Senza titolo 117

Scritto diversi giorni fa e poi, causa assenza di Immanuel, persosi nei meandri del mio computer. Tornato Immanuel, ritrovato il file....

X-FILE ???



E' da qualche minuto (circa 78/84) che mi è presa una gran voglia di pane e Nutella, forse perché un mio amico me l'ha nominata per mail... non so, fatto sta che da quando ho letto sta parola mi è venuta la classica acquolina in bocca, di quelle che ti spingono a fare chilometri e chilometri pur di trovare un tabaccaio aperto di notte (magari senza auto a disposizione e con il temporale) e chi fuma molto sa quello che voglio dire :-)))))
Di quelle che credo vengono alle donne incinte e che costringono i compagni ad andare a cercare, rischiando di spalmarsi su qualche platano per fare 150 km ed arrivare al ristorante messicano [doc non quelli dozzinali che ci sono anche a Chia :-))) ], e comprare del "MOLE POBLANO DE GUAJOLOTE" e sbrigarsi a tornare a casa per non farlo freddare perché freddo sa di gomma arabica tostata insieme alla suola delle scarpe!

... Insomma, entro stasera dovrò soddisfare questa improvvisa "voglia".
Tra l'altro, per evitare di riempirmi di brufoloni stile cratere dello Stromboli e cellulite a grappoli anche sui gomiti e sulle orecchie, da anni evito di tenere il famoso barattolo nella dispensa... perché, come diceva il buon vecchio Oscar Resisto a tutto, tranne alle tentazioni e se mi facessi tentare da un solo cucchiaino... sarebbe la fine... del cucchiaino, (diventerebbe come quelli che usava Uri Geller:-)), del barattolo, della cioccolata e del mio intestino tenue :-))
Tentazione lo è... oddio, se per me lo è!!!
Tra l'altro mi fa effetto "madeleine" proustiana, mi evoca [solo a parlarne, anzi a scriverne... sento anche il profumo, IO!! Che ho le narici sorde:-)) ] dei momenti della mia infanzia... forse tra i più allegri e divertenti, quelli del famoso campetto di calcio per intenderci...
La corsa verso casa, le spinte con i fratelli più piccoli ma ingordissimi... e i "baffi" dolci e marroni che seguivano la masticazione e il trangugiamento di 2 o più fette di pane (rigorosamente senza sale, come usava e usa ancora a casa dei miei genitori).
La merenda in casa è sempre stato uno dei momenti di aggregazione "spensierata" (noi e la mamma... il babbo c'era e c'è ancora solo per i pasti principali: pranzo e cena). Ovviamente la mamma era la "preparadora e dispensadora" dei "pani"...
Insomma, non voglio fare assolutamente pubblicità, anche se testimonial più convincente di me credo non potrebbe esserci :-)
ma slogan pubblicitario, secondo la mia modesta opinione, fu mai più azzeccato:
che mondo sarebbe (stato) senza Nutella !!!
M/F