mercoledì 10 ottobre 2007

Senza titolo 1361



Metallimiti
teREo, Filomela, Progne (puntata ata ata ata...)



Tongue sandwich



Premessa
Questa è una mito cupo ed atroce, molto diverso dalla maggior parte di quelle tramandateci dalla mitologia greca. Fa comunque parte delle Metamorfosi di Ovidio, il quale ha raccontato la triste leggenda di Tereo, lasciando trapelare dai suoi versi tutto l’orrore di cui la storia era intrisa.
In seguito altri poeti, tra cui Dante e Petrarca, ,evitarono di raccontare la vicenda nel suo crudo realismo, e cantarono soltanto l’ultima parte, ovvero quella delle metamorfosi.

Buona lettura! mf


Siamo ad Atene, governata dal re Erittonio dalla cui unione con la ninfa Prassitea fu generato Pandione, il quale alla morte del padre salì sul trono al suo posto.
Ad un certo punto della reggenza alcune città vicine mossero guerra ad Atene e Pandione si rese conto che le condizioni del suo esercito non erano così favorevoli da poter far fronte al nemico ma...
Giunse inaspettamente in suo aiuto Tereo re di Tracia e con il suo aiuto Pandione ottenne una grandiosa vittoria su tutti i nemici, mantenendo così il suo potere.
Quale ricompensa maggiore per un alleato forte, energico, ricco, RE e single?
Ma una Bellagnocca, no?
Fu così che la una delle figlie di Pandione, per l'esattezza Progne ( una che si chiama così, sinceramente, ve la sposereste, anche se gnocca?) fu data come sposa (ben accetta) al Re dei Traci e una volta celebrate le nozze i due si trasferirono al palazzo di Tereo , in Tracia doveper un po' di tempo i due vissero felici e contenti e misero al mondo pure un bel maschietto che chiamarono ITI.
Dopo un po' di tempo però lo sposo cominciò come si dice oggi, a "sbroccare", diventando sempre più speso preda di attacchi di ira ingiustificata e di violenza gratuita... diffidente contro tutti e si mostrò in più di un'occasione di natura decisamente maligna.
Ma la sposa era innamorata persa, e sperava che questo fosse solo un periodo magari breve e che presto tutto sarebbe tornato alla normalità e che i bei tempi sarebbero tornati.
Per quanto Progne fosse innamorata cominciò ad un certo punto a sentire una nostalgia enorme della sua famiglia, del padre e della sorella, e perciò un bel giorno pregò il maritino nevrotico di farle un piacere, ovvero di recarsi ad Atene per prendere la sorella amata e portarla in Tracia.
Tereo acconsentì alla richiesta della sposa e una volta giunto ad Atene, a palazzo reale un'altra volta, dopo aver reso gli onori al padrone di casa, ebbe un trasalimento ormonale nel vedere la piccola Filomela che l'era diventata un gran bela signorina, ancora più bela della Progne, più giovane, più tenera, più sinuosa, insomma... più!
E meno male che aveva quel dì la veste larga e ampia altrimenti il suo trasalimento a nord nord est (aveva un falletto un pochino stortignaccolo il Tereo) lo avrebbero visto pure i puttini dell'Olimpo!
Il Tereo, facendo finta di niente si pronò di fronte al suocero e gli espose la richiesta della figlia e chiese il permesso di condurre con sè la bella Filomela Il re che amava le figlie non negò il permesso e una volta che Filly ebbe preparato i 18 bauli e le 12 ceste con tutti i pepli , sandali e cinture di cui disponeva...la nave di Tereo ripartì per la Tracia con un'ospite (e che ospite!!!) in più.
Non appena giunti lontano da Atene quel tanto che bastava per non far giungere le grida , il prode Tereo sguainò tutto quello che gli si era "intoncinato" (di espressione piemontese) finora sotto la nobile veste e raggiunta la cognatina bonazza sottocoperta la violentò e la riviolentò (two era megl che uàn anche allora).
Ovviamente la poverina fu "zummata" (Zummare è l'equivalente di far "zum zum" o come dicono a radio 105 "Zarazak") fino a che la nave non toccò di nuovo i lidi Traci...

Ma... la crudeltà di Tereo raggiunse le vette più alte quando, una volta raggiunta la terraferma portò la povera Filly in un rifugio antiatomico e, per paura che la tapina rivelasse l'accaduto alla sorella, ad un altro Zarazak...
seguì uno ZACCCCCCCCC:
Tereo le Tagliò la lingua di netto (e la cucinò per il suo cane etiope zoppo kebonlatongue) , assicurandosi così il suo silenzio.
Tornò quindi a palazzo come niente fosse, riabbracciò la mogliettina Progne e quando la dolce sposa chiese notizie della sorellina amata, il taglialegn..ops, taglialingue rispose che la bella Filly era Morta stecchita.
Senonché la povera slinguata, dopo esseri ripresa dallo choc e soprattutto non essendo morta dissanguata (non chiedetemi come, non saprei che rispondervi, tranne che è un mito) riuscì nientepopodimenoche a ricamare una tela e a fare in modo che dall'opera si evincesse tutto quello che le era capitato...(si sa, le giovani donne elleniche, quelle di buona famiglia soprattutto, venivano istruite all'arte di Aracne sin dalla più giovane età ed alcune diventavano delle vere e proprie artiste del ricamo).
Non solo, ma la bella Filly detongued riuscì anche a fare in modo che suddetta opera autobiografica ( Ma era analfabeta? Un papiretto forse avrebbe fatto prima a scriverlo, no? va beh, siamo sempre nei miti)
arrivasse alla sorellina Progne .E da qui, cominciano le vere ROGNE!

Sulla tela ricamata la bella Filly aveva fatto in modo di far capire, oltre all'oltraggio perpetrato nei suoi confronti di vergine e sorella amorevole, anche come poterla trovare e così fece Progne...Un giorno, con due ancelle fidatissime, si allontanò da palazzo con la scusa di dover andare al mercato per comprare il pesce fresco per preparare la sera, una zuppa a Tereo e invece, seguendo la "mappatelata" arrivò al nascondiglio dove trovò la povera Filly mutilata orrendamente ma ancora in grado di farsi capire (Linguaggio mutevole, immagino).
Una volta ritrovato il loro antico affetto le due ci misero poco a coalizzare il loro odio furioso per quell'uomo malvagio, bugiardo, insensibile, violento e maiale...insomma per quell'uomo! E...si sa, l'odio furioso spesso e volentieri porta alla follia seppur lucida e induce anche le menti più "buone" ad azioni nefande.
Che fecero le due sorelle? Volete saperlo? Sicuri? Okay, ve lo dico:
Non una cosa da poco...anzi, diciamo che pulp o splatter sarebbe un "leggero" eufemismo per indicare quanto sto per scrivere...
Progne, ovvero la sorella cornutazza e portatrice di rogne e non di prugne, un bel dì prese il piccolo Iti (il figlio suo e del re) e lo uccise.
Fin qui, niente di stravolgente, abbiamo già affrontato madri o padri assassini e infanticidi, ricordate?
Poi, insieme alla sorella Filly (e anche qui, non racconto niente di nuovo se qualcuno ricorda il mito di Pelope) portano il cadaverino nelle cucine reali e...
fatto il bimbo a spezzatino lo cucinano con Timo, Salvia, alloro e un pizzico di peperoncino che era magrino e necessitava di un po' di sapore. Dopo di che... a tavola!!!!





Alla tavola reale: Il Re Tereo e La mogliettina Progne mentre la slinguata Filly che ovviamente era rimasta nell'ombra e che ora mangiava solo succhi di frutta, stava nascosta a guardare.
La bella Progne, spiluccava un'insalata con una fetta di feta mentre silenziosa osservava Tereo che letteralmente sbranava quel souvlaki di ITI.
Dopo essersi mangiato tutto, aver fatto la scarpetta ed essersi succhiato pollice, indice, medio, anulare e mignolo di ambo le mani...ed averci bevuto su un bel lambrusco (con la carne il rosso era d'obbligo anche allora, no?:) guardò soddisfatto la mogliettina che ancora spiluccava lattuga e le disse dolcemente:
Progne...prognetta bella, avrei tanto desideri che mio figlio Iti fosse qui con noi, dì all'ancella di condurlo meco...
E Progne, dall'altra parte del ravolo:
Tuo figlio marito mio...E' GIA' IN TE.
Tereo, ci mise 10 minuti e un quarto d'ora a capire il significato di quelle parole ma quando vide nel piatto un ossetto che credeva l'osso simil femore di capretto allora...solo allora... la lampadina si accese MA: silenzio assoluto nella sala da pranzo per qualche secondo.... fino a quando, la cognata Stongued arriva anch'essa silenziosa ma col ghigno che piega gli angoli della bocca e come arriva a tre passi dal suo carnefice, STOCKKKKKK...tira fuori la mano nascosta dietro la schiena e lancia il contenuto, ovvero la testina del bimbo senza il resto del corpo attacatovicivicivi ...proprio nel piatto delle ossa...e fa META!




Capirai!!!!!!!!! Non appena TEREO, si rese FINALMENTE conto di quello che le due avevano fatto e non appena si rese conto che il sangue del suo sangue si stava mischiando di nuovo al suo sangue nonché ai succhi gastrici, dopo una prima svomitacchiata a destra e a manca del tavolo... APRITI CIELO!
Fu preso dalla folle rabbia di chi vuole poi, nonostante tutto aver ragione e sguainata la spada... comincia a brandirla verso le due donne che si fanno scudo l'un con l'altra, proteggendosi come avevano sempre fatto sin da piccole...
Ma Tereo Urla, impreca, bestemmia e ride follemente e salta sul tavolo, spacca bicchieri, piatti e proprio quando sta per sferrare l'attacco decisivo alle due infanticide ecco che come sempre...l'animo pietoso degli dei olimpici arriva tosto:
Un'altra metamorfosi dopo un altro atto empio: Progne fu tramutata in rondine e Filomela in usignolo.
I due uccelli spiccarono il volo dinanzi agli occhi di Tereo esterrefatto, che ebbe appena il tempo di vederle involarsi nell’aria perché subito dopo anch’egli subì una trasformazione, divenendo la lugubre upupa che nei silenzi notturni fa sentire il suo gemito opprimente e doloroso.

Giustizia olimpica così fu compiuta.


The end

Un caro saluto a tutti, MF





PS: Postilla: il piccolo ITI rimase attaccato sul pavimento:) fino a che la stanza non fu ripulita per bene.

Terèo fu mutato in ùpupa insegue senza sosta la sposa gridando: "Pou? Pou?", (in greco: "Dove? Dove?" E da qui il nome dell'uPUpa).
Filomela e Progne, appunto rondine e usignolo piansero per sempre il piccolo ucciso , nel grido onomatopeico "Iti! Iti!






E' lungo da leggere, ve lo lascerò METAbolizzare in un paio di giorni (forse).

21 commenti:

luiperre ha detto...

mi concentro sull'illusorietà che la realtà mi sfugge!!

...

leggerò (??) dopo?

pbeneforti ha detto...

morale: gli dèi preferiscono la cacciagione.

manginobrioches ha detto...

mamma mia. e noi che c'impressioniamo di Cogne (ma anche lì ci furono trasformazioni terribili: l'avvocato di lei, il Taorminide, venne mutato dagli dei in un deputato di Forza Italia, la Franzona in una menade coccodè e Bruno Vespa, pm del processo televisivo, in Bruno Vespa)(lì anche gli dei non potevano spingersi oltre).


ps: quale dio ha duplicato il post? Secondo me Ermes (quello dei foulard).

metallicafisica ha detto...

Mangino: e non dimentichiamoci l'assonanza Progne/Cogne.... Foulard? ne ho uno al collo, tarocchissimo, forse ermes ha voluto punirmi, doppiandomi il metallimito?***


LUIS: a dopo!***


Paolì: soprattutto le pollastre:)***

riccionascosto ha detto...

Di bimbi cotti e mangiati, i miti sono pieni. Almeno questo non è stato costretto, poi, a vivere con una spalla di avorio.... (però non mi chiedere come chi, non me lo ricordo mica :P )

metallicafisica ha detto...

RICCIO: è un metallimito di parecchio tempo fa, quello su Tantalo e Pelope ***

cybbolo ha detto...

chiamare un figlio con il nome di ITI è quasi soggiogarlo ad una maledizione perenne: Istituto Tecnico Industriale.

Tanto varrebbe, allora, chiamarlo CEPU, dato che una ELETTRA esiste già...;-)))

Il tuo condividere la mitologia mi appare deliziosamente missionarico, epperò molto più divertente...;-)))

sysjena ha detto...

...quando ero piccolo c'era vicino a casa un corso d'acqua dalle sponde di fango, lugubre e liquamico che si chiamava Progno...

...pensavo peggio...il mio livello pulp deve essere alle stelle....

;-))))

Effe ha detto...

mai più al ristorante


i figli so' piezz'e coratella

Skylark ha detto...

Da qui il proverbio: una progne non fa filomela.


Si dice che l'upupa faccia vita notturna, ma io al Jackie O non l'ho mai visto.

Epimenideblog ha detto...

Vista l'imbottitura non si può dire che la Filomela fosse una di poche parole.

metallicafisica ha detto...

Epì: fossi un uomo ti direi che era una donna... ma donna sono....!***


sky: upupeggi in certi locali?***


Effe: certi manicaretti si possono preparare anche fra le mura domestiche, all'occorrenza***


sys: è colpa della melanconia che ti perseguita!***


CYB: Madre teresa di calcutta in Manzi ti ringrazia:)***

anonimo ha detto...

Già vidi scena simili in qulache film di cui non ricordo.

Non parlo di GRENEEWAY .

In un film a episodi coreano tre registi splatter si cimentano.

Nel primo si vede una gentile signora che cucina prodotti che ringiovaniscono, alla fine mentre le signore rosicchiano si capisce che sono feti.



fenicio

NYBRAS ha detto...

Iti è un nome scolastico, Progne è una donna che fa cag..., e Filomena... Marturano?

La cosa più splatter di questo post è il panino della foto!

Petarda ha detto...

brrr... letto in concomitanza all'assunzione di peperonata: ti farò sapere.

ezraz ha detto...

fantastico!

bacibà

anonimo ha detto...

Una storia i cui personaggi si chiamano:


Erittonio

Pandione

Tereo

Progne

Filomela

Iti


non poteva che finire male eh ;)

Battute a parte un bel mito..."bello" ma anche tremendanmente splatter e macabroo eh.

Marcello sloggato

metallicafisica ha detto...

Marcello: avrei potuto chiamarli, sofia, giada, Esimio, Felice e iti... temo che il succo sarebbe rimasto lo steso... il NOMEN OMEN non credo si addica alle "metamorfosi"***


EZRAZ: bacibà a toi, grazie***


Petarda: peperonata con contorno di lingua?:)***


Nyb: sarà splatter ma molto meglio dei croccopollo che ti mangi tu...:)***


Fenicio: benvenuto...innanzitutto. Credo di aver capito di quale film parli, lessi poco tempo fa la trama e ne rimasi a dir poco schifata... ma l'antropofagia , antropologicamente parlando fa parte della cultura dell'uomo... no? (non voglio istigare nessuno a mangiarsi il marito o la moglie o peggio ancora i pargoli... intendiamoci:)


fuoridaidenti ha detto...

Che tonto quel Tereo a tagliarle la lingua. Poteva limitarsi alle sole corde vocali e farsi fare ciò ch'è d'uopo faccia una lingua

Medicineman ha detto...

progne aveva bisogno di un chirurgo maxilloplastico, per via di un evidente prognatismo. Ma allora costavano cari.

wilDBoy ha detto...

Bel mito, questo davvero non lo ricordavo.
Solo che adesso mi hai reso odiosa l' upupa.
Oddìo, non è che rondine e usignolo siano poi stinchi di santo :)