domenica 15 febbraio 2004

<br>MetalliMiti (VII...


MetalliMiti (VII puntata)
Orfeo ed Euridice



Avviso per coloro che non hanno tempo... il post è lungo :)



Il bel fustaccione Orfeo era figlio nientepopodimenoché di Calliope (una delle nove Muse, esattamente l'addetta alla poesia epico/narrativa e all'eloquenza, nata indovinate da chi? ma dal porco Zeus e Mnemosine la dea della memoria, che mai si dimenticò della sorpresa che le fece il nostro caro Zeus).
Calliope di solito viene raffigurata seduta con un libro in grembo e la testa coronata d'alloro.
Il nostro Orfeo fu edotto sin da bambino all'arte della musica e in particolare imparò a suonare la cetra in modo così eccezionale ed impareggiabile che, come leggerete in seguito, fu determinante per la sua infelicità/felicità.

Orfeo non era un supereroe ma un uomo semplice e sensibile, un vero e proprio poeta... cresciuto tra le foreste in un mondo tranquillo e quindi per lui la felicità era una sposa da amare, una famiglia da accudire con amore e niente grilli per la testa...
Insomma, un uomo di quelli che nascono una volta nell'Antica Grecia e poi basta :) .
Mentre attendeva tutto questo fece un bel viaggio insieme agli Argonauti, quei pazzi della spedizione alla ricerca del famoso Vello d'oro con il pazzo Giasone a capo della squadra.
Durante il viaggio il nostro Orfeo riuscì, grazie alla fantastica melodia che sapeva sprigionare pizzicando le corde della cetra, ad incantare persino le Sirene che avevano assediato (passava una nave e quelle bestiacce non ci pensavano due volte ad assediarla, Sirene piratesse!!!) la nave degli Argonauti.

Ritornato in patria e a casa tutto sembrava scorrere nel migliore dei modi, Orfeo lavorava il tanto che bastava ad avere una vita dignitosa... Aveva la sua amata cetra con la quale sollazzava le orecchie di tutto il vicinato ed era un ragazzone rispettato da tutti e anche gli dei lo avevano a benvolere visto che faceva regolarmente i sacrifici loro "dovuti" (capre, capretti, montoni e pecoroni... certi barbecue che era una favola!).
Senoché quando ti pare di essere beato e felice e che nulla ti manchi per star meglio, ecco qua che il Fato o il destino (e lo zampino di qualche dio malignetto) si mettono tra te e il tuo piccolo orticello rigoglioso.

Come sempre le fanciulle del paese soleano andar al fiume per lavare i panni sporchi e, come sempre, qualche maschietto (ricordate la puntata di Leda?) le vede (Zeus in quel caso) e viene fulminato dalla loro bellezza e perde la brocca (mi sa che io, butto la lavatrice e vo a far il bucato all'Urcionio*).
Questo accadde al nostro Orfeo "citaredo" non appena posò lo sguardo su quella bella fanciulla che corrispondeva al nome di Euridice (da noi oggi sarebbe stata DiciEuro?)...
Ordunque il nostro, preso all'istante da un tale terremoto/maremoto/tempesta ormonale, si parò davanti la fanciulla a braccia aperte come a dirle... "mbè? dove credi d'andare o bella tosa?"
La fanciulla sobbalzò tremando dinanzi a siffatta tracotanza che sembrò esser colta da un delirio sabbatico e girò prima tre volte su se stessa poi, in preda ad un movimento da tarantolata, si sdraiò a terra e mimò un amplesso con l'aria, eccitando ancor di più il "poro" Orfeo ormai preda dei più sfrenati desideri erotici...

La fanciulla riuscì a sfuggire, sempre impaurita, al di lui gettarlesi sopra (Orfeo rimase conficcato nell'erba molle per tre minuti buoni, tempo che Euridice sfruttò al massimo per correre come Abebe Bikila e raggiunger così la selva in 1'15").







"Sfilatosi" dal tererno Orfeo le corse appresso, convinto ormai che la ragazza avrebbe dovuto esser sua (e quando sono convinti, si sa, fanno di tutto)...
Orfeo non si era però innamorato follemente, aveva solamente voglia di "scambiar liquidi" con la pulzella virginea, era in pieno raptus sessuale e sessuomane...
Riprese ad inseguirla pel bosco, si infuriò perché quella correva come una gazzella e lui, che fumava come un turcogreco, un gnela faceva a raggiungerla... e più lei prendeva terreno più lui si incazzava e la voleva e la desiderava come mai gli era capitato in vita sua...
Corsero per due ore, trenta minuti e 58 secondi senza fermarsi mai (poi dice che le Olimpiadi so' nate in Grecia...).

Quando anche la bella Euridice cominciava ad ansimare e si sentiva ormai persa invocò la pietà divina che, una volta tanto, decise di intervenire a favore del più debole (forse?) ...
Invece però di metterle le ali ai piedi (fossi stata dea io, questo avrei fatto!!!) che fecero gli dei?Fecero sì che la ragazza mettesse un piedino sopra un serpentello velenosissimo che, come si sentì acciaccare da tanta grazia, si girò su se stesso e si inalberò come avesse sentito un piffero indiano sonar melodia encantadora... e... zuppp morsicò l'esile caviglia della pulzella, facendola cadere a terra "come corpo morto cade"...
Quando Orfeo arrivò, trafelato e con la lingua alle ginocchia (e per la fatica e per gli ormoni a 1000), era troppo tardi. La fanciulla era già bianca come il lenzuolo lavato dal detersivo che usa la mamma di Calimero... fredda come un calippo all'arancio, gli occhi blu sbarrati come la dogana svizzera...
Insomma morta che più morta non si poteva, più morta della mummia di Nefertari.

Orfeo rimase senza parole, oltre che senza fiato... non è possibile farvi capire, non essendo io poeta che può sublimare tale emozione, quello che provò in quei momenti il sonatore di cetra: dolore, rabbia, frustrazione.. troppo poco...
Tanta era la voglia di riveder la dolce fanciulla che senza pensarci su due volte, decise di incamminarsi e di andare a cercarla nell'aldilà...
Quindi prese la strada che porta all'Oltretomba (paura... rattle rattle... brrrr)
C'è da dire che anche nei vari poemi omerici capitava spesso che qualcuno, uno su tutti Ulisse, decidesse di far un salto tra i morti... pareva la strada dell'orto, sebbene tutti la temessero :) .
Orfeo arrivò, dopo svariati chilometri, udite udite, fino a Plutone, il signore dell'Erebo, nonché Averno, nonché Ade, nonché Inferno...
E una volta al suo cospetto, dopo esseri prostrato ai suoi piedi, gli fece una lamentazione e geremiade tale che il povero Plutone, pur di levarselo dalle tolle, decise di far emergere dalla folla di ombre ammassate sul fondo dell'amaro Averno... la dolce Euridice, affinché potesse insieme a Orfeo risalire verso la superficie e riprender così la vita di tutti i giorni.

Ma... il solito ma: si sa che gli dei fanno sì favori ai poveri mortali ma mai senza perdersi il gusto di metter loro ansia prima della riuscita (sempre che ce ne sia una) e quindi il nostro caro Plutone, che non era proprio uno stincone di santo, disse quindi a Orfeo: "caro Orfeo voglio, prima che tu ti incammini e risalga in superficie, fare un patto con te!"
"Ditemi Maestà... tutto quello che volete per riavere la mia Euridice viva e vegeta (speriamo non vegetale)"







"Il patto è questo caro Orfeo: tu e la fanciulla avete il permesso di incamminarvi verso la luce terrestre... MA durante il viaggio tu le starai qualche metro avanti e MAI ti dovrai voltare indietro per guardarla, fino a che non varcherete la porta che conduce al mondo terrestre, che ne dici? accetti?"
Orfeo, senza nemmeno pensarci due volte disse sicuro di sé "Sì o mio signore, accetto il patto, mai mi volgerò a guardar la sposa fino a che i miei piedi non toccheranno di nuovo il suolo terrestre".
E Plutone allora, lasciò libera la coppia che si incamminò verso l'alto... Orfeo qualche passo avanti alla sua promessa Euridice. Camminava a passo svelto, non vedendo l'ora di tornare all'aria...
Ma si sa, i ritorni sembrano sempre più lunghi delle andate (tutte le volte che vado in vacanza, arrivo in un batter d'occhio e al ritorno mi sembra sempre di dover fare il doppio della strada, a voi non capita lo stesso?)
E così dopo un pò che Orfeo camminava innanzi, lo sguardo sempre diritto davanti a sé, cominciò a capire quanto duro e difficile fosse l'impegno assunto accettando il patto del signore degli Inferi...
Sapeva che un solo giro del capo di 100° avrebbe significato non poter più vedere la sua sposa promessa ma la tentazione era così forte...
Soprattutto quando, dopo parecchie miglia consumate, gli parve di non sentir più il passo leggiadro di Euridice calpestar il terreno "mortaccino"...

E fu a quel punto che Orfeo, preso dal terrore che la sua amata non fosse più dietro di lui, si girò per vedere che fine avesse fatto e mentre lo fece la vide scomparire lentamente di nuovo... nel mondo nebbioso delle ombre





Pirla di un Orfeo!!! Plutone era stato chiaro... se ti volterai, la perderai... evidentemente il richiamo testosteronico non è bastato :(
Però... però... sapete il giorno dopo come fu ritrovato il povero Orfeo?
Tutto fatto a pezzi, smembrato... probabilmente durante una notte orgiastica (beh, sin dall'inizio della storia io l'ho detto che era eccitato) e probabilmente erano state dopo l'orgia alcune fedeli di qualche dio a lui nemico a dilaniarlo e a gettarne poi le membra rimaste sulla sponda di un fiume.
La testa galleggiante fu recuperata da due ninfe sommozzatrici (appartenenti alla squadra olimpica di C.S.I.)

Morale della favola... si dice che il nostro citaredo in un modo o nell'altro riuscì a congiungersi con la bella Euridice, i morti finivano tutti giù nel nebbioso Erebo...
Magari NON VISSERO felici e contenti ma si ricongiunsero come anime immaginando un giorno, di potersi ritrovare anche come corpi... chissà?

THE END!
Un saluto a tutti voi, mf

44 commenti:

lefty333boy ha detto...

no momy sono i commenti sul post che sono passati di sotto--haha--non voglio far la gente che gli ripata qui..
dopo torno e ti leggo ok?

lefty333boy ha detto...

APPENA mi ripiglio..prometto- svegliato ora..!!

metallicafisica ha detto...

* URCIONIO:
Ora è una discarica, ma, una volta, era un limpido corso d'acqua che attraversava a cielo aperto il centro della città di Viterbo

Garrik ha detto...

Buongiorno Sabry^__^
Anche io mi alzo adesso, ripasso stanotte con calma.
Ciao e buona serata

Damina ha detto...

:))) Buona serata Sabry.. Lo sto leggendo, sono arrivata a Urcionio...

Damina ha detto...

Grazie Sabry, non ricordavo la fine. Grande rappresentazione, come al solito. Certo, i poveri mortali sono sempre stati tartassati da quelli piu' in alto di loro. Giove, Plutone, Berluscone...
Mitico Amaro Averno...:)))
Un abbraccio.

lefty333boy ha detto...

UUUUUUUUU ORFEO E EURIDICE-- mia zia si chiama cosi , ma anche una mia amica cantante..ma come fai a sapere tutte queste cose te? mahhhhhhhhhh

Garrik ha detto...

Amore , non è lungo....di più ;-))
manco da un giorno e tu.....azzzzzz quanto hai scritto , ma sei sempre senza voce che ti sfoghi a scrivere ;-))
BACIONE GRANDE-GRANDE PER SABRINA DA GRAZIA

wilDBoy ha detto...

Sarà pure lungo, ma si legge tutto d'un fiato.
Ma allora chi devo andare a leggere per vedere di dormire? A domani
Leo

Garrik ha detto...

Questa volta l' ho letto quasi tutto d' un fiato...:)))
Un po' bischero però questo Orfeo...e come al solito la protagonista femminile, in questo caso la sensuale Euridice, viene messa in evidenza per la sua capacità di circuire il povero stolto di passaggio...:)))
Però mi sono fermato qui Ditemi Maestà... tutto quello che volete per riavere la mia Euridice viva e vegeta (speriamo non vegetale)"

Il resto la prossima volta...
Proprio scritto bene^__^ brava!

badgi ha detto...

Ho deciso di non leggerlo, guardo le figure e la disposizione del testo. Come da piccoli, quando non si sa ancora leggere! Belle le pantere rosa impiccate! Quando impicchiamo mickey mouse?

Brododidado ha detto...

BUONANOTTE!!!!!!!!!!!!!!!!1

badgi ha detto...

Sabrina, guarda bene, le figure ci sono, tutte le mie figure di........legno! :)

Tutore ha detto...

Argh colpa mia!

Tutore ha detto...

"Sfilatosi dal terreno"? Marò e chi era Orfeo? ^__^
Effettivamente bastava ascoltare bene Ade e tutto sarebbe stato a posto...sta a vedere che non si ascolta un dio adesso!

Garrik ha detto...

Sono qui, provo a leggere il seguito...intanto mi faccio un panino:)))

metallicafisica ha detto...

garrik eh eh eh...già panineggi? buon appetito e buona lettura (spero;))

Garrik ha detto...

La mia sposa dice....mah, leggiamo il resto...Mi sembrava l' incontrario per quanto riguarda l' andare e il tornare mah...Ma Plutone aveva specificato anche i gradi?:)
Lo dicevo io che era un bischero!!!
Fecero bene era un pirla:)))
Già chissà...
E' finito? proprio adesso che cominciavo a zzzzzzzz:)))
Brava, fai capire il senso della storia anche a me^__^ ( che è tutto dire ):)))

Garrik ha detto...

12 minuti:)))
Me ne faccio un altro, il post mi ha messo appettito^.....^
Ciao buona giornata

Garrik ha detto...

Faccio un salto nell' archivio fotografico, spero che sia ricco:)))

Zaccaria ha detto...

Buongiorno! E se Orfeo si fosse fidato? Mannaggia la pupazza. Se avesse mostrato sicurezza camminando senza tema dritto per la sua strada! Ma Euridice l'avrebbe seguito di certo? Quello poraccio, non je bastavano il rumore dei passi. E c'aveva ragione, lassa sta! Comunque il minchione aveva il trucco a portata di mano: l'avrebbe dovuta ammaliare con le sue note e farla cantare. Se lei avesse cantanto a squarciagola, chessò, fi conto Orfeo della Consoli che era pure in tema, sarebbe stato perfetto. Non c'era bisogno di girarsi, avrebbe sentito la voce partecipando a una simpatica cantata. E invece no. Insicuro minchione. Ma è da capire. Zac

margheritai ha detto...

ma quant'e' lungo???O_O'

politicamente_scorretto ha detto...

adesso "gnafaccio", ammazzateoh ! quant'è lungo...
torno dopo con calma.
buona giornata !

tapasycoronita ha detto...

con tutto il bene virtuale che ti voglio, E' DECISAMENTE TROPPO LUNGO! MI RIFIUTO :) Quanto prima vi aggiornerò sul mio S. Valentino. Baci&Abbracci, Tapsy

akih ha detto...

Ciao un saluto corsa...pausa pranzo.smack Vale

fantalone ha detto...

Ciao Sabry, un felice lunedì.
Ripasserò più volte oggi ;)

diamond ha detto...

Ok... lettura serale :))) (il libro che sto leggendo "Al momento nulla" :)) non va avanti con tutte queste puntate dei miti!!!..ahahaha :)))

Clio ha detto...

Come "quasti tutti gli uomini" non ha saputo mantenere una promessa. :)

sysjena ha detto...

Ammazza che storia trista....certo che Orfeo era proprio un gnattolone senza colpa...anche bravo con la cetra...ma poco con la capa. Suona...suona e suona...vai per minotauri...e quando gli prende la fregola gli va in ipossia il cerebro. Certo che a vedere un gnattolone infoiato a mo' di 90 gradi + 90 gradi, la povera Euridice...gia' in crisi di suo per il nome, le e' presa una bella strizza....manco il tempo di lubrificarsi le ha dato..... Vabbe' Sab...bello al solito....ma io di solito per il tempo del ritorno ho sensazioni esattamente opposte....che ce vuoi fa'.....Bacionis post figura fertilizzata da cliente. Andrea

lefty333boy ha detto...

grazie ...momy... :-))

la_mongolfiera_di_Humboldt ha detto...

...un uomo semplice e sensibile, un vero e proprio poeta... cresciuto tra le foreste in un mondo tranquillo e quindi per lui la felicità era una sposa da amare, una famiglia da accudire con amore e niente grilli per la testa...
Insomma, un uomo di quelli che nascono una volta nell'Antica Grecia e poi basta :)

Beh mica sono tanto d'accordo, Sabri... è vero solo in parte che di uomini così non ce n'è più! ;)
Marcello


i Canti orfici di Dino Campana se non erro sono legati al mito di Orfeo....

metallicafisica ha detto...

Marcello se ce ne sono, non sono qui, in zona:))
sì i canti orfici di Campana, si rifanno al mito di Orfeo...

Garrik ha detto...

Buona giornata Sabrina ;-))
> Tutti i giorni un cardellino si alza e cinguetta...tutti i giorni una cornacchia si alza e gracchia.....non importa che uccello sia...l'importante è che si alzi ....

badgi ha detto...

Per Endor: puoi approfondire su C. Pavese "Dialoghi con Leuco'" forse non si trattava di mantenere promesse ma di giuste ambizioni.

Gwynplaine ha detto...

Non mentivi...post molto lungo. Ma davvero ti aspetti che lo legga tutto? :-))

Damina ha detto...

Orfeo non era un supereroe ma un uomo semplice e sensibile, un vero e proprio poeta....ordunque il nostro, preso all'istante da un tale terremoto/maremoto/tempesta ormonale, si parò davanti la fanciulla a braccia aperte come a dirle...
Non è che il nostro citaredo era dotato anche di impermeabile...?
Buona notte Sabry e buon proseguimento di settimana.

acommessadelloviessesulatuscolana ha detto...

chissa...se trombi te....

RospoVerde ha detto...

grande come al solito, sabbry...

nofilter ha detto...

Avevi ragione... lunghissimo il tuo post... ma è stato davvero un piacere. Grande Sabry. MD:)

wilDBoy ha detto...

Sabry... mi ci vorebbe un buon Orfeo, stanotte, che di nuovo 'a capa se n'è gghiuta a ballare e non si dorme. Anzi, che sto dicendo... mi ci vorrebbe M-Orfeo...
Brrrrrrrrrrrrrr fa freddo...

margheritai ha detto...

 
Ho letto tutto e preso nota delle chicche metafisiche:

Euridice... che adesso sarebbe dici euro??? eì
folle!
cchi
blu sbarrati come la dogana svizzera????:DDDD
e
le ninfe sommozzatrici poi... sono la ciliegina sulla torta!!!

 

Tu stai fori dalla grazia di Dio...sempre detto...e la storia la sapevo pure... ma non ricordo il poeta che ne cantò la storia... boh...tiu lo sai?

metallicafisica ha detto...

MARGHERITA: sono molti i poeti antichi che narravano le gesta olimpiche ma il più famoso forse è OVIDIO...e le sue METAMORFOSI...non so se ti riferivi a lui, credo di si

Tutore ha detto...

In tedesco Orfeo si pronuncia "Orfois". Non c'entra niente ma non sapevo quale altro commento aggiungere al già meraviglioso mio commento precedente.

badgi ha detto...

A Sabrina gli si devono essere slogate le unghie ieri, il lavoro di keypunching e' notevole per un post cosi' lungo..... Secondo voi usera' il naso per farsi viva di nuovo o dovremo aspettare il completo recupero?