martedì 8 novembre 2005

Senza titolo 773


MetalliMiti (puntata n. 52)
1 - Damasco







Il signor Damasco era un giovinetto figlio di Ermes e tal Alimèa.
Un bel giorno, andava pei campi fischiettando e cantando pentagrammi e ditirambi quando preso da un attacco tipico dei giovinastri (io e i miei amici suonavamo ai citofoni e scappavamo), cominciò a tagliare alcune viti (a dire il vero furono molte) che aveva piantato con tanto amore il dio Dioniso.
Quando Però Dionisuccio se ne accorse e venne a sapere chi era il colpevole di tale affronto (Il dio avrebbe dovuto rinunciare alla sfilata autunno/inverno di copricapi intrecciati coi pampini, firmati Dolceykos & Gabbanathos) lo andò a cercare fino a casa e presolo per i capelli come Larry FLINTstone con Wilma , per punirlo lo scorticò vivo come Apollo fece con Marsia
Il giovane naturalmente morì ma diede il nome all'omonima città siriana e credo anche alle famosi ed eleganti tessuti Damasco.




2 - Marsia e Apollo










MARSIA  
Satiro (o sileno della Frigia, spesso associato ai personaggi del corteggio di Cibele), famoso suonatore di flauto che suonava nientepopodimenoche lo stesso flauto inventato da Atena e che la dea buttò via quando si accorse che suonandolo gli venivano le guance gonfie e modo grottesco.



Marsia era un satiro, uno di quei "genietti" allegri che seguivano il corteo di Cibele tra fiumi, monti e selve...
La dea Artemide in quel tempo si era costruita un flauto (visto che era votata alla verginità, aveva comunque necessità zufolatorie e quindi pensò che la musica potesse darle sollievo:).
Si accorse però che quando solea zufolar per le valli e le boscaglie le sue guanciotte rosee si gonfiavano a tal punto che il suo volto virgineo veniva quasi sfigurato dando modo a quelle due pettegole di Era e Afrodite di deriderla e burlarsi del suo aspetto Armsttrongniano:)))
Presa dall'ira che prendeva agli dei olimpici, gettò via lo strumento in strada, senza nessun riguardo per la raccolta differenziata (c'era il secchio per le LIRE, il secchio per i FLauti, il secchio per le CETRE. etc etc...
Guarda caso dopo 1 ora passò saltellando il Giovane satiro Marsia che non appena vide a terra il flauto lo raccolse e cominciò a soffiarci dentro:
In poco tempo, soffia oggi, esercita domani, suona per il corteo di Cibele la sera , Marsia divenne un suonatore eccezionale; tutti fra i segueci della dea Cibele gli riconoscevano un talento e una bravura tali che qualcuno giunse addirittura a dire che nemmeno il grande Apollo avrebbe potuto suonare meglio (e Apollo in campo musicale era imbattibile, bravissimo con tutti gli strumenti).
Ovviamente la voce che questo Satiro superFlautato e flatulento (si sa che i satiri erano dei bricconi e che durante i cortei e le orgie ne combinavano di cotte e crude:) potesse competere per bravura musicale al divino Apollo giuse proprio al suo orecchio musicale e subito, sempre perché gli dei pensano di essere i migliori e i più bravi in tutto, il nostro Apollo Ordinò che venisse indetta una gara fra lui e Marsia il satiro.
Dunque, la sfida fu così progettata:
Al flauto: Marsia;
Alla lira: il divino Apollo
Giurati: le MUSE

Dopo che i due musicisti ebebro dato prova della loro bravura (a dire il vero eccezionali entrambi) le MUSE decretarono un pareggio: Apollo= X - Marsia= X...
Apollo furbastro però, non contento di essere messo alal pari con un pifferaio qualsiasi disse che la gara non era valida perché la vera bravura l'avrebbe dimostrata colui che, oltre a suonare lo strumento sarebeb anche stato in grado di cantare una melodia.
Ora tutti sappiamo che parlare a bocca piena non è educato... e tantomeno facile...
Immaginate il povero Marsia cantare mentre suonava il flauto... praticamente impossibile.
Cosa invece che riuscì a fare magistralmente il dio boccoluto... e, a questo punto le MUSE non poterono far altro che eleggerlo Vincitore.
Sappiamo però che gli dei olimpici erano come dire, un tantino fetecchioni e si legavano al dito (o ai riccioli in questo caso) ogni offesa, se tale poteva esser chiamata, che proveniva da un misero umano campagnolo, per di più... gli dei dovevano essere sempre rispettati e mai considerati alla stregua di un comune mortale, figuriamoci se considerati di MENo in qualche arte o mestiere...
Quindi Apollo volle vendicarsi di quell'affronto e decise che Marsia avrebbe dovuto essere punito per quel grave affronto. In questo caso poi il poverino era stato vittima inconsapevole di tutto questo concertare ma... son miti e come tali vanno rispettati... no?
Quindi la truce punizione per il povero Marsia fu lo SCORTICAMENTO da vivo... Apollo incaricò uno schiavo della Scizia (Sciita???) e questi dopo averlo legato ben bene al tronco di un albero, grazie ad un coltellaccio per niente pulito nè disinfettato cominciò, nonostante le urla disumane del povero Marsia, a scuoiarlo pezzetto per pezzetto, lentamente... fino a che di marsia non si videro solo le carni scarnite e scarnate....
Secondo un'altra versione la leggenda narra che dopo il pareggio Apollo capovolse la sua lira, e cominciò a suonare... pretendendo che il sileno facesse altrettanto col suo flauto... Sempre perché Apollo non poteva permettersi di perdere e sempre perché l'orgoglio di dio "offeso" gridava vendetta!.
Dopo che il poverino morì la leggenda vuole che gli abitanti della Frigia credettero che il poverino fosse stato tramutato in un fiume.

the end.

ps: Nel Rinascimento questo mito è stato un soggetto ricorrente e in molte incisioni ma anche in molti dipinti e sculture e di solito lo strumento suonato da Marsia è una sorta di cornamusa, mentre nelle raffigurazioni antiche un flauto a una o a più canne.

Buon martedì a tutti, mf

17 commenti:

sysjena ha detto...

Damasco si e' reincarnato dalle parti dei sobborghi parigini..???

Dizzie Gillespie (detto la rana) e' il figlio segreto di Artemide ?

Apollo mi ricorda Invece gli USA (ma to'....) Anche se siamo uguali, tu no ed io si, perche' io sono un dio...e tu invece un umile.

Bacioni Sab

Andy

saltino ha detto...

Belli i Metallomiti, ci volevano... oggi.

Brododidado ha detto...

BUONANOTTE!!!!!!!!!!!!!!1

Skylark ha detto...

Il tessuto "damasco" prende il nome direttamente dall'omonima città, e non dal giovane metallimitico, che vestiva Armani.

saltino ha detto...

http://saltino.iobloggo.com/archive.php?eid=1187112


Sei dentro il gioco... mi dispiace cara. Sii onesta!

anonimo ha detto...

Anche oggi sono di fretta e sfuggente... Ho letto di fretta... Chissà più tardi forse avrò un minuto per rileggere con calma questo mitico metallimito!! Un bacione Puccia

cinciarella ha detto...

:D belli!! come al solito imparo qualcosa! :*

padrepaio ha detto...

Che pollo 'sto Marsia! Fare da regalo ad Apelle...!

nonsologeomangio ha detto...

Tutti sti scorticamenti almeno servivano a qualcosa?

In tempi pre-Fracchia avevano già inventato la poltrona in pelle umana?


Belli i metamiti, comme d'habitude!

whydoc ha detto...

la piva o il flauto di pan o pam il supermercato.


siccome erano facili allo scorticamento, da allora chi ha la faccia triste si dice che ha la piva.


vabbè, non è chiarissimo, ma sono sicuro che capirai

metallicafisica ha detto...

whydoc: capisco fratello.. capisco:)***


GEO: ecco perché la poltrona di fracchia si muoveva sempre... era viva:)***


cincia: anche io, scrivendoli, sai???***


PP: pollo senza pelle:)***


saltino: prima o poi ti piglio, sai?:)***


Puccia: come al solito sono qui:)***


sky: dopo la scuoiatura metadamitico:)***


nyb: :)


brodo: buon pomeriggio:)***


saltino2: grazie:)*


SYS: che dio sei?:)***

latendarossa ha detto...

Insomma stì dei olimpici tanto olimpicamente imperturbabili non erano. Avevano inventato gli squartamenti in corpo 12 e il Grand Guignol qualche secolo prima.

E poi non hai parlato del famoso giornalista dell'antichità, tale Mino damsco che camminò sulla carbonara ar dente suonando la tromba e gonfiando le guance tipo Dizzy Gillespie! ;)

Marcello

latendarossa ha detto...

Insomma stì dei olimpici tanto olimpicamente imperturbabili non erano. Avevano inventato gli squartamenti in corpo 12 e il Grand Guignol qualche secolo prima.

E poi non hai parlato del famoso giornalista dell'antichità, tale Mino Damasco che camminò sulla carbonara ar dente suonando la tromba e gonfiando le guance tipo Dizzy Gillespie! ;)

Marcello

latendarossa ha detto...

corrego

NYBRAS ha detto...

Sai che nella foto che hai messo non c'è neanche un tessuto damascato?


oppure


Sai che io credevo di sapere com'è il tessuto damascato e invece non è vero?


A scelta. :)

babumba ha detto...

Marsia!!! che è dialetto veneto???


Buona serata*****

giarina ha detto...

tu pensa alla cometa