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19 mag 2003
Iraq: gli USA utilizzano l'hard rock come strumento di tortura
Niente scariche elettriche o bruciature per far "cantare" i prigionieri di guerra, ma lunghe sedute a base di rock duro sparato a tutto volume: questo, come riporta l'agenzia ANSA, sarebbe lo strumento utilizzato dalle forze armate statunitensi per dissuadere i prigionieri più ostinati. Ancora non si conosce la programmazione di questa particolarissima "session di ascolto", anche se pare che ai Metallica sia stato assicurato un posto fisso nel palinsesto.
Io li ho ascoltati durante il mio viaggio sia all'andata che al ritorno....e sono ancora nelle stesse condizioni in cui ero prima di partire...fossi stata in Iraq... col cavolo che avrei "cantato"...
M/F
3 commenti:
..e il bacione da Firenze??? Me ce l'hai portato?
...a parte il fatto che scrivi sempre i post doppi...
...beh...sta cosa l'avevo letta cnhe io...ma spero vivamente che sia una cazzata cosmica...insomma, equivale a dire in maniera ufficiale che il metal è una cosa insopportabile...e sia io che te sappiamo che non è così!!!
Metal Up The Irons!!!
Io ho sentito che è stato arrestato un sergente americano a Guantanamo, che ha fatto denudare i prigionieri, uno appeso a testa in giù e gli altri fotografati in pose "sessualmente degradanti". Dopo questo, cosa vuoi che sia l'hard rock? Oddio, io forse avrei preferito essere appeso a testa in giù, però... ;)))
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