mercoledì 30 luglio 2003

Senza titolo 137


L'OMICIONE


Qualche anno fa, mentre ero sul balcone di casa non ricordo a fare cosa... era estate e faceva caldo ed io ero in pantaloncini con su un top e ai piedi scarpe da tennis... i gatti erano fuori con me, "spaparanzati al sole"...

Dal portone della palazzina di fronte esse il sig. Marcello un uomo di mezza età, non alto, un po' "tarchiatello" con panzetta prominente e baffo folto canuto. Si vanta spesso di essere uno dei pochi viterbesi doc rimasti...
E' un ometto simpatico anche se quando vuole riesce ad essere il tipico vicino cagacazzi che nessuno vorrebbe avere (guai a mettere la macchina davanti al suo garage, dove impera la scritta "PASSO CARRABILE"... chiama subito i vigili urbani per far multare e rimuovere l'auto)

Guai a far rumore nell'ora della pennichella o ancora peggio di notte, superata una certa ora (chiama i carabinieri) insomma... per andare daccordo con lui (devo dire che io non ho mai avuto problemi... ancora :-) ) bisogna rispettare alcune piccole regole di "buon vicinato".
Però, quando esco la mattina, se lo incontro è sempre di buon umore e sempre pronto alla battuta e a fare le classiche due chiacchiere...

Quel giorno era in vena e visto che io stavo facendo due coccole ai gatti sul balcone, cominciò a dirmi che era ora che li facessi in padella, visto che oramai erano grassi abbastanza [vi dico solo che ora, il suo gatto randagio, preso mezzo morto dalla strada da uno dei suoi figli, pesa oltre 9 chili e se incontrasse i miei gatti gli farebbe molto ma molto male :-)) ] e che comunque i gatti non sono come i cani, che mangiano e basta, che non ti danno affetto... blablabla... tutti i luoghi comuni e le affermazioni erronee di chi non hanno mai avuto un gatto.
Giunse poi alla fase del "cinese" [non lontano da dove abito c'è un ristorante cinese, dove a volte vado a mangiare e Marcello lo sa... i vicini sanno sempre tutto :-)) ] dove non lo sai, ma i gatti te li danno al posto del pollo alle mandorle o di altri piatti gustosi e tu non te ne accorgi... e chissà quali altre porcherie avvelenate ti danno da mangiare!



Poi, non ricordo come il discorso passa sulla viterbesità.
Sui proverbi dialettali e sui modi di dire... lui mi cita frasi e parole...
Io che in realtà, pur essendo viterbese di nascita, ci ho vissuto in tutto fino ad ora 12 anni circa, capisco la metà di quello che mi dice e l'altra metà la capisco in modo sbagliato :-))

Lui mi prende in giro, soprattutto per il fatto che come dice lui, ho un "marito" viterbese doc e non capisco una mazza lo stesso.
E continua con i modi di dire, con le poesie "antiche" tramandate dai vecchi...
fino a che io faccio un sorrisone di cortesia e delicatamente allungo le braccia per stiracchiarmi... forse mi è partito anche uno sbadiglietto :-)
poi mi abbasso di nuovo a coccolare Prospero e lui (il signor Marcello) mi fa:
A Sabbrì, c'hai proprio un bellomicione (scrivo come lui ha pronunciato)...
ed io, continuando a grattare il gatto gli faccio...sì Marcè, talmente bello che lo vorresti fare in padella!!!
E lui...ma c'hae capito? [che hai capito?]
Io, strabuzzando gli occhi, lo guardo dal primo piano a terra e gli dico... che ho capito di avere un bel micione e guardo Prospero!
Se vede proprio che a Viterbo ce sei solo nata!!!! T'ho detto, quanno hae sbadijato che c'hai un bellomicione
Mi sentivo tanto Fantozzi... mancava solo che mi "intortigliassi" le dita... non capivo dove voleva andare a parare...e continuavo a guardare Prospero che cominciava a stufarsi di essere grattato e se ne andò dentro casa....
Rimasi sola a farmi schernire:
Stasera, quanno vedi er tù sòcero chiedi a lue che è l'omicione... no er gatto!!!!!! Poi domani me fai sapé!
Mi saluta con il sorrisetto sotto ai baffi e ritorna nel portone e io... rimango con lo sguardo inebetito a grattarmi... l'OMICIONE



Capito anche voi ora, no???

Buona giornata a tutti, M/F

10 commenti:

anonimo ha detto...

cioèèèèèèèèèèèèèèè??
lo micione = il gatto gattone = il gatto grande

anonimo ha detto...

No Paul, leggi bene!!!! Zukkone:-)))

NYBRAS ha detto...

Ma come parlate? L'omicione? L'ombelico lo chiamate così? E il signor Marcè "esse di casa"? Voce del v(it)erbo "ussire"?
Bah, comunque noi qua diciamo "bìgul", attenzione a non usare l'italianizzazione "bìgolo" perchè si può erroneamente indicare qualcosa che i maschi hanno circa 20-30 cm più in basso.

lefty333boy ha detto...

io non ti conoscoooooo...io non so chi seiiii ,so che hai cancellato ,con un gesto ,i sogni mieiiiii E che ti ho visto cosiiii da vicino..ce' il sole tiepido , che ti da un aria da bambinooooo..insieme insiemeeeeeee...(Mina)

anonimo ha detto...

nybras Il bigùl mi fa pensare ad una capanna di paglia stile Africa nera...:-)))
Riguardo all'omicione, non lo avevo mai sentito come termine che comunque poi, mi è stato confermato da altri viterbicoli "doc"...
E che ci vuoi fare????
sul bigolo...avevo letto dapprima......:
Qualcosa che hanno i maschi in basso di circa 20-30 cm.....e mi sono detta:

Ecco perché era in classe con Selen:-))))))))))))))))))
snurf.... besos, sabryn

diamond ha detto...

ma quale capanna africana??? no bigùl...bìgul...fai attenzione agli accenti! Da noi si dice l'ombrighol o l'ombrighel, a seconda della zona.
Ciaoooo ('naggia oggi devo andare dal dentista! solo x un controllo ma lo so ke poi trovano sempre qualcosa...uffa!)
baci

volley ha detto...

eh appunto......o' micione = o' gattone ===> gatto creziutello..

riccardococco ha detto...

prendo appunti.

NYBRAS ha detto...

Comunque ci sto dentro... ;))))

anonimo ha detto...

Nyb, non ho capito dove è che stai dentro...Dentro a un bìgul????
Explain, please...S!