© Manfredi - continenti - 2007
A volte ci sono piccoli mondi da scoprire, proprio sotto ai nostri occhi, piccoli mondi che calpestiamo involontariamente, quotidianamente, senza rendercene conto. Sono mondi solo nostri, a volte paesi, città, che non si trovano sugli atlanti geografici né regge Atlante sulle proprie spalle.
Di solito si riesce a scorgerne solo i contorni, qualche montuosità... a volte sembrano dei veri e propri continenti, come questa specie di Oceania, VISTA veramente solo ieri, nonostante io mi affacci tutti i giorni, dalla finestra.
C'è uno fra di voi, che mi ha detto di essere fissata , in senso buono immagino, con le mappe (riferendosi ai vari paesaggi di passaggio postati in vari "episodi". E' vero, ho pensato a questa cosa e ne ho tratto che forse è così perché accarezzo l'idea che, non visto, ci sia qualche luogo, seppure immaginario, che possa essere migliore.
Forse è per questo, forse...
mf
26 commenti:
Una mappa per un piccolo universo tutto nostro...
Almeno finchè non arriva George Dàbliu ad imporre il suo ordine morale...
Buona giornata, metalla
è l'infinitamente piccolo che nasconde l'infinitamente grande.
adoro i licheni.
What: non sono licheni, solo asfalto su asfalto:-*
WildB.: dabliù non ha il passaporto per entrare nelle teste altrui:)*
Anche se sai che non c'è, è bello immaginarlo. ;-)***
Potrebbe essere anche l'Elba spezzata a metà (tanto per stare più vicini...) ;)
questi sono i test che adoro: il saper misurare la fantasia di chi sa guardare oltre, e due sovrapposizioni d'asfalto o muffe su una parete diventano mondi da esplorare ed esperienze nuove da vivere...
ottima scelta, metalla, ché è una foto splendida.
CYB: a volte vediamo foto splendide, anche se non lo sono solo per quel che ci vediamo, appunto noi, con l'immaginazione, dentro... molti potrebbero dire: hai fotografato il manto stradale... e allora?:)*
Sab: sì, potrebbe infatti,: l'Elba divisa in due e con la costa est meno frastagliata- ma avevo proprio voglia di posti lontani, oggi:)*
PrincY: brava, l'isola che non c'è!:)***
Ho capito come fai le foto: ti metti la macchina fotografica a tracolla, e ogni tanto scatti a casaccio. Ecco perché vediamo quei pezzi di muro, di strada, di troncio...
...mi ispira l'arcipelago sulla estrema destra....
:-)
sys: partiamo in barca?*
skylark: faccio molte cose a casaccio, mai le foto:)*
sembravano licheni :)
Cipro e Celebes. Così, tanto per dire.
ma sei sicura sicura che licheni non fossero?
Epì: Cipro tanto tanto ma... Celebes? Dove la vedi la proboscide?:-*
What: sembravano avano vano nooo no!:-*
ps: Non ci sono licheni sotto la mia finestra!:)
ho letto da qualche parte che da qualche altra parte hanno messo su un google earth di cose così.
un po' come andare alla ricerca dell'isolachenoncè...
un abbraccio :)
Blue
Blue: sì, un po' come quello, abbraccio a te***
Paolino: non ti ricordi dive?*
beh, io qualche volta l'ho pestata... la mappa, beh... insomma
forse, sì
forse.
Ma non ci sono storie, su: si vede benissimo che è l'Oceania, ha ragione la padrona di casa (e del primo sguardo). Che merita un regalo, scritto (e musicato) da un mio carissimo ma soprattutto talentuosissimo amico. Si era ragazzi, agli inizi degli anni '80....
Oceania
Quanti diamanti avrà il tuo cielo,
tu che lo sfiori coi capelli,
tu che la notte al davanzale
sciogli le trecce ad una stella
Quanti diamanti avrà il tuo inverno,
ombre di lupi alla finestra,
aghi di pino alla tua porta,
chiamami amore, se lo vuoi.
Occhi di prato era il tuo cielo,
uomo di pochi anni ancora,
foglie di the sopra il sentiero,
tace speranza, invecchierai
Occhi di prato era il tuo inverno,
fuggiva intanto il disonore,
storie di aerei e di coraggio,
confini sordi alla realtà...
Oceania... Oceania....
Scrivimi ancora le tue rughe,
cerco da sempre, e tu lo sai,
trova per me giorni e speranze
l'indifferenza che non ho.
Cerca per me giorni e ragione,
portami arance americane,
storie di donne e di acquavite,
edera e sangue, anche per me
Oceania... Oceania...
Si alza la nebbia nel tuo cielo,
l'inverno sputa i suoi malanni,
vento via spazza la saggezza,
baciami ancora, se lo vuoi
vorrei le mani nei pensieri,
vorrei poter sperare che
dove finisce il tuo dolore
nasca lì un ponte tra me e te...
Quanti diamanti avrà il tuo inverno,
ombre di lupi alla finestra,
aghi di pino alla tua porta,
chiamami amore, se lo vuoi
Occhi di prato era il tuo inverno,
fuggiva intanto il disonore,
storie di aerei e di coraggio,
confini sordi alla realtà...
Oceania... Oceania...
Luis: io questa in foto la pesto ogni mattina:)*
Giorgio F.: ricordo bene questa canzone... e Mario C, allora ero una giovincella che pensava di poter fare il giro del mondo 80 volte... Grazie, carissimo***
[IMMAGINE]
inside :-)
[IMMAGINE]
LEFTY: seguo per quel che mi è possibile, queste semplici indicazioni... speriamo bene, grazie:O)***
Se vuoi meravigliarti,alza un sasso e guarda.
Confucio
grazieGrazie!
secondo me sono licheni.
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