<br> L'anello di no...

L'anello di nonna Ada




Stamattina, prima di uscire da casa, ho aperto la scatolina dove tengo le mie "cianfrusaglie" da femminuccia; ho messo via gli anelli "metallici" e ho rimesso al dito l'anello che mi regalò G. il mio unico marito, nonché unico ex...
Ci sposammo nel 1983, io avevo 20 anni, lui 27... dopo due anni di fidanzamento e un amore profondo. Un giorno bussò a casa dei miei, tutto elegante ma senza cravatta (la odiava), chiese a mia madre se c'ero e, al suo sì, entrò e venne in camera mia dove stavo leggendo un libro (Mi pare fosse, anzi ne sono sicura Tess of the d'Urbervilles di Thomas Hardy...
Ci salutammo e quello scemo di G. si mise in ginocchio davanti a me, tirò fuori la scatolina di velluto verde e mi disse, col suo accento toscano (G. era, anzi, è della provincia di Grosseto):
Questa è la cosa più preziosa che mi ha lasciato in eredità la mi pora nonna Ada, se mi sposi te lo regalo... se non mi sposi, te lo regalo lo stesso!
Io, come potete immaginare, gli scoppiai a ridere in faccia perché era proprio il primo di aprile e credetti a uno stupido scherzo, anche perché s'era sempre detto di sposarci dopo la tanto agognata laurea in filosofia (di lui).
Invece non era uno scherzo, un mese dopo ero diventata la Signora T., con tanto di fede nuziale all'anulare, anello della nonna Ada al medio...
Viaggio di nozze alle Maldive (du palle!!!) e casetta tutta arredata con mobili moderni.
I primi 6/7 mesi si stava una favola, lui lavorava, la sera veniva a casa, gli facevo trovare la sua bella cenetta squisitissima...
Ero una casalinga perfetta, una moglie affettuosa e fedele e lui un marito che molte mie amiche mi invidiavano...
Poi, un giorno, G. venne a casa con un pacchetto incartato da un nastro viola: lo aprii e dentro ci stavano dei fogli da firmare... udite udite... per annullare il nostro matrimonio!!!!
Sabrina mi disse con te sto benissimo, sei una ragazza meravigliosa e ti voglio più bene che a qualsiasi persona in terra ma io, frequentando l'università (aveva poi trovato lavoro presso la facoltà di lettere) e alcuni professori in particolare... ho scoperto che non posso più stare con te, che il mio destino è un altro... voglio diventare sacerdote
Un pugno sul piloro mollatomi da Muhammad Ali non mi avrebbe fatto lo stesso effetto ma a G. lo aveva chiamato il Signore...
I miei pianti e sforzi per farlo rimanere con i piedi a terra e dentro casa, soprattutto... non valsero a nulla...
Fu così che dopo pochissimo tempo [grazie anche all'intercessione di mio zio Monsignore...(sì sì... sempre quello deceduto la scorsa estate... era contrario ma meglio che un divorzio!!!!)] il nostro breve matrimonio (si, ci eravamo sposati in chiesa...io contro tutti) ebbe fine.
La casa rivenduta, io mi cercai lavoro e venni a lavorare a Viterbo, lui (era una fissa la sua!!!) il 1° aprile 1984 (esattamente 20 anni fa) fu ordinato sacerdote...
Da anni è Don G.: ha la sua parrocchia vicino Grosseto, è il prete che ha celebrato le nozze di Orella e oggi dopo 20 anni io ho rimesso al dito (casualmente, me ne sono resa conto solo due ore fa del gesto inconscio che avevo fatto) l'anello della "pora" nonna Ada!

Un saluto a tutti voi, mf