Senza titolo 41

Delirio post/ferie ibmkpt

Roma, 6 o 7 settembre 1989 - ufficio

Eccomi di nuovo qua, dopo un mese di ferie (???), di nuovo al lavoro.
Aaaaaaaaaa. La mia fedele macchinetta non ha ancora "tirato il nastro" (solo quello rosso, infatti posso scrivere solo in nero... beh, anto il "rosso e il nero" non sarebbe comunque stata una mia opera ma solo un plagio... da punire con una forte ammenda pecuniaria... e chi ha un soldo???).
A quanto pare, ha una lunga agonia... sono almeno due anni che girano voci sulla sua pensionabilità ma lei... resiste... IMPERTERRITA ( non vi dico i cazzottoni che si prende dalla sottoscritta...)

Pochi commenti sui primi due giorni romani dopo il rientro dalle ferie... un paio di crisi depressive con lacrime... niente altro per ora.
Il meditare sulle mie dimissioni si fa sempre più frequente: da uno a dieci... mille e cento.
Comunque... dice il proverbio... Finché si vive... non si è morti oppure:
Finché c'è vita... c'è sempre la speranza di morire .
I pensieri negativi, spesso mi portano al pensiero "suicida"... rimarrà sempre un pensiero, lo so.

Venti minuti alla una... il sole un'ora e quaranta fa era allo Zenit... il cielo è sereno, il traffico ancora normale.
E intanto posso dire che oggi è mercoledì.
Ieri non lo potevo mica dire!!!
Potevo, certo... prevederlo, addirittura darlo per scontato, ma di certo non potevo dire "oggi E' mercoledì".
Si noterà un aumento progressivo di follia, fino a quando le mie mani riusciranno a digitare parole senza senso, su questa IBM semiautomatica (non è un revolver... non ancora) e semi moribonda.

Aurevoire
Erioverua
Ieri, sulla metropolitana che mi riportava verso casa un arabo leggeva un libro arabo di quelli che vanno al contrario... mi girava la testa a seguirlo... soprattutto per l'incrocio di quei vermetti neri che a fissarli... mi mesmerizzavano...
Infatti, scesa dalla metro... mi davo ordini e obbedivo...

The end
M/F