Passaggio notturno
La poesia che segue me la fece imparare a memoria, come faceva con tutte le poesie, il maestro Giuseppe (chi mi legge dagli inizi lo conosce) alle elementari, quindi il secolo scorso.
Ricordavo solo alcuni passaggi e nemmeno in maniera esatta (stoppie accese anziché bruciate, ad esempio). Chi conosce l'autore può comprendere meglio il significato dello scritto, ancor di più chi, come me, è passato per gli stessi luoghi con il treno (non lo stesso) e conosce quel paesaggio.
A me ricorda molte cose, in primis il maestro Giuseppe.
Spero piaccia anche a voi, anche se forse è un po' malinconica.
Giace lassù la mia infanzia. Lassù in quella collina ch’io riveggo di notte, passando in ferrovia, segnata di vive luci. Odor di stoppie bruciate m’investe alla stazione. Antico e sparso odore simile a molte voci che mi chiamino. Ma il treno fugge. Io vo non so dove. M’è compagno un amico che non si desta neppure. Nessuno pensa o immagina che cosa sia per me questa materna terra ch’io sorvolo come un ignoto, come un traditore. | |
Vincenzo Cardarelli |
Buona serata a tutti, m/f
11 commenti:
in effetti è parecchio evocativa,oltre che molto bella. credo che sia utile e indispensabile avere dei posti, anche uno solo,in cui tornare,anche solo con il pensiero,di tanto in tanto...e non necessariamente dei luoghi fisici.buona(fine)giornata
OPSSSSSS
ma come sei spriritosa
ricordo anche io, nel '32, una canzoncina che mi insegnò un vagabondo, di cui però ora non ricordo il nome. Era una canzonetta triste, ma il ricordo di quei momenti mi inebria il cuore. Si era poveri, allora, e non c'erano tante occasioni d'allegria. CCi si trovava davanti alla stazione, a guardare i piccioni beccare il becchime. Ah, se potessi tornare in quei luoghi felici! E bla bla, bla bla bla, bla bla bla...
opssssssssssssssss
ma sei bassssssstarda forte però...pace?
che hudu stesse di fuori come un balcone lo sapevo già, ma mo' pure tu... ;-)
mi insegni un posto dove si possono parcheggiare le immagini per richiamarle? Daaaiiii... ti prego ti prego ti prego ti prego ti prego ti prego ti prego ti prego
Eh sì ogni tanto ci proponi Vincenzo Caldarelli...alle elementari io ho imparato a memoria roba tipo "San Martino" o "Davanti San Guido", roba così sai...oggi i ragazzi non imparano più a memoria nessun testo, quindi non è previsto questo aspetto nella didattica, completamente.
pezzi di noi che non vogliono morire________3f
mammamiaaaa quanto tempo è passatoooo!!! :)
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