giovedì 13 settembre 2007

Senza titolo 1339


Metallimiti (Mito Bantù)



L'origine dell'uomo e...


Dopo che il Creatore aveva creato la volta celeste e i pianeti e infine il mondo terrestre con tanto di monti, laghi fiumi, qual è il fiume più lungo del mondo e la capitale delle isole Katonga e la montagna col picco più innevato in agosto... non sapendo più cosa inventare per far interrogare i bambini negli anni a venire decise di inventare i genitori dei bambini.
Sì, decise di creare l'uomo ma non sapeva come... La bacchetta magica era roba da femmine, il fango lo avevano già usato per descrivere altre creazioni e poi alitare in bocca a uno sconosciuto dopo aver mangiato pesante non gli sembrava educato...
Pensò di ingravidare la terra o il mare, ma poi quanti miti greci o romani o di altri paesi avrebbe tolto di circolazione? E poi era pigro e non gli veniva proprio di eccitarsi con quella palla di terra o quel mare tsunamico degli albori...
Ebbe quindi una folgorazione: andò, durante la passeggiata della mattina, nella Savana. A quell'ora dormivano tutti e la sabbia era immobile e il caldo non creava problemi di miraggi.
Cominciò dunque a scavare, scava che ti scava fa un buco profondo una metrata e settanta circa e un altro di una 15na di cm meno profondo.
Dice tre o 4 paroline in Diese e dai buchi escono fuori un uomo dal primo e una donna dal secondo (cronologicamente è uscito fuori prima l'uomo ma io non ne sarei sicura).


Appena i due uscirono fuori dalla trivellazione divina on the sand, un po' sporchetti di sostanza nerastra e terra desertica, si diedero una ripulita a vicenda, il creatore gli diede anche lui una spolveratina con una grande foglia e subito i due cominciarono a far domande: di quelle insidiose ma alle quali uno come il creatore, avendo già programmato tutto, sapeva cosa rispondere.
"COSA DOBBIAMO FARE"? Dissero all'unisono i due terrestri, guardando dio con aria perplessa...
E lui, serafico: Lavorerete la terra e seminerete del miglio, poi vi costruirete una capanna e lì andrete a dormire.
"E COSA MANGEREMO"? - di nuovo all'unisono -
E il creatore, sempre serafico: Dopo aver raccolto il miglio, macinerete i suoi semi che vi daranno la farina e con quella otterrete il pane con cui sfamarvi, quello sarà il vostro cibo.
I due si guardarono e, sebbene perplessi presero i semi di miglio che il creatore porse loro e iniziarono a fare come detto da lui. Lavorarono la terra e cominciarono a seminarla.
Il sole batteva forte e i due faticavano e sudavano come due colabrodo. Ma che fatica stare piegati, ma un altro modo per mangiare non esite, ufff... E questo sole che picchia come fossimo a ferragosto... Che lavoro ingrato, e dire che siamo i primi ad essere stati creati e non godiamo di nessun privilegio e non ci sta nemmeno il FIOM, che vita di merda....
Nonostante il caldo e la fatica il campo di miglio fu infine seminato e siccome padre tempo era nato anche lui da brevissimo, i frutti crebbero in fretta e dopo i primi germogli , le spighe.
L'uomo e la donna, stanchi e affamatissimi come leoni, senza pensarci 1 minuto a voler accendere un fuoco e/o macinare il miglio per farne farina, si gettarono sulle spighe mature e ne mangiarono i frutti crudi e nudi.
Inoltre era sopraggiunta la tarda sera e i due non avevano ancora costruito una capanna, ove potersi coricare, la notte... come gli aveva detto lui.
Ripensando alle parole del creatore e alla capanna, si guardarono, parlottarono un po', e la conclusione fu questa:
Perché dovremmo costruirci una capanna se qui ci sono tantissimi alberi frondosi? Sun un ramo dormiremo molto bene sicuramente, senza doverci spezzare di nuovo le reni per costruire una capanna piccola e senza servizi che a quest'ora l'idraulico col cavolo che ti viene a casa e se viene, come minimo ti chiede 1500 lingue di frogboy, introvabili persino su divinEbay. Siamo matti? Mettiamoci a dormire su un bel rametto di baobab O magari, disse la donna all'uomo, io potrei anche distendermi sul tuo albero genealogico...
Si "sdraiarono infine su un ramo grande da tenerli entrambi e si addormentarono, esausti.
NOTTETEMPO IL CREATORE PASSO' A VEDERE COME I DUE SE L'ERANO CAVATA...
Qundo si accorse che parte del raccolto era stato "spigato" e i resti buttati qua e là per la savana ma soprattutto quando vide i due dormire come ghiri sull'albero andò su tutte le furie, come solo lui era in grado di fare.
Chiamò dunque a gran voce (imitando l'urlo di Weissmuller) una scimmia maschio e una scimmiessa. Impartì loro le stesse istruzioni date ai due umani in precedenza e se ne andò. Le due bestiole cominciarono a lavorare alacremente da subito. Il miglio fu seminato e la capanna costruita mentre lei irrigava il terreno (Le scimmiesse sono grandissime piscione, sappiatelo). Accesero il fuoco mentre le spighe maturavano, le raccolsero, ne macinarono i semi e le misero a cuocere (certo, ogni tanto qualche seme veniva mangiato dai due scimmiotti... come resistere?)
Infine i due animali ricavarono delle pagnotte di pane degne del fornoDivino. fragranti, profumate e invitantissime. Le due scimmie fecero un pasto, dividendosi un pane e poi, stanche andarono a dormire nella piccola capanna.
NOTTETEMPO IL CREATORE PASSO' A VEDERE COME I DUE SE L'ERANO CAVATA...
Chiamo' di nuovo, alla sua maniere le due scimmie che, mezze addormentate si affacciarono in desabillé sull'uscio della capannina (Famoso locale dove ancora oggi uomini e donne scimmiottano certi atteggiamenti primitivi). e sbadigliando udirono la voce di dio che, dopo aver staccato loro le code disse: SIATE UOMINI. Si dimenticò di staccargli anche i peli, ma il dolore dello strappo di coda era simile alla ceretta e per questo i due si ritirarono doloranti, nella capanna, con tutta la pelliccia addosso.
dopodiché il creatore si diresse verso l'albero e tuonò di nuovo, facendo cadere i due dal ramoletto: VOI DUE!.
Quelli al cospetto del signore sbadiglianti e impauriti si sentirono attaccare qualcosa dietro, in maniera violenta. Le code delle due scimmie.
DA ADESSO IN POI SARETE SCIMMIE! - E da quel giorno le scimmie, diventate uomini vissero nelle case mentre i due primi uomini diventarono scimmie e ancora oggi continuano a dormire sugli alberi.

The end.

Un saluto, mf


23 commenti:

sysjena ha detto...

...ma allora perche' la nostra centralinista e' piu' alta di me....??

;-)))

Gardenia ha detto...

grazie per il tuo gentile contributo e complimenti per la tua scrittura, g*

anonimo ha detto...

ah!, la domanda ancestrale: "è sortito prima l'omo o la donnina?" :D ***

metallicafisica ha detto...

WHAT: casomai "L'omino o la donna"?:)***


Gardenia: grazie a te dell'invito:)*


Sys: perché ha i tacchi?:)*

anonimo ha detto...

eh ma così salta l'allitterazione !

:)***

ps.sarebbe meglio la flai anziché la fiom visto il lavoro agricolo

Skylark ha detto...

Il pianeta delle scimmie me lo ricordavo diverso.


Comunque.

Il linguaggio di Dio è il Diese.

Dante chiama Dio Primo Motore.

Quindi il primo motore era un diesel.

metallicafisica ha detto...

Sky: si andava a risparmio, agli albori del mondo, eh?:)*


What: il lavoro sui campi fu solo l'inizio... poi venne il resto e comunque vuoi mettere quanto sia di attualità il fiom?:)*

goodnightmoon88 ha detto...

la tua fantasia e creatività è sono inesauribili!!! cazzo se mi piace...

OT SABRI ti avevo intravisto da Lefty mi pare ma non ho riconosciuto l'avatar....

sei strafiga.... adesso mi sono accorta dal Contenebbia....leggendo il nick

Dunque sei tornata? Pensavo fossi ancora via.... io sono in rete a tempi alterni come la corrente....

goodnightmoon88 ha detto...

il finale è proprio figo! ahahhaha

ciao


OT il ratto squarciato di qualche post fa è terribbile !! :-)))

latendarossa ha detto...

E' un macaco senza storie, dice lei di lui... canta Paolo Conte. Beella però stà leggenda, ormai sai non c'è mito che sfugga alla tua rilettura :)

metallicafisica ha detto...

Marcello: di miti ce ne sono a migliaia, sparsi nelle memorie di popoli di tutto il mondo e fra i più numerosi, quelli sulla creazione di questo pazzo pazzo mondo (e mondaioli:)***


MOON: bentornatissima anche a te... e grazie... son solo letture "riscritte e reinventate" di miti e legegnde... baci***

Princy60 ha detto...

Ahia.... devo essermi seduta sulla coda! ;-)+**

latendarossa ha detto...

di miti ce ne sono a migliaia.. oddio cos'è una minaccia?!? :PPPP

Masso57 ha detto...

Acc...allora ho una collega che nel momento della trasformazione deve essere rimasta incastrata nell'ora legale....

metallicafisica ha detto...

Masso: dopo i prmi due... tutti gli altri non Fuoriuscimmo dalle viscere di madre terra.... insomma... più o meno; la tua collega è un bassotto?:)***


Marcello: tieni presente che io non ne ho "raccontati" nemmeno 100:)***


Princy: meglio sulla coda che su un tappeto chiodato:)***

NYBRAS ha detto...

Questo mito è bellissimo. Com'è che i miti orientali sulla creazione sono sempre più fantasiosi? :)


(PS: fortuna che mi sono procurato il programma di voce sintetica che legge i post lunghi! :D Dovresti fare degli audiolibri o dei podcast... :D)

metallicafisica ha detto...

NYB: A Ravenna pensate che i Bantù vivano in Oriente?:)***

Epimenideblog ha detto...

Chissà che caldo in Bantùria con la pelliccia addosso!

cybbolo ha detto...

metalla in versione parabolica...;-))

metallicafisica ha detto...

CYB: Non è la prima volta che qui si "parabolizza":)***


Epì: però vuoi mettere di notte, con quelle escursioni termiche?:)***

luiperre ha detto...

son'orfano!

sysjena ha detto...

...davvero bellissima questa leggenda...certo che il "to be continued" giornaliero mi ha un po' spiazzato...;-))))

NYBRAS ha detto...

Vabbè, mo' stà a guardà ar capezzolo... i bantù non li definirei occidentali, comunque mi accordo sull'africa.