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MetalliMiti (XXXVIII Puntata)


Minosse e Pasifae (ovvero: storie di corna)



Minosse nacque (Insieme a due fratelli, Radamanto e Sarpedone) dalla focosa unione delPorcoZeus e della bellissimissima principessa frigia Europa (per sedurre la principessa, il nostro si era trasformato in uno splendido toro bianco, e dopo che lei (coupe de foudre) gli salì in groppa la trasportò fino all'isola di Creta dove si mostrò poi in tutta la sua potente Zeusaggine e la zummò con violenza, come fosse fatta di creta:
Si sa che dopo poco Zeus si stufava della stessa minestra, seppur frigia e non frigiDa, quindi abbandonò la fanciulla, ovviamente gonfia, a Creta.)
Fortuna volle che la sua bellezza fece innamorare il re Asterio che la volle come sua sposa e visto che era sterile riconobbe pure i marmocchi che aveva partorito in seguito allo stupro consensuale tra cuiMinosse, per l'appunto...
quando anni dopo Asterio morì e Minosse rivendicò il trono di Creta e quando giunse il momento dell'incoronazione il nostro pregò il dio Poseidone di inviargli lui stesso la vittima sacrificale... e per mostrare che lui era il predestinato al trono e per onorarlo poi, con un sacrificio degno di tale divinità.
Poseidone che come suo fratello Zeus quando ci si metteva faceva le cose per benino inviò a Minosse un magnifico toro (c'era un viavai di tori a Creta in quel periodo che nemmeno a Pamplona durante la fiesta de San Fermin)...
Costui alla vista di quel magnifico animale rimase talmente stupito e letteralmente abbagliato che decise che il toro era TROPPO bello per essere sacrificato e che fece?
Chiamò il suo contadino di fiducia, tal katà Epano Anìketos, per gli amici Cencio e gli disse, fissandolo negli occhi:
A Cè...stamme assentì...Devo da sacrificà un toro al dio branchiato perché m'ha aiutato nella successione che sennò con tutti quell'avvocati spilladracme arrivavamo alle calende greche-
Poseidone il grande mi ha pure inviato questa meravija de Toro bianco che più bianco nun se po'... ma guarda te se nun te pare sprecato pè diventà cotoletta... pensa a quante vacche c'ingravida e pensa quante dracme c'entreno ner forziere de cnosso..

Cencio guardò l'ora e rispose al re che conosceva sin da quando era un Minossino piccolo e con cui era in rapporti molto amichevoli:
A Minò...e strigne! Che te devo da fa? dai chè la Cencia stasera m'ha preparato er Souvlaki alla Zeus...così poi, eh? se semo capiti Minò?
E Minosse: Capito Cè...Pijete sto toro e portame quello che usiamo ora per la monta.. Cirillo se chiama, no?
Er sacrificio lo farò con lui, ormai il suo dovere l'ha fatto, è ora di sostituirlo.

Cencio provvedette alla sostituzione e il toro Cirillo fu matato al posto del toro regalato.
Poseidone però non era un coglione (nonostante la rima lo imponga) e inoltre aveva un sacco di Pescispia a Creta che insieme alla Sirenetta, loro complice e amante, gli rivelarono subito subito (In cambio di 30 kg. di ostriche con perla nera) l'inganno di Minosse.
Poseidone prese male quell'affronto (sappiamo bene quanto gli dei siano vendicativi, in ogni puntata abbiamo assistito a tremende vendette, no?) e meditò tutta la note su come farla pagare a quel mentitore.

Pasifae:
Dovete sapere, pria che io prosegua con la vendetta di Poseidone che il nostro re Minosse era maritato con una splendida e avvenente signora, la quale gli aveva già dato come figlie Fedra e Arianna (che avranno un futuro decisamente movimentato),
Pasifae era figlia di Helios, il sole e di una ninfa nonché sorella della temibile Maga Circe nonché zia di Medea.
Insomma, come direbbe la mamma di una mia amica... parente a mezzo zoccolificio mitologico.
Questo splendore cretese si chiamava Pasifae (ovvero: Colei che illumina tutto)
Le voci che giravano sul conto di questa fanciulla erano tutt'altro che nobili... insomma, secondo il popolo (e anche secondo qualche dea) pare fosse di facili costumi e anche un ninfomane (Non a caso anche il nostro Dante la pone all'Inferno nello stesso "cerchio" di "Paolo e Francesca";
vabbè con Dante bastava poco e per finire all'Inferno e per finire fra i lussuriosio, digiamolo, era nu' poco ciellino).


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Felice Giani - Paolo e Francesca sorpresi da Gianciotto, 1805



Ovviamente Minosse pensava di essere l'unico soggetto e oggetto delle sue carezze lascive e dei suoi baci dionisiaci ma si sa, Minosse era abituato coi tori che di corna ne sanno una più del diavolo:))).

ma ritorniamo a bomba, ora che la presentazione di Pasifae ha avuto luogo:
la notte porta consiglio e Poseidone dopo averla trascorsa a pensare il mattino, pur se mezzo rincoglionito mise in atto il suo programmino vendicativo...
Gli dei hanno dei grandi poteri, e il Posy non era un dio qualunque ma il fratello di Zeus sì senza saette ma tridentato...
Vi ricordate del toro bianco splendente lavato con dashchepiùbiancononsipuò?
Pascolava in un bel prato vicino al mare e quella mattina la regina e le sue fide ancelle passeggiavano guarda caso in quei pressi.
Poseidone non appena la scorse da lontano, guardando attraverso il suo periscopio e lenti bifocali e tripolarizzate, disse, pronunciando parole magiche:
OH, Polì orea Pasifae! glub glub blug globblog
ahhhhh glub gluglu Toro blug glubglu blob zummmmmmm ohhhhhhh.
Non appena ebbe terminato la frase la bella regina volse il suo sguardo luminoso verso il possente toro e come presa da vampe demoniache di eccitazione disse: Cazzo , che toro! Lo voglio!.
E da quel momento fu colta da un'insana, pazzesca, folle, incomprensibile passione per il bovino lucente e fatato.


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L. Bastia - Pasifae, incisione


Dopo qualche giorno di vampe continue, non paga degli accoppiamenti con lo sposo (che era esausto e ridotto quasi all'osso tanto che qualcuno lo chiamava di nascosto Minosso) e col giardiniere di palazzo e con Vassilikos, lo sguattero e buffone di corte (doveva mantenere 12 figli e faceva il dopolavoro) decise di rivolgersi in gran segreto a Dedalo, il più famoso architetto ateniese, in esilio a Creta che dopo averla ascoltata (e verificatane la zoccolaggine di cui tanto si mormorava a palazzo e fuori) le promise il suo aiuto e il suo silenzio.
Come l'aiutò? ma facendo semplicemente il lavoro per cui era pagato: l'architetto... solamente non costruì o progettò un bel pied a' terre per gli amanti o un albergo a ore ove potessero incontrarsi (anche perché registrare un toro e farlo passare come cugino o zio non sarebbe passato inosservato ma soprattutto quel toro immenso non sarebbe passato nemmeno attraverso il portone di entrata) ma.
Ingegnosamente il furbo Dedalo progettò e fece costruire, udite udite, un'enorme Vacca lignea, ricoperta di Cow leather 100%, vuota all'interno e montata su quattro ruote (una specie di Cavallo di troia, insomma MA non fate battute sconce, abbiamo già parlato della dubbia moralità della regina) dove Pasifae poteva introdursi e soddisfare il suo desiderio animalesco.
Il giorno dopo Dedalo e Pasifae fecero trasportare l'animalessa legnosa nel prato ove the White bull pascolava... e la regina dopo aver ringraziato e pagato l'architetto entrò nel ventre di vacca e si accovacciò in posizione consona...




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I toro non ci mise molto a notare la nuova pascolante sculettante e il tempo di raggiungerla e scambiarla per un salvadanaio (vista l'apertura e tergo che l'architetto aveva giustamente predisposto) che si ringalluzzì e nonostante qualche sforzo per entrare per bene (oh, Pasifae era una ninfomane ma il toro era un toro!!!!!!) alla fine muggì 7 volte svegliando tutta Creta e dintorni.
Poi se ne tornò a pascolare che si sentiva stanco.
Pasifae, distrutta ma soddisfatta e appagata, anche se un po' dolorante se ne tornò a palazzo incinta del bianco bovino e dopo il giusto tempo e le dovute doglie (forse un po' più dolorose rispetto ad altre donne)
la regina partorì il frutto di quell'insolito accoppiamento:
una terribile creatura mostruosa, metà uomo e metà toro, violento e sanguinario: il MINOTAURO.

Ma questa è un'altra sTORIa.

The end e un saluto a tutti, mf.




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