martedì 15 febbraio 2005

Senza titolo 568



MetAndromaca





Ci sono molte cose che ti "segnano" da bambino. La mia passione per i miti greci, ad esempio, ho pensato potesse derivare da questo episodio.
Terza elementare, recita scolastica: il maestro Giuseppe fa imparare a memoria (parte femminile = Andromaca, parte maschile = Ettore) il dialogo relativo al libro VI dell'Iliade, nella traduzione di Vincenzo Monti) ad alcuni alunni, fra cui io, MetaBambina, allora molto brava a scuola e un po' timidona.

Chiaramente prima di darci simile compito ci narra le vicende dell'Iliade, dell'assedio di Troia e, giunti alla fase finale, ci racconta della disperazione di Andromaca che saluta il prode Ettore mentre tiene in braccio il piccolo Astianatte che piange.
Il mio Ettore sarà A. Bianchi, un Ettore moro e paffuto che io, secondo la regia, devo afferrare (disperata) per il colletto del grembiule.
A ripensarci eravamo ridicoli ma abbiamo ricevuto un sacco di applausi e, a distanza di oltre 30 anni, il monologo ancora me lo ricordo: ne sa qualcosa Max che ogni tanto mi sente declamare in stile Theda Bara, con molto trasporto ed enfasi :)
A voi il testo, la parte "incriminata" quanto meno. In realtà è molto più lungo... Provate ad "essere Andromaca" :)
Buona giornata a tutti, mf



Iliade: dal Libro sesto

Ma di gran pianto Andròmaca bagnata
accostossi al marito, e per la mano
strignendolo, e per nome in dolce suono
chiamandolo, proruppe:

Oh troppo ardito!
il tuo valor ti perderà: nessuna
pietà del figlio né di me tu senti,
crudel, di me che vedova infelice
rimarrommi tra poco, perché tutti
di conserto gli Achei contro te solo
si scaglieranno a trucidarti intesi;
e a me fia meglio allor, se mi sei tolto,
l'andar sotterra. Di te priva, ahi lassa!
ch'altro mi resta che perpetuo pianto?
Orba del padre io sono e della madre.
M'uccise il padre lo spietato Achille
il dì che de' Cilìci egli l'eccelsa
popolosa città Tebe distrusse:
m'uccise, io dico, Eezïon quel crudo;
ma dispogliarlo non osò, compreso
da divino terror. Quindi con tutte
l'armi sul rogo il corpo ne compose,
e un tumulo gli alzò cui di frondosi
olmi le figlie dell'Egìoco Giove
l'Oreadi pietose incoronaro.


Nota:
Le parti in grassetto sono quelle cui veniva data maggiore enfasi...

28 commenti:

metallicafisica ha detto...

P.S: quella bambina (non è maschietto!) della foto sono io... quando ero a casa di mia nonna mi mascheravo (cappello del nonno e foulard della nonna, inquesto caso:) e "recitavo":))) (sì, insomma, facevo la buffoncella:)

drbruste ha detto...

bellaebrava,


io in terza elementare ho recitato la parte del magnano in una commedia dialettale lombarda!


"done done ghè chi il magnano

che ga voja de lavurà, de lavurà

..."


ot: sbaglio, o ieri eri un po' giu'?

mestesso ha detto...

grande recitazione, non c'è che dire...e belle gambette, chissà ora...

:)))*****

OT

non sei donna tra le donne...tu sei la Donna...

(recitato con enfasi) ;)

h2no3 ha detto...

ma brava la nostra MF !! attrice drammatica !! per conto mio, negli anni, ho partecipato diverse volte all'assedio di troia, ma sempre con scarsi risultati ... sarà che mi mancava il cavallo ??


bacizap

zoon ha detto...

cantami l'ira del pelide... :)

h2no3 ha detto...

la versione goliardica in voga da noi recitava:


"cantami o Diva del peloso Achille l'ira funesta / ché si puliva il cu.. con le spille" !!!


czap

margheritai ha detto...

ho visto che saltino è tornato... :)

metallicafisica ha detto...

meg: certo che ho visto il RITORNO del SALTINO:)*


Czap: Io sono "seria" e tu fai Zelig:)*



Zoon: quando mi arrabbio sono peggio del Pelide:)*



mestesso...Quella è EVA o la madonna:)*



le gambette sono solo un po' più lunghe rispetto ad allora;)



drbruste: sempre a lavurà voi milanesi:)...

ot: non ero affatto giù, forse pensierosa:)***

Skylark ha detto...

Io invece ho scritto una commediola che mia figlia ha recitato alle elementari con la sua classe. Ho provato il brivido dell'autore di teatro quando inscenano un suo lavoro ;-)

anonimo ha detto...

Io l'unica cosa che ho "recitato" è stata la Primavera... facevo il fiore e non ho detto una parola... è stato un successo!! Questa esperienza ha influito su di me: ora non sto mai zitta!! E brava Metaattrice!! Puccia ^__^

IOglaucy ha detto...

Io a otto anni volevo fare l'attrice, ma solo per recitare monologhi, che almeno qualcuno ogni tanto mi ascoltasse.

OT: ho avuto in Aula Didattica l'altro giorno dei ragazzi di una terza Liceo Artistico che hanno recitato stupendamente (e il testo non l'avevano mai visto prima) il primo Atto di Ricorda con rabbia di John Osborne. Dovevi sentire il Jimmy Porter che meraviglia.

Brododidado ha detto...

uhm... sembra un pezzo rap di eminem...

Brododidado ha detto...

dimenticavo.. unanno una suora amica di mia nonna..s iccoem avevi i capeli lunghi biondi da paggetto, voleva farmi recitare in calzamaglia verde e abitino di pannolenci.. quando è venua acasa per prendermi le misure.. son stato rtre giorni nel pollaio nascosto.........


ma non h recitato........

metallicafisica ha detto...

BRODO: non potevi fare peggior paragone!

nel pollaio avresti dovuto rimanerci:)***


Ioglaucy: Non è semplice immagino trovare il Jimmy Porter giusto, soprattutto al "primo ciak":)***


Puccia: Botticelliana:)**


sky: ti vedo col sigaro dietro le quinte... tutto nervoso:)***

Masso57 ha detto...

Sei più credibile tu come attrice drammatica che Calderoli come ministro...

anonimo ha detto...

Sei trooooooooooooooooooooooooooooooooppo carina. Arrigo

Skylark ha detto...

Stavo in fondo alla sala; quanto al sigaro, se avessi fumato in una sala piena di bambini, i genitori mi avrebbero linciato. E forse, siccome fra quei bambini c'era mia figlia, mi sarei linciato da solo ;-))

padrepaio ha detto...

Sempre speciale! :-)****

NYBRAS ha detto...

Feram=ferma

NYBRAS ha detto...

Come è forte il viglie urbano

feram i tram con una mano!

Con ungesto, azando i guanti

fa star fermi tutti quanti!



Educazione civica applicata all'eroismo... a noi insegnavano queste, o quelle del "gatto Musotondo"... che da lì contempla il mondo... tutte dimenticate, forse mai imparate, ma ho degli amici che dopo 30 anni le recitano ancora per intero, con la stessa voce cantilenata, quasi ondeggiando...


Non so chi sta peggio...

metallicafisica ha detto...

NYB: decisamente voi:)***


PP: da piccola lo ero (almeno così dicevano:)****


sky: quindi parliamo di una recita recente?:)*


Arrigo: grazie:)***


Masso: e senza sforzo alcuno, strano, eh?;)***

anonimo ha detto...

Ho provato a recitarlo ad alta voce qui al lavoro ... mi han preso per matta! ;-)******

anonimo ha detto...

Io mi sono giocata l'avvenire leggendo i classici,

commuovendomi e pensando che se ne potesse addirittura (che Dio mi perdoni!) fare un mestiere ... i risultati sono sotto gli occhi di tutti ...

Nicoletta

anonimo ha detto...

Con la tecnologia che c'è al giorno d'oggi non si potrebbe rendere scaricabile un piccolo file MP3 con la voce di Metalla Sabri che declama? Sarebbe fighissimo, dai! :)

Ma sai che come recitazione ti facevo più Mariangela Melato nell'Orlando furioso? :D

Comunque grazie per aver precisato che "parte femminile = Andromaca, parte maschile = Ettore"!

Marcello

lefty333boy ha detto...

ot..la tua figlia è ubriaca :-)

…Fino a qualche mese dopo la guerra , a Reggio Emilia e in altre città del Nord arrivava da Stoccarda , il dottor Muller . Aveva due valigie di occhi di vetro e misurava le orbite vuote di chi aveva perso l occhio –allora erano tanti i bambini che erano rimasti straziati dallo scoppio di bombe trovate nei campi . Anni di fame , in cui l immagine non era certo un problema. All’ osteria c ‘era chi si toglieva l occhio di vetro perché gli faceva prurito e lo metteva come foglietto segnapunti della briscola .A scuola c’erano ragazzi che , per non essere interrogati , con l occhio in mano chiedevano :” Professore posso andare in bagno a rimettermi la protesi? “

Allora il dottor Muller cercava nelle valigie l’occhio che più somigliasse a quello perso .Tutto qui : “ Lo lavi bene al mattino , prima di metterlo e alla sera dopo averlo tolto . “ Ma ora siamo nella civiltà del immagine e tutti noi teniamo a una bella presenza. Ora la signora Cornflakes vi spiegherà come è facile come è facile perdere un occhio . Tanti , troppi cadono in bagno , e finiscono con un occhio sul rubinetto o sullo spigolo della vasca. Nel Sud da un calcio di un cavallo o di una vacca . Anche lo sport colpisce duro : la più pericolosa è la pallina del tennis , che provoca la esplosione del bulbo. Con gli elastici dei portapacchi , mentre caricate l auto per le vacanze.


[IMMAGINE]


Damina ha detto...

Deliziosa la bimba :)

I cappelli dei nonni sono tutti uguali.. anche mio nonno ne aveva uno simile.

A me facevano fare l'angioletto e mi cascava sempre il fioccone sulla fronte..


Un abbraccio :)***

Clio ha detto...

Anch'io, pero' alle medie, ho fatto ANDROMACA :))))))))

Skylark ha detto...

Non tanto recente, considerato che ora mia figlia va all'università :-)