venerdì 26 marzo 2004

<br> L'Orella porel...


L'Orella porella
Un'amica indimenticabile (part one)






Onde di mare mosso hanno scosso queste poche canne al vento che mi fanno da albero maestro durante tutte le mie divagazioni assiomatiche o ermeneutiche (trovare asintoti e ossimori nelle frasi non è difficile).

Detto ciò la storia di Lorella vi vado a raccontare:

Orella era la mia amichetta del cuore quando eravamo piccole: lei abitava di fronte a noi, solo nel periodo estivo, il resto dell'anno stava a Roma; viveva con i suoi genitori Oreste e Ottavia ma spesso per qualche giorno veniva anche sua nonna Velia, una signora anziana che aveva come hobbie quello di farci delle merende da urlo, ogni santo pomeriggio alle 17 in punto...: Loryyyyyyy, Sabryyyyyyy, venite è prontoooooooo.
Era un po' sorda e il tono di voce era sempre esagerato. A volte ci chiamava urlando, magari eravamo dietro di lei, facevamo certi salti... :))).
Lorella era una ragazzina molto carina, alta come me ma con i capelli lisci (che io puntualmente le tiravo per vedere se erano veri o aveva la parrucca) scuri e l'apparecchio ai denti...( lo volevo anche io ma non ne avevo bisogno, allora masticavo due tre chewingum del ponte, li modellavo e me ne facevo uno verde o rosa a seconda del gusto e poi mi divertivo a sbiascicare le parole come chi appunto parlava con l'aeroplano ai denti).

D'estate indossava solo magliette a righe come suo padre Oreste (che pareva un gondoliere de Roma emigrato sulle coste laziali) e pantaloncini ogni giorno di un colore diverso a seconda di come Ottavia si metteva il fiocco ai capelli. Aveva sempre i capelli legati dietro e fissati con un fioccone enorme.
Eravamo diventate amiche due giorni dopo che lei si era trasferita per la prima vacanza: i primi due giorni ci siamo scrutate, io facevo avanti e indietro con la bici nella via e passavo davanti al suo cancello, lei era dentro e giocava con il secchiello e la paletta ma senza sabbia, con il brecciolino del giardino (in seguito usato per terribili battaglie di sassi).

Il giorno dopo io esco con mia mamma e incrociamo lei con la sua. Quel giorno la ricordo bene, aveva un fioccone color diarrea fumante e Lorella i pantaloncini pendant: un obbrobrio, dissi fra me e me. Ci salutammo e la mamma "che carina la sua ragazzina, ha solo questa? beata io ne ho 4 ma sono buoni, non mi lamento" (mia mamma... ora smadonna tutti i giorni a tutte le ore, rimpiange di non essere una single zitella e più sola di un lama del perù:)
"Che bei ricci che ha la sua, sono tutti e 4 così? Beh, vero suo marito... lei invece li ha lisci, bellissimi" (vero, mia mamma aveva dei capelli splendidi, lunghi fino alle chiappe e di solito li raccoglieva a mo' di "cofana" stile Anna Marchesini allo stadio).
Blablabla, cominciarono a ciacolare e io e Lorella facemmo lo stesso.
E così diventammo amiche!!!

Passavamo quasi tutto il giorno insieme a giocare, ad andare in bici, a vendere i nostri Topolino per la via agli altri bambini che passavano, e con il ricavato gelati e chupa chups a volontà! Parlavamo della scuola, facevamo i compiti insieme, se una di noi si catapultava con la bici l'altra subito a farle da "madre"...
Insomma tanto amiche da decidere di sancire ad un certo punto questo "amore" con un patto di sangue.
Quando ancora era Lorella, avevamo visto in TV un qualche film dove due bambini, promettendosi di rimanere amici per tutta la vita, si fanno un taglio e uniscono i loro polsi insanguinati...
La cosa ci era piaciuta e un giorno ci buttammo appositamente giù dalla bici e unimmo il sangue delle nostre "sbucciature ginocchifere". E così sigillammo l'eternità della nostra amicizia... della quale io conservo ancora la cicatrice.

Come Lorella diventò Orella

Il suo nome all'anagrafe era Lorella R. ma un giorno (accadde dopo un paio d'anni che eravamo già diventate amiche per la pelle) sua cugina Laura, giocando con i fiammiferi nella cucina della sua casa romana, per sbaglio (ovvio, almeno si spera sia stato così) le diede fuoco ad un dito...
E dopo giorni di cure mediche e ospedale, era subentrata un'infezione e due vermi gialli avevano preso a rosicchiarle il dito e a farle fuoriuscire pus giallo ocra e dal dito e dal naso, quindi a cancrena inoltrata... i medici decisero di tagliarle l'indice incriminato e incancrenito...

Così, deficiente di un pezzo, i genitori che erano due artisti (secondo mio padre pazzi e drogati, ma lui con Oreste ci giocava a tresette e con la moglie a scopa e in quei momenti erano persone bravissime) decisero di eliminare anche qualcosa dal nome, per non farla sentire squilibrata... e




Lorella così diventò Orella. Io quando tornavo a casa e mia mamma mi chiedeva dive fossi stata le rispondevo "da Orella porella".
La cosa all'inizio mi faceva senso e pure schifo... digiamolo... ma io ho sempre avuto un forte senso di PIETAS nei confronti di chi stava peggio di me (e Orella in quel momento ci stava) che superai lo sgomento e lo "schifo" e continuai, memore il patto di sangue, a volerle bene... anche più di quando aveva tutti i pezzi :))

Pensate: io e Orella eravamo nate lo stesso anno ma lei a giugno, io a luglio. Lei non sempre era in vacanza a giugno quindi avevamo deciso di festeggiare un unico compleanno ad AGOSTO
ci facevamo fare una bella torta, così potevamo metterci anche le candeline dei miei fratelli più piccoli nati in quel mese...
Fino a che Orella venne a passare l'estate in quella casa io festeggiavo il compleanno ad agosto così, dicevo, invecchiavo un mese dopo.
Da dopo l'incidente però Orella aveva sviluppato una forte idiosincrasia per tutto quello che le ricordava la mancanza del dito quindi NIENTE candeline accese sulla torta. Mettevamo quelle per i miei anni, quelle per i suoi e quelle per i miei due fratelli "agostini".

Per quanto la torta fosse bella e grande la mancanza di luce ne faceva un cimitero di cera, seppur colorata e divertente e mia mamma per evitar di far piangere i due piccoli, che volevano spegnere le loro candeline, la sera faceva una specie di sceneggiata con le candele accese, magari piantate su una scatola che la torta era finita e i due mocciosi si accontentavano.





Il dito di Orella non crebbe più...
All'inizio lei lo credeva, i suoi le avevano fatto un quadro/collage con tutti ritagli di giornale e vecchie sue foto dove, se si vedevano le mani, lei aveva 10 dita e non nove e un cm... le avevano lasciato un moncone nella speranza a primavera fiorisse.
Dopo due anni (avevamo ormai nove anni a testa, quindi volevamo scappare di casa perché maggiorenni) il dito non era ricresciuto e Orella cominciò a dare segni di squilibrio. Parlava con il dito mancante, nella speranza ricrescesse, gli cantava la ninna nanna tutte le sere:
Ninna nanna al dito mancante
fai la nanna ditino pedante
torna presto indicino latente
se nun torni te dò la corrente

fai la nanna piccoletto
che orella ti dà un bacetto...

nun me laricordo piùùùùùùù


E visto che io ero la sua più cara, inseparabile amichetta del cuore, Orella mi aveva dato un compito... tutte le mattine alle 7,30 mia mamma annaffiava i suoi preziosi vasi di fiori (mia mamma fa fiorire anche le scope, io faccio morire anche le piante che non vogliono né acqua, né luce né friskies né ciappi... un vero pollice nero) quando mia mamma aveva finito io, che tanto a quell'ora ero sveglia come una Mantispa vispa, dovevo prendere il mio annafiatoio piccolo di plastica, riempirlo di acqua...





andare a casa di Orella che mi aspettava in piedi sul terrazzino... entrare con lei in casa, andare in bagno a pianterreno (di sopra gli squilibrati facevano meditazione), rubare una pasticca nell'armadietto dei medicinali dei genitori (non chiedetemi che rubavo, ce ne stavano di tutti i tipi e ogni mattina ne prendevamo una da una confezione diversa, tanto per non farli insospettire) la scioglievamo nell'acqua. A volte passavamo prima in cucina e ci mettevamo anche coca cola o fanta o quello che c'era in frigo di bevibile (compresi alcolici e una volta un liquido bluastro che, vi giuro, sembrava sangue)....

Max mi dice che sto esagerando, di spezzare il post in due puntate... per una volta gli dò ascolto:)))

per ora chiudo qui la prima puntata...buona serata a tutti, mf

22 commenti:

anonimo ha detto...

Ciao Sabry siamo ansiosi di sapere come finisce la storia; spero che la tua amica non abbia perso qualche altro pezzo se no si dovrebbe chiamare Rella o Ella and so on..... ciao buona serata- - - - - -- - - - micapi filemazio

Damina ha detto...

1) Lorella con i pantaloncini color diarrea fumante come il fioccone della madre, doveva essere uno spasso. Me li ricordo i fiocconi di velluto :))
2) La pettinata a cofana come la Sora maritata Cecioni è un classico degli anni 60, come la pettinata a carciofo cimarolo di Ladispoli :))
3) Dovevi essere divertente con la ferramenta colorata del ponte in bocca
4) ) Stavolta non mi buggeri coi due vermi gialli che avevano preso a rosicchiarle il dito e a farle fuoriuscire pus giallo ocra - ma L’orella si metteva le dita nel naso?
5) Cosa doveva ricrescerle ? l?indice di gradimento? :)
6) scommetto che Lorella è scomparsa perché ha perso 7 pezzi del corpo :))
Aspetto la seconda puntata :))) La primavera fa bene a Ermy e Imma, guarda come sono fecondi _))) -
Un abbrascion Ingegnera Meta-Fisica

Damina ha detto...

GEOMETRA IL SUO BLOG E' CIECATO !!! UFFA ma son morta davvero,,,cristo

biancaneve (http://diazepam.splinder.it) alle 23:08 del 26 marzo, 2004


Appello di Biancaneve :(

politicamente_scorretto ha detto...

aspetto...silente.
spero solo che abbia un cognome bello lungo...e che ne sia rimasto qualcosa !

Brododidado ha detto...

Fanciulla collega geometrica... oviamente non o letto questo post..come non lessi (bau bau) quello di ieri.. la prolissite mi causa i prolassi.. inguiinali... per quanto tu scriva daivainamente.. resta che.. passa mandarti un buon niuchendi... di orgasmi fatati....

NYBRAS ha detto...

Ci siamo :))) i due neuroni si sono rimessi in moto! :))) Non vedo l'ora di sapere se il dito ricrebbe... perchè questo è... (titi titi titi titi...) un blog ai confini della realtà! :)))))))

fantalone ha detto...

E l'intruglio funzionò? E il dito? E il dito?
Sono curiosissimo ora...
A dopo Sabry.

ivivvhe ha detto...

eh eh eh. ghigno e sogghigno :O)

ivivvhe ha detto...

per l'altro :DDDDDD buon sabato attìa. moi, je travaille. miercoles!

Zaccaria ha detto...

Ho comprato "I miti greci" di Graves. Mi-ti-co. Un'altr aparola non sarebbe abbastanza adatta. Bellino anche il tuo amarcord. Buona giornata!!! ;-) Zac

saltino ha detto...

Scary Movie 4 (scenggiatrice)...
Buongiono Sabry (Forza MAX, fagli sentire le briglie !!)

politicamente_scorretto ha detto...

Il Barone NERO del Chianti ha risposto nei commenti...una adesione ottenuta, manchi tu...

Oknicotina ha detto...

a metallica "fisica" :

nonsologeomangio ha detto...

tornerò per la prossima puntata della nicotina (alias il giallo sul dito)

gennarone ha detto...

Il tuo blog è un concentrato di noia e mi stai pure sul cazzo.

okkidgatt^ ha detto...

Buon fine settimana dolcezza*

la_mongolfiera_di_Humboldt ha detto...

Bella questa storia, mi ha "catturato". A quando la sconda puntata...? Chissà perchè ma ho un pò paura di sentire come va a finire la vicenda di Lorella-Orella.
A proposito di ore, ricordati di regolare l'orologio per il cambio d'ora! Buon week-end! :))

Garrik ha detto...

A Sabry !!! Ma che hai ingoiato un enciclopedia ??? :)) Bravo Max ...ce stavo a morì sopra :)) Un bacio grande GRAZIA

fantalone ha detto...

Ciao Sabry, buona domenica... attendo con ansia il finale della storia :)

Damina ha detto...

Bonne domenikke a vu, madame L'ingegnera Metalfisique avec cette sfond musical qui aggrave la neuronipatologie... (on ne lit pas les renseignements du Grand Maestro Nybras)
J'attend avec trepidation la nuvelle puntat de l'orella . je staio facienno des modificazion o template pur le fer devenir un pé plus cler, w jw suis en tren de m'empiccher comme toute les fuà, ma je sui molto testuta - tetiù :)))
Siccome che c'è stata una moria delli blogghi, caro cugino compare, punto, punto e virgola, due punti, e crepi l'avarizia..
Un abbrascion :)))

gennarone ha detto...

Per scrivere certe stronzate come minimo devi essere sessualmente frustrata.

biancaneve ha detto...

geometra oggi laleggo tutta ma non mi facci leggere che spendo tredicimilla euro,,,,domani spero che. che il tonno con le alici mi connetta seno mi sparo un pippone. una pp pronto chi parla, sua poncini pina