Quando mi hanno adottato avrò avuto circa 1 mese o due, una palletta di lardo mi dicono... con pochi capelli e due occhioni enormi (checché qualcuno mi abbia detto che ora sono piccoli).
Non parlavo ancora, ovvio, ma ho cominciato presto a dire "tu chi sei, che vuoi da me?"... mi rivolgevo così già verso i sette/otto mesi a tutti quelli che mi si paravano davanti e mi facevano "cucci cucci" o tiravano fuori la lingua e con essa zaffate di aliti puzzolenti (allora avevo l'olfatto eccome!)
I miei genitori adottivi li ho scoperti tali all'età di sei anni, esattamente alla vigilia del mio primo giorno di scuola...
Scrivevo già e già leggevo...
La sera, frugando nei pantaloni del babbo (quando arrivava a casa dal lavoro mi dava le monetine per il salvadanaio), trovai un foglietto battuto a macchina con il logo di un'associazione credo umanitaria o un convento di suore che gestivano un orfanatrofio...
Lessi di nascosto dai miei che stavano in cucina: c'era scritto qualcosa sulla mia adozione...
dapprima non capii ma il giorno dopo chiesi al maestro il significato della parola e lui me lo disse.
Urca! Quindi io non ero io! O meglio ero io ma non ero loro (nel senso di appartenenza).
Tornando a casa piangevo, avevo paura che prima o poi mi avrebbero cacciata. Avevo capito che quella grossa cicogna non mi aveva portato in quella casa trasportandomi col becco (che storie sceme si raccontano ai bambini), avevo capito che non ero uscita dalla pancia della mia mamma né ci ero entrata grazie al MIO babbo...
Per strada piangevo e basta... poi cominciai a correre... sempre più forte, mi cadde la cartella di mano e il libro e il quaderno volarono fuori, rompendosi in due l'uno e sporcandosi in una pozza di acqua lercia l'altro...
Quasi arrivata a casa, le gambe cominciarono a farsi pesanti. Non riuscivo quasi più ad articolarle, lo stesso succedeva per le braccia...
O che mi stava succedendo?
Le bambine adottate che scoprivano di essere state adottate non potevano più correre?
Mi guardai le mani, i piedi, il grembiulino a fiorellini che cominciava a starmi stretto (oHH!!! mica diventerò l'incredibile HULK??? mi dissi...)
All'epoca avevo i capelli cortissimi: a causa dei pianti che facevo tutte le mattine per snodare il cespuglio mia mamma me li aveva fatti tagliare a zero.
Ad un certo punto misi una mano in testa... mi ritrovai in mano delle briciole. Nel frattempo ero arrivata a casa, mia mamma mi aspettava sorridente sul balcone.
Che strana era oggi, aveva i capelli sciolti sulle spalle e un vestito azzurro. I capelli col sole prendevano dei riflessi di un colore particolare... ma forse era solamente il riflesso del vestito?
Si affacciò anche il babbo, lui, capelli e barba bianchi, mi sembrò vecchio quel giorno... con la pipa in una mano e un attrezzo da lavoro nell'altro (la raspa la chiamava lui!!!).
Ancora piangevo ma quando li vidi ebbi voglia di ucciderli... perché non mi avevano detto nulla!
Salii le scale, mamma mi abbracciò... il babbo fece lo stesso e pigliandomi in collo, prima che io potessi cominciare a far domande inopportune, mi disse: "Come è andato il tuo primo giorno di scuola, Pinocchia?"
Un saluto a tutti, mf :)
33 commenti:
i perizoma mi garbano eccome....
i piaccio come momy- via con vento? hhaha..torno dopo..ho dei lavoretti da fare--love--
Ciao Pinocchietta, a volte racconti delle storie che sembrano incredibilmente vere... e io ci casco come una pera cotta.. :)))
Che bella l'immagine del balcone con la mamma dai capelli sciolti con i riflessi del vestito...
Un abbraccio.
è bella questa storia--piena di spunti... ;-))
Ciao Sabrina ^_^ proprio per non creare ai figli paure inesistenti, ci ho sempre parlato ...di tutto
ed ho visto che una volta sapute le verità, erano molto più sereni di quando tra se traevano conclusioni
Ti abbraccio Sabry, notte e sogni d'oro ;-))
GRAZIA
uhmmm... quante volte accade nella realtà ?
credo possa essere una tragedia se i genitori adottivi non hanno i csd !
notte meta, un bacio.
riuscito !!! :-)))
Guarda cosa ho trovato !
spero di riuscire ad inserire img e link...nel caso trovi tutto su gocce.
http://troymovie.warnerbros.com/
[IMMAGINE]
Attenta pinocchia la balena...tattà, tattà ttattattatero, ttàttà ttaà....
Ciao meravigliosa creatura. Mi sono commossa. Ti mando un tenero abbraccio. Buona vita, Tapasita
C'ero cascato in pieno...
uhm.. io non l'ho capita... ma è carina... ho due cugini adottivi........
Quanto e' fantasia...e quanto realta'...?? Lo scherzo a volte serve solo a rendere la verita' un attimo meno evidente, semplicemente perche' e' difficile presentarla. Penso di essere stato particolarmente toccato dal racconto, visto che ho due figli di cuore, ed ora sono confuso, lo ammetto...confuso perche' non scorgo il confine tra realta' e fantasia. O forse lo avevo scorto, perche' avevo interpretato a mio modo....ma i commenti mi hanno mostrato una realta' che mi aveva solo sfiorato. I'm Dazed and Confused. Buona giornata Sabry. Un bacio. Andrea
ciao pinocchia... le briciole pero' non le ho capite...:DDDDDDD
Sab ... ho visto i draghi ... STUPENDA e se ne fossi capace la posterei sul mio blog. Ciao dolcezza cioccolatosa. Buona giornata con tanto di abbraccio bionico. Syl
Leggo... passo le righe... e mi dico "ma veeehhh... ma non sapevo... ma guarda..." poi il racconto diventa leggermente cazzafrullo x via delle briciole... e poi... Sei proprio una Pinocchia! :))))
... senonchè Andrea m'ha messo la pulce nell'orecchio... ;)))
Mm Sabri, questo post mi ha dato da pensare...e ho pensato, che cattivoni questi genitori che non vanno a prendere all'uscita di scuola la loro bimba legnosa! ;)
"Pinocchia" è anche il titolo di un fumetto disegnato da Jean Pierre Gibrat- A differenza del burattino di Collodi, quando dice le bugie non è il naso che le si allunga! ;)
[IMMAGINE]
con la fame che aveva geppetto pure le molliche del pane metteva da parte???solo un padre eh???!!!:) non la sapevo 'sta cosa... :)
marcello sei il solito maniaco sessuale:))
margherita/b>
Geppetto, per mandare pinocchio a scuola aveva fatto tanti debiti quanto il buco economico italiano:)
ma con le molliche del pane che aveva messo da parte, aveva fatto un cappellino al burattino...
marcello sei il solito maniaco sessuale:))
margherita
Geppetto, per mandare pinocchio a scuola aveva fatto tanti debiti quanto il buco economico italiano:)
ma con le molliche del pane che aveva messo da parte, aveva fatto un cappellino al burattino...
marcello sei il solito maniaco sessuale:))
margherita/b>
Geppetto, per mandare pinocchio a scuola aveva fatto tanti debiti quanto il buco economico italiano:)
ma con le molliche del pane che aveva messo da parte, aveva fatto un cappellino al burattino...
Buona Giornata Pinocchia-metallica. Un saluto.
Bello il gioco delle coincidenze. Le coincidenze sono vere, ma permettono di imbastire una storia fantastica. Bixj.
PINOCCHIIIIAAAAAAAA.......
Arrivata alla fine ci son rimasta male! gnek
Mi piace molto come scrivi Sabryna^__^
Però in quel momento, ho pensato alla realtà di tanti bambini sfortunati, e non me la sono sentita di commentare.
Me lo diceva il cuore...
Scusami, ma quando commento, oltre alla testa c' è anche lui ^__^
Buona giornata Sabry
ps Avevo scritto precedentemente un commento, ma splinder fa i capricci...
beh era carina però la storia, molto tenera... Un abbraccio a te*
ps: papino...non sapevo leggessi queste cose! :P*
che pinocchiona che sei..ma non dovevi dirlo subito in questo post-dovevi dirlo in quello dopo...haha
DOVEVI ASPETTAREEEEEEEEEEEEEEEEE.....saresti anche peggio di me.. haha--black comedy- l adoro..!!
infatti quando ho cominciato a leggerlo ho deto --azz--questa è peggio di me quando è ubriaca--haha
astemia..ah..comunque --ora voglio fare anch io qualche scherzetto simile.. :-))
Ehi, ma nel "per ora scrivono" di acasaccio, io nn ci sono!!! :(((( siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiigh
LoRe )=(
Chi?
Maniaco?
Io?
Ma va là...
Marcello
Posta un commento