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METALLIVACANZE
America del Sud: Montezuma e Frida



Il 4° giorno (mi pare fosse il 4°) di vacanza, mi alzo presto e raggiungo la stanza dove dormivano Monica, Daniele e la loro figlia. L'appartamento era composto da una camera da letto, dove stavamo io e max, un grande soggiorno (dove stavano loro) con annesso angolo cottura, un ampio bagno più lavanderia a gettoni al piano superiore e balcone con lavatoio...
Vedo Daniele abbandonato (me pareva morto) con una posa da assassinio di Marat, tranne che non aveva né carta né penna nelle mani.
Monica che si teneva la pancia come se le dovesse uscire un marziano da un momento all'altro o qualcosa stile Alien...
La figlia, invece, dormiva ancora...
Io tutta pimpante, con la mia giacca del pigiamino bianco (l'ho usato due volte e la prima è stato durante il viaggio a Praga, sempre con loro :-) ) arrivo e dico, invece del solito "bonjour dormiglioni", che cacchio sta succedendo qui dentro???
Daniele, apre mezzo occhio e non parla, Monica mi fa... stanotte Daniele si è sentito male, ha fatto avanti e indietro da qui al bagno e ha vomitato tutta la cena di ieri sera (cena ad Erice, in un locale magnifico con vista sul Golfo, ndr) ed io ora ho mal di pancia...
Si sveglia anche la figlia che mi guarda e mi fa "come ti senti tu?" ed io (grattandomi le palle, apotropaicamente) "mi sembra bene... almeno per ora, ho dormito come un sasso di Matera. Vi spiace se mi preparo un caffè?
Nel frattempo ci raggiunge Max che, appresa la notizia, comincia a lamentarsi anche lui di aver dormito male e di avere un po' di dolore di pancia.
Non la faccio lunga, potrei ma non lo faccio :-)
Vi dico solo che abbiamo trascorso la giornata in casa (salvo andare a comprare il riso e il necessario per pranzo e cena da "ospedale".
Io e Arianna (la loro figlia) abbiamo assistito a tutti i viaggi in bagno di Monica e Max (Daniele aveva già dato tutto il possibile durante la notte) e ad un certo punto, nel pomeriggio, ci siamo fatte una passeggiata per il paese e abbiamo guardato il programma cinefilo della sera, all'Arena: FRIDA.
Era un film che avrei voluto vedere ma che da noi è passato talmente di fretta che non sono riuscita nemmeno a vedere la locandina: e dire che ci passo davanti tutte le mattine e ci guardo sempre.



Quindi, con il placet dei grandi (cagoni), io e Ari alle 21,00 siamo pronte per la visione di FRIDA film sulla vita della famosa pittrice messicana Frida Kahlo.
Non sto ad annoiarvi con la recensione, anche perché credo di non essere molto brava a recensire. Vi dico solo che a me è piaciuto molto... il dolore di Frida, la sua "interpretazione" artistica nonché la sua vita sentimentale/erotica (soprattutto il rapporto con il marito, il pittore Diego Rivera) vengono affrontati con molta intelligenza e senza mai cadere nel facile pietismo in cui si poteva cadere, affrontando certi temi dolorosi: le atroci sofferenze fisiche di Frida, la perdita del figlio, i tradimenti continui di Diego.
Viene anche molto ben riportato sullo schermo lo spirito rivoluzionario sia di Frida, sia del marito che degli altri artisti loro amici, fino al loro rischiare in prima persona il decidere di ospitare nella loro casa Azul, Lev Trotsky e sua moglie...
Io avevo letto qualcosa in tempi passati della vita di questa donna straordinaria e conoscevo molti dei suoi quadri incredibili.
Dopo aver visto questo film, so qualcosa in più su di lei (niente fronzoli, il film riporta fedelmente molti avvenimenti) e sulla sua grande opera di donna malata, innamorata, rivoluzionaria, visionaria, SURREALE...
Se a qualcuno capiterà di vederlo fatemelo sapere, magari ho detto solo un sacco di stupidaggini.

Buona serata a tutti, M/F