<br> MetaStorie di ...

MetaStorie di vita vissuta
Giuseppe!


Location: Roma, Osp. San Giovanni: sala di rianimazione
Attori: MF, madre di MF, sorella di MF, Giuseppe e Max

Prologo
After operazione anti sbadoing
Per chi si fosse messo in contatto da poco con il Metalliblog: SBADOING sta a significare "onomatopeicamente" (c'ho messo cinque minuti per scrivere sta parola, non oso pensare a pronunciarla correttamente) un grosso sbatocchiamento di tipo FISICO (avete presente quando Tweetie fa in modo che Gatto Sivestro prenda una tranvata? Ecco! Quello dicesi SBADOING!)

L'episodio
Dopo poco essermi risvegliata dall'anestesia totalissima (credo mi abbiano addormentato anche l'animaccia nera) e aver constatato di essere ancora viva (magari non troppo vegeta ma viva) metto a fuoco le due persone che mi stanno davanti (o meglio, ai lati del letto).
Mia mamma e mia sorella... finalmente le riconosco.

Mi chiedono come mi sento, se i dolori sono passati, se la fasciatura mi dà fastidio... se le riconosco (mia mamma era terrorizzata, giorni prima mi parlava e le chiedevo chi fosse!) sono contente dai loro sguardi...

MF: non sento dolore... mi pare... giusto un po'. Perché ho la flebo ancora? Che ci facciamo qui a Viterbo?

Mamma: la flebo dovrai tenerla ancora per qualche giorno, e poi c'è il drenaggio... non devi muoverti, mi raccomando! Guarda che stiamo a Roma, non ti ricordi Sa?

Drenaggio? Mi drenano il cervello? Caspita che roba... Ho ancora un po' di anestesia nella testa e degli antidolorofici per la ferita, nello stomaco... vedo la stanza ma è tutto confuso...
Due occhiali, un viso scuro con un velo bianco sulla testa mi si avvicina e mi chiede come sto...
Rispondo qualcosa, non ricordo cosa... mi stanno prendendo per il culo, penso... "siamo a Viterbo e non capisco perché si ostinano a dirmi che invece è Roma"...

Mamma mi aggiusta il cuscino, cercando di non urtarmi, piego leggermente la testa verso sinistra: un altro letto, con una persona sopra, un uomo intubato con delle ferite sul volto... dorme, o almeno pare dormire.
MF: che ha quello?
Sorella di MF: non guardarlo Sà, ha avuto un incidente, lo hanno operato da poco ma è grave... Tu non devi agitarti
Mi giro di nuovo e aguzzo lo sguardo felino...
MF: Ma... ma... quello è Massimo! Mamma che gli è successo? Sta per morire? Maxxxx oddio no!!! Abbiamo avuto un incidente vero?
Accorre la suora di prima, chiedendo che sta succedendo... perché sto agitata... gli spiegano e lei gentilmente mi si riavvicina con gli occhiali a pochi centimetri dal viso e con il suo italiano/africano mi dice: Quel ragazzo chiama Giuseppe, è stato operato da un poco... ma non preoccupa, appena si sarà svegliato lo porteranno nel reparto, tu calma, non deve affaticare...

Io lo guardo e vedo Massimo, e scoppio a piangere...

Mia sorella mi dice: Sabrina, Massimo è andato a riposarsi dopo che sei uscita dalla sala operatoria, vedrai, tra un poco ritorna... così ti renderai conto che quello nel letto non è lui, prova a dormire un po'

MF, sempre piangendo: non ho sonno, ho dormito abbastanza, no? Guardatelo, non vedete che è Massimo e siamo a Viterbo! Non volete dirmelo perché mi nascondete qualcosa...

Mia Mamma e mia sorella, al limite della disperazione, tentano in tutti i modi di convincermi che il moribondo è Giuseppe e non Max...
Ma io, Testona, pure con mezza fracassata, evidentemente in preda a chissà quale effetto visionario in seguito ai litri di anestesia propinatami, continuo a guardare il tipo ridotto male e ad auto convincermi che stiano complottando contro di me, per nascondermi una verità drammatica.

Mi giro verso il presunto Max e lo chiamo: Massimo?

Arriva la suora di nuovo e mi dice che lui non può sentirmi e di stare calma... più tardi potrai bere un po' di tè, se vorrai...
MF: Non voglio il tè, voglio sapere che è successo...
Mentre va avanti la cosa, io in lacrime... mia mamma pure perché pensa che mi abbiano messo male le mani in testa e gli effetti siano disastrosi, mia sorella con la calma che la contraddistingue continua a spiegarmi quello che è successo...
Ma io niente, finché... si apre la porta e una figura con un camice, non ricordo però se verde o bianco (in sala rianimazione è obbligatorio), si avvicina verso il mio letto... e verso di me...
Mi dà un bacio in fronte e mi dice: Bentornata, sei già sveglia? Come ti senti?
E' Maaaxxxxx vivo!!! Scoppio a piangere dalla gioia... credo. Lui non capisce e mia mamma gli spiega l'allucinazione.

MF: credevo fossi quello (voltando il viso e indicando con lo sguardo il moribondo) che stessi per morire... che spavento Max!



Arnold Böcklin, Autoritratto con morte che suona il violino,1872

Max: ma ti sembro davvero io? Guardalo bene... ma non ricordi quello che è successo?
MF: boh, a me sembravi tu... ero sicura ma ora non più...

Max: Deve essere l'effetto dell'anestesia, ti fa vedere strane cose... guardalo di nuovo. Mi somiglia?
MF: mmmhhh... effettivamente Max, ora che lo guardo bene, lui ha un sacco di capelli in più di te, però tu sei più carino :))

The end :)


PS: ogni tanto mi capita di domandarmi "chissà che fine ha fatto Giuseppe?". Lo davano per spacciato, magari ce l'ha fatta... guardate me! Con due soli neuroni e non sempre attivi ma... VIVA!

Buona giornata a tutti...
Ora funziona anche Splinder!!!! :) mf