Senza titolo 338

Dogville... Aqualung e...



prologo
Io, Max, i soliti "amici di sempre" Monica e Daniele... ore 20,00... appuntamento al cinema per vedere finalmente il tanto atteso (soprattutto da Max) ultimo film di Lars "Sadic Torture" Von Trier...
Due biglietti, prego...
12 euro...
Il pop corn lo avete?
No, deve andare al bar... (in tutti gli altri cinema, lo hanno alla cassa e non ricordo mai qual è dei 5/6 che non lo vende direttamente... il LUX)
Uhmm... all'improvviso non ho più voglia di pop corn... entriamo...
Daniele all'estrema sinistra della fila, poi Monica, io e Max alla mia destra.
Shhh, zitti in sala... inizia

Ho già letto diverse recensioni, e diversi post su questo "capolavoro" acclamato a Cannes, dilaniato da qualche critico... osannato o di nuovo dilaniato da qualche blogger... quindi, più o meno, so di cosa si tratta...

Dopo pochi minuti di buio in sala, mi sembra di giocare a campana su una grande superficie di lavagna, dove il gesso bianco ha "disegnato" un piccolo paese con una grande via centrale (Elm Street) e le case ai due lati... con qualche mobile in ogni casa, studiato ad hoc per l'inquilino che vi abita...
Una voce narrante spiega passo passo, sin dagli inizi dove siamo, come è divisa la cittadina e chi sono gli inquilini...
I personaggi si muovono all'interno del perimetro disegnato, esattamente come su un palco teatrale, stando bene attenti a non invadere il "gessato altrui" e a non cadere negli strapiombi rocciosi, fuori dal percorso...




Quasi subito arriva lei... dal nulla (Dogville sembra essere l'ultimo paese di una lunga via infinita, che parte con una qualche grande città e arriva qui..e qui finisce..poi, il nulla)
Grace, la bellissima e lunghissima Nicole Kidman, sperduta impaurita e spaesata... ruba l'osso al cane guardiano e cerca un rifugio perché, dice lei, inseguita dai gangster...
Devo dire che sono molto concentrata, la macchina da presa si muove a scatti seguendo ogni passaggio. Lo spazio in cui è disegnato il paese è veramente limitato ed effetti speciali nemmeno pagare oro :)).
Seguo la voce narrante... seguo i personaggi che si muovono (tutti con l'aria rarefatta e spaesata, come se non sapessero né chi sono né dove sono, tranne Tom... il ragazzo che accoglie e dà asilo e coraggio alla povera Grace) e parlano, seguo il discorso di Tom sull'accettazione e sul perché la giovane debba essere accettata (almeno concediamole un periodo di prova, se non lo supera, la ributtiamo nelle fauci delle canne dei fucili dei gangsters...)




Seguo... seguo... il buio... finché dopo 25/30 minuti... mi sento come se mi fossi scolata una bottiglia di Jack Daniels o simili. Vampate di calore da Vesuvio in fase di distruzione di Pompei mi invadono, tanto da farmi togliere il cappotto. Sento Erminio e Immanuel, anche loro in fase di ebollizione, che stanno per "cappottare"...
Mi avvicino a Max... Vado un attimo in bagno, non mi sento bene
Max: Perché?
Come si fa a rispondere a certe domande sceme? In bagno ci vai o per farti una doccia (e al cinema mai visto un bagno con doccia, non so voi:), oppure ci vai a far pipì o in casi estremi anche la cacca..o se ti senti male a vomitare..di certo non ci vai per seguire il film o per chissà quale strana cosa..va beh! non rispondo nemmeno)
Mi alzo e vado nel piccolo bagno in fondo a sinistra, scosto il tendone di velluto pesante e dannunziano che copre la luce sempre accesa ed entro... la finestra è aperta, dà su un campo da tennis vuoto ... entra un'aria gelida... respiro a pieni polmoni (Rillo e Siga, ricordate?).
Il bagno è spoglio, tutto bianco neonizzato e dall'aspetto dei muri e del water i miei occhi sentono una gran puzza ma il mio naso... li sbeffeggia...
Faccio due tre respironi e riattraverso la tenda e raggiungo di nuovo il mio posticino.
Max: Allora? Che hai fatto?
Ho solo preso un po' d'aria gelata... magari mi torna il mal di gola, ma sto sempre "strana"
Riprendo la visione. La dolce Grace sta cercando di farsi accettare offrendo, casa per casa il suo tempo, per eventuali lavori manuali a chi dovessero occorrere...
Qui no, non serve... qui, no... sono cieco ma ci vedo bene, non lo vedi? (So che è difficile capire... ma non posso rifare il film sul blog :))
Finalmente, dopo lungo penare, le trovano qualcosa da fare con le sue "mani d'alabastro"... e io...
Max, vado a casa, non mi sento affatto bene, non riesco più a seguire il film... mi fa l'effetto "Riven" (Riven = il bellissimo e famoso gioco per computer dove il punto di vista è in soggettiva e quindi sei tu stesso a muoverti ed ogni volta che ti sposti col mouse il tuo sguardo segue la direzione... ovunque tu vada, compreso l'alto o il basso)... ovvero mi dà la nausea... non ce la faccio a seguire contemporaneamente i movimenti, i dialoghi... e tutto il resto. Quindi preferisco andare a casa.
Max: Poi però ci raggiungi al pub? Che fai, non mangi nulla?
Bleah, non lo so, comunque sì, se mi riprendo, ci vediamo o al pub o mi passate a prendere, ci sentiamo per telefono,,,ciao!

Bisbiglio le stesse cose a Monica che si offre di accompagnarmi. Le dico che non c'è bisogno (a piedi ci vogliono, alla mia andatura, al max 7 minuti per arrivare a casa mia... mi rimetto il cappotto ed esco. A malincuore perché quel poco che ero riuscita a vedere non mi era dispiaciuto, anche se indubbiamente, trattavasi più di una sorta di teatro cinematografico, più che un vero film...decisamente inusuale ma affascinante come esperimento.
Fa freschetto... mi allaccio il cappotto, attraverso la strada e arrivata in fondo alle scalette, sotto casa della signora T. (un'amica della mamma di Max) non ce la faccio più... mi vergogno come un mimongo a mezzanotte ma sto troppo male, Erminio deve essere svenuto, Immanuel sta cercando di rianimarlo... io mi appoggio al muro, come il più sfigato degli Aqualung e... svomitazzo qualcosa all'angolo della viuzza, sui sanpietrini...qualcosa di molto liquido...mi sporco pure gli stivali cazzarola!




Mi guardo attorno, non c'è nessuno... sento solo voci provenire da una tv nella via antica... mi pulisco la bocca con un fazzoletto di carta (trovato dopo aver ravanato 10 minuti in borsa: cazzo quando cerchi qualcosa, non lo trovi mai!!!) e con un passo ancor più veloce di quello che ho normalmente, mi riavvio traballante verso casa... sperando di non dover fare un'altra tappa (magari all'edicola di Gianni, il giornalaio lumacone).
Fiuuuuuuuu, eccomi arrivata, entro in casa, i gatti mi guardano come se mi mancasse qualcosa...
Ciao Mici! AH! Massimo arriva più tardi... accontentatevi di me. Mi siedo sul divano accendo la tv... faccio tre minuti di zapping...
Oh, oh... ci siamo di nuovo...
Corro in bagno e SBLOSHHHHHHHH
Cazzarola! ma questi sono i resti del pranzo!
Intravedo dei pezzettini di carne, pisellini e funghetti ancora interi (che si siano ricomposti nello stomaco? I miei succhi gastrici sanno fare i puzzle???)
Sblearghhhhhhhh Madonna quanta roba!!! Fettuccine al sugo ormai sbiancate (stavolta i succhi gastrici qualcosa lo hanno triturato... ben poco visto che le fettuccine sono diventate "quadretti").
Aiuto... che male, mi gira la testa, mi "friccica" il naso, come sapete io ODIO vomitare... ma quando lo faccio lo devo fare per bene.
Ari... sbloshhhhhhhhhhh e questa che roba è??? Boh, non lo so né lo voglio sapere... altro che Von Trier e riprese strane... "HO MAGNATO TROPPO" al pranzo di compleanno del papà di Max... uhmmm, però il dolce non ci... Sbloshhhearghhhhhhh stava ancora... ecco, pure la candelina... ed è ancora accesa :)))
Mi sento un mocho mentre guardo la produzione schifosa che galleggia melmosa nel lavandino.
Volevo farlo nel water ma lì ho bisogno della classica mano in fronte e i gatti hanno le zampe e max sta al cinema... quindi lavandino, okay?
Pulisco tutto, mi lavo la faccia (il mascara si è "liqueso"), un po' di pulizia anche con latte detergente... meglio. Mi soffio abbondantemente il naso per espellere qualce altra candelina (queste spente :) ) e il fiocco che teneva legato il regalo et voilà... pipì.
Lavo i denti che mi sa che puzzo di cloaca maxima... mi spoglio, infilo il pigiama e mi ficco sotto al piumone, stanca come dopo una giornata passata a lavorare con i sette nani in miniera, vuota nello stomaco, vuota in testa. Erminio e Immanuel, sono stati scaraventati fuori sede e li ho lasciati fuori per la notte, a dormire sulla pelliccia morbida di Ariel. Prospero meglio di no perché tenta di mangiarseli ogni volta :))

Prendo il cellulare, mando un sms a Monica (Max di sicuro ha il cellulare spento).
Sono a casa, vomitato il pranzo, ora meglio, non verrò al pub... dì a max di non preoccuparsi, mi metto a dormire, lo vedrò domattina... baci, sabry
Mi sistemo i cuscini, accendo la tv..il naso ancora friccica.. ma mi sento benino...poco dopo la palpebra cala.....poco dopo ancora mentre già sonnecchiavo...
Arriva Max, il film è finito e lui era preoccupato...quindi ha rinunciato alla cena (si è fatto un paio di sandwich a casa) ed è tornato a vedere come stavo
Mi fa il terzo grado, gli racconto tutto, due parole sul film che a lui è piaciuto moltissimo...
Sei sicura di aver vomitato?
Ma sei scemo? secondo te io vengo al cinema, faccio il biglietto e poi, dico di star male per venire a casa a ficcarmi nel letto? Vai al diavolo!...se non mi credi, vieni vicino e dimmi se ho l'alito cattivo (si rifiuta)..

dopo poco a ninna tutti e due...





Stamattina, lui va in bagno e torna con un asciugamano in mano, sporco di marrone e dice..
Sto coso puzza in maniera indegna, cosa è?
MF: il puzzle di funghi e carne, credo, ad un certo punto devo essermi pulita con quello, poi, nell'ambaradan..ho dimenticato di metterlo nel cesto dei panni sporchi...
Almeno ora hai la prova che ho vomitato, no... stronzetto? O vogliamo richiamare in ballo Oratio Cane di C.S.I per un'analisi più accurata?

The end
Un saluto a tutti, Sabry

PS: le foto sono prese dal sito ufficiale, dategli un'occhiata ;)
http://www.tvropa.com/Dogville