Senza titolo 106

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Mi avvicino alla tomba, lo saluto con un: Ciao, nò! Come te la passi? lo so che in paradiso non ti ci hanno mandato ancora ma spero tu stia bene lo stesso.
Non mi risponde, allora gli faccio un cenno di saluto con la mano e mi riavvio per la parte "vecchia".
Oddio, da lontano vedo la mamma che chiacchiera con alcune compaesane, mi sembrano la Marietta e l'Assunta... due tipiche COMARI odiose, davanti la tomba della nonna. Credo che non andrò, non ne ho nessuna voglia.
So già che comincerebbero a subissarmi di domande su quello che faccio, se ho una laurea, se ho un fidanzato o un marito e dei figli e se gli rispondo no... "ehhhh ma che aspetti a sposarti, oramai sei nell'età giusta! (uffffffffffffffffffff)...
E mia mamma che, sapendo come la penso, vuole evitare che dicano che la nipote di Mons... è una specie di iconoclasta depravata etc. etc., cercherebbe di difendermi (ma da che?) dicendo che ormai il matrimonio è un'altra cosa rispetto a 30 anni fa, che non ci si sposa più per amore (invece prima... amori folliiiiiiiiiiiiiiiii) e bla bla bla bla... ed io lì, col sorrisetto beota a farmi dare schieffetti e buffetti sulle guance a mo' di rimprovero bonario, dimentico sempre la scimitarra a casa quando accompagno la mamma al "paesello"!!!
No grazie... non vado dalla Marietta e Assunta, che se la prendano con le loro figlie racchie e più zitelle di me!!!
Continuo a "passeggiare" in questo piccolo cimitero che di giorno, specialmente quando è sereno, mi dà un senso di quiete e di tranquillità ma che di notte... un po' come tutti gli altri cimiteri, memore di qualche filmaccio dell'orrore (morti viventi, zombies, etc, etc...), mi mette una fifa puzzona addosso di quelle che ti fanno venir voglia e fiato per correre fino a farti scoppiare le coronarie...
Correre, correre... corriamo dalla gioia, dalla paura, perché fa bene alla salute, per sport, per fretta.
Una volta correvo per sport... ed ero anche brava! C'era chi giurava che sarei arrivata sicuramente agli Europei e perché no? alle Olimpiadi; mi scuso per aver deluso le aspettative del mio allenatore, dei miei compagni di squadra e dei miei genitori (di mia madre, meglio) ma gli eventi hanno fatto sì che non diventassi una "medaglia d'oro" alle Olimpiadi (va beh... ne ho parecchie di medaglie d'oro... vanno bene anche se non sono olimpioniche, no?).
Ovviamente gli eventi sono stati da me dettati, nessuna causa esterna apparentemente ha impedito tutto questo.
Comunque, l'ex futura campionessa dei 1000/2000/3000 metri ora non corre più se non per FRETTA..., sempre con l'orologio sott'occhio.
Credo ci siano poche altre persone al mondo che, come me, sappiano quanti minuti ci vogliano per arrivare da luogo a luogo... (ovvio, parlo dei luoghi di Roma) dall'ufficio a casa, da casa al supermrcato... dall'ufficio in banca, etc...
Quanti secondi o minuti ci mette l'ascensore per fare un piano o quattro piani (al 7° non ci sono mai stata).
Io conto... uno... due... tre... quattro e... quando arriva sono contenta, se i miei secondi mentali, coincidono con quelli dell'orologio.
Quando l'ascensore è rotto salgo le scale (ma dai???) e conto i gradini... vedo il treno che arriva in lontananza e conto fino a quando si ferma e si apre la prima portiera...
Ognuno ha le sue manie!
The end
M/F