e con armi positroniche imbracciate arrivassero a conquistare la navicella e lui.
Comunicò alla base le sue perplesità e quelli gli dissero di partire il prima possibile....
I motori erano accesi, la sensazione di lasciare quello strano essere mezzo umano e mezzo robot gli fece risvegliare la sua ulcera protostatica. Si iniettò subito, contro il dolore, con una minisiringa monodose 2 cc di gherdopamina, un inibitore spastico ad effetto immediato.
Immediatamente una fitta lancinante alal testa lo fece barcollare, una seconda lo trascinò a terra, facendo cadere l'altra siringa a terra... Un urlo straziante lo chiamava... Aspettami!!! NON partire senza di me!!!.
Era il pensiero di Alqua2J#7! Stava arrivando. abbassò la potenza dei motori al minimo e guardò dall'unico oblò attraverso il quale era possibile la visualizzazione esterna. Alqua2J#7 Stava arrivando. Dietro di lui almeno 10 guerrieri che gli ricordavano un film visto da bambino.
Corazzati da capo a piedi, sparavano al fuggitivo con le armi positroniche...
SCUDO! - disse all'orecchio impiantato sulla parete vicino la porta di ingresso della navicella e subito quella fu rivestita di uno scudo deflettore radioattivo che era sicuro avrebbe tenuto alla larga le guardie.
riusci contemporaneamente a riprogrammarlo facendo in modo che uno spicchio di navicella ed esattamente quello vicino all'ingresso fosse privo di radioattività e mentre Alqua2J#7 continuava a correre verso il modulo l'astronauta aprì il portello e gli gridò! QUI! Vieni, sbrigati!.
Grazie ad un propulsore inglobato nella tuta da "riposo" Alqua2J#7 riusci ad accelerare ancor di più la sua corsa tanto che entro' nella navetta quasi come un vento spaziale. L'astronauta in preda ad una fretta mai avuta fino ad allora riaccese i motori, e quando furono pronti a decollare disattivò lo scudo e alla fine del countdown, lasciando le guardie altroviane lontane e immobilizzate allungò la mano a Alqua2J#7 che gli comunicò queste parole.
Grazie all'infinito, terrestre. Non ti pentirai di aver scelto di portarmi con te sulla Terra.

mf

27 commenti:

MariaStrofa ha detto...

Sei più dickiana o asimoviana? alcuni passi mi hanno fatto venire in mente "A scanner darkly" - il geipèg "lost in space" è favoloso. Il ritorno sulla Terra, come a significare che per quanto voli la fantasia, tutto è rapportato a questa dimensione anche.


ciao :)

latendarossa ha detto...

Qualcuno cantava "extraterrestre portami viaaa". Alqua2J#7 santo subito.

sysjena ha detto...

...ed il suo clone femminile...?? Accidenti...era in dolce attesa....tsk...il solito egoismo maschile....

Baci......Andrea

:-)

P.S. Dantalian c'era....sono suoi i commenti sulla giornalista...anche se depurati da Harahel....

;-)

metallicafisica ha detto...

SYS: No, non era in dolce attesa... è voluta rimanere sul suo pianeta perché sapeva che una volta sulla terra Alqua si sarebbe adattato agli usi e costumi del maschio terrestre... Meglio schiava di un Altroviano!:)***


Marcello: complimenti, aspettavo il primo commento cantato così!!! E' stato il tuo:)***


Maria: io non sono mai stata un'apapssionata di racconti di Fantascienza quindi pur riconoscendo un'importanza a questo genere e a scrittori e studiosi del calibro di Dick o Asimov non posso esprimere una preferenza... Forse forse Asimov per essere in qualche modo un pochino di più "con i piedi sulla terra"... Ma forse, eh?***

Petarda ha detto...

e quindi adesso ci aspettiamo le avventure di alqua e allà... :))) e brava!

GDA71 ha detto...

Qui il droide protocollare....bip..... con hardware tricolore.....bip..... ma con software e periferiche (tranne una) made in china....bip....ha apprezzato bzzzzzzzzzzzz

metallicafisica ha detto...

Giacomo: guarda che ti capisco se parli italiano, basta che non lo fai in cinese:)***


Patarda: No, no... è un post unico, nato e morto nello spazio intergalattico...***

Skylark ha detto...

[battuta pungente]


Il commento è stato censurato ;-)


Spiritosa l'immagine :-)

federalboys ha detto...

miiiii metalla, un post un po' piu' corto no eh? cioe', non e' che possiamo interrompere a meta' una missione, leggere per un'ora il tuo post e poi riprendere come se niente fosse. e la prossima volta nel post lungo mettici almeno qualche indicazione in codice su dove sia nascosto il sacro graal... eccheccazzo! feds;)))

metallicafisica ha detto...

Federalboys: Tornate allora a farvi sparare?:)*


SKY: telacanti e telasoni?:)***

luiperre ha detto...

marò...

mi prendo una vacanza e torno dopo a leggere!!

giarina ha detto...

quando alqua2J#7 aprirà un blog qui sulla terra come nick sceglierà 'mario'.

metallicafisica ha detto...

Giarina: MarioAlqua.splinder.com?:)*


luis: suvvia, forse tu non venivi qui ancora ma questo non è lungo rispetto a certi "fogliettoni" del passato***

Epimenideblog ha detto...

Decisamente Asimoviano. :-)**

alfiererosso ha detto...

Ultime dall'iper-spazio. Appassionante e intrigante. Quasi quasi faccio un salto lassù, chissà che non ci s'incontri :)

Masso57 ha detto...

Se non si trattasse di te, direi che è un post insolito: ma tu ci hai abituato (meglio, viziato) a prevedere l'imprevedibile....grande Sabry, ciao, anzi, nano-nano, e buona giornata!

mestesso ha detto...

Nè Dick nè Asimov, piuttosto direi Bradbury o Heinlein... da ragazzo non leggevo altro che fantascienza e da grande se ne vedono i segni.

Devo dire che non me lo aspettavo da te o forse si... questo ed altro.

ma dimmi la verità, l'hai scritto così nature o hai fatto uso di sostanze tipo peperonata o broccoli in pastella?

cmq bravissima... bacione lady

anonimo ha detto...

Dove trovo l'abstract? (ché oggi non ho tempo) :-)))*******

metallicafisica ha detto...

Ecatina: non c'è.... fai con calma, il post non volerà su Marte:)*****



mestesso: ... è tutto nature, senza elementi radioattivi a far da carburante, lo giuro:)***


masso: se c'è una cosa che odio è la prevedibilità... e invece, purtroppo spesso lo sono anche io, un giuliacci qualsiasi potrebbe dare le metaprevisioni della settimana:)***


Alfiere: vieni con Pegaso, mi raccomando:)*


apì: basta che non mi dici ASINOVIANO, come ha fatto sky:)***

Princy60 ha detto...

Perchè non mandiamo lassù Silvio e George? ;-)***

anonimo ha detto...

Sab ... ma che senso ha andare con uno sposato???


anche se fosse il miglior scopatore della terra?


c'e' solo che quando lo vedo mi prende troppo... mamma mia...


da mordersi le labbra a sangue... :D


metallicafisica ha detto...

Marghe: La tua domanda non è pertinente col post spaziale ma mi sembra che tu ti sia risposta da sola:)***


Princy: detto internos, io li manderei in un altro posto e senza lscudo:)***

saltino ha detto...

Ucci, ucci sento odor di labbra morse e di lamponi!

MariaStrofa ha detto...

Ma sulla fantascienza, pur conoscendo quelle due o tre cose, nemmeno mai io grande passione ti dirò: anzi per niente.

NYBRAS ha detto...

Carino :) Ma non è finito, vero?

metallicafisica ha detto...

NYbras: Finitissimo è!***


MariaS.: io spero solo che gli alieni esistano, sai?:)*


Saltino.: è Margherita!:)*




GDA71 ha detto...

NOOO....pensavo continuasse...stanotte mi sono sognato Alqua che salvava Matteo che si era buttato dal balcone di casa mia al paesello.....il nesso tra i due soggetti non l'ho capito...però Alqua è stato grande....vero superextraterrestre.....io ci credo agli extraterrestri.....Buona giornata:)