venerdì 10 giugno 2005

Senza titolo 663



Meta "old writings"
Forse...



Un vecchio scritto fra i "deliri romani", datato 24 aprile 1990.
Allora "postavo" su carta per me e per due/tre persone che frequentavano la mia casa (Max fra queste persone:).
Oggi lo posto su splinder per tutti gli amici che passano di qua e che perdono tempo a leggermi:).
Ogni riferimento a fatti o persone è puramente casuale

Buona giornata a tutti, mf





Rene Magritte - Luce polare - 1927





domenica, 15 aprile

Non ho voglia di uscire né di guardare la televisione, né di leggere, né di dormire.
Accendo la radio , ascolto un po' di musica qualunque sputata dalla radio onda qualche cosa, e passo l'intero pomeriggio a guardare dalla finestra i gatti bianchi e a fare qualche schizzo per un nuovo cartellone pubblicitario per un prodotto alimentare appena uscito sul mercato, che la mia agenzia ha il "compito" di reclamizzare.
Tutto sembra non interessarmi, oggi. È stato così anche ieri, l'altroieri... e a rebour fino a quel giorno in cui le mie ginocchia sono diventate molli come un soufflé sgonfio.
Quando guardo il mondo mi pare di vedere gli oggetti le persone come illuminati da una luce polare e i loro corpi aperti da squarci di solitudine cosmica e i loro abiti nascosti dalle nudità.
Corpi immobili e dormienti, eclissati dalla semioscurità.
Non credo riuscirò facilmente a riprendere in mano la mia piccola vita anche se questo lavoro può aiutarmi a farlo. A dimostrare che posso uscire di casa per uno scopo o perché qualcosa mi porta ad uscire.
Devo ricominciare a far entrare aria, anche se non è pura.
È più di un mese ormai, che Dario non abita in questa casa. Ora è a cinquecento chilometri di distanza. Da me e con un'altra.

mercoledì, 18 aprile
Finalmente ho realizzato il cartellone; per fortuna è piaciuto subito a tutti, cliente entusiasta (meno male, almeno qualcuno è entusiasta di quello che faccio), così posso prendermi qualche giorno di vacanza. Non ho ancora deciso se andare al mare oppure rimanere qui e sistemare il disordine di un mese di pigrizia indomita.

giovedì, 20 aprile
Sono in una casetta a 500 metri dal mare. Una mia amica mi ha dato le chiavi del suo appartamento, potrò stare qui a riposare finché ne avrò voglia. Ma sento già il bisogno di ritornare.
È tutto così silenzioso.
Ho fatto una passeggiata sulla spiaggia; il sole comincia a riscaldare.
Ho telefonato a Dario per dirgli che non sono più in collera con lui.
"Come stai" mi ha chiesto.
"Male, ancora male ma meno male di un mese fa" - gli ho risposto. Poi qualche frase stupida e ho riagganciato. Non so quale sia il mio stato.

sabato, 22 aprile
Credo che domani tornerò in città. Questa calma è insopportabile, non c'è niente che mi dia motivo di irritarmi. Nessun rumore, poche macchine, nessun vicino festaiolo alle tre del mattino, cui tirar improperi dalla finestra e nessun televisore dal volume alto che manda film bang western e indiani galoppanti.
Telefono in ufficio per sapere se ci sono novità: la linea è disturbata.
Parlo con un collega e altre voci si mischiano alla sua ed alla mia.
"Ti richiamo" gli dico e attacca. Rimango con l'orecchio appiccicato alla cornetta del telefono per un istante e le voci di prima sono ora molto chiare.
Un uomo ed una donna. La mia curiosità è stata sempre troppa.
Ho sempre guardato cosa succedeva nelle case dalle finestre aperte, di fronte alla mia e anche di fronte alle case in cui mi trovavo come ospite.
Ho sempre letto le lettere o la posta che arrivava a mia sorella. E ho sempre ascoltato le voci di interferenza al telefono.
Scoprire i segreti altrui mi affascina soprattutto se sono segreti simili ai miei.

sabato, 22 aprile - ore 23,26
Tre anni fa Dario mi regalò un binocolo, e passai molto tempo, di notte, quell'estate a cercare qualche finestra spalancata dove poter entrare con il mio occhio ed essere presente ad una situazione, di nascosto.
Ma quello che riuscii a vedere era quasi sempre la stessa cosa: persone che mangiano, che parlano davanti la TV, qualche marito volenteroso al lavandino e alle prese con i piatti, qualcuno incavolato che i piatti li tirava e qualcuno che nemmeno un cataclisma avrebbe fatto alzare dalla sedia, di fronte al suo bicchiere di rosso e di fronte alla soubrette del momento, in TV.
E poco tempo fa, il mio dirimpettaio, un bel ragazzo moro, spogliarsi nudo in camera da letto. Si accorse di me, mi sorrise anche, ma subito dopo chiuse la finestra.
La donna al telefono sta urlando le solite cose che si urlano al telefono con chi si ama o si odia. Ma lei lo odia e basta. Lui le sta chiedendo di vedersi e parlare, perché al telefono non è capace a dire e spiegare: ha bisogno di vederla.
Conosco questa situazione. Molto bene. Si danno infine appuntamento domattina alle dieci. Conosco anche il luogo dell'appuntamento: è un bar molto vicino alla stazione. Alle dieci sarò là.

domenica, 23 aprile.
Mi sono svegliata presto e di buon umore. Una doccia di 25 minuti. Mi sento stranamente contenta.
Forse l'idea di vedere una coppia in crisi mi fa sentire meno sola. Il fatto è che io sono sola.
Trilla il campanello, vado ad aprire: è il mio vicino/dirimpettaio moro che mi sorride, mi porge la mano dicendomi: "ciao, sono Marco, ti va di uscire con me, stasera?"
Gli stringo la mano, mi presento anche io e gli rispondo: "Perché no?"
Forse non sarò più sola.

Ma andrò comunque al bar vicino la stazione: ho voglia di una buona colazione e di vedere la faccia di due persone in crisi: me, ieri allo specchio e Dario, il giorno in cui si è chiuso questa porta dietro di sè (forse).

24 commenti:

Brododidado ha detto...

che brutto chiudersi dietro le porte.........


buon venerdì sabbbbra super

panda4x4 ha detto...

cavolo! pensavo di essere il primo... :(***

[adesso per dispetto non lo leggo, mh!]

babumba ha detto...

Le porte e chi se le è inventate f....

ciao**********

nonsologeomangio ha detto...

l'onda era rossa e nell'aprile 90 anch'io lavoravo in un'agenzia di pubblicità a Roma (centro) chissà... magari ci siamo sfiorate! ;)


Muble... dopo Dario, Marco...

E Max quando arriva? baci!

metallicafisica ha detto...

GEO: non sono io la protagonista (ogni riferimento a fatti...ecc ecc) e con Max stiamo insieme dall'86:)))***


babumba: fanno male solo se te le sbattono in faccia:)***


panda: non lo avresti letto comunque^^***


brodo: a volte è necessario:I***

anonimo ha detto...

mi hai fatto venire i brividi... Comunque...

Oggi è tornatao un po' di sole e l'aria si è un po' scaldata! Buon week-end Mettallina! Puccia ^_^

drbruste ha detto...

...

ca**o se eri giovane in queste foto.


ho speranza!

h2no3 ha detto...

passo velocemente ma saluto affettuosamente !!


bacizap

saltino ha detto...

Ehm, il binocolo, tu con me parli troppo!

NYBRAS ha detto...

Io ho letto tutto, ma dovresti dare un gettone di presenza. Boja te...! :))))

RospoVerde ha detto...

rileggere le cose scritte molti anni prima, quando capita alle mie, ha un risultato sempre molto buffo.

chissà come mai, poi.


com'è andato il viaggio in scozia?

padrepaio ha detto...

Altro che Hitchcock...:-)****

panda4x4 ha detto...

...uff!!

Skylark ha detto...

Strabiliante! Si capiva tutto. ;-PP

lefty333boy ha detto...

ACCIDENTI MAMMINA come scrivevi bene !! ( l ho letto TUTTO bello...) "

Ho sempre guardato cosa succedeva nelle case dalle finestre aperte, di fronte alla mia e anche di fronte alle case in cui mi trovavo come ospite.

Ho sempre letto le lettere o la posta che arrivava a mia sorella. E ho sempre ascoltato le voci di interferenza al telefono."


Sei una gran spiona ah? io invece ho visto delle cose dalle finestre d fronte ;-))

biancaneve ha detto...

machebelloGEO !!!!!!

nonsologeomangio ha detto...

ah...

lo dicevo io... nella vita vera non si trova mai un'amica che ti presta le chiavi della sua casa al mare...

metallicafisica ha detto...

GEO: l'unica amica che ho ora e che aveva la casa al mare l'ha appena venduta:)***


biancaneve: machebellochè?***


LEFTY: hai visto cose che noi umani...:)***


skylark: di rado ma capita:)***


panda: prova a rilassarti ogni tanto:)***


PP: ti pare un post "de paura"?:/***


rospo: Chi è andato in Scozia?:P***


nybras: ti abbonerò qualche stipendio, dai, noiosone:)***



saltino: in realtà a te ho parlato io del post e del binocolo;)***



czap: bacio veloce!!!***



doc: nel 90 avevo 27 anni, una bimba:O)***



Puccia: buon we anche a te e gnatto****












anonimo ha detto...

Molto bello, molto ben scritto.

Potrebbe essere l'inizio di un romanzo ma, anche, al tempo stesso, pure la conclusione, l'ultimo capitolo.

Anche se mi ha messo addosso un pò di tristezza...sarà il periodo.

Marcello

Masso57 ha detto...

tutto molto bello, davvero...tu eri (eri?) una ragazzina "teribile", ma a quanto pare molto benvoluta già allora, già prima che il mitico Max entrasse a pieno titolo nella tua esistenza (maro', parlo come Galeazzi, oggi...).

Ciao sabry, buona fsettimana!

enrique2it ha detto...

ammazza che bello!

panda4x4 ha detto...

e tu prova a farlo leggendo questo:

http://nanonano.iobloggo.com/

^_____________^

metallicafisica ha detto...

PANDA: non ho la lente di ingrandimento qui, in ufficio, non posso^^


Enrique: grazie!!!!****


Masso: Max era ntrato nella mia esistenza già da 4 anni:)***


Marcello: grazie, anche se non vorrei intristire nessuno:/***


yetiste ha detto...

complimenti: bello davvero!