mercoledì 24 maggio 2006

Senza titolo 970


Metallimiti - 54 puntata
Semele


G. Moreau - Jupiter and Semele* - 1889/95



Semele

Semele, bellissima fanciulla era la figlia amatissima nata nientepopodimenoché dal matrimonio del secolo, quello di Cadmo e Armonia e ora, adolescente viveva la sua vita di figlia, fanciulla e vergine in quel di Tebe, assieme ai suoi genitori, parenti, servitù e qualche animaletto in giardino.
Aveva i suoi precettori che le insegnavano le materie scolastiche, in greco antico era un po' una capra ma si riscattava con la matematica e la fisica.
E come tutte le fanciulle andava con le ancelle al fiume, insieme alle amiche per giocare con i nastri rosa e a palla prigionierae.
Quel giorno la (S)fortuna volle che la palla andò lontano e toccò a lei andare a recuperarla.
Nel bosco incontrò... sì, lui, che si era preso un giorno di vacanza da quella brontolona di sua moglie Era.
lui chi? Ma il nostro PorcoZeus!
Semele era bella, giovane e ingenua e quasi svenne, alla vista di quell'uomo sì affascinante e imponente , coi riccioli che gli scendevano sul capo, fino a ricongiungersi morbidamente con quelli della fluente barba, fino a formare una cascata prufumata (Zeus era un vanitoso e si profumava sempre prima di scendere dabbasso. "Non si sa mai"- pensava - "Potrei sempre incontrare una bella fanciulla e, che figura ci farei se puzzassi come quel caprone di Sileno?"
Un po' come era solita (lo è ancora a dire il vero...) dire mia mamma quando eravamo piccoli (io e i miei fratelli): " Mi raccomando, dovete indossare sempre le mutandine pulite e immacolate, dovesse mai succedervi qualcosa, che figura ci fareste, in ospedale"?
Ora, quando capita ancora di sentire questa frase parte la "grattata" apotropaica ma allora ci impauriva e c'erano dei giorni in cui mi stavo sempre a lavare e a controllare che le mutandine fossero pulite.
Quando sono finita all'ospedale per lo "sbadoing" avevo 30 anni appena compiuti, era estate, faceva caldo ed era notte. Quindi niente slip (FREGATI!!!!!!!).

Ma torniamo a Semele... Incontra Zeus ed è colpo di fulmine.
Per lei che rimane a bocca aperta davanti a quell'uomo magnifico.
per lui che (no, non posso dirlo perché è troppo scurrile e ci sono persone troppo educate che leggono qui, non sta bene, sono una signora).
Per lui che rimane con lo sguardo impietrito come avesse visto Medusa, di fronte a simile beltade...
e di pietra ebbe nonsololosguardoscusamalastoriaè
cosìnonpossosempreautocensurarmi:).
"Piacere, signorina, sono Zeus, PorcoZeus" - disse il nostro, imitando Sean Connery , e subito dopo, si piegò verso di lei e la baciò.

E seguirono altri baci e altri fino a che Zeus la portò in braccio lì vicino, in una grotta e le diede altri baci.
Poi Semele tornò a giocare a palla.
ma per un po' di giorni a venire, lei e alcune sue amiche complici andarono nello stesso luogo e mentre le amiche giocavano o ricamavano o ciarlavano, Semele incontrava Zeus e si baciavano.
Fino a che un bel giorno Semele disse al suo amato:
Zeus, amore mio infinito, ci siamo baciati troppo, aspetto un figlio.
Zeus che di figli ne aveva già a tonnellate non si preoccupò più di tanto e rassicurò la giovane che come per altri fanciulli , si sarebbe preso cura lui del nuovo nato e che non gli avrebbe fatto mai mancare nulla.
"Intanto continuiamo a baciarci, piccola Semele" - concluse il dio.

Ma il paese è piccolo, la gente mormora e l'Olimpo aveva un'acustica perfetta: si sentiva tutto quello che il popolo diceva dabbasso... e quando c'erano i concerti pareva di stare in un Olimpoforum, con tutti gli dei pronti per cantare e ballare assieme ai loro gruppi preferiti.
Fu così che giunse al nobile orecchio della regina Era, la più gelosa delle dee, che il suo maritino ne aveva fatta un'altra delle sue o s volete , se ne era fatta un'altra.
E che questa, come tutte le altre perché Zeus non voleva mai usare l' Olimipikondom... mica per nulla, nelle apoteke dell'Ellade non riusciva mai a trovare la sua taglia... Zeus, ricordatelo, era figlio di un titano, era signore dell'Olimpo e padre di tutti gli dei.
E molti padri di fanciulle da lui amate, violentate, incintate avevano messo sulla sua testa un'enorme taglia... Subito a pensar male, voi, eh?:)
Insomma Era venne a sapere di Semele incinta e subito ordì la vendetta.
Si trasformò (come in tutte le favole) in una brutta e vecchia donna rugosa e con il mantello nero che la copriva da capo a piedi e andò a cercare la ragazza.
Incontratala in piazza a Tebe, la avvicinò con la scusa di vendere dei sonaglini da neonato, e la invitò a sedersi per mostrarglieli.
Semele che era ingenua e nonostante tutti i baci ancora molto "fanciulla" ascoltò e parlò con la vecchia.
Dopo averle detto che il padre del bambino era il grande Zeus, la vecchia ebbe un moto da "delirium tremens" del 5 grado della scala mercalli tanto ché, in piazza, tutte le bancarelle tremarono e caddero a terra molte mele che, ruzzolarono fino ai piedi di Semele. Questa fece per prenderla e addentarne una ma la vecchia la fermò: NON MORDERLA! è avvelenata, non mischiamo le storie e poi, ripresa la calma e sparito il tremore, come una nonna puo' parlare ad una nipote le disse:
Cara ragazza, sei stata fortunata ad avre l'amore e i baci di Zeus, non è da tutte, sai? (e dentro di se: è da tutte quelle che respirano!!!) Zeus è un uomo straordinario e magnifico, ho sentito cose inenarrabili sul suo conto e ho visto cose che voi umani...ehm, scusa che voi fanciulle giovani...
E Semele: Buona donna, non sapete quanto mi fate felice, io lo amo e non vedo l'ora di dargli questo figlio, farei di tutto per lui, potrei anche morire, se me lo chiedesse
E la perfida Era: Devi però sapere una cosa mia cara. Di solito, quando Zeus si presenta al popolo o a un umano non lo fa mai sotto le sue vere sembianze; Il vero Zeus sì che colpisce, tanto è magnifico e dirompente in tutto il suo fulgore.
Sono in pochi, a parte gli dei, quelli che l'hanno visto e ti posso assicurare che sono stati veramente "segnati" da quella visione
Comunque, se tu ti sei innamorata di ciò che hai visto finora, va bene così, perché sottoporti, perlopiù incinta di suo figlio, a vederlo in tutta la sua magnificenza, magari col rischio di una gravidanza anticipata, con conseguenze per il nascituro? fai finta che o non ti abbia detto nulla, cara...
E dandole una carezza sulla pancia che cominciava ad essere ben visibile, si alzò e se ne andò.

La giovane donna rimase ancora un po' a pensare alle parole della vecchia, ignara che nascondessero la vendetta di una donna tradita dal marito.
ma nel pomeriggio incontrò il suo amore e mentre si baciavano gli disse:

Ma io non vi ho detto ancora una cosa importante: la vecchia aveva suggerito a Semele di chiedere a Zeus di esaudire un suo desiderio come prova del suo amore e Zeus, davanti a quella richiesta, in previsione delle lunghe ore di amore che lo attendevano nei giorni a venire non potè che accettare e promise alla fanciulla che le avrebbe concesso QUALSIASI DESIDERIO
E Semele non se lo fece ripetere due volte che subito manifestò il suo desiderio, in quel momento impellente
Oh, mio amato Zeus, avrei una cosa da chiederti, un desiderio che mi sta in cuore più di ogni altra cosa, vorrei che tu, o mio divino ti manifestassi a me in tutta la tua magnificenza, te ne prego, rendimi felice fino in fondo
Zeus rimase di stucco come un barbaZeus, di fronte a quella richiesta... sapeva bene che se l'avesse accolta Semele sarebbe morta ma aveva anche fatto una promessa alla ragazza e lui, per quanto disgraziato fosse, le promesse fatte da dio le manteneva sempre.
Quindi, dopo aver cercato invano, di dissuaderla le disse:
Mia amata, al mio 3 mi vedrai come nessun'altra donna mortale mi ha mai visto, godrai del dio in tutta la sua onnipotenza per un attimo e sarà l'attimo più lungo della tua vita.
la baciò appassionatamente, sapendo che era l'ultima volta che la baciava e cominciò a contare, lentamente per assaporare gli ultimi sguardi di quella fanciulla che per lui era disposta a morire.
Uno...


Due
Due e mezzo
Due e tre quarti
due, trequarti e na n'ticchia
Sei sicura, Sem?
due tre quarti e tre n'ticchie e.....
addio, mia amata...
TRE!

Per il secondo preannunciato dal dio, Semele potè ammirarlo in tutta la sua gloria e potenza ma... Zeus era anche fuoco divino e quando così si manifestava non poteva non incenerire l'oggetto che lo contemplava... e fu così che Semele fu praticamente cremata viva in un battibaleno ma...
Quel fuoco che toglieva la vita la diede anche... Scaldò il bimbo in grembo e prima che quello si rendesse conto di cosa stava accadendo Zeus lo prese fra le ceneri, non ancora completamente formato e se lo nascose nella sua coscia, affinché potesse nascere al momento giusto.
Fu così che al nono mese esatto nacque un magnifico bambino cui fu dato il nome di Dioniso (link: Nascita di Dioniso da una coscia di Zeus).
The end

mf





NB: Il quadro


Jupiter and Semele*
olio su tela; 212 x 118 - Parigi, Museo Gustave Moreau
Il quadro è una delle opere più complesse di Moreau.
La vicenda rappresenta il momento in cui Semele chiede al dio di mostrarsi nella sua gloria, senza sapere che ciò causerà la sua morte, perché incenerita dai lampi divini.
Le figure sono disposte secondo una piramide gerarchica: Zeus sul trono, con il capo cinto dai lampi della gloria, Semele sulle gambe dell'amato in adorazione e nel contempo ferita a morte, come si vede dal fianco insanguinato.
le immagini della Morte e del Dolore, nel registro inferiore e così via personificazioni di figure dolenti e notturne, in un insieme visionario e scintillante.

11 commenti:

sysjena ha detto...

...cavolo...oggi no tempo.....rimando....mi interroga domani prof...???

Bacione. Andy

NYBRAS ha detto...

Bello... ma chi è Selene? Meglio se rileggi, ti è scappato qualcosa. :)) Comunque bello.

padrepaio ha detto...

Ma non avevano ancora inventato gli occhiali da sole?

nonsologeomangio ha detto...

Ma io non l'ho capita sta storia del "politicamente corretto"! Ma non glielo poteva dire Zeus alla Semolina, che si sarebbe squagliata?

E pure lei... sti desideri da esaudire per forza senza prima sapere che so'...

GRRRR!

;)*****

Skylark ha detto...

"Chiedimi la luna"

"No, ti chiedo di farmi vedere le tue vere sembianze. Tromberai solo se me le..."

...mostri, voleva aggiungere. Ma...zot!. Non fece in tempo. Zeus la accontentò e la incenerì.


Da cui il nome "Semele".

latendarossa ha detto...

Uh che bel mito (interessante il particolare della metamorfosi in mela). E molto bella la tela di Moreau, non la conoscevo. Non a caso i Latini coniarono un proverbio espressamente per Semele...semele in anno licet insanire. Come dici? Non c'entra niente? ;)

metallicafisica ha detto...

Marcello: il proverbio latino, rivistato avrei voluto inserirlo io, in qualche modo ma nei commenti è meglio:)... Ah, guarda che la mela è una mela!:)


sky: una rivisitazione alla monty piton:)***


geo: è la stessa struttura narrativa delle telenovelas, non credi?:)***


PP: si ma non per i raggi U.V.A:)***


nyb: poi mi dici cosa, in pvt?:)***


sysjena: lo lascero' anche domani, ok? Studia!:)***

luiperre ha detto...

ma il matrimonio del secolo non era carlo vs diana/camilla??

Brododidado ha detto...

MI CI HA MWESSO UN'ORA A CARICARE STO POST.. TE LO CREDO..ERA UN METALLIMITO... PASSO!!!!!!!!!

sysjena ha detto...

...che lingua quel Zeus.....;-)))

Bacio.....Andy

latendarossa ha detto...

Hai ragione non so come mi sia uscita stà storia della metamorfosi! :D

Marcello