lunedì 4 febbraio 2008

Senza titolo 1448


Ora d'aria e d'arte
È che io i corpi morti proprio non riesco a GUARDARLI



© S. Manfredi, muro/prigione/espressionismo/astratto




... È reale, non è una balla. La foto è veramente la porzione di un grande muro di un EX carcere della zona.
Ognuno vede in un'immagine tutto, niente o parte di elaborazioni subconscie e dettate da sovrastrutture subliminali. Io e i magnifici 4 a volte vediamo il tutto nel niente.
Un muro è un muro, impiastricciato di vernice è un muro impiastricciato di vernice. "Chi te lo fa fare a sprecarci uno scatto e il tempo per farlo?" Nessuno, ma per me non è uno spreco di tempo, è un momento sublime. Non voglio inoltrarmi in un discorso che so già andrebbe a parare nell'assurdo e, a dire il vero, volevo solamente postare la foto senza darle neppure un titolo.
Ma ogni immagine merita un titolo, i "no title", che pure ho postato qualche volta è come se non vivessero, come se fossero più inesistenti di quanto possa esserlo una pipa che non è una pipa o un pomodoro che è sinonimo di zuppa.
È che da stamattina ho in testa che gran parte del "sentire" è vedere, e questo mi scaturisce in parte dall'anosmìa. Non sento odori ma a volte li vedo. Una sinestesìa particolare ma non vi è mai capitato di guardare un'immagine con su stampato il vostro piatto preferito e di "sentirne" quasi l'odore? Ecco, a me succede spesso. Ovvio che non mi riferisco solo all'odore propriamente sensoriale, ma alla "puzza di bruciato" che viene da qualche situazione poco convincente.

O da un odore particolare, appunto, che emana un'immagine. Odore che racchiude un racconto, una storia che in brevi secondi proiettate al di dentro della vostra mente, senza quasi accorgervene. Perché non siete abituati. Io vedo storie continuamente. No, non sono visioni, magari, quelle le lascio alle sante vergini e martiri.
Mi devo accontentare del martirio che alcune immagini provocano. Quelle che ti fanno vedere solamente storie terribili, antiche e moderne, ma terribili.
E dire che sono figlia della TV, anni e anni passati a guardare immagini. Cambio canale di fronte alle notizie di canili in stato pietoso e di maltrattamenti su animali.
Cambio canale spesso, meglio Tom & Jerry.
Dietro questo muro storie di uomini soli. Sì, uomini che hanno rubato, ucciso e provocato la visione di tante immagini che fanno scardinare le fondamenta dello stomaco e assordano le orecchie con le loro grida. Ma una prigione, soprattutto una prigione come era negli anni '70, vi assicuro, visitata ora che siamo oltre il 2000, sembra un luogo per torture 400sche.
E girando per qualche cella, minuscola due per tre io sentivo l'odore di Tizio ladro e assassino, l'odore del suo sudore misto a quello della lana ruvida della sua tenuta, poggiato col volte sul pagliericcio, altrettanto ruvido, l'odore della pioggia che batteva sulla finestrella, gravate da spessa grata metallica. L'odore del tuono che, seppure fosse un uomo grande e grosso, ne veniva spaventato, durante le notti di febbraio solitarie e acuminate da sogni di verità taciute.
L'odore degli anni che passavano e dei ricordi che si facevano sempre più lontani e quasi sollevavano lo spirito, perché dimenticare il passato faceva bene, a volte, a Tizio.
Faceva così bene, che dietro a quel muro passò un quarto della sua vita. Il quarto che gli rimaneva, come rimane quel quarto id rosso sul tavolo di legno, nella mensa quadrata, dopo che il rancio serale è stato consumato guardando la porzione di cielo specchiarsi nella pozza formatasi dopo la pioggia, a causa di una "falla" nel tetto.
E alla fine del quarto rimanente, l'ultimo sogno: Quel muro fuori, nel cortile dove si consumava a più non posso fino ad iperossigenarsi a volte, e cadere svenuto, l'aria dell'ora d'aria. Quel muro imbrattato da Tizio e il suo compare "Andò", con la vernice avanzata per ridipingere la saletta antistante la Cappella.
Un'ora d'aria trasformata in un'ora d'arte.
Faccio un bel respiro e mentre scatto, vedo Tizio sognare e subito dopo smettere di respirare.
È che io i corpi morti proprio non riesco a GUARDARLI.

mf

13 commenti:

metallicafisica ha detto...

PS: Questo post odora ?:)

Skylark ha detto...

Che spiegazione fantasiosa per una volta che ti è scappato il dito sul pulsante! ;-P

Princy60 ha detto...

Verissimo! Odora d'umanità. ;-)***

sysjena ha detto...

...per fortuna eri pigra e svogliata...;-))))))....se ti prendeva lo zelo starei ancora leggendo....

;-)))))))))))))))))))))))))))))))

P.S. a volte mi piacerebbe avere un'ora d'aria......;-)))

latendarossa ha detto...

Odora sì.

Odora di ricordo, di marcio, di pioggia, di disperazione.

anonimo ha detto...

io direi di olio di lino, di sudore, di sangue rappreso e sigarette scadenti.


la foto è meravigliosa, però.**

anonimo ha detto...

Silvio: la foto è la foto del muro, è quello che si sente che (forse) è meraviglioso, no?:)*


Marcello: insomma, puzza!:-(*


SYS: e pigliatela, ogni tanto, no?:)*


Princy: Come è umana, lei:)****


SKY: quale pulsante? :O/*

anonimo ha detto...

è molto più potente la rappresentazione della realtà. la realtà la prendiamo per ciò che è la rappresentazione è un esercizio di critica.


poi tutto può essere, c'è chi vede nel mondo un'opera d'arte, i wildiani reputano che l'unica opera d'arte sia la vita. per me sono scorciatoie di critica dell'arte, io sono un pareisoniano. ;)*

Epimenideblog ha detto...

Tizio l'amico di Caio?

Skylark ha detto...

Il pulsante della macchina fotografica.

lefty333boy ha detto...

[IMMAGINE]


HAPPY MERRY CARNE VALE mom AHAHA

ozzo ha detto...

Mi capita raramernte di sentire odori,ormai mi pare di sentire solo puzze ma quando capita è un'epifania.

Le immagini invece ,quelle mi riempiono la vita.

Vivono di vita propria,dare loro un titolo le limiterebbe perchè meritano più di una sola interpretazione ,per questo ho deciso di non titolarle più.

P.S.:è abbastanza Meta-fisico?




lefty333boy ha detto...

[IMMAGINE]