lunedì 7 febbraio 2005

Senza titolo 561




MetalliMiti (XXXVI puntata)

Xanto e Balio





G.De Chirico - "Divini cavalli d'Achille"




Xanto era un cavallo. Non un cavallo qualunque ma il cavallo del pelide Achille, donatogli dal padre Peleo insieme a
Balio, nato dalla stessa unione e fratello di Xanto, che a sua volta li aveva ricevuti dal dio Poseidone come
dono di nozze. I due cavalli erano immortali.

In realtà il prode Achille aveva anche un terzo cavallo (non sulla nuca come i Triomati l'occhio) Pedaso ma questo
era, seppure un bel sauro, mortalissimo.

Xanto e Balio erano nati dall'unione dell'arpia Podarge o Celeno,e Zefiro, il vento occidentale figlio di Eos, l'Aurora e
un titano. Oltre ad essere immortali erano fra i cavalli più veloci che un eroe, seppur semidio come Achille, potesse
desiderare.

I due animali avevano anche il dono della parola. Pensavate che Francis fosse stato il primo? Vi sbagliavate, in realtà è stato
uno degli ultimi. Pensate, quello di mio zio Attilio fischiava quando vedeva passare una bella fanciulla, e avvisava così lo zio di
mettersi in posa e fare il gallo cedrone; a volte oltre a fischiare emetteva un suono che onomatopeicamente ricordava uno
scampanìo: don don dannn.

Però non sapeva nitrire... infatti mio zio ad un certo punto dovette portarlo dal podologorinario che gli disse di sopprimerlo.

Non vi dico oggi come proseguì la storia, però.



Xanto parlava forse un po' troppo. Infatti un bel giorno raccontò ad Achille, con molta tristezza in cuore e di nascosto da Balio, che mai e poi mai avrebbe fatto la spia, che non sarebbe passato molto tempo dalla sua dipartita e che questa sarebbe stata proprio durante l'assedio di Troia. E infatti pochi giorni dopo Achille fu ucciso dalla freccia scagliata sul tallone per mano di Paride, guidato dal dio Apollo, nell'unico punto vulnerabile dell'eroe.

Dopo la morte di Achille, Poseidone si riprese indietro i suoi doni.

Esiste però un'altra versione secondo la quale Xanto andò di nuovo con il dio del mare (che ci farà un cavallo sott'acqua, poi?), mentre Balio, addolorato per la morte del padrone, voleva fuggire dagli umani e invece fu "costretto" dalle Moire a servire Neottolemo (figlio di Achille e Deidamia) e a condurlo in seguito nell'Elisio.



Metaquizzino su Xanto e Balio:

Il protagonista di un film famoso ha intarsiati i due cavalli sulla propria armatura e pronuncia i nomi di Xanto e Balio quando gli
viene posta la domanda: Questi sono i tuoi cavalli?


Di chi si tratta? ;)




Canàce e Macario




Canàce e Macario erano due dei tanti figli di Eolo, il dio dei Venti. Ad un certo punto della loro vita i due fratelli cominciarono ad innamorarsi e dopo lo spavento iniziale, dovuto a ciò che consideravano un sentimento insano, i due capirono che non si trattava di un gioco fra ragazzi ma di vero e proprio amore con la A maiuscola e quindi decisero di dare spazio a questo sentimento sì devastante che li aveva colpiti entrambi e quasi a tradimento.

Passione che, dopo timidi e buffi approcci, li portò presto ad accoppiarsi e ad amarsi spiritualmente e carnalmente in ogni momento possibile, lontano dagli occhi degli altri fratelli e del padre... fino a che, zumma oggi, spiritualizza domani, la dolce e innamorata Canàce rimase incinta come ogni fanciulla fertile che non prende precauzione alcuna.

Ovviamente a palazzo quella notizia avrebbe portato grande scompiglio e il padre Eolo avrebbe anche potuto VENTIcarsi
violentemente sui due giovani amanti. Così i due attesero pazientemente la nascita del bimbo, continuando nel frattempo a
vedersi di nascosto e non per giocare con le brezze o i venticelli come facevano gli altri fratelli. Quando nacque il frutto del loro
amore, zitti zitti, quatti quatti lo affidarono a una nutrice perché lo portasse altrove e lo abbandonasse da qualche parte.



MA: mentre la donna portava via il fagottino qualche spiffero d'aria forse disturbò il sonno del piccolo che si svegliò e cominciò a piangere come un vitellino offerto in sacrificio a Zeus. Quel pianto ininterrotto giunse, accompagnato da un "venticello calunnioso", fino alle sacre orecchie di nonno Eolo che subito si precipitò al piano terra e vide la nutrice col bimbetto.

Messa alle strette da Eolo, che subito mangiò la foglia, la nutrice spiattellò la verità per paura di essere punita e lui andò su
tutte le furie.

Vi risparmio gli improperi e gli smadonnamenti, un po' di fantasia e ci arriverete da soli, e giungo al verdetto "Eolico".



Dopo la sfuriatona chiamò due servi fidatissimi cui affidò il bimbo dicendo: prendetelo, questo è il sangue del mio sangue e pure doppio visto che è il frutto di DUE dei miei figli... andate per la foresta e fatelo sbranare dai lupi più affamati e dagli uccelli predatori... il tutto lontano da qui, da questo luogo dove normalmente regnano la letizia e la pace. HO DETTO

E quelli, obbedienti, presero il fagottino, che nel frattempo si era quietato di nuovo e fecero quello che era stato loro
ordinato.

Dopo un po' riportarono la copertina di lana cotta, zuppa fradicia del sangue del piccolo.

Ma non basta.

Eolo non si era mai imbufalito così tanto ma se consideriamo che è figlio di Poseidone, nonché nipote di Zeus, va da sé che
qualcosa dei tremendi parenti dovrà pure aver ereditato, no?

E non avendo a disposizione le saette di Zeus né il tridente di papà Posy si fece portare un pugnale dai servi, controllò con le sue mani che fosse facile all'uso e lo fece recapitare alla figlia Canàce, affinché non lo costringesse a macchiarsi di
parricidio.

La fanciulla messa al corrente che il padre aveva scoperto tutto e saputo della sorte del piccolo "Eolino" cadde nella
disperazione assoluta ma volle questa volta comportarsi da figlia degna come negli ultimi tempi si era dimenticata di fare, per
causa di quell'amore malsano da cui era stata sopraffatta.

Prese penna e calamaio e scrisse una lunghissima lettera a Macario dove ribadiva l'importanza del suo amore e quanto però
fossero stati stolti nei loro "comportamenti".

Gli scrisse inoltre della sorte del bimbo e lo pregò di cercarne i resi e di dargli una degna sepoltura accanto alla madre.

Sì, la bella Canàce dopo essersi assicurata che quella lettera sarebbe giunta al destinatario, Macario era fuori per la
caccia quel giorno, prese il pugnale e obbedendo al volere del padre se lo piantò nel cuore.

Macario dopo essersi preso cura, come dalla sua "sposa" richiesto, di ciò che rimaneva del frugoletto (praticamente qualche
capello e due femoretti piccoli piccoli ma evidentemente poco digeribili) scappò via dalla reggia e si diresse a Delfi, dove si fece
sacerdote di Apollo.


The end e buona settimana a tutti, mf




PS: La lettera che scrisse Canace fa parte della raccolta di "epistole amorose in versi", Le Eroidi, di Publio
Ovidio Nasone e la trovate (in latino) target="_blank">QUI, al punto XI. Canace Macareo.







30 commenti:

sonoinincognito ha detto...

Cavalluccio marino?

Bè, devo dire che è stato interessante - non ginecologicamente parlando, ma la lezione intendo - forse anche meglio del metodo 'ascoltaincuffiamentre dormi'.

Brododidado ha detto...

a me le eroidi vengono amangiare le castagne... è terribile..

mestesso ha detto...

ecco cosa posso fare...sacerdote ad apollo.... :))********

margheritai ha detto...

adesso anche i metaquizzini fai????


:)))))))))

la_mongolfiera_di_Humboldt ha detto...

Hai fatto bene a postare l'immagine di De Chirico si adatta tantissimo al mito! :))

Questo cavallo chiacchierone mi ha fatto pensare a quel detto ebraico che dice: "se il cavallo avesse qualcosa da dire, parlerebbe".

Ma Francis non era un mulo parlante? :D

Può darsi che mi sbagli [l'esperta di metamiti sei tu]: Pedaso?

Intanto...buon lunedì! :)

metallicafisica ha detto...

marcello: stai sempre a spaccare il crine al cavallo! Mulo, cavallo, che t'importa?:)))

PEDASO comunque sì, era il terzo cavallo di Achille, giurin giurello:)***


margherita: non è mica la prima volta!***


mestesso: non ti ci vedo proprio sacerdote:)***


brodo: non mangiarle, semplice:)*


sonoinincognito: grazie e grazie del link!:)*

la_mongolfiera_di_Humboldt ha detto...

Allora ti canto: Non è un capello ma un crine di cavallo uscito dal gilè... :))

Marcello

mestesso ha detto...

why not?

mi manca qualcosa?

:)**

Clio ha detto...

Ti avevo scritto piu' di una settimana fa... ma forse sbaglio il tuo nick


se scrivo meta(llica)fisica mi da inesistente se scrivo metafisica non mi risponde nessuno...


prova a scrivermi tu così vedo che nome hai nei messaggi privati :P

h2no3 ha detto...

non ci siamo, MF !! Macario (Erminio) NON era un cavallo, ma un noto comico torinese !! ;-)


bacizap

Bajkonur ha detto...

ciao mf!

come mi piacciono i tuoi miti!

ma mi chiedevo... a proposito di cavalli soprannaturali... che ne diresti della storia di bellerofonte?

metallicafisica ha detto...

Bajkonur: sì, Bellerofonte prima o poi farà parte dei M.Miti, grazie:)***


czap: nemmeno il macario della storia era un cavallo:)**


mestesso: ci mancherebbe!!! forse saresti sprecato? o spreTAto?:)***


clio: te ne ho mandato uno, speriamo bene:)***


Marcello: una canzone più recente, no, eh?:)***

drbruste ha detto...

macario non è quello che recitava a Torino nellavanspettacolo nè?

Skylark ha detto...

Le Eroidi di Ovidio, a causa del loro contenuto sanguinolento, sono anche note come "Emorroidi".


Miniquizzetto su Xanto e Balio.

Come si riconosce Xanto da Balio?

Xanto è bagnato, Balio asciutto.

nonsologeomangio ha detto...

Del quiz... bah! Non saprei proprio... Quo Vadis?


Su Eolo, però... l'altra sera ho visto Quark speciale Odissea e sembra che Eolo incitasse i suoi figli a sposare le sue figlie per non fargli lasciare l'isola natia... Nooo?!?

anonimo ha detto...

Proprio oggi che si parla dei miei amati cavalli non ho tempo di leggere... ma lo farò finito il lavoro!! Per ora ti mando un bacio galoppante ^__^ Puccia

faithnomore ha detto...

baciare dade?..oggieszsù!

metallicafisica ha detto...

Faith: Non è mica vietato dalla legge, no?;)*


Puccia: Xanto e balio in particolare o i cavalli in genere?:)*


geo: no, non è Quo Vadis e riguardo alla tua domanda, ti ho risposto per mail, qui sarebbe stato troppo lungo:)*


sky: ti sei autoquizzettato?:)**


padrepaio ha detto...

Leggo domani. Un saluto tra un antibiotico e l'altro.:-)***

sonoinincognito ha detto...

Ah, per due 'grazie' così gratuiti, posso anche lincarti quotidianamente, eh. ;-)

anonimo ha detto...

I cavalli in generale... sono la mia passione!!! Ho rischiato di diventare una cavallerizza... ma ero troppo piccola!! Ora leggo con calma in attesa di uscire da questo ufficio... che brutto non poter guidare!!! Buona serata! Puccia


babumba ha detto...

Ho recuperato i due precedenti, per i metallimiti mi ci vuole altro tempo. Che troverò volentieri per mandarti un altro kiss (orca miseria se continuo così finisce che divento un poeta ih ih ih).

Bacio

creonte ha detto...

nell'olimpo c'è una mafia...

biancaneve ha detto...

ma povero vitellino geometrino!

Lei mi lascia la ................

sbiribiribin

cazzo che volevo dirci?

panda4x4 ha detto...

^^

giarina ha detto...

metallina, ma io avevo sritto un commento

opperchè è sparito?

Brododidado ha detto...

fiori.... oggi fiori....


avrò mai pace?? mah.........

yetiste ha detto...

questo de chirico ancora più savinio... mi illudo sia una scelta fatta apposta per me (so che non è così, ma certe volte l'illusione regala un po' di gioia...)

margheritai ha detto...

ma hai sentito che amberella c'ha pure la colonna sonora al blog???

O_O


^_^

NYBRAS ha detto...

Ma l'incesto non era proibito, allora... perchè tutto 'sto casino?

boh.