sabato 6 gennaio 2007

Senza titolo 1155


Accasacciamento






Dopo mesi e mesi mf sentiva il bisogno ci un'accasacciatina.
Così, giusto per dare al blog quel nonsenso in più.
Per coloro che non sanno di cosa si tratta:
1- digitare una serie di parole, una decina bastano, scritte seguendo un proprio flusso di incoscienza o leggendole sparse su un libro o rivista a portata di mano, ma anche sul web
2- utilizzare una volta ciascuna, le stesse, partendo dalla prima fino all'ultima ed incatenarle all'interno di una ministoria surre(n)ale.
Così...

Parole: Base - Canterbury - Manichino - Sacchetto - Tempio - saldamente - lingua - lumaca - Pitagora - Centro - curiosità - esangue

Svolgimento:

La base per girare il film fu situata a Canterbury e la sceneggiatura prevedeva che un manichino animato si aggirasse con indosso solo un sacchetto di tulle a mo' di cappello.
Una volta entrato in un tempio avrebbe dovuto divorare, dopo averla afferrato saldamente e tortogli il collo con la sola stretta di lingua, una lumaca. Dopo di che sarebbe entrato in scena l'attore protagonista, nelle vesti di Pitagora che avrebbe messo al centro della sua curiosità scientifica l'animale ormai esangue.

FINE

PS Oggi ricorre un altro anniversario: il sei gennaio 2001 ho spento l'ultima sigaretta. Da allora qualche tiro sporadico.
Il viaggio della MetaBefana in Oceania è andato meravigliosamente, velocità costante, vento in poppa e clima caldo... Consegnato tutti i regali.
Maora è ora dei Ma.
Buon fine settimana a tutti, mf

13 commenti:

Ecate_ ha detto...

In base ai pochi indizi trovati sulla scena del delitto nella Cattedrale di Canterbury, il manichino accanto al cadavere, unsacchetto di caramelle alla cannella, e una cartolina dall'Acropoli di Atene, con saluti in cirillico, Geronimo Stilton inizio a procurarsi una serie di informazioni. Scrisse alle autorità ateniesi per sapere quali esercizi vendessero cartoline nelle vicinanze del tempio del Partenone; si aggrappò saldamente al particolare della lingua, per verificare in quali paesi si usasse l'alfabeto russo; nonostante i ritmi da lumaca delle autorità greche ebbe un'informazione importante circa una certa libreria Pitagora, dove si vendevano souvenir dell'Acropoli al tramonto. Da un amico che lavorava presso un'agenzia turistica in centro si fece recapitare depliant con informazioni su curiosità gastronomiche della Grecia (incluse le specialità alla cannella). Al termine della lunga giornata sostò esangue presso il solito pub di Notting Hill, a ristorarsi con una pinta di rossa. [200 Euro per lo sforzo artistico, prego ...] ;-)*********

MariaStrofa ha detto...

me mi è piaciuta l'accasciatina di cui non cognoscevo l'esistenza. bellassài. ciao

whathefuck ha detto...

quel misterioso virus chiamato tra(n)sgressione


la base militare che volevano costruire a canterbury prevedeva un arsenale nucleare. all'entrata taluni avevano piazzato un manichino con le caviglie chiuse in un sacchetto che, con la mano destra, mimava uno sparo alla tempia con una pistola giocattolo.


la guardia al mattino prese con sé il manichino appena se ne avvide e lo portò in quel tempio di violenza che era l'ufficio del capitano.


saldamente stretto il manichino sottobraccio, la guardia passò la lingua tra le labbra ed un lascivo pensiero, come una lumaca, bagnò la sua mente di plastiche e carnali fantasie.


liscia come il teorema di pitagora filò la reazione del capitano all'affronto fatto a quel centro, quel ganglio di potere militare, simbolo dell'ordine.


prima di imbastire il sistema di delazioni e denunce che abrebbero dovuto mettere in trappola l'insano autore del gesto, una curiosità umana, ed insieme bestiale, avvolse la mente del capitano.


forse per osmosi dai liquori, dai sudori sessuosi fluenti dalla fronte della guardia anche l'esangue e avvizzita mente del capitano pensò a quel manichino con fare carnale.


ecco.

Seplasia ha detto...

Interessante sto gioco.

Ma dopo aver letto i vostri (bellissimi) racconti, temo che non saprei essere originale.

bin ha detto...

volevo scrivere che schifo le lumache, invece commento interessante il tuo esercizio stilistico!

anonimo ha detto...

ecco cosa non ho mangiato quand'ero in italia. le lumache.

ti trovo piacevolmente mollybloomiana.

io invece sono piuttosto umido, fuori infuria la tempesta.

anonimo ha detto...

parole più semplici no eh? ;-)

mi piacerebbe farlo anche io quel gioco ma le mie conoscenze della lingua italiana non me lo consentono.

mi renderei ridicolo ecco.


salut

leo

Zambini ha detto...

Smettere di fumare è essenziale :)

Petarda ha detto...

buon anno cara!

ho smesso di fumare solo momentaneamente e già sclero.

argh.

latendarossa ha detto...

Ah mi hai fatto rivivere i tempi di acasaccio, bei tempi davvero, quando eravam giovani e incoscienti e tu giravi per Viterbo con un baschetto e una tela sottobraccio...ihihih :D

LAPROSSIMA ha detto...

Alla BASE della parete Nord della cattedrale di CANTERBURY, un mendicante intirizzito dal freddo intenso che quell'inverno, si era abbattuto sulla regione, rimaneva immobile, come un MANICHINO; nella mano sinistra, un SACCHETTO di tela consunta per riporvi le poche monete ricevute nella giornata.

Da ore, davanti al TEMPIO, tendeva con deprimenti risultati, la mano supplichevole, inoltre, timoroso di essere rapinato, continuava a stringere SALDAMENTE la sua borsa di tela consunta; questo pensiero ossessivo gli aveva seccato la bocca e la LINGUA ridotta ad un grumo, pareva essere una LUMACA

Sognava il sole, sognava l'isola di Samo, patria di un suo idolo: PITAGORA.

Il barbone, un vecchio professore di filosofia, caduto in disgrazia dopo essere stato al CENTRO di uno scandalo legato ad un'amore impossibile con una ballerina, era oggetto della CURIOSITA' dei passanti. Si chiedevano il motivo del perchè la sua carnagione fosse così fortemente ESANGUE.

Gli abitanti del rione, avviarono sull'argomento, un giro di scommesse clandestine.

ciao Gabriele

Albamarina ha detto...

Questi giochini mi fanno stramazzare, chettepossino. Io ti volevo solo fare gli auguri... ;]***

diamond ha detto...

Grazie :)


La BASE di CANTERBURY era in pietra bianca, la stessa delle bianche scogliere di Dover (a proposito ci siete mai stati, a visitarle? A fare il MANICHINO guardando l'orizzonte, con un SACCHETTO gonfiato con il fiato corto e annodato come fosse un palloncino, lasciandolo andare dove il vento lo porti?)

A dire il vero c'è nei pressi un vecchio TEMPIO pausania dove i celti praticavano i loro riti tenendosi SALDAMENTE a una pietra chiama Stonenghe, recitando formule o chissà che altro in una LINGUA antica.. chissà, forse si legavano pure . Poi, lasciavano che, nelle notti di luna piena del solstizio d'inverno, una LUMACA passeggiasse sul loro corpo: praticamente facevano mattino!

Ah! se ci fosse stato PITAGORA .. tutto questo non sarebbe successo. Lui era uno teoretico. Prendeva il CENTRO (il centro è sempre una CURIOSITA') e ci si infilava - non importa come - fintanto che diveniva ESANGUE, ma così esangue che di solito la gente si spaventava.

A dire il vero fra le due pratiche, non saprei che scegliere...