venerdì 6 giugno 2003

Senza titolo 20





Delirio Ph.M 08h2O

Durante le ferie... 9 agosto 1989...

Seduta fotografica:
il mio compagno max = il fotografo
una sua amica (molto) carina = la modella
io = assistente fotografa e addetta a... boh???? (grunt)

Ambientazione marlowiana (Philp Marlowe, non Christopher...)... Loft semibuio, spazioso, umido...
È agosto, si suda a tutto spiano, poca luce che entra da due finestre lontane da noi;
Per ora la “pupa” indossa un impermeabile nero cintzato con spacco vertiginoso dal quale si intravede, guardandola da davanti [sotto l’impermeabile è nuda, n.d.r.] del pelo pubico da me fatto coprire perché non mi piace che si veda la figa nelle foto (è una questione per me puramente estetica).
E’ piuttosto “docile” (sempre la pupa): si fa vestire e vestire (slip, reggiseno..autoreggenti) a piacimento del fotografo.
LUI (l’ho beccato subito), non appena l’apertura dello spacco (inquadratura di lei su una scala di ferro dal basso) mostra porzione di sedere tondo e sporgente lievemente cellulitico... ha un sussulto dabbasso (leggera pulsazione del pene verso ovest)... (anche i fotografi sono uomini!)
Lo conosco bene il porco!!! In quel momento ha avuto una visione:.... “PUPA A 90°”....
Dio, come sudo!! no... non è per la visione delle suddette chiappotte..., sono i 38° all’ombra e l’umidità all’80% che mi portano via quel po’ di linfa vitale che mi è rimasta.
Ho cambiato macchina da scrivere, non sono in ufficio, non sono in “tuta da lavoro”, sono in ferie dopo lungo penare...
E sto per qualche giorno ospite a casa del fotografo... nonché mio compagno.
Dopo un paio d’ore la seduta fotografica termina, la pupa se ne va a casa sua e io mi faccio 3 docce... ora scrivo.
Davanti a me un Buddhino (anche se preferirei un budino gelato) d’avorio piegato verso una cesta che sembra contenere un serpentello sfigatello e sudaticcio che sembra voler dire... ”che nessuno si azzardi a suonare il piffero!!! Io non mi muovo nemmeno per un bilione di dollari!”
e poi, oggettini minuscoli... raccolti (comprati) dal Max durante qualche viaggio o semplicemente in qualche bancarella romana vicino l’università.
Scatolette di tè, un sorcio peloso appunto di pelouche, regalo di una fidanzata della quale (dice lui) non si è mai approfittato carnalmente, o meglio lo ha fatto ma solo in sogno...
Sempre davanti a me una serie di cammelli (o dromedari??? mi confondo sempre... se i dromedari hanno due gobbe o una) a due gobbe legati tra di loro a carovana, tramite una catenella di ferro che mi sembra alquanto arrugginito (con l’antitetanica sono a posto)...
Buttato sulla scrivania, una copia di “Lì & Là” , opera letteraria di poesie scritte da 5 autori sconosciuti (compreso il fotografo), che tali resteranno forse a vita... [uno di loro è diventato vice direttore di una testata giornalistica televisiva... un altro un critico letterario... due credo siano insegnanti. E il fotografo... beh, lui... sta con me, ehehhheh, n.d.r.].
Ho appena letto questa pagina a Max il quale si è lamentato del fatto che io non abbia specificato sufficientemente uno dei suoi ruoli preferiti: quello di essere il mio uomo... Ma... ma... se l’ho appena scritto?

Ebbene sì, ora lo spiego meglio... Il porco, laido maiale di cui sopra, il fotografo di culi e tette di varie amiche esibizioniste e narcisiste di cui sopra altri non è che il mio UOMO!...
A vederlo non si direbbe... (non che non sia uomo... ma lurido maiale)... Sembrerebbe uscito da Eton... così biondo, educato... così esile, con gli occhi cerulei e lo sguardo innocente... con il tono di voce talmente basso che nessuno lo capisce quando parla... (sarà per questo che tutti gli danno sempre ragione???)
Io che amo il genere “scaricatore di porto”, da tre anni... (di già?) sto insieme a questo adorabile (se non gli faccio almeno un complimento si offende e dice che sono una stronza e che non gli voglio bene) rompiballe di un intellettuale...
Basta con le romanticherie, non fanno per me... Torniamo alle cose serie, hiihiihihiihihihii...
A proposito di sorcio peloso della pagina precedente... L’altro giorno e precisamente Venerdì, uscivo dal portone della casa dove abito a Roma e... un sorcio di circa 10-12 centimetri ha attraversato la strada a 50 cm davanti a me e si è infilato proprio nel tubo della grondaia del MIO palazzo.
Al mio grido tarzaneggiante di “ AHHHHHHHHHHHHHHH, un sorcioooooooooo” il sopraultracitato UOMO si è quasi incavolato perchè il mio urlo (uscito dall’ugola in concomitanza all’attraversamento) aveva nientepopodimenoché... spaventato il topino... Il topino, come lo ha chiamato lui... da lì a pochi giorni, sarebbe diventato una panteganona di quelle che se ti danno un morso ti staccano il polpaccio con tutti i legamenti... e siccome...a me tal specie di animale fa schifo..ribrezzo e orrore... Caro il mio max... URLO QUANTO MI PARE E PIACE...OKAY???

The end
F/M

3 commenti:

anonimo ha detto...

..emmacipoteviandaregiùmenopesanteconilMax??noooo?????... (dalla foto non pareva così laido,porco,ecc.ecc.....non l'avrò guardato bene?) ;))
bacio.

metallicafisica ha detto...

Ambros, é letteratura.......(ho esagerato...lo so....)
sis

NYBRAS ha detto...

Tzè, tutti uguali gli uomini... sempre a Ovest pulsano! Bel racconto, ma stiamo andando sul pesante... Dài, sì, dài... ooops! Mi stai facendo bruciare la cenaaaa!