mercoledì 8 marzo 2006

Senza titolo 890


MetalliMiti (53° puntata)
Amore e Psiche

- Terza Parte -



Jacopo Zucchi - Amore e Psiche, 1589 (Galleria Borghese - Roma)





Così, Psiche dopo giorni e giorni di piacevoli e inenarrabili fatiche notturne, contrapposte a interminabili e noiosissime ore di attesa decise, dopo aver parlato della cosa con lo Sposo, di mandare un'olimpimail alle sue sorelle per mostrare loro la magnifica reggia in cui viveva e per annoiarsi un poco meno durante i due o tre giorni della loro permanenza.
Amore l'avvertì, nonostante il suo "placet" per l'invito, che quella visita sarebbe stata per lei motivo di dolore e di infelicità.
Ma lei digitò comunque l'indirizzo caresorelledipsiche@palazzodelpapadipsiche.it, scrisse una lunga mail che poi stampò e consegnò al solito ZefiroPostale e...
Il giorno dopo lo stesso Zefiro portò a palazzo le due sorelle.
Non appena le tre si rividero furono abbracci e baci e chiacchiere sui loro meravigliosi vestiti da pincipesse e sulle scarpine col tacco a banana che era tornato di moda e sulle pochette che erano sempre troppo piccole per contenere tutti i loro "faidate" per essere belle in solo 48 minuti... etc etc etc...
Poi Psiche mostrò loro il palazzo e quelle, basite di fronte a quegli splendori e impaurite di rovinare tutte quelle meraviglie solamente con lo sguardo fisso su questo o quell'oggetto prezioso, cominciarono dopo un po' a fare a Psiche una serie infinita di domande riguardanti lo sposo e la famiglia, sicuramente regale, da cui egli proveniva.
E quanti anni ha? E In che banca avete il conto scorrente (con tutto quel che aveva in casa i soldi dovevano scorrergli come i fiumi in piena, fra le mani). E se gli oggetti in casa li aveva forgiati tutti Efesto, data la loro perfezione...
E come vi siete conosciuti e come bacia e come è nell'intimo e come si chiama e quanti orgasmi hai ogni volta che fate l'amore e quanto ce l'ha lungo il pigiama...

La povera Psiche potè rispondere solamente alle ultime domande che non richiedevano forzatamente l'uso della vista e sul nome lei glissava sempre chiamandolo "il suo sposo amatissimo".
Ma a quelle non bastava e ricominciarono con l'interrogatorio a cena...
E visto che la fortunata sorella nol le soddisfece appieno le due cominciarono a farsi e a farle domande sospettose:
Senti Psichè, lo sai che noi ti vogliamo bene come due sorelle, lo sai che faremmo di tutto per aiutarti ma...
Lo sai che questa cosa che ci nascondi tuo marito e il perché lui non si è presentato nemmeno a cena e per di più non ha mandato nessun valletto a casa a dirti che non verrà a cena perché ha da lavorare tanto in ufficio...
Ecco, lo sai che pensiamo noi di tutto questo? Che in realtà tuo marito in realtà sia un MOSTRO che si vergogna a farsi vedere, magari è un terribile serpentone viscido e sguiscido...

In realtà le due erano più prese dall'invidia che non dalla curiosità vera e propria, anche perché, Psiche, parlando del suo sposo aveva sempre quell'aria trasognata tipica di un innamorato... e chi avrebbe (chi, sano di mente e psiche lo era) potuto amare in quel modo il simile mostro prospettato dalle due?
Fatto sta che dopo cena, Zefiro riportò le due ragazze nella loro magione e Psiche rimase da sola, al buio, aspettando la solita visita del suo amato ma, stavolta, rosa da un terribile tarlo:
E se le mie sorelle avessero ragione? se dietro tanta dolcezza e passione si nascondesse un mostro terribile, che mi sta plagiando con parole infinitamente dolci solo per aspettare il momento opportuno, magari per DIVORARMI???
E con questo tarlo in testa e nel cuore accolse finalmente Amore che dopo averla amata con la solita grazia e tenerezza si addormentò abbracciato a lei.

Psiche invece continuava ad avere quel tarlo in testa e si rigirava continuamente nel letto finché..... la Curiositas ebbe il sopravvento... insomma si disse: Gnàa faccio più, voglio sapere con chi zummo da giorni, che faccia ha, come è fatto e soprattutto se è così mostruoso come paventato dalle mì sorelle.
Si alzò, prese una lampada, prese anche un coltello (visto mai che, il mostro scoperto reagisse in malo modo?).
Ma quando la lampada fu vicino a suo sposo le parve di vedere l'essere più bello e divinamente affacinante del mondo... Amore dormiva beato con i riccioli d'oro che gli guarnivano il roseo volto dall'espressione beata;
le ali adagiate sul giaciglio , profumate e morbide: Il corpo giovane e perfetto e accanto la faretra con le frecce.
Psiche, colpita da quegli oggetti ne prese una d quelle con la punta dorata e... piccccc, si punse un dito e istantaneamente sprofondò in un amore abissale per quel giovane che già, nonostante l'oscurità, aveva amato.
E la voglia di averlo, la brama e il desiderio di sentirlo suo subito fu così violento che, piegandosi per baciarlo...
fece cadere inavvertitamente una goccia di olio bollente dalla lampada, provocando così il brusco risveglio dello sposo.
Amore Saltò giù dal letto come un canguro e capì al'istante che Psiche aveva tradito il patto.
Psiche si gettò disperata e piagnucolante ai suoi piedi, gli disse quali erano state le ragioni che l'avevano spinta a tale gesto... ma lui niente, non voleva ascoltarla, si sentiva tradito, anche se l'amore per lei non era mutato...
Quindi dopo i vari piagnistei e scuse e promesse e lacrime a fiumi... Amore spiegò che doveva andare e poi spiegò le ali e volò via... come un albatros ferito (anche perché la spalla bruciata gli faceva male non poco, rendendogli anche il volo non perfetto).
Psiche rimase sola e disperata ma , la prima cosa che fece dopo essersi ripresa, fu un bagno freddo, si vestì sportiva, prese una sportina con qualche cambio e partì... per andare a cercare il suo AMORE.

...Segue


Max Klinger - Psiche con la lampada, 1880
Foglio 6 dalla serie “Amore e Psiche” - Opus V- Acquaforte e acquatinta


16 commenti:

sysjena ha detto...

...fine terza parte...?? Ma che e'...Beautiful...???

[...]furono abbraci e baci [...]...be'...Psiche e' un pochino piromane...no...??

Un abbracio ed un baccio anche a te Sab....

Andy....:-))))))

nonsologeomangio ha detto...

mannaggia, ho perso la seconda puntata... meno male che è qui sotto! :)

Leggo tutto domani però, che oggi -come ieri- sono di corsa.

baciiiiiiiiiiiiiiiiiiiii

metallicafisica ha detto...

Geo: domani ci sarà anche (credo) la quarta parte:)*


Sys: avessi fatto una lunghissima, unica puntata non lo avrei letto nemmeno io...:)

Piromane? naa, è stato un incidente!:)***

Clio ha detto...

Scusa il ritardo della risposta:


quello che più mi fa sganasciare è la frase "la più vergine"

mi sovviene un'amica che un giorno mi disse: "sono un po' incinta" :)

saltino ha detto...

Il conto corrente, deve essere conto arancio, che ne pensi?

metallicafisica ha detto...

Xlio: scusatissima... la tua amica, poi, ha avuto un po' di figli?:)*


Saltino: quest'anno è l'anno dell'arancio(ne)... perché no?;-)*

giarina ha detto...

caspita che lavorata, metallina!

bello però

:*

pbeneforti ha detto...

c'è una versione che dice che Amore se ne va sfavato come un riccio perché in realtà Psiche era brutta come uno scorfano, ed è per quello che lui voleva averci a che fare solo al buio.

padrepaio ha detto...

"chi, sano di mente e psiche lo era"... ma siamo sicuri? No, perchè a dirla tutta, finora non mi è sembrata così "regolare".... e poi già il nome fa sospettare...

:-)*****

Zambini ha detto...

ma ti pagano per scrivere queste storie?...brava. Interessente molto interessante

Zambini ha detto...

sulle tavole di Max Klinger...De Gregori ha scritto una splendida canzone che forse conoscerai...si chiama "Un guanto" è del 1997 dall'album Prendere e lasciare ...riciao

metallicafisica ha detto...

Zambini: sono pochi che hanno il privilegio di essere pagati per scrivere "robetta" (o forse no, sonop in molti?:)

Grazie per la citazione degregoriana, non la conoscevo***


pp: non stare a psicotizzare troppo la Psikè, ok?:)*


Pbeneforti: questa versiona la ignoro... preferisco quelle dove lei è magnifica:)**


giarina: un lavorone, vero... ora mi metto a studiare la 4a parte:)***

Skylark ha detto...

E Psiche scrisse mille volte su una lavagnetta: "non devo essere curiosa".


Secondo un'altra versione Psiche era una pedicure. Non riuscendo a lavorare al buio sui piedi di Eros, a un certo punto accese la candela e un po' di cera calda colò su un durone del suo amato. A questo punto Psiche prese la lavagnetta e scrisse mille volte la frase: "devo farmi i calli miei"...

NYBRAS ha detto...

Ma chi è questa Psiche?

Albamarina ha detto...

Non vorrei sembrar troppo insistente, ma quando scriverai la 53° puntata?

Brododidado ha detto...

rrrrronffffffff